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Ian è un fotografo Inglese ( anche se nato in Peru'), ed è proprio in Inghilterra dove realizza la maggior parte delle sue foto. Fotografa quello che conosce bene ( regola numero 1 della fotografia). Per cui, memore dei suoi 9 traslochi in location non proprio esclusive, ci porta in giro in paesaggi inutili, posti di mare abbandonati, bar deserti, umani che sembrano essere "sospesi", usando un colore caldo che riecheggia Meyerowitz, Shore, Egglestone.
Un mondo Hopperiano, dove molto spesso l'oggetto-soggetto diventa protagonista e spiega il tutto.
Allego anche un suo libro , un video intervista, e il contatto instagram
“ Quella della macchina devo dire che mi rapisce completamente... „
È una Citroen DS "occhi di gatto", in produzione dal 1967 al 1975 in sostituzione della prima serie detta "monofaro", prodotta dal 1955 e disegnata dall'italiano (nato a Masnago in provincia di Varese) Flaminio Bertoni (1903-1964), capo del centro stile della Citroen e uno dei più grandi designer automobilistici del '900. Era anche architetto e scultore in marmo (lavoro per cui notoriamente occorre una grande manualità ed è impossibile rimediare agli errori); praticamente un uomo del Rinascimento nato per sbaglio nel '900. Pochi giorni prima di morire disegnò appunto i fanali "occhi di gatto" che, in occasione del restyling del 1967, il suo allievo e successore Robert Opron realizzò fedelmente.
Le foto di Ian Howorth le trovo notevoli. Penso anch'io che riecheggino Meyerowitz, Shore, Egglestone; e la pittura di Hopper e anche la cinematografia di Wenders, per cui Hopper è un riferimento fondamentale.
In tutta sincerità, debbo ammettere che è da un bel po di tempo che avrei voluto fare una richiesta simile a quella di Lollus, magari senza utilizzare il termine "porcate", ma sono sinceramente curioso di leggere qualcosa che spieghi il perché si trovano interessanti questi generi fotografici, o meglio ancora nello specifico sulle foto proposte........
Ho sempre seguito con interesse questo 3d perchè curioso di vedere e capire meglio e qualche foto mi è pure piaciuta, ma in maggioranza no, ma sicuramente sarà un mio limite...
IAN HOWORTH come altri è influenzato dalle atmosfere di Hopper ma non ci ritrovo le sue tematiche, nel pittore c'è una natura vagamente inquietante, c'è spesso un tema di "confini" che separa l'uomo dalla natura, in alcuni dipinti è molto visibile come per esempio:
Questo non lo ritrovo nel fotografo, ci sono le atmosfere ma non le stesse tematiche o contenuti Però è bravo, molti scatti li trovo molto interessanti, altri credo di apprezzarli perchè raccontano un tempo di qualche anno fa
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