| inviato il 28 Gennaio 2023 ore 12:53
Certamente ci possono essere dei nuovi rischi che prima non c'erano. La cosa corretta da fare è valutarli e gestirli. |
user204233 | inviato il 28 Gennaio 2023 ore 12:59
Non mi interessa, era una battuta. |
| inviato il 28 Gennaio 2023 ore 13:45
Mi è venuto in mente come progredira' un aspetto del mio lavoro... Adesso per fare le analisi del sangue servono oltre agli infermieri che fanno il prelievo, anche un laboratorio intero con strumenti, reattivi e personale tecnico 24/24... Sono quasi sicuro che in futuro, almeno per quanto riguarda il trattamento in regime di urgenza in pronto soccorso, tutto questo sparirà... Al paziente che entra verrà scansionato l'occhio, il battito sulle dita e magari il fiato (sto immaginando, possono essere di più o diversi i parametri ) e in 10 secondi un intelligenza artificiale allenata su miliardi e miliardi di prove ti dirà tutti i risultati che oggi servono ai medici per fare diagnosi.. Calcolate che in un ospedale di medie dimensioni italiano, il tempo da quando fai il prelievo a quando ti arriva il risultato può arrivare anche a 4 ore... |
| inviato il 28 Gennaio 2023 ore 14:07
Le persone sbagliano moltissimo. Alla guida la maggioranza è distratta ed inadatta o ridicolmente aggressiva. La guida autonoma sarà un toccasana e forse smetterà di morire gente per la follia di consegnare a umani incapaci mille o duemila kg di massa proiettata, senza parlare dei mezzi pesanti. Idem in molti altri campi. Siamo inefficienti, svogliati e disinteressati. Ovvio che sto generalizzando, ma lo vedo spesso intorno a me. Anche questo causa problemi, arrabbiature, costi. Un campo dove dovrebbe essere assolutamente introdotta l'IA al posto degli umani è la scuola. Ce n'è un immenso bisogno. |
| inviato il 28 Gennaio 2023 ore 14:15
@Ficofico: nella sanità c'è urgente bisogno di sostituti degli umani. Le ultime volte che la mia famiglia (a Bologna) ha avuto necessità di recarsi al P.S. ha vissuto esperienze vergognose, l'ultima rappresentata da ore ed ore di attesa con la nonna di quasi cento anni mollata su una branda senza manco una coperta. In generale per certi esami si devono attendere mesi o spostarsi parecchio e siamo in Emilia dove la sanità dovrebbe essere al top. Ripeto: prima arrivano i robot ed meglio è anche per noi. |
| inviato il 28 Gennaio 2023 ore 14:45
Boh. A leggere certi commenti mi cascano le braccia onestamente. Buon per voi che avete tanta fiducia, non dico nelle IA, ma in chi ci starà dietro a programmarle e gestirle quando esse saranno in capo alla gestione del vostro quotidiano. (A scanso di equivoci, io già ci lavoro con l'assistenza del machine learning, quindi rimbalzo preventivamente qualsiasi accusa di luddismo). |
user198779 | inviato il 28 Gennaio 2023 ore 15:02
MartinTheMaze. "Boh. A leggere certi commenti mi cascano le braccia onestamente. Buon per voi che avete tanta fiducia, non dico nelle IA, ma in chi ci starà dietro a programmarle e gestirle quando esse saranno in capo alla gestione del vostro quotidiano." Infatti non mi pare che viviamo nel migliore dei mondi possibili. |
| inviato il 28 Gennaio 2023 ore 21:26
Per me dovrebbero essere strettamente regolamentate e il loro impiego limitato ad ambiti circoscritti - automazione industriale e logistica, prima di tutto; in supporto alla ricerca primaria (fisica teorica e chimica sono i primi ambiti che mi vengono in mente); e in supporto a lavori white collar tipo traduttori o redattori di materiale tecnico. Ma per come la vedo io dovrebbero essere appunto tool addestrati a fare una e una sola cosa, idealmente con un tetto di potenza di calcolo fissato per legge e non superabile (pena sanzioni pesantissime per gli sviluppatori); e soprattutto non dovrebbero essere in contatto col pubblico, meno che mai lasciate libere di (inter)agire in rete come entità semiautonome. E di sicuro NON le metterei a gestire una banca, una rete di trasporto pubblico, una telco, o (per carità) un sistema scolastico. Detto questo, so benissimo che sono discorsi a capocchia fatti da uno che non è un informatico e le usa, appunto, come tool specialistici di supporto. Come è stato detto prima, il genio è già bello che uscito dalla lampada, e se mai queste misure (ammesso che siano attuabili in pratica) si dovevano prendere vent'anni fa. Nelle implicazioni politiche del regolamentare le IA a livello internazionale, poi, non provo nemmeno ad addentrarmi. TL;DR le IA sono creazioni umane; la natura umana è quello che è. Usando analogie prese dalla SF (visto che qui mi pare ne mastichiamo tutti) il mio timore è che ci stiamo autoconvincendo che le IA ci schiuderanno un'utopia post-scarsità tipo la Cultura di Iain Banks, ma le lasciamo gestire a enti e personaggi che se va bene, nel breve-medio termine (quello della vita nostra e dei nostri figli) ci porteranno a vivere in Transmetropolitan. Se va bene. |
| inviato il 28 Gennaio 2023 ore 22:00
La testimonianza di Alvar Mayor mi impressiona. La trovo incredibile. Per non parlare a vanvera di IA suggerisco agli interessati di leggere Superintelligenza. Da quello che ho letto su chatgtp, non è stato creato per scrivere codice, ma sa farlo. E non so se mi spiego. Quelli che pensano che non sia possibile "replicare" il cervello umano si illudono. Quelli che pensano che un software fa solo quello per cui è stato programmato sbagliano. Quelli che ritengono che si possa staccare la spina sono degli ingenui. Quelli che pensano che poiché chatgtp sbaglia in risposte semplici, allora si possa stare tranquilli sono degli illusi. Chatgtp ha il merito di mostrarci a che punto siamo ora nello sviluppo delle AI, ma nessuno sa cosa potra' accadere tra dieci anni. |
user204233 | inviato il 28 Gennaio 2023 ore 22:31
C'è stata una pandemia, c'è stato un lockdown molto impattante e ci sono, con tempistiche diverse a livello individuale, gli effetti collaterali neuro-psicologici di tutto questo. Io vorrei evitare di essere offensivo, ma state quasi delirando. |
user198779 | inviato il 28 Gennaio 2023 ore 22:41
Passaggiobbligati sono contento di non essere il solo a pensarlo la maggioranza purtroppo non ha il senso delle proporzioni non sa assolutamente di cosa sta parlando. |
user198779 | inviato il 28 Gennaio 2023 ore 22:48
Sono stati aperti parecchi topic ultimamente sulla AI uno l'ho aperto anche io , purtroppo devo constatare che si paragona un calcolatore perché altro non è un AI con la complessità di una intelligenza biologica. Se non c'è un salto evolutivo con il sistema attuale non basta una macchina grande come l'universo intero per innescare una coscienza artificiale con degli 01010101010101 non si va da nessuna parte. |
| inviato il 28 Gennaio 2023 ore 23:04
Mi pare che chi non sa di cosa parla siete voi, "Nel gennaio 2015 Nick Bostrom è stato cofirmatario, assieme tra gli altri a Stephen Hawking, di una celebre lettera aperta che metteva in guardia sui potenziali pericoli dell'Intelligenza Artificiale. Non ha firmato quell'appello per passatismo, né tantomeno per luddismo, bensì in virtù di un lineare ragionamento filosofico. L'Intelligenza Artificiale è una delle più grandi promesse dell'umanità; grazie ai suoi sviluppi, attuali e futuri, saremo probabilmente in grado di fare cose che oggi sarebbero impensabili, vivremo meglio, e magari più a lungo e più felici. E tuttavia c'è una nube minacciosa sopra il cielo dell'Intelligenza Artificiale, e con questo libro Nick Bostrom è stato il primo a vederla e ad analizzarla, lanciando un allarme che ha avuto un'eco vastissima in tutto il mondo. Siamo proprio certi che riusciremo a governare senza problemi una macchina "superintelligente" dopo che l'avremo costruita? " |
| inviato il 29 Gennaio 2023 ore 0:00
Ma anche senza tirare in mezzo l'incognita della IA forte (che potrebbe anche essere irrealizzabile), io direi: siamo proprio certi di voler vivere in un mondo in cui l'efficienza è l'unica misura di valore? Perché sì, continuiamo a ripeterci che bisogna essere competitivi, che chi non si aggiorna affonda, che la torta dopo essersi rimpicciolita diventerà più grande, che anche i tessitori della Manchester di inizio ottocento alla fine si sono riqualificati come operatori di telai meccanici; ma intanto ricordiamo anche che siamo 8 miliardi di esseri umani su sto pianeta, non più 500 milioni; che la transizione da un'economia basata sul lavoro umano a una completamente automatizzata sarà di vari ordini di grandezza più difficile di quanto non lo sia stato riqualificare i tessitori durante la rivoluzione industriale; e che i pasti gratis non esistono. |
| inviato il 29 Gennaio 2023 ore 0:55
“ @ManInTheMaze ........ma intanto ricordiamo anche che siamo 8 miliardi di esseri umani su sto pianeta, non più 500 milioni; che la transizione da un'economia basata sul lavoro umano a una completamente automatizzata sarà di vari ordini di grandezza più difficile di quanto non lo sia stato riqualificare i tessitori durante la rivoluzione industriale; e che i pasti gratis non esistono. „ Sono d'accordo, prima di fantasticare sui vantaggi dell'IA rendiamoci conto che essa abbisogna di infrastutture. Proviamo a solo a pensare alla guida autonoma in una città indiana nell'ora di punta o in mezzo all'Africa durante il periodo delle piogge. Poi immaginiamo piccoli imprenditori italici alle prese con arrivi e partenze gestiti da un sistema computerizzato poco incline all'elasticità tipica di queste imprese. Bisogna prima creare un "nuovo mondo" pronto ad accogliere la novità affinchè questa non vada in tilt a causa dei tanti sassolini che finiranno tra gli ingranaggi durante il cammino. C.a.z.z.o è bastato un virus grande niente e il mondo si è fermato, la gente muore ancora di fame, ci sono alluvioni, frane, terremoti, e altre amenità simili e noi pensiamo ad un futuro spensierato grazie all'AI. Impariamo a zappare che è più utile. |
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