| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 7:35
“ Emanuele comunque l'ho scritto per settimane che un sensore da 80 mpx FF si comporta come uno m4/3 da 20 ma semplicemente a parità di stampa ridimensioni di più „ E ridimensionare di più cosa significa? Dai che ci arriviamo... Per il resto...rileggi meglio il tutto, vedrai che converrai con me. “ Secondo la tua spiegazione nello stesso medesimo punto avremmo due livelli diversi di precipitazioni „ Ehm, Najo, mi sa che devi ripartire dalla base, senza offesa. Ma perché non ti sforzi di capire? Quello che NON cambia variando il diametro del recipiente deputato a raccogliere l'acqua, è il LIVELLO raggiunto; non certo la quantità, che invece varia eccome. Ovviamente parliamo di recipienti cilindrici, a scanso di equivoci, non a tronco di cono... |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 7:42
Najo: Otto ha ragione. La pioggia si misura in mm x metro quadro. Una superficie maggiore, pertanto, raccoglie più acqua di una superficie minore. Un secchio con diametro 10 cm raccoglie, in volume, una quantità di acqua pari ad un quarto di quella di un secchio da 20 cm. Questa considerazione, tuttavia, va fatta non sulla superficie del sensore ma su quella dei singoli fotositi. Infatti sono questi i "secchielli" che raccolgono i fotoni e con cui si dovrebbero fare i ragionamenti circa il rumore, per esempio. Infatti ogni fotosito ha un suo circuito di amplificazione e di conversione che restituisce il pezzetto di immagine che, insieme agli altri, concorre alla riproduzione della scena ripresa. |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 7:48
Interessante il video linkato da Nine. Si evince chiaramente che ad alti ISO la OM-1 (rispetto alla E-M1 Mark III) mantiene più efficacemente i colori, presenta meno rumore cromatico e digerisce meglio uno 'strapazzamento' del file in post produzione. |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 7:49
“ per il resto è davvero noioso continuare a leggere soliti interventi volti a sminuire un sistema che di fatto non ha alcun problema, a pare quello nella testa dei detrattori, visto che viene usato in tanti ambiti seri. „ E' proprio così. Già il micro43 era fantastico per quel che offriva, figuriamoci con questa nuova OM-1. Il futuro della fotografia chiaramente è nei formati più piccoli. Un aspetto ottimo della OM-1 è che la risoluzione non è stata aumentata, è noto infatti che oltre i 18-20 milioni di pixel l'immagine diventa ipervisiva, cioè deve essere guardata per frammenti perché il sistema visivo umano ha ovviamente dei limiti di risolvenza. |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 7:49
Dpreview confronta (forse giustamente) sensori e QI a parità di parameti di scatto (e neanche tanto pari a volte) ma fondamentalmente utilizza lo stesso diaframma e stessi iso. Utilizzando una situazione di Test bidimensionae si perde la percezione della pdc, ma abbiamo ormai assodato che nel micro 4/3 io DEVO scattare a f/2,8 per avere una pdc da f/5,6 per cui in una situazione di fotografia reale io recupero 2 stop dal diaframma, stop che posso tenere più bassi negli ISO. provate a giocherellare nei test di dpreview tenendo due stop più bassi gli iso, e controllare chi ha un file più pulito. in un matrimonio, situazione reale, io scatto tranquillamente con diframmi molto aperti e pdc adeguata. per cui, se da un lato i test devono essere confrontabili con i numeri (da cui l'esigenza di tenere parametri uguali) dall'altra sono svolti su risultati diversi, perchè non c'è parità di risultato finale della foto. il giochino funziona perchè le "mire" sono bidimensionali e non c'è dfferenza di pdc |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 7:54
Otto: “ Quello che NON cambia variando il diametro del recipiente deputato a raccogliere l'acqua, è il LIVELLO raggiunto; non certo la quantità, che invece varia eccome.” Mah…. Continuo a non essere d'accordo, sarà che me ne frega anche relativamente |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 7:57
Ugo ho scattato diverse volte, ad eventi sportivi con illuminazione sciagurata, con m4/3 e ff, alla fine uno scatto con il micro a 3.200ISO si presenta grossomodo come uno con la FF a 12.800. Differenze che in stampa se ne vanno, poi. Ma sono i soliti vecchi discorsi, ha poco senso ritirarli fuori. Tornando alla OM1, come ho già scritto si conferma l'ottimo lavoro svolto per migliorarne la resa soprattutto alle alte sensibilità; anche dai pochi file disponibili, lo si può intuire chiaramente. “ Mah…. Continuo a non essere d'accordo, sarà che me ne frega anche relativamente „ Non importa, quando ho scritto che avevo ragione io e basta, non ho aggiunto "eccetto che verso Najo e Stefano" |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 8:00
“ Utilizzando una situazione di Test bidimensionae si perde la percezione della pdc, ma abbiamo ormai assodato che nel micro 4/3 io DEVO scattare a f/2,8 per avere una pdc da f/5,6 per cui in una situazione di fotografia reale io recupero 2 stop dal diaframma, stop che posso tenere più bassi negli ISO. provate a giocherellare nei test di dpreview tenendo due stop più bassi gli iso, e controllare chi ha un file più pulito. „ Esatto, i due stop guadagnati nel rapporto segnale-rumore sono poi persi in profondità di campo. |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 8:07
@Canti del caos: si ma questo è vero solo quando non si può avere profondità di campo ridotta (per gusto o per necessità) e quando non si può compensare gli ISO aumentando il tempo di scatto (ad esempio con poca luce). Comunque sono d'accordo sul fatto che fare i paragoni a parità di dati di scatto non ha senso, i paragoni vanno fatti a parità di aspetto della foto. |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 8:10
Najo lo sai che hai detto una sciocchezza enorme o no? Rileggila bene. Se avessi detto, prendo il secchio più piccolo, lo metto in uno più grande e poi confronto i due secchi piccoli…ok, è esattamente quello che succede se prendi la foto fatta con un 4/3 ed un crop di una ff per pari dimensioni. In pratica è come se guardassi al 100% a monitor lo scatto di un 83mpx ff ed una 20mpx 4/3; peccato la resa si valuta sull'output. La quantità di acqua (dati) complessiva dei due secchi è nettamente più alta del solo secchio piccolo. La questione è semplice, per ottenere l'immagine che ti interessa utilizzi i due secchi? Bene avrai molte più informazioni, che riportate sulla stessa superficie di stampa permetteranno più dinamica, colori, dettagli e meno rumore. L'idea di modificare le impostazioni di scatto per poi confrontare le cose non ha senso, significa che stai alterando volontariamente il confronto….che va fatto a parità di inquadratura e dati di scatto. Ps Mi sono perso un po' di post…ma la storia dei confronti formati non era stata chiusa ? |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 8:12
“ compensare gli ISO aumentando il tempo di scatto „ E ancora il micro43 eccelle con stabilizzazioni impensabili sui formati maggiori. |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 8:14
se uno conosce le proprie esigenze reali può scegliere tranquillamente il itema fotografico poù adattp alle proprie esigenze. l'unica limitazione reale, per il micro4/3 -che io non ho mai rilevato facendo altro tipo di cose- pare fosse sto tracking (per quanto sulla Em1.3 funzionasse molto bene già) che hanno, adesso, brillantemente risolto e portato a livelli altissimi. in un corpo macchina dal video evoluto, resistente a qualsiasi cosa, compatto e veloce in tutto con un sacco di caratteristiche uniche. a circa 2000€. che volete di più? davvero... che volete di più? |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 8:14
@Canti: si, ma solo se il soggetto è immobile o si muove molto lentamente. In questi casi con il micro si possono ottenere file più puliti di una FF, con poca luce. @Ugo B: in verità il tracking è rimasto più o meno lo stesso di prima, quello che è migliorato moltissimo è il riconoscimento dei soggetti. Infatti spero che nelle recensioni usino la OM-1 in modo ottimale (riconoscimento soggetti in AF-C) e non con il classico tracking (cioè quando premi su un soggetto, appare il quadratino e la macchina lo segue senza IA). In questa modalità la macchina non eccelle, probabilmente i progettisti hanno ritenuto inutile sforzarsi troppo su questa funzione e per ovviare hanno inserito quante più tipologie possibili di soggetti riconoscibili dal sistema AF. Quel che conta è che siamo di fronte ad una macchina completa e competitiva sotto tutti gli aspetti ad un prezzo equo. Aspetto con interesse la serie 5 (OM - 5 immagino?) che ne deriverà, che con buona probabilità sarà la mia prossima macchina. |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 8:18
“ @Canti: si, ma solo se il soggetto è immobile o si muove molto lentamente. In questi casi con il micro si possono ottenere file più puliti di una FF, con poca luce. „ Sarai d'accordo però che l'ambito di effettiva necessità di un sensore 'full-frame' è sempre più specialistico, cioè risicato. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |