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Visto che si parlava di radici punk e sono stati menzionati i Death In June:
E una menzione anche per i loro sodali/rivali Current 93
E finisco con una tripletta di un artista che adoro, Jerome Reuter (al secolo ROME) che ha elaborato il materiale neofolk dei predecessori di cui sopra portandolo a vette commoventi.
Il polpettone si sta infarcendo sempre più, ma era inevitabile. Nessuna guida introduttiva all'ascolto (volutamente, come da sottotitolo) e nessuna omogeneità se non la chiave comune di sensazione.
“ Ed i Tiamat? Ok non sono black ma qua che ormai stiamo facendo un minestrone, non li nominiamo? A me piacciono un sacco „
Dei Tiamat mi piace soltanto Wildhoney. Poi sono diventati una specie di clone dei Floyd in chiave dark. In compenso ho una raccolta dei demo dei Treblinka, che sono i pre-Tiamat quando facevano proto-Black/evil metal:
Li ascolterò , comunque bhe io adoro i Floyd quindi in qualche modo ho un cerchio che si chiude..
Comunque l'album loro che preferisco è Sumerian Cry. Li ho visti dal vivo a novembre e fanno sempre la loro sporca figura, mi piace davvero tanto il loro sound
Sono sfiziosi questi Thantifaxath, mica li conoscevo. E sono pure canadesi. Tutto ciò che di estremo proviene da quella terra è sempre (o quasi) da prendere in seria considerazione. Ho scoperto di averlo incluso con Amazon Music. A comprarlo bisogna rivolgersi a US e Canada (quindi niente troppe tasse extra) oppure a qualche aguzzino che lo mette a 11euri con 20 di spedizione.
Sumerian Cry è un gran disco, ma è tipicamente Death e il Death ho smesso di seguirlo dalla metà dei 90. Quel genere di sonorità è diventato tedioso per me. Gli unici ascolti Death che mi concedo sono quelli oldStyle belli diretti e ignoranti, magari intrisi di doom ma sempre e comunque roba vecchia (fine 80-90).
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