| inviato il 25 Dicembre 2022 ore 21:10
Angus ad occhio, perché non saprei essere più preciso (nel frattempo ho cambiato casa  ) direi soggetto a 15-18mt e sfondo dai 20-25 fino ad 80-90mt per gli alberi più lontani.
La differenza con il fisso moltiplicato, sebbene chiuso di due terzi di stop (non ho lo scatto a f/5.6, mannaggia...) è avvertibile chiaramente.
Con un 600/4 credo sarebbe macroscopica. |
| inviato il 25 Dicembre 2022 ore 21:19
Il 600 f4 è la lente con maggior stacco tra tutti i supertele, seguito dal 400 2.8
La differenza l'ho notata anche nel passaggio da 500 a 600, ovviamente in misura minore rispetto al confronto zoom vs fisso |
| inviato il 25 Dicembre 2022 ore 21:21
Ad ogni modo lo sfocato di un 600 4 a 4 e altro mondo rispetto a quello di un 600 6.3 a 6.3...oggettivo....
Ovvio.
Tant'é che lo sfocato si confronta SEMPRE a parità di TUTTE le condizioni... in primis proprio il diaframma!
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| inviato il 25 Dicembre 2022 ore 21:41
A parità di diaframma su distanze medie (soggetto oltre i 10 mt e sfondo lontano) la differenza di sfocato nom sarà mai così clamorosa da rappresentare un fattore tra la scelta di un fisso o di un super zoom....
Già le cose cambiano un pochino se il soggetto è molto vicino per via del focus breathing....cambiano molto se inizi ad aprire il diaframma....
Come dice André lo stacco migliore lo hai con un 600 f4...ovviamente non è la lente più indicato per farci ore di bif.... |
| inviato il 25 Dicembre 2022 ore 21:52
Che poi va detto pure che, la tipologia di scatti che maggiormente si fanno con uno zoom che arriva a 600mm(caccia fotografica, soggetto quasi sempre al centro) volendo, sono molto facili da gestire in PP per ammorbidire lo sfondo, un gioco da ragazzi se si sa muovere su Ps ...... |
| inviato il 25 Dicembre 2022 ore 22:35
Peraltro qui discutiamo molto di sfondo, la grossa differenza nel passaggio al fisso io l'ho notata nel foreground dove spesso quei pochi cm di differenza di profondità di campo fanno molto.
Che poi in diversi casi si possa ricreare via software può essere, personalmente non è una operazione che considero. |
| inviato il 26 Dicembre 2022 ore 10:24
Il diaframma ideale per avere il soggetto ravvicinato completamente a fuoco è proprio 6.3/8, non a caso il telyt 560 mm era 6.7.
Certamente chi ha un supertele 4 può diaframmare, ma in bif non puoi mai sapere quando un soggetto si presenterà a distanza molto ravvicinata. Ho sempre usato il 500 a piena apertura.
Dal punto di vista zoomata bisogna riconoscere che il tasto di crop in camera della r5 ha 2 possibilità: 1.5x da 24 mega e 2x da 12 mega. Questo rende molto più versatile l'ottica fissa e fa sentire molto meno la necessità di uno zoom in naturalistica. |
| inviato il 26 Dicembre 2022 ore 10:31
Mi chiedo quale sia l'utilita' di usare il crop quando la R5 ha la copertura globale del sensore in AF. Lo so' perche' la avevo.
Oggi con il tracciamento in camera, a mio modo di vedere il crop perde interesse. E lo perde dal punto di vista che tanto sull'acquisiziona fatta da lontano si ha addirittura il tempo di comporre in camera senza pensare alla messa a fuoco.
Ma soprattutto, portanto il soggetto (potendo), al centro, si avranno file piu' corposi da ridimensionare in basso con conseguente recupero sul noise, con il FF lo fai, in aps sei “impiccato” da quel punto di vista, con molta meno manovra sulla post.
Se parliamo di bif. |
| inviato il 26 Dicembre 2022 ore 10:37
In bif in crop in camera è istantaneo e si può operare durante la raffica senza interromperla (a1). Parlo di un soggetto in avvicinamento rapido. L'utilità è far concentrare l'autofocus sul soggetto quando è più lontano e rendere più consistente l'autofocus. |
| inviato il 26 Dicembre 2022 ore 10:45
Ecco un procedimento accurato e versatile per sfocare lo sfondo in modo progressivo a partire dal soggetto.
www.google.com/search?q=sfocare+lo+sfondo+di+una+foto&rlz=1C1ASVA_enIT
Il procedimento è piuttosto complesso e non adatto a chi non ha confidenza con photoshop e con le funzionalità più complesse di pp. Utilizzo questo sistema con grande soddisfazione.
Prima
Dopo
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| inviato il 26 Dicembre 2022 ore 11:08
In questo caso la sfocatura in post è abbastanza evidente, un'ottica non darà mail quella progressione lì.
Questo non vuol dire che non sia gradevole, beninteso. |
| inviato il 26 Dicembre 2022 ore 11:10
Questo dipende solo dalle regolazioni adottate, lo strumento regola la progressione della sfocatura da 0 a infinito. Essendo la prima volta che eseguivo il procedimento, ho inserito le regolazioni del video. Personalmente intendevo staccare dallo sfondo i soggetti. Il risultato è di mio gusto, ma ciascuno può regolarlo alle proprie esigenze. |
| inviato il 26 Dicembre 2022 ore 11:14
Non ne ho dubbi Claudio, ma in questo caso, la transizione non è quella propria di un supertele a tutta apertura, si vede dalla vegetazione in basso. |
| inviato il 26 Dicembre 2022 ore 11:16
Ok. Ma curando il procedimento di selezione il risultato migliora. Era la prima volta che eseguivo il procedimento, mi sono curato di selezionare bene solo i due soggetti. In realtà la maggior perdita di tempo è proprio la selezione accurata delle parti a fuoco dell'immagine. E' da poco tempo che ho iniziato ad avere attenzione allo sfocato. Di solito sono accurato solo sul soggetto. |
| inviato il 26 Dicembre 2022 ore 11:24
L'estensione della Pdc e' relativa a a 1/3 avanti e 2/3 dietro, rispetto al punto di fuoco, al diminuire degli F stop diminuisce anche la pdc che si “spalma” sui piani adiacenti all'infinito, creando lo sfocato morbido verso gli estremi.
Lavorando com PS si crea una sfocatura che non e' progressiva ma finita al piano cui viene applicata, si' da' un Raggio che e' pari al campo lavorato, ma che restituisce un effetto diverso da quello restituito otticamente.
Vi sono poi altre tecniche che permettono di dare pdc calcolata sui terzi, ma l'estensione anche lavorandoci non rimane mai progressiva, ma si ferma ad un punto in cui lo sfocato rimane tutto uguale.
Magari chissa', forse sicuramente riusciranno a emulare lo sfocato ottico di una lente davvero aperta di diaframma, e' solo questione di tempo e di algoritmi. |
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