| inviato il 31 Luglio 2019 ore 10:14
“ L'unica cosa che si può fare per il bene dell'umanità è agire sul comportamento delle persone. „ siamo fatti d'essenza e di corpo. c'è bisogno di curare il pensiero ma anche di esercitare l'azione e curarci del nostro fisico. Questi due aspetti devono camminare paralleli perchè fanno parte dello stesso apprendimento. Se diciamo al nostro piccino che non si dicono le parolacce stiamo facendo un insegnamento, ma se poi in casa attuiamo un turpiloquio continuo all'atto pratico facciamo il contrario. (predicare e razzolare = insegnare e agire). Ecco perchè non basta la grammatica ma serve anche la pratica. |
| inviato il 31 Luglio 2019 ore 10:16
Acquistare 1Kg di Avocados provenienti dal Cile è come recarsi in auto dal contadino che dista 50Km per acquistare 1Kg di carote. Ecco, l'impatto ambientale dei cibi "esotici" è più o meno questo. Andare al mercato in piazza è facile, divertente, economico. Il contributo ambientale che si dà è consistente, e come detto, si aiutano i contadini locali, che hanno veramente bisogno di poter smerciare i loro prodotti. E già che ci siete andateci a piedi (o in bicicletta) e con la vostra borsa in stoffa... |
| inviato il 31 Luglio 2019 ore 10:22
non colpevolizziamoci se compriamo una noce di cocco. In Italia ci sono problemi a farle nascere. Possiamo di certo compilare un decalogo comportamentale ecologico, anzi, vi invito a farlo. Ma sarebbe solo d'orientamento, non regole rigide, per motivi di cocco per esempio. |
| inviato il 31 Luglio 2019 ore 10:25
Non dico di essere rigidi come dei monaci, ma semplicemente essere consapevoli delle proprie scelte, e mettere in atto qualcuno dei suggerimenti proposti. Non costa nulla. |
| inviato il 31 Luglio 2019 ore 10:27
In Italia ad oggi abbiamo circa 170/175000 leggi. Probabilmente viene normato anche il battito di cilia. Ne rispettiamo poche, ne eludiamo molte. Come si dice: fatta la legge, fatto l'inganno. Conosco bene il mondo anglosassone dove le leggi scritte sono poche ma le regole di comportamento sono molte ed efficaci. Quando attraversi la strada a piedi sulle strisce pedonali: - in Svizzera (ma amnche in altri paesi civili) le auto si fermano a cinque metri con chiara intenzione di farti passare - in Italia, se va bene, le auto cercano di driblarti e se mai si fermano lo fanno a trenta centimetri dalle tue gambe e poi ripartono rabbiosamente cercando di portarti via il calcagno. Ma dove vanno? In un paese sgangherato e disorganizzato dove pensiamo di recuperare il tempo passando sopra i pedoni? E poi scendiamo dalla macchina e ci trasformiamo i pedoni: raramente attraversiamo sulle strisce pedonali, sovente attraversiamo la strada in qualunque punto e in diagonale in quel caso le macchine si fermano ! Perchè? Il ragionamento è semplice: povero pedone è in mezzo alla strada e non è neanche sulle strisce pedonali! Ma dove vogliamo andare? Non siamo in grado di rispettare nenche le più elementari regole del vivere civile che per altro sono normate dal Codice della Strada. |
| inviato il 31 Luglio 2019 ore 10:42
Nella mia famiglia al mercato contadino ci andiamo normalmente qui a Predazzo, peccato che da queste parti venga pubblicizzato come una delle tante risorse per attirare un maggior numero di turisti (quello delle case-vacanze); mi sa che questo finisce per compensare negativamente i vantaggi del mercato contadino stesso, anche perché viene proposto in 2 o 3 paesi delle due valli (Fiemme e Fassa), ma poi il via-vai di auto di turisti che vengono ad acquistare si genera da un capo all'altro del territorio. Infatti si tratta di un mercato attivo solo nel periodo di alta stagione turistica, mentre molti degli espositori propongono prodotti di trasformazione della produzione locale, come formaggi stagionati, miele locale ecc. che non hanno una stagionalità limitata come potrebbe essere per le ciliegie e potrebbero giustificare un'apertura prolungata a vantaggio dei residenti (oltre al fatto che la produzione contadina non ha un periodo così ristretto nemmeno nelle zone di montagna). Insomma, quello che vedo è che si fa business anche sulle idee ecosostenibili, finendo per vanificarne proprio le motivazioni di fondo. |
| inviato il 31 Luglio 2019 ore 10:43
“ vogliamo piangere sulla nostra italianità stradale? „ No, quello che ho citato è un piccolo ed elementare esempio. Per proporre soluzioni bisogna conoscere quali sono i problemi. Se non vedi alcun problema non hai nulla da risolvere perchà significa che va tutto bene. Potrei parlarti delle valanghe, si, valanghe di carta scritte da regioni, stato, ARPA, comuni, autorità di bacino, AIPO, enti sismologici, enti metereologici, ecc. relativamente alle problematiche idrogeologiche e sismiche dell'Italia. Ma noi siamo sempre a bagno e terremotati. |
| inviato il 31 Luglio 2019 ore 10:44
Old_pentax +1 anzi, +2 per entrambi gli interventi |
| inviato il 31 Luglio 2019 ore 10:45
@Old_pentax: “ Ma dove vogliamo andare? Non siamo in grado di rispettare neanche le più elementari regole del vivere civile che per altro sono normate dal Codice della Strada. „ Le cose sensate le dovremmo fare per il solo fatto che sono sensate, non per ottemperare ad un obbligo. Facciamolo per noi stessi, per i nostri figli, per un mondo migliore, non perché siamo obbligati. Ma cos'abbiamo nel cervello??? Se facciamo passare qualcuno sulle strisce, questo ci ricambierà con un sorriso. Non è già abbastanza? |
| inviato il 31 Luglio 2019 ore 10:46
certo che 350milioni di alberi in un giorno non sono male, che ne dite? scusate l'ot. |
| inviato il 31 Luglio 2019 ore 10:53
Skylab, questo in effetti credo che sia quello che tutti i partecipanti a questa discussione cercano di fare. Soltanto che mi cadono le braccia se penso che, verso i 16-17 anni, mi sono sentito dire che avevo un elevato senso civico perché mi fermavo a togliere un sasso caduto sulla strada in mezzo ad una curva, quando dopo pochi anni l'educazione civica è stata bellamente tolta dai percorsi scolastici. Alle volte ci si sente come chi avesse a disposizione un ditale per svuotare l'acqua che entra nella barca da una falla di 20 cm. |
| inviato il 31 Luglio 2019 ore 11:19
volevo fare una considerazione generale sulle generazioni. mio padre aveva un padre che non ci pensava due volte a menarlo. era nato prima della guerra e ha vissuto un mondo di violenza. La guerra porta sempre all'indietro il nostro livello comune di miglioramento. Mio padre da bambino era violento a sua volta e il suo divertimento era amazzare serpenti, far fumare i rospi e fare brutti scherzi ai gatti. un'infanzia così, figli dell'ignoranza e della guerra. Quindi siamo su una strada tutto sommato migliore di quella che ci lasciamo alle spalle. Mio padre aveva un'alto senso dello stato, un amore per la patria. Non c'è nulla di male, va benissimo, ma non va bene se è abbracciato in modo acritico. Oggi c'è un forte senso critico nelle istituzioni e l'agire di chi ci governa è visto in modo molto critico. Critico va benissimo, in senso sfiduciato a priori va malissimo. diventare adulti (acquisire il senso genitoriale), ci pone in modo automatico come osservatore critici di ciò che ci accade attorno. Se ci sono persone menefreghiste queste possono tuttavia rimanere colpite dal nostro comportamento civico. Penseranno che siamo degli scemi, ma sotto sotto, vedendo che molte persone si comportano diversamente dal menefreghismo avranno instillato, volenti o nolenti, il senso del dubbio. Magari continueranno a lanciare le lattine di birra sui prati, ma qualche es. positivo lo hanno. Il mondo cambia, e noi possiamo dare origine a comportamenti che diventano comuni. Oggi esiste comunque un terreno fertile per fare si che certi comportamenti si diffondano. Quando mio padre era bambino attorno a se non c'era un ambiente che gli permettesse di vedere buoni esempi di questo tipo. |
user111807 | inviato il 31 Luglio 2019 ore 11:22
In Italia si ricevono lettere anonime anche quando si fa il rimboschimento in collina perché dalla villetta in multiproprietà non si vede piu il panorama e le foglie poi sporcano i selciati |
| inviato il 31 Luglio 2019 ore 11:25
avere gli alberi che ti tolgono la vista mentre prima l'avevi può certamente essere una seccatura. L'architettura verde del territorio è un'arte. |
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