user264361 | inviato il 15 Ottobre 2024 ore 11:51
Grazie della spiegazione, Carlopi. ...e visto che sono molto curioso, spiagami anche cos'è il "radiocollarino". |
| inviato il 15 Ottobre 2024 ore 12:02
@Checco79 Chiaramente scherzavo, se usi il cellulare per certe occasioni e siete in tanti e la cosa funziona, se poi è per lavoro e nessuno si accorge della differenza è ovvio che quindi la QI richiesta è soddisfatta. Gli standard qualitativi son sempre stati in continua mutazione con le varie tecnologie. Per il resto è interessante sapere che usi una R6, quindi anche qui credo che la QI sia sufficiente per quello che fai. Aprirei però una parentesi per dire che il fatto che un fotografo/cameramen possa utilizzare un cellulare, non è che tutta la colpa sia della tecnologia che avanza, ma è anche dovuta al fatto che i costi di produzione devono essere più che contenuti e quindi da qualche parte si deve tagliare, e si taglia anche sul servizio generale del servizio inteso anche come approfondimento visivo. Una trasmissione che fa cronaca gli basta avere un supporto di una immagine anche sommaria e poi l'approfondimento è audio e quindi testuale. Così come una trasmissione di approfondimento alle notizie abbia esigenze e quindi budget diversi e situazioni in cui il cellulare non basta. In pubblicità questo concetto dei tagli che partono dal reparto produzione fino a far sparire intere mansioni è da più di 25/30 anni che è successo e non solo nel reparto delle produzioni, anche sui servizi di marketing che son diventati ufficio vendite che devono svuotare i magazzini e di marketing ne fanno ben poco. Ma anche sul reparto della creazione, dei contenuti e così via fino a raggiungere un limite minimo. Di conseguenza tutto si è abbassato al minimo. Ovviamente non sempre il minimo basta, ma se viene digerito e col tempo assimilato come cosa normale si inizia a trovare qualcosa per spendere di meno. Tutto questo è racchiuso in un concetto, che non è che sia la ricetta giusta, ma la cosa più semplice da fare. Il più semplice e comodo da fare è il concetto odierno, poi chi ne trae beneficio e chi invece deve sopportarne le conseguenze non è difficile da capire, si rosicchia sempre alla base della piramide. Quando resterà solo la punta della piramide la cosa si farà molto interessante. |
user259808 | inviato il 15 Ottobre 2024 ore 13:03
“ Ma i "film alla Kubrik" sono un genere specifico, tipo azione o commedia? „ Sì, sono un genere specifico, quello dei "film di qualità", fatti come Dio comanda, con una ricerca estetica che non sembra esserci più. E soprattutto con una fotografia. E stiamo a parlare di film fatti con l'iPhone? |
| inviato il 15 Ottobre 2024 ore 13:07
La ricerca estetica e fotografica nel girare un film non dipende dalla videocamera. Puoi fare cose abominevoli con la migliore cinepresa del mondo e capolavori con un Android da 400€. Il film in oggetto è sul filone dell'estetica "amatoriale" di Cloverfield e Blair Witch Project volutamente fatte con stile da operatore della domenica che gira un filmino. |
user259808 | inviato il 15 Ottobre 2024 ore 13:15
Ne dubito... |
user259808 | inviato il 15 Ottobre 2024 ore 13:22
“ Il film in oggetto è sul filone dell'estetica "amatoriale" di Cloverfield e Blair Witch Project volutamente fatte con stile da operatore della domenica che gira un filmino. „ E già qua ci capiamo meglio. Premesso che a me Cloverfield e BWP fanno venire il mal di mare a guardarli, l'intento era di simulare il filmino amatoriale, e la qualità infatti è quella. Ma se parliamo di film di qualità si deve usare ben altra attrezzatura. |
| inviato il 15 Ottobre 2024 ore 13:49
Secondo me tanti pensano e sono convinti che il video 8K o 4K fatto con uno smartphone sia nettamente migliore di un video HD ripreso con una Panasonic P2. Senza parlare dell'audio. Si, di filmati fatti con lo smartphone ce ne sono a volontà in televisione, specie telegiornali o filmati di "inchiesta", ma non c'è bisogno di essere Ridley Scott per accorgersi che la qualità è, per usare un eufemismo, molto scadente. |
| inviato il 15 Ottobre 2024 ore 14:04
In ogni caso, guardando al passato in ambito fotografico è evidente che il discorso di @Checco79 ha senso: Gabriele Basilico probabilmente non sarebbe diventato tale se avesse fatto i suoi lavori col formato 135, Ghirri diventò famoso utilizzando macchine fotografiche da fotoamatore (ma poi passò alla Pentax 6x7) |
| inviato il 15 Ottobre 2024 ore 15:41
@ooo “ non so quanti anni hai tu, ma qui per lo più è un gerontocomio. „ Condivido al 1000% e cmq tra i più interessanti fotografi italiani c'è chi fa quasi esclusivamente foto col cellulare, foto che qui quelli con 1000000 euri di attrezzatura neppure arrivano a concepirle. |
| inviato il 15 Ottobre 2024 ore 15:56
"Si, di filmati fatti con lo smartphone ce ne sono a volontà in televisione, specie telegiornali o filmati di "inchiesta", ma non c'è bisogno di essere Ridley Scott per accorgersi che la qualità è, per usare un eufemismo, molto scadente." Oggigiorno qualunque tipo di filmato è visto perlopiù in streaming e/o con compressioni fatte con la mannaia per non parlare degli schermi con cui lo si guarda. Quanto si riesce ad apprezzare la differenza fra una ripresa media e una buona? Giusto le pessime si fanno notare bene. Cinema e BD 4K su impianti buoni, quante ore di visione per persona fanno rispetto alle fruizioni scarse? |
| inviato il 15 Ottobre 2024 ore 16:04
“ Oggigiorno qualunque tipo di filmato è visto perlopiù in streaming e/o con compressioni fatte con la mannaia per non parlare degli schermi con cui lo si guarda. Quanto si riesce ad apprezzare la differenza fra una ripresa media e una buona? Giusto le pessime si fanno notare bene. Cinema e BD 4K su impianti buoni, quante ore di visione per persona fanno rispetto alle fruizioni scarse? „ A questo punto non ha senso spendere per avere televisori 4K, 8K, ecc. PS anche il segnale TV è compresso e poi riscalato. Il giochino è sempre lo stesso, che si tratti di foto, riprese video, televisori; aumento della risoluzione = vendita del prodotto alla massa. |
| inviato il 15 Ottobre 2024 ore 20:24
@Zilath a giudicare dai discorsi che leggo sul prodigioso salto da R5 a R5 mk II sulla quale c'è uno stacked sensor e af miglioratissimo al punto da giustificare un cambio di macchina spendendo 4600 per la nuova.... beh direi che i produttori possono stare tranquillissimi |
| inviato il 16 Ottobre 2024 ore 0:47
@blackimp ti faccio la mia profezia da due centesimi (ma ne pretenderò molti di più quando si avvererà ): i produttori ostentano sicurezza e forecast di fatturati in crescita, malgrado il numero di coloro che si fanno incantare dalle sirene del marketing continui a diminuire per sopravvenuto satori o per vincoli di tasca, perché possono contare sulla coda lunga di chi, soprattutto professionisti e utenti pro-sumer (perdonate il termine, absint iniura verbis), sta ancora passando da reflex a ML. Consumata quella si apriranno due scenari: i produttori attuali rimangono quelli, e allora cominceranno le fusioni e/o i fallimenti, con gli apparati che saliranno ulteriormente di costo fino a che l'unico modo per averli saranno le rate con maxi rata finale (il destino del volgo) o il leasing (per i professionisti), oppure arriva il cigno nero di una Viltrox o una Meike che sviluppa qualche sistema completo a basso prezzo. E a quel punto chi ha comprato "ai massimi" sarà tentato di fare harakiri, dandosi fuoco davanti alla sede Nital. |
| inviato il 16 Ottobre 2024 ore 4:21
"con gli apparati che saliranno ulteriormente di costo fino a che l'unico modo per averli saranno le rate con maxi rata finale (il destino del volgo)" Mi sa che il volgo si innamorerà degli smartphone |
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