| inviato il 12 Marzo 2018 ore 14:44
Paradossalmente, un'opera d'arte del passato non ha più intorno a sè il pubblico per cui era stata realizzata e, in questo caso, la sua definizione in quanto opera d'arte viene decisa dai pochi storici del settore e generalmente accettata come valida da tutti gli altri; la difficoltà nel definire l'opera d'arte contemporanea risiede nel fatto che il pubblico per cui è prodotta la sta valutando ora, di quel pubblico non fanno parte solo critici e storici, e ciascuno la valuta in base al proprio bagaglio personale e alla propria personale visione rispetto alla tematica affrontata da quell'opera; posto che i pochi veramente grandi di ogni epoca sono stati generalmente riconosciuti tali anche dai contemporanei, il problema riguarda i tanti artisti minori o quelli meno immediati da comprendere (oltre alla pletora di personaggi spacciati come tali, ma che non lascieranno tracce particolari dietro di sè) |
user148740 | inviato il 12 Marzo 2018 ore 15:20
Come van gogh che in vita non è stato ritenuto tale pure avendo conoscenze nel mercato dell'arte (a partire dal fratello che lo ha mantenuto a vita). Comunque si, rivendico di potere definire con il mio personale punto di vista se una determinata è opera d'arte o no. Ovvio che lo sarà solo per me, ma io sono il centro del mio mondo e posso arbitrariamente decidere anche in contrasto con chi ne sa molto più di me. Che per il mondo tutto ciò sia ininfluente non me ne importa. Vado a preparare l'armata che domani si combatte a Waterloo |
| inviato il 12 Marzo 2018 ore 16:36
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user33434 | inviato il 12 Marzo 2018 ore 19:03
L'importante è che nessuno se ne sia uscito con "L'arte è ciò che emoziona". Applausone al link di Giuliano |
user148740 | inviato il 12 Marzo 2018 ore 19:12
mauro mi sei arrivato per me è sì (questa si capiva forse meno di quella di prima, il riferimento era a un noto talent, che ovviamente io non guardo, deve essere stato un alieno a suggerirmelo di notte ) non tutte le ciambelle vengono con il buco |
| inviato il 12 Marzo 2018 ore 23:30
“ non siamo fotoamatori, siamo artisti. „ tutti, così non si litiga “ Quindi non vi considerate artisti perché chi lo fa molto spesso non lo è e in più la fotografia è troppo facile tecnicamente. Giusto? „ un errore comune pensare che qualcosa di semplice non abbia valore. “ L'ultima domanda poi non vi tedio più con sto post. Quindi il libro Genesi di Salgado per voi è arte o no? Non ditemi che ci vuole uno stuolo di critici d'arte per definirlo per piacere. Sì o no „ no Per il resto concordo con Opisso |
| inviato il 12 Marzo 2018 ore 23:42
Per me l'espressione fotografica diventa arte quando altri vedono in quell'immagine rappresentato bene il loro mondo. La bellezza artistica è trasversale alle culture: il Davide di Michelangelo piace agli europei, agli asiatici fino agli aborigeni dell'Australia. |
user148740 | inviato il 13 Marzo 2018 ore 0:27
“ " non siamo fotoamatori, siamo artisti. " tutti, così non si litiga „ beh sì all'inizio si provocava per lanciare un po' il post “ un errore comune pensare che qualcosa di semplice non abbia valore. „ eh sì, ma chi la ricerca sa che la semplicità è la cosa più difficile “ Quindi il libro Genesi di Salgado per voi è arte o no? no „ così ti voglio, bello criptico “ Per il resto concordo con Opisso „ un altro bello criptico a giudicare dalle foto... nb per opisso mi piacciono eh non te la prendere, hai un bel occhio anche se un filo angosciante |
| inviato il 13 Marzo 2018 ore 0:30
“ " Per il resto concordo con Opisso" un altro bello criptico a giudicare dalle foto... nb per opisso mi piacciono eh non te la prendere, hai un bel occhio anche se un filo angosciante „ perdonami, ma in relazione a ciò che Opisso ha scritto, le sue foto che funzione avrebbero nella discussione? Per quel che mi riguarda, una funzione molto lontana, tanto che nemmeno le ho guardate, così come non ho guardato quelle degli altri partecipanti. |
| inviato il 13 Marzo 2018 ore 0:39
Regà ma quante fregnacce sull'arte ho letto in questo topic l'esordio può sembrare arrogante, ma voglio solo essere schietto Bradipo, voglio spendere qualche minuto tentando di fare un poco di chiarezza sul rapporto che può esserci tra arte e fotografia. Sperando che sia cosa gradita. Dopo 200 anni di storia della fotografia nessuno può mettere più in dubbio che si possa fare arte tramite il mezzo fotografico. Pare strano, ma questo concetto è stato accettato universalmente solo recentemente, cioè a partire dagli anni '60 quando i parametri dell'Arte sono radicalmente mutati. In quel periodo finalmente si concluse la competizione tra la foto e il quadro, sulla quale si erano stupidamente arenati per circa 120 anni sia i fotografi che la critica. Finalmente si smise di pensare alla fotografia solo come un mezzo di registrazione del reale, e fu chiaro che essa non è nemmeno da considerare un upgrade tecnologico del pennello (sul perchè e sul come dovresti andare a leggere autori come Krauss, Sontag, Marra, Lemagny). Come ogni medium ha un suo linguaggio e in questo cercherà i suoi tratti espressivi/creativi. La discriminante, a mio modesto parere, sta proprio nel distinguere tra l'artista fotografo, e il fotografo-fotografo (quello che con i suoi scatti ci deve campare). - Nel primo caso l'artista sceglie il mezzo fotografico per comunicare una personale ricerca estetica che poi va a costituire la poetica dell'artista. - Nel secondo caso, il fotografo-fotografo deve rendere conto all'industria culturale dell'immagine, come la pubblicità, i documentari, i giornali, i calendari, i libri illustrati, i matrimoni, le comunioni ecc... quindi in questo caso potrebbe emergere uno stile/personalità del fotografo, ma non può esserci arte intesa come espressione creativa di una poetica personale, perchè il professionista purtroppo ha tutto già prescritto (a meno che non sei Terry Richardson o un Nadar del 2000 allora fai come te pare e te la puoi pure "senti' calla"). Idem per i fotoreporter, sia di guerra che paparazzi. - C'è poi un terzo caso, quello del foto-amatore: ebbene mi dispiace deluderti, ma al giorno d'oggi, se non vieni da un'Accademia di Belle Arti non puoi dichiararti artista. Ci sono Accademie prestigiose che hanno un indirizzo specifico per la fotografia (vedi ad esempio la carriera di Vineet Vohra). Al massimo siamo foto-amatori con velleità artistiche (per chi le vuole avere). Possiamo anche esporre i nostri scatti migliori nel chiostro della parrocchia di paese o nei circoli di fotoamatori di città... ma è una cosa molto differente e lontana dal fare l'Arte, per questo è una parola che andrebbe usata con molta parsimonia. |
user148740 | inviato il 13 Marzo 2018 ore 0:41
beh non volevo essere offensivo, anzi mi piacciono le sue foto. nella discussione non hanno nessuna funzione, però ho trovato un'assonanza fra il tuo modo di rispondere e le sue foto che stavo guardando e l'ho scritto. tutto qua. Una sorta di attenta sfuggevolezza. ah me invece capita di guardare le foto di chi mi risponde e le cui risposte mi piacciano se non le conosci prova a guardarle, magari c'è veramente assonanza fra di voi |
user148740 | inviato il 13 Marzo 2018 ore 1:05
per james dean a mio modo di vedere è tutto un po' troppo catalogato, l'arte potrebbe uscire da tutte e 3 le categorie citate, certo in percentuali completamente diverse. ma soprattutto mi sta un po' su l'idea che poche migliaia di persone decidano cos'è l'arte. il pericolo di autoreferenzialità aumenta a dismisura. Poi io di sicuro non ci sono dentro e magari mi sbaglio, ma se mi sbaglio io non succede niente, mentre questi hanno molte più responsabilità. |
user148740 | inviato il 13 Marzo 2018 ore 1:12
una volta ho visto un documentario sui vini, e mi aveva lasciato abbastanza basito, si diceva che i critici stavano prendendo sempre più potere, spingendo i produttori di vini magari centenari a cambiare la produzione per standardizzarla al gusto dei critici. non so se tutto ciò sia vero ma mi sembra sia plausibile sia preoccupante |
| inviato il 13 Marzo 2018 ore 1:14
Una delle più palesi distorsioni del concetto di Arte l'ho riscontrata nella maggior parte di quei Workshop, o Model sharing, organizzati sul tema del "Nudo Artistico"  laddove trovare qualcosa che avesse a che fare col concetto di Arte era come sperare di trovare il classico ago nel pagliaio... Eventi creati con l'unico scopo di attirare adesioni, dove anche la modella, pur affascinante e disinvolta, ripete le stesse pose viste e straviste fino alla nausea, circondata da un gruppo di bavosi eccitati che sgomitano per trovare l'angolazione utile per cogliere lo scatto "unico" (della patata) ... , o la posa "sensuale" della ragazza di turno. La vogliamo chiamare arte questa..? Ma per favore... Anche l'ipocrisia (utilitaristica) ha un limite...  ! Mi ricordo che alcuni anni fa ebbi una discussione con una modella proprio su questo tema; in maniera un pò provocatoria le chiesi qual'era la sua definizione di "Fotografia di nudo artistico" Siete curiosi di sapere la risposta? " Un nudo è artistico quando gli organi genitali (seno e pube), non vengono esibiti per focalizzare l'attenzione in quelle stesse zone " Se bastasse questo per fare dell'esibizione di un corpo nudo un'opera d'arte... sarebbe sufficiente celare alla vista la zona del pube... e voilà.. automaticamente tutti sarebbero potenziali "artisti.." Ed invece le cose non stanno proprio esattamente così... Ammetto tuttavia che la valanga di immagini che ci passano davanti quotidianamente, rende difficile distinguere una foto realmente "artistica" tra quelle banali, ..ed ancora più difficile è crearla , quella foto! |
user148740 | inviato il 13 Marzo 2018 ore 1:19
sai che hai ragione, l'unico posto dove compare la scritta arte in questo forum e nella sezione nudi “ Galleria Nudo: foto di nudo artistico. „ ma è giusto così, la gnocca è sempre arte, il nudo maschile invece non lo è |
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