| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 15:16
Kwilt
Ummmh che abbia esagerato....
P.S.
e chi poteva esserci se non svitati con strani aggeggi sui cavalletti |
| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 15:29
Spero che almeno abbiano pagato per l'occupazione di suolo pubblico |
| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 15:47
“ Spero che almeno abbiano pagato per l'occupazione di suolo pubblico „
A Venezia il problema dell'occupazione del suolo pubblico mediante cavalletto mi sembra non esista.
Si vedono spesso cavalletti ovunque per non parlare del periodo del carnevale. Da quello che so non è mai stato un problema.
Qualche hanno fa mi sono letto le norme comunali circa il suolo pubblico ma si parla solo di attività commerciali come bar, ristoranti e banchi di vendita. |
| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 16:11
E' che spesso trovi degli × a controllare che pur di rompere i coglioni modificano le regole a × di cane. |
| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 16:12
@Kwlit
“ Gian Carlo F
oltre a leggere la Costituzione bisognerebbe pure comprenderla. „
Avendola studiata all'Università forse riesco ancha a comprenderla, tu cosa dici?
“ Altrimenti poi sorgono le domande: la Costituzione mi garantisce il diritto alla casa e al lavoro, perché non ho né l'una né l'altro ? Lo Stato me li deve dare. Ovviamente è una fesseria. Quindi certamente tu, sulla base di un tuo diritto costituzionale, ti puoi muovere liberamente fuori e dentro il territorio nazionale e nessuno può impedirtelo per motivi politici, di razza, di sesso e religione. „
quì invece sei tu che dovresti leggerla bene, studiarla e soprattutto comprenderla, stai confondendo e mischiando due parti ben distinte della Carta
- l'Art 3 (che sta nei principi fondamentali, composti da 12 articoli)
- con l'Art 16 (diritti e doveri dei cittadini - rapporti civili)
un bel minestrone davvero! Complimenti!
Il resto che hai scritto non è nemmeno il caso di commentarlo....
ma almeno le cose basilari, per uno che si mette in cattedra come te, mi sentivo in dovere di correggerle |
user207727 | inviato il 18 Gennaio 2024 ore 16:16
“ La pulizia della città non la pagano.
La polizia municipale non la pagano. „
se questo è vero, e lo è solo in parte perché si presuppone che ciascuno di noi paghi le tasse e che queste vadano in beni e servizi, è vero per tutte le città del mondo. Oltretutto, Venezia è una delle poche città in cui è impossibile, anche per il turista mordi e fuggi incallito, non spendere niente. |
| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 16:19
“ io c'ero. Quello sì è stato un carnaio „
Amo i Pink Floyd.
Ma NON ti invidio per niente. |
| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 16:29
Gian Carlo F
illuminami: lo Stato di deve dare casa e lavoro ? E puoi circolare liberamente senza spendere nulla ? Veramente sta scritto nella Costituzione. Capisco che tu hai i "ritagli" e io no..ti sarei grato se mi chiarissi le idee. |
| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 16:36
Kwlit
ma cosa stai dicendo?
Datti una calmata e leggi bene cosa scrivono gli altri, chi ha mai parlato di casa e lavoro?
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| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 16:40
“ io c'ero. Quello sì è stato un carnaio „
Non nego il disagio, che passa, ma sei stato testimone di una pagina importante del rock dal vivo, che rimane.
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| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 16:56
Gian Carlo F
ho citato casa e lavoro perché quando se ne parla molti tirano in ballo a sproposito la Costituzione. La stessa cosa ha fatto, non ricordo chi, su questo Forum qualcuno che ha sostenuto che il ticket fosse incostituzionale.
Nel caso, si potrà intentare un ricorso alla Corte Costituzionale. |
| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 17:04
thebottomup.it/2022/09/14/venezia-contro-turismo-escursionisti-contrib
Il dibattito sulla Costituzionalità del contributo
"L'annuncio dell'introduzione del contributo di accesso ha destato diverse polemiche, come avevamo già accennato nell'articolo precedente. Uno degli interrogativi più ricorrenti è quello sulla costituzionalità del provvedimento. Ne abbiamo parlato con il professor Dolso, docente di Diritto Costituzionale all'Università di Trieste. Secondo Dolso, non ci sono dubbi sulla costituzionalità della misura: “tendenzialmente è difficile pensare che la misura sia incostituzionale” spiega il professore. “I problemi principali sono stati posti sul versante della libertà di circolazione. In realtà già in origine il discorso non ha molto fondamento, perché la libertà di circolazione non è lesa di per sé.”
Chi sostiene l'incostituzionalità del contributo di accesso si appella soprattutto all'articolo 16 della Costituzione: esso garantisce la libertà di circolazione in tutto il territorio nazionale, salvo limitazioni stabilite per legge per motivi di sanità e sicurezza. Tuttavia, spiega Dolso, “non dobbiamo leggere 'sanità' e 'sicurezza' in senso stretto. La Corte costituzionale afferma che ci sono ragioni di pubblico interesse che riguardano il buon regime della cosa pubblica e che dunque possono portare a delle limitazioni alla libertà di circolazione. Queste limitazioni devono essere funzionali a soddisfare gli interessi pubblici che la legge mira a tutelare e devono attenersi a criteri di ragionevolezza, di congruità dei mezzi rispetto al fine.” Il che significa che, nel caso di ragioni particolari legate alla gestione del suolo pubblico, l'introduzione di pedaggi o tariffe d'uso è pienamente consentito, seppure come strumento eccezionale. “Addirittura il nostro caso crea meno dubbi di costituzionalità” afferma Dolso, “perché qui, in sostanza, non si ragiona solo di buon regime della cosa pubblica, bensì della tutela di un patrimonio culturale inestimabile.” Venezia, insomma, per la sua unicità territoriale e la fragilità del suo patrimonio culturale (che, secondo la Costituzione stessa, devono essere tutelate dallo Stato) avrebbe le carte in regola per richiedere un contributo di accesso senza ledere alla libertà di circolazione di nessuno.
Questo vuol dire che la misura è completamente esente da problematiche giuridiche? Assolutamente no: “Fermo restando che l'istituzione di una tariffa di pagamento e eventualmente un tetto di visitatori oltre il quale è interdetto l'accesso, tendenzialmente è legittimo, ci sono poi dei problemi accessori legati alla regolamentazione – spiega Dolso – Lì ci sono spazi per questioni di legittimità, perché una normazione casistica può dar luogo a disparità di trattamento, se non a vere e proprie discriminazioni”. Le disparità di trattamento riguarderebbero coloro che sono esentati o meno dal pagamento. In effetti, continua Dolso “In questo coacervo di regola ed eccezioni c'è spazio per questioni di costituzionalità basate sull'articolo 3, sul principio di eguaglianza, di ragionevolezza e non discriminazione”, ma bisognerà aspettare l'entrata in vigore del provvedimento per vedere se e quali punti verranno contestati." |
| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 17:07
Ragazzi, anche a me le dogane tipo 'Non ci resta che piangere' sembrano ridicole, ricordo ancora quel tizio in canottiera sulla strada per Punta Sabbioni, che ci ha chiesto un Euro di pedaggio. Ho inizialmente temuto un agguato , tipo Narcos. 5 Euro non sono tanti, ma sommando con albergo, ristoranti, autostrade, un sacco di persone se ne vanno all' estero. Io li pagherei volentieri per Venezia, un po' meno per le autostrade italiane, neanche fossero di asfalto placcato oro... |
| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 17:19
“ 5 Euro non sono tanti, ma sommando con albergo, ristoranti, autostrade, un sacco di persone se ne vanno all' estero. „
Se uno se ne va all'estero non credo proprio sia per i 5€, influiscono molto di più la microcriminalità, i servizi inesistenti, la mancanza di attenzione verso il turista visto solo come un pollo da spennare etc.
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