JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
va fatta chiarezza su un punto, avete notato che le case automobilistiche non hanno mai detto nulla, anzi sono sempre state d'accordo, questo perche il blocco dei motori termici non é stata la politica a volerlo, lo ha proposto ma alla fine non é stata lei a volerlo, riepiloghiamo gli eventi
lo studio del green deal parte ancora dalla commissione juncker nel 2017, il pezzo forte era l'ipotesi di vietare i motori termici nel 2040, solo che prima di approvare una norma del genere cosi impattante andavano coinvolte Germania e Francia (gli italiani come sempre non contano un piffero), Merckel e Macron dicono che e una cosa troppo grossa e vanno sentite le aziende perche senza il loro consenso non si puo fare, quindi si fa un tavolo con i maggiori costruttori europei, gruppo Peugeot e Renault per i francesi, e BMW Mercedes e Wolksvagen per la Germania
li si mette al corrente della volontà di vietare i motori termici per abbattere la CO2, i costruttori si fanno due conti e con la bava alla bocca tra loro esclamano, significa sostituire quasi 300 milioni di veicoli in 15/20 anni, vuol dire miliardi di euro di profitti ogni anno da dividere tra gli azionisti
e cosi per ingordigia del vil denaro si anticipa pure al 2035, hanno buttato 100 anni di storia motoristica in una settimana, non rendendosi conto che stavano per firmare la loro condanna a morte
“ lo studio del green deal parte ancora dalla commissione juncker nel 2017, il pezzo forte era l'ipotesi di vietare i motori termici nel 2040, solo che prima di approvare una norma del genere cosi impattante andavano coinvolte Germania e Francia (gli italiani come sempre non contano un piffero), Merckel e Macron dicono che e una cosa troppo grossa e vanno sentite le aziende perche senza il loro consenso non si puo fare, quindi si fa un tavolo con i maggiori costruttori europei, gruppo Peugeot e Renault per i francesi, e BMW Mercedes e Wolksvagen per la Germania
li si mette al corrente della volontà di vietare i motori termici per abbattere la CO2, i costruttori si fanno due conti e con la bava alla bocca tra loro esclamano, significa sostituire quasi 300 milioni di veicoli in 15/20 anni, vuol dire miliardi di euro di profitti ogni anno da dividere tra gli azionisti
e cosi per ingordigia del vil denaro si anticipa pure al 2035, hanno buttato 100 anni di storia motoristica in una settimana, non rendendosi conto che stavano per firmare la loro condanna a morte „
Lomo, mi sa che questa volta ci hai azzeccato in pieno....
Vedo già i costruttori americani e cinesi sfregarsi le mani, anche perchè il green deal da loro non esiste.....
basta vedere l'esito fallimentare della Fiat 500e, fin che aveva il motore termico e costava sui 16/18K euro e insieme la Panda registrava enormi vendite
poi siccome gli Italiani son piu furbi perche aspettare il 2035, mettiamo fuori il termico subito e facciamo le 500 solo elettriche, risultato un fallimento totale nelle vendite, il perche e semplice, noi come tutti gli Europei le batterie le dobbiamo comperare dall'unico produttore che sono i cinesi che fissano il prezzo
un pacco batterie per la 500e costa 12.000 euro, contro un serbatoio in plastica da 50' euro (quello che dicevo pagine fa) e il costo finale e sopra i 32K
morale, Mirafiori il piu prestigioso stabilimento industriale, il simbolo che ha motorizzato gli italiani mette in cassa i lavoratori perche le 500e non si vendono, adesso finisce a diventare un assemblatore di auto Cinesi della Leapmotor, un merdos0 marchio di auto elettriche mai sentito, solo che producendosi il pacco batterie una vettura analoga alla 500e costerà in Italia 18.000 euro, sicuramente ne venderanno piu della 500e
capite la gravita del passaggio che anticipa il futuro, da produttori di auto termiche stiamo diventando assemblatori di auto elettriche, i pezzi vengono prodotti interamente in Cina e poi noi li assembliamo, la stessa differenza che c'e tra un proprietario di un ristorante e un cameriere
Lomo ti ho messo pure l'articolo dove spiegava che i problemi della Fiat sono incomiciati molti anni fa, prima dell'elettrico e ancora ripeti le stesse cose. Anche senza elettrico si andava male in Italia. La macchina si cambia meno nel tempo, e ci sono meno persone a cui venderla.
Lomo ha ragione quando dice non puoi vendere una macchina utilitaria da 17k a 30k e più. Infatti è una macchina per pochi. Al centro sud molti hanno macchine vecchie come il cucco che in Lombardia sono bandite da anni, come pensate di vendere macchine nuove endotermiche a chi non si può permettere una macchina nuova da 17k e gli volete dare l'elettrica?
Mi piacerebbe sapere come vengono smaltite le batterie delle auto elettriche dal momento che il peso medio delle batterie dei veicoli elettrici è solitamente di circa 250-300 kg, ma può variare a seconda della capacità e su alcuni modelli gli accumulatori arrivano a pesare anche 500 kg.
Come quelle attuali: si spediscono in Africa che le smontano a mani nude, sversamento in mare, bruciano la plastica , i metalli li vendono e rientrano di nuovo nella produzione. Economia circolare
Murphy certo che Fiat aveva problemi da molto prima, produceva auto di nerda
ve le ricordate le Punto, Multipla, Tempra, Tipo, Regata, erano dei cessi in confronto le tedesche, però vendeva perché costavano poco e la manutenzione era semplice ed economica, alla portata del poraccio
ormai Fiat è spacciata perché con l'elettrico non può nemmeno contare sul basso prezzo
A tutti quelli che sostengono che una impianto FV sia la panacea di tutti i mali per ricaricare una BEV, mi piacerebbe sapere quanti lo hanno pagato di tasca propria senza usufruire del 110%, poi magari facciamo due conti su costi e benefici. Io posseggo full hybrid dal 2007 quando ancora in Italia si sponsorizzava la panda diesel anche per la vecchietta che faceva 2000 km annui in città. La mia prima Prius veniva additata come si fa più o meno notando un asino che vola. Da allora ho percorso circa 475.000 km di cui circa il 50% con motore spento. Il tutto con una batteria che si ricarica da sola dal peso di circa 5 kg. Magari la soluzione è più semplice che costringere la popolazione a sostenere ed acquistare una vettura che non è adatta a tutto e a tutti. Cosa tral'altro vera anche per una full hybrid, se avessi percorso la maggior parte dei miei km in autostrada mai avrei comprato le miei due Prius.
Questa discussione ha raggiunto il limite di 15 pagine: non è possibile inviare nuove risposte.
La discussione NON deve essere riaperta A MENO CHE non ci sia ancora modo di discutere STRETTAMENTE sul tema originale.
Lo scopo della chiusura automatica è rendere il forum più leggibile, soprattutto ai nuovi utenti, evitando i "topic serpentone": un topic oltre le 15 pagine risulta spesso caotico e le informazioni utili vengono "diluite" dal grande numero di messaggi.In ogni caso, i topic non devono diventare un "forum nel forum": se avete un messaggio che non è strettamente legato col tema della discussione, aprite una nuova discussione!