| inviato il 11 Ottobre 2024 ore 22:20
“ Daniele, bisogna fare in modo che non ci sia inferno e aiutare quelle persone ad avere il benessere che vogliono a casa loro, vicino ai loro cari…non fargli prendere barconi della speranza per poi vederli annegare „ In linea di principio sono d'accordo (magari non con le motivazioni di certi politici nazionali), ma temo che Cina, India e le varie multinazionali, cioè quelli che non hanno questo tipo di interessi, metterebbero i bastoni tra le ruote a chiunque li volesse invece veder realizzati, tanto che sono riusciti a fare con i capi politici di gran parte dei Paesi africani quello che non sono riusciti a fare con i capi delle Prime Nazioni (gli aborigeni) canadesi e statunitensi: corromperli. Probabilmente è proprio per questo che media e social straparlano degli africani, ma tacciono inesorabilmente sui disastri ambientali e relative battaglie legali in corso da anni in Canada e USA, perché sanno che l'Africa è comunque già sottomessa e si può fare la figura dei "salvatori del continente nero" senza correre il rischio di finire per salvarlo davvero sottraendolo allo sfruttamento consumistico. In Canada, ad esempio, questo rischio è invece elevatissimo (almeno negli ultimi 10-12 anni), proprio per la forte presa di posizione da parte dei nativi, quindi meglio insabbiare qualunque notizia in merito. Ad esempio nel periodo 2010-2018, giusto per fare un confronto, in Italia si ebbero incidenti con sversamenti nell'ambiente di "ben" 35.000 litri di prodotti petroliferi (naturalmente con lunghi strascichi di giuste polemiche giornalistiche e politiche, come sempre); nello stesso periodo, in Canada si ebbero 9 incidenti gravi con fuoriuscita di 11.424.000 litri, mentre nei ben più "liberal" USA si ebbero 34 sversamenti gravi per un totale di 41.462.800 litri, senza contare il disastro della piattaforma Deepwater Horizon (l'unico di cui si parlò veramente e a lungo anche in Europa), con fuoriuscita della mostruosa cifra di 700.000.000 di litri. Il risultato è che ci sono vasti territori che tuttora risentono pesantemente gli effetti di episodi estremamente gravi, ma che in Italia e in Europa nemmeno sappiamo che siano accaduti. In Europa non abbiamo la ben che minima idea di cosa sia realmente lo sfruttamento del pianeta, anche perchè abbiamo (almeno per ora) una discreta politicizzazione di massa, unita ad una forte parcellizzazione della proprietà fondiaria che costituiscono un grosso freno ad iniziative della medesima portata di quelle che vengono messe in atto in Africa o nel continente americano. |
| inviato il 12 Ottobre 2024 ore 8:48
“ Il problema è che quell'inferno è stato creato proprio per soddisfare i bisogni dei Paesi industrializzati; ma anche al di là del problema attuale, mi crea qualche timore una domanda: quando avremo finito di spremere fino all'osso quei "posti dove le persone vivono veramente un inferno", dove lo sposteremo quell'inferno? „ non sono d'accordo su questa visione della storia, ma non voglio entrare in questo argomento, perchè diventa velocemente politico... riguardo ancora invece a quel tipo di ecologisti e di altri estremisti politici di varia natura, hanno tutti in comune la stessa arroganza che gli fa ritenere di poter imporre a forza la loro idea. Vuoi fare una protesta non violenta? Ti metti in fianco alla strada con in cartelloni, come faceva la Greta originale prima di essere strumentalizzata. E chi risponde che senza cose simili nel passato non avremmo avuto una serie di "conquiste" sociali e sindacali, faccio notare che non è detto che queste "conquiste" siano sempre il desiderio di tutti. Molti lavoratori, ad esempio, negli anni 70 le hanno subite a forza, costretti ad aderire agli scioperi o ad iscriversi ai sindacati con pestaggi e azioni di isolamento/intimidazione che fanno impallidire quei comportamenti che oggi consideriamo mobbing. Ricordo che mio padre a volte usciva di casa alle 5 del mattino per andare al lavoro, per poter evitare i picchetti ai cancelli...e tornava a casa spesso dopo cena. E alcuni suoi colleghi sono finiti in ospedale. |
| inviato il 12 Ottobre 2024 ore 9:24
“ riguardo ancora invece a quel tipo di ecologisti e di altri estremisti politici di varia natura, hanno tutti in comune la stessa arroganza che gli fa ritenere di poter imporre a forza la loro idea „ Lasciano perplesso anche me, ma più che altro credo che gli "ambientalisti" europei non riescano a superare il preconcetto che da oltre 2000 anni pervade la società di tipo occidentale: l'idea che uomo e natura siano "due cose differenti". Rispetto a chi la natura la distrugge per interesse economico, loro ribaltano unicamente la scala di valori (la natura sarebbe cioè "più importante" dell'uomo), ma non il principio fondante. Altri popoli vedono l'uomo come parte inscindibile della natura; per questo il loro approccio all'ambiente è realmente ecologico. Sul sindacalismo degli anni '70 credo che la risposta l'abbia data la stessa classe lavoratrice di quegli anni quando, verso il '79-80, gli voltò le spalle. Ricordo ancore le frasi scritte all'epoca in aula magna ad Architettura a Venezia, del tipo: "leggete e diffondete il Lamasutra, ovvero le 110 posizioni per incu.... la classe operaia!" |
user257478 | inviato il 12 Ottobre 2024 ore 12:55
La natura è più importante dell'uomo senza non ci saremo. Comunque siamo sulla buona strada per togliere il disturbo al più presto. |
| inviato il 12 Ottobre 2024 ore 14:27
Si , infatti ... ! |
| inviato il 12 Ottobre 2024 ore 14:32
Lo diceva pure Guccini. |
| inviato il 12 Ottobre 2024 ore 17:13
Sì, Angor, molti lavoratori, negli Anni Settanta, com'è logico, non vedevano di buon occhio gli aumenti salariali, la riduzione dell'orario di lavoro, e in generale la conquista di sempre nuovi diritti sociali. Ricordo mio nonno che diceva sempre a mia nonna: "Che ce ne faremo mai di tutti 'sti soldi!?". E bestemmiava. |
| inviato il 12 Ottobre 2024 ore 19:28
Un'altra discussione da abbandonare... L'unica cosa che mi verrebbe da dire a molti qui, ma anche in altre discussioni, è la celebre frase di Palmiro Cangini, assessore alle varie e eventuali; "Ti invidio, ti invidio perché ... eccetera" Credo che tornerò al motivo principale per il quale mi sono iscritto a juza: avere informazioni su aspetti tecnici specifici della fotografia digitale. Tutto il resto, annotazioni a margine su fatti di costume, scambi di punti di vista più ampi e cose così, nonostante ci siano qui dentro alcune persone che vale la pena di conoscere, tutto il resto non scatena il mio entusiasmo, diciamo così. Probabilmente sto meglio senza. Credo che da ora in poi mi limiterò alle questioni tecniche. Tolgo dalle notifiche, ciao a tutti. |
| inviato il 12 Ottobre 2024 ore 19:33
Ognuno deve fare ciò che è portato a fare o che comunque gli dia soddisfazione. Miopiartistica, la filosofia non è materia divertente in genere.. e nemmeno a senso unico.. |
| inviato il 12 Ottobre 2024 ore 21:13
@Smart inutile ironia: molti scioperi NON erano per rivendicare diritti o condizioni migliori, ma spessissimo erano scioperi politici o per ottenere privilegi a livello sindacale. Inoltre, c'era anche chi semplicemente non riteneva corretto o comunque non voleva per i cavoli suoi scioperare, ma era costretto, così come molti erano costretti ad iscriversi ai sindacati, pena non riuscire più a vivere in fabbrica. credo che ci voglia una bella faccia tosta a negare la violenza della lotta sindacale degli anni 70, ma, evidentemente, certi tipi di negazionismo storico sono ammessi. |
| inviato il 12 Ottobre 2024 ore 21:46
“ La natura è più importante dell'uomo senza non ci saremo „ Applicando in toto la stessa logica, significherebbe che la natura è più importante di ciascuna specie di organismi viventi; ok, allora mettiamo da parte gli esseri viventi: quindi che cos'è la natura? (spazio per la risposta... tempo scaduto) Il fatto è che la natura non è altro che l'insieme di tutti gli esseri viventi e del loro adattamento a cose che sono solo un supporto inorganico alla loro vita; è l'interazione dell'operato di tutte le specie, sia quando questa interazione è in equilibrio, sia quando una specie prende il sopravvento sulle altre. Il bostrico ha una sua funzione ecologica, senza la quale l'ambiente forestale risulterebbe meno equilibrato. Il fatto che una serie di eventi abbia favorito un abnorme aumento del bostrico in Trentino, così da fargli prendere il sopravvento mettendo in crisi vaste porzioni di foresta, non è una giustificazione per eliminarlo totalmente: anche questo finirebbe per rendere meno efficiente il sistema forestale nel suo complesso. La constatazione che vi siano popoli che vivono da millenni in perfetto equilibrio col proprio ambiente, e che non vogliono piegarsi alle logiche della "civiltà moderna", non fa altro che confermare che anche la specie umana non fa eccezione alla regola del bostrico: se prende il sopravvento crea disastri, se ritrova un equilibrio con l'ambiente tornerà a svolgere una funzione ecologica come qualunque altro organismo. |
| inviato il 12 Ottobre 2024 ore 22:45
L'anello di congiunzione da tanto tempo cercato tra gli animali e l'essere umano siamo noi (K. Lorenz) |
| inviato il 12 Ottobre 2024 ore 22:53
Non vedo contraddizione con quanto riportato su wiki, a parte il fatto che riporta anche altre varianti della definizione di Natura. L'unica che trovo concettualmente scorretta è quella che contrappone artificiale e naturale; ogni specie tende a realizzare modifiche del proprio ambiente che possiamo considerare "artificiali" in quanto esclusive di quella specie (talvolta persino nei materiali, che vengono predigeriti, cioè "trasformati"). è proprio l'equilibrio tra tutte le spinte a queste modifiche che realizza i vari "ambienti" e, in definitiva, persino l'ipotesi Gaia. |
| inviato il 12 Ottobre 2024 ore 23:13
La violenza della lotta sindacale è stata provocata.. , se ci fossero stati diritti , rispetto , salari giusti non ci sarebbe stata nessuna lotta... Se affami un cane e lo prendi a calci ti morde.. e quando comincia a mordere non è detto che sì fermi.. Adesso per certi versi è anche peggio e come vedi non c'è nessuna lotta.. é bastato aggiungere qualche canale alla tv , gli ultras nelle curve per gli irriducibili violenti e ciliegina delle ciliegine , internet.. e l'uomo si è isolato dai suoi simili ed è diventato spettatore , soprattutto di se stesso , spettatore attivo/passivo.. ma sempre e solo spettatore... E non abbiate paura , non succederà più nulla.. al massimo qualche blocco stradale e qualche imbrattatura.. ma nulla di più.. Chiaramente sino al fondo del barile... perché raggiunto quello, si salvi chi può.......... | |

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