| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 17:11
“ io uso entrambi i sistemi, ma ieri in piena luce o controluce, il mirino ottico sembrava fantascienza, anche se ormai è considerato preistoria... „ E' del tutto normale: io utilizzo molto spesso il flash, per fotografare soggetti in controluce, e certi problemi li noto sistematicamente. Poi, chiaramente un mirino elettronico può avere dei vantaggi, ad esempio se la luce è scarsa: il problema è che, sia sulla m50 che sulla r, quando la luce è poca viene significativamente ridotta la frequenza di refresh del mirino, con il risultato che va tutto a scatti. Probabilmente le r5 e r6 vanno meglio, sotto tale aspetto. |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 17:11
Hbd, infatti mantengo entrambi i sistemi proprio per il discorso del mirino nelle scene ad alto contrasto o forte illuminazione , dove il piacere di fotografare con il mirino ottico è ad oggi ancora insuperabile. |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 17:16
0maxx , tengo l'istogramma acceso ,assolutamente, è il primo vantaggio delle Ml !! Però in quelle situazioni di cui parlavamo, mi sembra di scattare alla cieca, per via della scena che viene bruciata o annerita a seconda della luce e ombre, togliendo alla vista particolari e colori. Sinceramente ieri , che per la prima volta avevo entrami i sistemi con me, passare al mirino ottico, mi ha acceso un sacco di dubbi sul piacere di scattare in determinate condizioni... |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 17:28
Attenzione all'istogramma, visto che quello che mostra la fotocamera NON è relativo al file raw, bensì a un'anteprima jpeg della foto. Pertanto, il margine che si ha sul file raw, prima di avere delle luci bruciate, è ben superiore, e in certi casi arriva a uno stop e oltre. Insomma, l'istogramma mostrato dalla macchina è attendibile fino a un certo punto, per esporre a destra un raw. |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 17:32
addirittura oltre uno stop ?? cavolo...sapevo che era un'anteprima di un jpeg con meno dinamica, ma non pensavo che si potesse osare cosi tanto |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 17:56
modificando il picture style con contrasto=0 l'istogramma è molto più vicino a quello che viene registrato sul raw, almeno sulle reflecs (quindi in live view). Non so se questo appiattisca la visione di un EVF(come in effetti avviene nel LV) che, almeno per ora, non possiedo |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 18:19
Reflecs .... |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 18:25
“ Insomma, l'istogramma mostrato dalla macchina è attendibile fino a un certo punto, per esporre a destra un raw. „ Vabbe, in poche prole ci si deve affidare cmnq alla cara vecchia barra dell'esposizione a prescindere da tutte le diavolerie elettroniche moderne |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 18:31
Si anche io mai tenuto l'istogramma a mirino, troppa roba mi dà fastidio, la barra dell'esposizione mi basta e avanza |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 19:14
La barra dell'esposizione imho è troppo poco trasparente, dice se la scena è illuminata + o - correttamente in un valore solo legato al tipo di calcolo dell'esposizione, non mi è mai bastata. l'istogramma, con tutti i soliti limiti noti (anche io metto contrasto a zero nel picture style e comunque faccio sempre qualche prova con ogni corpo macchina per capire quanto margine ho per le luci bruciate -come scrive hbd può essere anche 1 stop e più) fornisce più informazioni, quante luci sono bruciate e quante ombre sono completamente nere. nella sua imprecisione, molto più utile -ribadisco, per me |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 20:04
Beh se sai cosa e come stai misurando.. |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 20:40
Anche le indicazioni del sistema di esposizione fanno riferimento all'anteprima jpeg, così come l'istogramma e l'avviso di sovraesposizione. Peggio ancora: se si tiene attiva l'ottimizzazione automatica della luce, questa ha non solo impatto sull'anteprima jpeg della foto e sull'istogramma delle foto scattate, ma anche su ciò che appare sullo schermo o sull'evf (incluso l'istogramma che si attiva in tempo reale) in live view: il risultato è che il rischio di trovarsi con delle foto sottoesposte aumenta notevolmente (come accade quasi sempre sui test sul campo di dpreview). Insomma, non solo si può solo stimare in modo approssimativo l'esposizione del file raw, ma alcune funzioni rendono ancor più aleatoria la cosa. |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 21:00
L ottimizzazione la tengo su off cosi è piu reale, al massimo la attivo nella elaborazione raw in camera. Con l evf della m50 vado alla grande, riguardo le foto sempre anche da li praticamente dopo lo scatto. |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 21:11
io uso l' HTP , lo trovo ottimo per le luci, da un taglio morbido in alto e aiuta a non clippare i bianchi. Forse sulle nuove R6 e R5, visti i recuperi da oltre 14 stop, forse non servirà... |
| inviato il 11 Ottobre 2020 ore 21:18
La priorità tonalità chiare è altrettanto dannosa, ma in un altro senso: non vi è una dichiarazione ufficiale su come funzioni, ma l'ipotesi più verosimile è che la macchina scatti la foto a una sensibilità iso inferiore di uno stop, rispetto a quella impostata (non a caso non si può scendere sotto 200), e poi il dpp attui una correzione di gamma, sovraesponendo di uno stop le tonalità medie e scure. Questo, se si scatta in raw. In jpeg e nei video la correzione viene attuata direttamente nel file. Non a caso, il rumore nelle zone in ombra aumenta, quando si attiva tale funzione (di quanto dipende dalla macchina, a seconda della gamma dinamica del sensore). Può avere senso sui jpeg e nei video, ma sui raw si può ottenere il medesimo risultato in postproduzione. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |