| inviato il 04 Settembre 2023 ore 14:43
@Giovanni Leoni, hai ragione, ma una volte scattavano 3 fotografi per milione di abitanti ( statistica assolutamente inventata!) ,oggi 1 milione su 1 milione: se fai una scrematura sui primi tre, probabilmente trovi i soliti 3 bravi. Comunque tanto amarcord |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 14:53
E si ... Claudio! Ciao. GL |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 15:23
“ @Carlmon, non sono sicuro, ma dovrebbe essere una mezzo formato. Come va? Bene, per le foto sulla spiaggia con zia Peppina va bene, poi se uno vuole fare un po' più seriamente...Bah! Chiudi a f/8 e le foto saranno buone? Una magia! Insomma sfrutti la latitudine di posa della pellicola ( non per tutte uguale) e se viene una schifezza ti accontenti...MrGreen” No usa rulli 35mm Non ho capito la storia dell latitudine Intendevo che se ti serve un po' di risoluzione chiudi ad f8 e usi un cavalletto. Sono abbastanza convinto che più o meno qualsiasi fotocamera del dopoguerra chiusa a f8-f11 possa dare risultati più che decenti… per lo meno per una stampa a4 Comunque non L ho presa Mi serve qualcosa di economico per fare un paio di rulli per strada qui in Sud America Oggi vado in un altro negozio a dare un occhiata |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 16:04
Purtroppo il problema della qualità degli sviluppi, stampe e scansioni varie è decisamente centrale. Recentemente ho fatto sviluppare un rullino di Portra 400 scattato con la mia EOS 300V, il 24mm f/2.8 IS (prima che lo rubassero), il 35mm f/2 IS ed l'85mm f/1.8 USM. Quindi tutto materiale valido. I risultanti sono stati decisamente scadenti. Non so se per colpa della scansione o dello sviluppo. La cosa mi ha demoralizzato non poco. Il tutto per la modifica cifra di 18 €. |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 16:27
@Carlmon: si, usa il 35 mm ma mi pare ( mi pare) che ne utilizzi solo metà. Un po' come la vecchia ( non la riedizione odierna) Olympus PEN. Ma forse mi sbaglio. Chiudere un po' il diaframma spesso conduce a risultati migliori ma non è cambiato niente anche oggi: gli obbiettivi hanno un range di diaframmi ai quali danno il meglio e spesso, ma non si può dire sempre, il meglio è ai diaframmi intermedi. Quindi dovresti sapere a quali diaframmi l'ottica della Fujica rende meglio. Ma, ripeto è ancora così, non è cambiato nulla, si fotografava, e bene, anche tanti anni fa Certo che una macchina fotografica di 50/70 anni fa può dare ottimi risultati! Si facevano ingrandimenti anche all'epoca! Anche maggiori di un 20x30. Io, più che della macchina fotografica, mi preoccuperei di chi esegue sviluppo e stampa: la qualità può cambiare molto. Trovati una reflex un po' più recente per divertirti. @Edobette: è quanto sosteniamo spesso io e anche Paolo. I trattamenti di tantissimi laboratori, anche se standardizzati, portano a molte delusioni. Meglio, in questo senso, una diapositiva. E poi, 18 euro più altrettanti per il costo rullino per avere una schi.fezza fatta male, processata da un estraneo e senza nessuna tua regolazione o tuo intervento mi pare una enormità. Sinceramente, non sarà il massimo, ma io farei delle diapositive ( che poi ti piaceranno) e poi tu stesso puoi farne la scansione e stamparle. Già andrebbe un po' meglio e avresti più controllo; se non altro, puoi paragonare la stampa alla dia |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 17:25
Dunque . facciamo un veloce riepilogo : 1) Compro una HP5 ,sensibilità nominale 400 ISO 2) Dando per scontato che l'esposimetro in macchina funzioni correttamente e scattando prevalentemente scene diurne con contrasto "normale", mi sparo le mie 12-24-36 pose o quello che sarà . Nel dubbio , sovraespongo un pelino in modo da non giocarmi le ombre. 3) Sviluppo seguendo la tempistica e modalità descritte dal bugiardino allegato alla chimica , ovviamente terrò fede alle indicazione per pellicola 400 ISO 4) Scansione e/o stampa. Per iniziare l'esperimento va tutto bene? Meglio trattare diversamente il negativo? |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 18:00
Non so se per colpa della scansione o dello sviluppo. ****************** E te lo chiedi pure Edo? Con la scansione a tamburo, bada bene si parla di un vero scanner a tamburo e non di un pur eccellente Imacon/Hasselblad a tamburo virtuale, si perdono il 40% delle informazioni presenti sull'originale. Le scansioni che vedi sul mio profilo sono state fatte con un Nikkor Coolscan 5000 ED che, per quanto ottimo visti i suoi 4000 dpi e i 16 bit, comunque provoca una perdita di dettaglio di ben oltre il 50%. Se i numeri sono questi, e non li ho verificati io a occhio ma Henning Serger fotografando (e scansionando) delle mire ottiche, che perdita di dettaglio avrà comportato la scansione dozzinale cui sono stati sottoposti i tuoi negativi? |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 18:11
Per iniziare l'esperimento va tutto bene? Meglio trattare diversamente il negativo? *************** Beh direi di si. |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 18:34
Mc Reeny, prendi una HP5 da 400 iso nominali e la esponi a 200 iso, non a 400. Se usi il D76 (1+1) sviluppi per 9 minuti. Con gli altri sviluppi (io andrei però su quello) segui il bugiardino ma esponi comunque a 200 ISO. (Per la scansione e stampa ne parliamo una volta visti i negativi). |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 18:44
@Paolo, non metto in discussione i test fatti con le mire ottiche ovviamente, ma non mi trovo poi sulle stampe queste differenze, con il bn da te condivise. Un esempio pratico e personale, stampa da negativo 4x5 100x80 cm di lato, eseguita in camera oscura e su plotter con scansione con Hasselblad. Il risultato è che non si riescono a distinguere le due differenti versioni, ibrida e 100% analogica. Io non so cosa significhi questo 50% nella realtà pratica di due stampe. Magari dal punto di vista dei numeri, la scansione fa perdere il 40-50% dei dettagli, ma all'atto pratico se non riesco a vederle queste differenze, non vedo alcun problema. Una scansione ben fatta (hasselblad) o una eseguita con un buon sistema di fotocamera, lente macro e retroilluminazione, non mortificano un negativo BN; se si rimane in un ingrandimento fino a 10-15x. Questa è la mia esperienza almeno. |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 18:48
Mc Reeny, io la esporrei a prescindere a 250Iso e la svilupperei al tempo indicato - (meno) il 25-30%. È un punto di partenza, in base a quello che ottieni in seguito ti regolerai. Sovraesponi di 2\3 o 1 stop e così sei abbastanza sicuro di non perdere dettaglio nelle ombre e riduci il tempo di sviluppo per non avere e eccessivo contrasto tappando le luci. È un compromesso che in caso di scene con contrasto non estremi ti farà avere la maggior parte dei fotogrammi 'stampabili' (o scansionabili) Es sviluppo in ID 11 1:1. Per hp5+ esposta a 400Iso Ilford suggerisce uno sviluppo di 13 minuti. Ti assicuro che sono tanti.... Esponi a 250 e sviluppa 9-10 min (25-30% in meno). PS: HP5+ e ID 11 è l'accoppiata che uso al 90% da quando ho iniziato con la pellicola 4 anni fa, e dopo prove (e anche test piuttosto rigorosi e pallosetti) ho concluso che nella mia 'catena' i parametri sono quelli che ti ho detto: 250iso e 9 Min di sviluppo per scene a contrasto medio-alto. Edit: ho scritto nello stesso momento con Luca.Ballotta. vedo che siamo in sostanza d'accordo. Pfiuuuu :-) |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 18:50
“ prendi una HP5 da 400 iso nominali e la esponi a 200 iso, non a 400. Se usi il D76 (1+1) sviluppi per 9 minuti. „ “ Mc Reeny, io la esporrei a prescindere a 250Iso e la svilupperei al tempo indicato - (meno) il 25-30%. È un punto di partenza, in base a quello che ottieni in seguito ti regolerai. Sovraesponi di 2\3 o 1 stop e così sei abbastanza sicuro di non perdere dettaglio nelle ombre e riduci il tempo di sviluppo per non avere e eccessivo contrasto tappando le luci. È un compromesso che in caso di scene con contrasto non estremi ti farà avere la maggior parte dei fotogrammi 'stampabili' (o scansionabili) Es sviluppo in ID 11 1:1. Per hp5+ esposta a 400Iso Ilford suggerisce uno sviluppo di 13 minuti. Ti assicuro che sono tanti.... Esponi a 250 e sviluppa 9-10 min (25-30% in meno). PS: HP5+ e ID 11 è l'accoppiata che uso al 90% da quando ho iniziato con la pellicola 4 anni fa, e dopo prove (e anche test piuttosto rigorosi e pallosetti) ho concluso che nella mia 'catena' i parametri sono quelli che ti ho detto: 250iso e 9 Min di sviluppo per scene a contrasto medio. „ Ricevuto. |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 18:58
@Mc Reeny: grosso modo va bene. Eventuali piccoli errori vengono compensati dalla latitudine di posa della pellicola. Poi, potrai affinare la tecnica. Per semplicita' io ti consiglierei sviluppo in Ilford ID11/ Kodak D76 che sono la stessa cosa ,( io preferivo l'ID11 perché mi sembrava che si sciogliesse più facilmente, non so perché). ID 11concentrato o diluito ( ad es 1+1 ) Sviluppi senza esagerare con le agitazioni, usi bagno di stop e poi fissaggio a fondo. Poi lavaggio a fondo e, come ultima passata, lavavo per bene con acqua distillata per non lasciare tracce di calcare che determinano aloni. Infine appendi il film diritto con un peso sotto per non farlo accartocciare in una stanza senza polvere, chiusa, in modo che non ci sia passaggio. Poi tagliare in strisce in genere da 5 fotogrammi da inserire in taschine morbide ( io preferisco il pergamino). I risultati vengono, poi si può affinare la tecnica, usare sviluppi particolari Ma è difficile sbagliare |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 19:36
Un esempio pratico e personale, stampa da negativo 4x5 100x80 cm di lato, eseguita in camera oscura e su plotter con scansione con Hasselblad. Il risultato è che non si riescono a distinguere le due differenti versioni, ibrida e 100% analogica. Io non so cosa significhi questo 50% ne ************************************** Luca, perdonami queste due domande: 1) sai a quanti milioni di pixel equivale un negativo diecidodici? Anzi 10,8x12,7? 2) sai quale è la dimensione di stampa "ottimale" della tua lastra? |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 20:33
@teofilatto, …se usiamo due sensitometri tarati dovrebbero venire risultati identici Praticamente come un 6 al Superenalotto. Giusto per fare il precisino, quei valori sono ottimizzati per stampe in camera oscura (io ho una testa a condensatore). Per scansioni in teoria basterebbe non bruciare le luci rendendo il negativo troppo denso per gli scanner dal costo umano. Se solo la pellicola costasse meno… io scatto circa 50 120 l'anno. |
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