| inviato il 26 Novembre 2020 ore 14:44
@matteo mi trovi anche d'accordo. Salvo che anche Gastel ha fatto foto sbagliate: i suoi ritratti gli vennero contestati per la realizzazione particolare. Anche in quel caso rispose con un: "io li faccio così".
Non è per creare polemica, ci tenevo a inquadrare meglio l'idea alla base del ragionamento |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 15:43
@Scheletro, il problema non è quello di seguire pedissequamente una linea commerciale, ma quello di presentare un prodotto che abbia comunque una valenza commerciale, perché è questo il motivo fondamentale per cui quei 21 fotografi sono stati ingaggiati. Da questo punto di vista lo scivolone è stato sia da pare dell'art director, che ha comunque voluto la presenza della Battaglia in virtù della sua fama, senza chiedersi se quelle foto avrebbero avuto l'impatto desiderato, sia della Battaglia che evidentemente non è stata in grado di valutare se le sue foto fossero funzionali al contesto in cui sarebbero state utilizzate, che volenti o nolenti rimane quello commerciale.
Il discorso consumistico non lo affronterei in questo caso, perché se rifiuti il consumismo rifiuti anche un incarico che rimane comunque palesemente funzionale a quel concetto, punto; non provi ad aggiungere autorevolezza ad immagini il cui scopo finale rimane quello di spingere all'acquisto di un bene superfluo. Se Gastel aggiunge autorevolezza ai suoi lavori commerciali non credo proprio che sia per combattere il consumismo, dato che quei lavori, a quanto pare, lo incrementano. |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 16:35
@daniele
consumismo != commerciale
Consumismo == convertire tutto, anche le persone, in merce (se si hanno dei dubbi al riguardo si può leggere Baumann).
Detto ciò penso che il discorso sia concluso. Ho paura che si finirebbe in un ciclo vizioso in cui affermo sempre le stesse cose e francamente non mi va di rendere sterile il discorso o peggio appesantire ancora di più i concetti già espressi .
Continuerò a seguire nel caso ci sia qualche spunto interessante. Buon divertimento |
user177356 | inviato il 26 Novembre 2020 ore 16:50
Devo dire che la discussione è stata decisamente interessante, con punti di vista anche opposti che però - con qualche punta di acredine, anche da parte mia - si sono confrontati in modo civile. |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 17:03
Sono davvero grato per i post dei miei due diretti interpellati fornitemi a chiarimento.
RealB mi devo bacchettare le mani, in quanto quei giudizi li avevo attribuiti erroneamente a te, e non come un giudizio femminile tra le tue interessate del caso, che fedelmente riportavi.
Viola81, non avevo dubbi che ti fosse sfuggito... E' solo per il gusto alle battute che ho divagato, tanto per coltivare un po' di "sense of humor", altrimenti pure qua dentro e detto alla Troisi... non ci resta che piangere.
Ovviamente non posso che raccogliere a mia volta il tuo invito a dare il mio commento sulle foto imputate.
Sono stato molto esplicito nel giudicarle particolarmente inadeguate, ribadendo più volte di trovarle fuori luogo, fuori contesto, fuori tema.
Invito ad immaginare se invece di una Palermo-bambina, la Battaglia avesse visto o associato la sua città ad una cavalla selvaggia, o una leonessa... da sostituire alle bimbe, quanto sarebbe stato centrato tema, obiettivo e set.
Francamente pose, atteggiamenti e costruzione delle immagini non mi solleticano a formulare la benchè minima disamina sul fantomatico "messaggio" che intendeva trasmettere l'autorevole autrice, che come rarissimamente le sarà capitato ha toppato completamente obiettivo e risultati.
Mi arrogo senza alcuna forma di presuzione, che se fossi stato nei suoi panni, o meglio se avessi avuto il privilegio di ricevere tale incarico, personalmente non avrei puntato a foto posate con qualsiasi modello o figurante che partecipasse dietro mie direttive a costruzione delle immagini, previsualizzate a tevolino o meno, ma avrei deliberatamente cercato di cogliere la spontaneità e autenticità delle varie scene che si sarebbero sviluppate nelle varie location, senza alcuna direttiva che esulasse dalla reale quotidiana spontaneità creatasi, tra passanti e curiosi di quel contesto cittadino.
E questo sarebbe peraltro coinciso anche a quanto ci si sarebbe potuti aspettare proprio dalla Battaglia stessa, che possiede infatti un curriculum con una carriera ultradecennale mossa sul reportage, cronaca e documentazione.
Ha lasciato il suo terreno abituale, e i risultati sono stati sconfortanti.
Sia chiaro, avrebbe potuto anche risultare abile costruttrice di messinscene e veri set posati, ma i risultati hanno purtroppo parlato chiaro e in modo contrario.
P.S. - Nel post troverà risposte anche Scheletro su dei punti specifici che mi ha obiettato. 
EDIT: - Le polemiche social di quell'utenza, sembra che siano tutte incentrate sulla sexy-sensualità delle fanciulle, tra chi lo ritiene adeguato o tutt'altro, mentre la mia disamina esula completamente da questo aspetto, che non ho preso neanche in considerazione. |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 17:14
Per me le polemiche sorte intorno alla vicenda sono eccessive. Detto questo il lavoro non mi piace, non lo trovo coerente con la storia dell'autrice, ma penso anche che una a 86 anni possa fare quel che vuole e infischiarsene delle critiche (invece l'ha presa male e ha reagito secondo me in maniera eccessiva anche lei) |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 17:17
L'ha presa male, sì.
Lasciare la direzione del Centro di Fotografia che è stato un progetto suo per quale ha combattuto anni... è chiaramente una rottura con l'istituzione locale. |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 17:28
Be la politica le ha girato le spalle e i fotografi locali l'hanno crocifissa...
credo che sia questo il fulcro più che la polemica social, ossia che la sua Palermo le si è rivoltata contro |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 17:45
“ ossia che la sua Palermo le si è rivoltata contro „
ma se ha rappresentato una realtà che non esiste cosa pretendeva? Una che ha investito una vita nell'impegno per il suo territorio, oggi fa un servizio commissionato e con spirito pubblicitario accoppiando delle bambine e una lamborghini a palermo? Hanno qualcosa in comune questi elementi? Voleva dire che le bambine di palermo sognano una Lamborgini? Magari prima hanno altre cose a cui pensare |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 17:47
Scheletro... In genere non mi sottraggo mai ai confronti, ma nel tuo caso per risponderti con completezza punto per punto, richiederebbe troppo tempo per tornare a spulciare tutti i punti nei tuoi vari post fiume... E te lo dice uno che a sua volta non lesina di certo l'utilizzo delle parole (vedi post sopra).
Però questo te lo indico, per assecondare una tua precisa richiesta
Hai scritto:
“ Aggiungo che è una campagna social atta a legare il brand con una fetta di pubblico (quello italiano e in particolare un pubblico colto), „
Ed io autoquotandomi in risposta:
“ "Quindi non confonderei il caos causato dai social con alcuni inserimenti di queste foto, con la campagna che non si può relegare in automatico al solo contesto italico e social, limitato a Facebook, Instagram o dove diavolo per ora sono apparse." „
E tu espressamente:
“ Ecco qui non ho proprio capito cosa hai scritto, vorrei delucidazioni.. „
E ad ulteriore chiarimento ti ripropongo anche altra frase di quel post, che è sempre facente parte delle mie considerazioni relative e date in risposta alla tua prima frase, che è appunto il primo quote che ho riportato in alto, in questo post.
E cioè:
“ Anzi, sembrerebbe assai più plausibile che tale progetto guardasse tanto all'ambito internazionale, e che da esso possano potenzialmente derivare svariati scopi tra pubblicazioni, calendari, promo, stand, allestimenti, concessionari, libri, cartelloni... nessuno può al momento escluderlo „
P.S. - Mi vedo la scena, all'art director che ha curato l'iniziativa per l'intero stivale, scegliendo e dando incarico anche a qualche emerito sconosciuto per i più, e visto che per la Sicilia già annoveravano un incaricato, come ciliegina sulla torta è facile pensare che abbia voluto contare sul nome più conosciuto anche internazionalmente in aggiunta (e non mi stupirei anche a prezzo di qualche insistenza), rispondere all'86enne che le sue foto non andavano bene e doveva rifarle.
I bookmakers inglesi sembra che quotassero 0.1 su 100... Che li avrebbe mandati a c@gare. |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 20:02
#Remember è sconclusionata la frase, volevo la riscrivessi più chiara e invece me la quoti
Sul tema mi dispiace dirlo ma secondo me ne hanno presi due apposta per pararsi nel caso in cui la Battaglia avesse cannato. Inoltre non fai sette interviste con cui difendi il tuo fotografo se non approvavi l'idea di base. Tengo a sottolineare che molti fotografi si sono schierati con la Battaglia per cui non sarei convinto nel modo con cui lo sei tu che non abbiano apprezzato.
Poi ripeto a loro interessava far apparire Lamborghini come un marchio italiano (cosa che non è più da tempo), altrimenti non fai una campagna regione per regione con fotografi italiani. Se poi per te ci sarà qualcuno che dopo questa campagna si compra una Lamborghini non questiono, per me non ha quell'intento. A prescindere dalla Battaglia... |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 20:21
@ Remember
“ Invito ad immaginare se invece di una Palermo-bambina, la Battaglia avesse visto o associato la sua città ad una cavalla selvaggia, o una leonessa... da sostituire alle bimbe, quanto sarebbe stato centrato tema, obiettivo e set. „
La Battaglia non avrebbe mai associato la sua città ad una cavalla selvaggia, o una leonessa... troppo difficili da addomesticare. Più facile "addestrare" piccole donne per il raggiungimento dei propri scopi personali.
Buona serata
|
user177356 | inviato il 26 Novembre 2020 ore 20:43
“ Più facile "addestrare" piccole donne per il raggiungimento dei propri scopi personali. „
Mizzica!
Temo tu non abbia torto. |
| inviato il 27 Novembre 2020 ore 0:28
“ Remember è sconclusionata la frase, volevo la riscrivessi più chiara e invece me la quoti „
Oddio... Se qua c'è qualcosa di veramente sconclusionato a me pare che siano solo le tue argomentazioni, senza andar in cerca di facili scappatoie basta che ti concentri sulla tua frase, che ha originato la mia articolata risposta.
A meno che tu ricerca con qualche malcelato giochino provocatorio, come formulare una frase quella sì sconclusionata, atta a dare una risposta in stile ping pong ma basata sul nulla.
Come atto tombale di ulteriore buona volontà, ripropongo per tua maggiore attenzione definitiva, e senza il grigiume dei caratteri "quote" che potrebbero averti offuscato, la tua frase incriminata e che origina la mia inequivocabile risposta.
--- Hai scritto: "Aggiungo che E' UNA CAMPAGNA SOCIAL atta a legare il brand con una fetta di pubblico QUELLO ITALIANO.. "---
Mia risposta in merito, chiara, cristallina ed inequivocabile, che ti ho fornito:
".. Quindi non confonderei il caos causato nei social con alcuni inserimenti di queste foto, con la campagna che non si può relegare in automatico al solo contesto italico e social, limitato a Facebook, Instagram o dove diavolo per ora sono apparse.
Anzi, sembrerebbe assai più plausibile che tale progetto guardasse tanto all'ambito internazionale, e che da esso possano potenzialmente derivare svariati scopi tra pubblicazioni, calendari, promo, stand, allestimenti, concessionari, libri, cartelloni... nessuno può al momento escluderlo".
Quindi, di che vai cianciando !?
“ Tengo a sottolineare che molti fotografi si sono schierati con la Battaglia per cui non sarei convinto nel modo con cui lo sei tu che non abbiano apprezzato. „
Hai mai sentito parlare di solidarietà come atto dovuto fra colleghi immuni da ogni gelosia di sorta, o come forma di rispetto e di difesa nei confronti di una ottuagenaria, mostro sacro che ha avuto una defaillance, e si ritrova in una imbarazzante ed inedita situazione, subendo attacchi personali e provenienti da più parti?
“ Poi ripeto a loro interessava far apparire Lamborghini come un marchio italiano (cosa che non è più da tempo) „
Le tue argomentazioni continuano ad essere confusionarie ed inesatte, segno che l'offuscamento non è allora imputabile al carattere grigio dei quote, o delle facce emoticon.
La Lamborghini E' E RESTA un marchio italiano, con fabbriche, addetti e operai siti in quel di Sant'Agata Bolognese.
La proprietà, qualsiasi sia la nazionalità, è una cosa che rimane ininfluente sulla considerazione in oggetto.
O forse per te se la proprietà tedesca (e giammai marchio tedesco) dovesse vendere la Lambo (come pure la Ducati) ai discendenti dei Seminoles, verresti qui a scrivere che la Lambo è un marchio Pellerossa (o dei nativi americani)?
Non si può comprare la nazionalità di un marchio, ma solo la sua proprietà.
Solo se chiudessero completamente le fabbriche e licenziando tutte le maestranze originarie in Emilia, e aprendo tutto magari in Cina, disegnatori, progettazione, ingegneri, produzione e operai, allora quella Lamborghini diventerebbe sì un marchio cinese, ma di proprietà dei Seminoles.
Vabbè, a conclusione facciamo come coi Chewingum del tempo...
In generale... Ritenta e sarai più fortunato (si spera).
Ad majora.
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