| inviato il 14 Novembre 2017 ore 10:19
“ forse chi muove tutte queste critiche al pixelshift, ne questiona l'utilità e la riproducibilità non ha mai provato sul serio questa tecnica, questo è un pixel shft fatto con k1: mcraw.photography/it/portfolio/land-of-abruzzi/the-life-on-mars guardate che dettaglio, che plasticità, la qualità della luce, sicuramente senza pixel shift sarebbe comunque stata una bella foto ma con il PS c'è una marcia in più è innegabile. l'unica critica che mi sento di muovere a come lo implmentato sony è che non fonda in camera i 4 scatti ma costringa ad usare il programma, speriamo in un aggiornamento. „ quella magnifica foto e' 3d per la luce, e ha dettagli normali, solo una questione di luce e non certo di pshift. Non iniziamo a vedere cose assurde dove non ci sta nulla di assurdo; sicuramente ps serve ma in altri campi come citato piu' volte. “ The K-1 does well here too, but remember the a7R III images are processed through Sony 'Imaging Edge', and we expect things to improve once Adobe provides support (which, to our understanding, it will). „ per quello che ne sanno loro.. e un bellissimo commento in risposta a questo: "Just a question: I've downloaded the jpeg and now I see some purple fringing in the edge of the buildings. Is it normal? It has to be corrected with the proper settings?" "Not the lens, look at the upper right corner. In the normal image there is not any fringing, in the Pixel Shifted there is. Where you do find fringing in the normal image the fringing is magnified in the Pixel Shifted image. The Pentax image has fringing but it is not magnified in the Pixel Shifted image. Also look at the image of the woman on the right side, the upper corner to the bottom of the frame for that image has a cyan line." che tradotto significa.. non e' l'85 Sony a fare tutto quel fringing in eccesso, perche' e' visibile solo nella versione ps; Pentax ad esempio non ne fa. Qua siamo sul software spinto, non solo sviluppo raw, vedremo i prossimi mesi cosa sviluppano; per quanto mi riguarda cio che ho visto con la oly em1mkii e' impressionante intercettando nuvole e acqua nella scena. |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 10:21
il pixel shift è ottimo su foto di architettura o still life, ma come ha detto Lespauly nello still è ancora più comodo il focus stacking OT @Maserc non te la prendere per quello che sto per scrivere, ma è solo una mia osservazione, nella foto londinese, non manca assolutamente dettaglio fine, ma manca un punto focale, mi fa strano questa foto, come molte fatte con foveon dove non sai cosa guardare... per assurdo è piatta, nonostante gli elementi saltino fuori, il problema è che salta tutto fuori senza profondità e non sai cosa guardare. Fine OT |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 10:23
“ Non è la soddisfazione personale il propellente principale per cui facciamo foto?MrGreen Non te la prendere come questione personale, siamo tutti diversi, ed ognuno ha le sue priorità.;-) „ Ma figurati, non me la prendo e concordo con te su tutto quello che hai scritto. Il mio propellente nella foto di landscape è ritrovarmi nel silenzio e nella situazione giusta a fare quello che mi piace. Se riesco a divertirmi senza dormire, mangiando male, stando al freddo allora il risultato viene fuori anche con una compatta. Se questo non avviene posso avere una macchina da 8000 € ma sempre un pupazzetto verrà fuori. La fotografia landscape fine art è al 90% post produzione. Se si vuole vendere (tanti auguri almeno che non vivi in oregon ed esponi negli US) hai bisogno di studiare i processi di stampa fine art. Questo fa l'immagine tridimensionale, dettagliata quanto basta, plastica, con la pasta ecc... non il PS di sony o pentax. Altrimenti non mi spiego perché ho visto (e anche sviluppato per la stampa) fotografie stratosferiche scattate con una 5dmk2! Ora, ben venga che Sony sviluppi e testi tecnologie nuove... ma che ce le proponga una volta funzionanti. Ha tante cosette che sono sistematici lato software non trovo motivo (che non sia appunto commerciale) per buttarci altra carne sul fuoco! Io, ma sarò particolare, preferirei avere il raw a 14 bit anche su scatti oltre i 30 sec piuttosto che il PS. |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 10:27
E chi se la prende. Ogni critica è ben accetta. Purché motivata. Per me la foto ha senso, se vista alla giusta dimensione. Il punto focale, dal mio punto di vista, ovviamente c'è. È suggerita dal titolo, ed è ovvio che vista da un cellulare, possa andar persa. |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 10:29
“ " Certo, rimane il pericolo sulle parti in movimento, ma questo si sa bene. " Hai detto niente „ beh dai Antonio, basta concentrare l'uso di questa funzione sui generi per i quali è pensata, still e architettura...e in questi generi una risoluzione monstre e una maggior risolvenza non sono certo "sprecati"...idem per certi tipi di paesaggio...se ci sono alberi o fili d'erba spazzati dal vento, i 42mpx faranno comunque il loro sporco lavoro piuttosto il problema del software sollevato da fico è da tenere in considerazione...ma intanto la funzione c'è...e non è che senza PS la a7rIII sarebbe arrivata sugli scaffali a 500 euro in meno eh...quindi ben venga “ Non si può fare uscire una futures tipo il PS con limitazioni simili a livello software! Non si può non avere l'intervallometro e l' esposizione multipla su fotocamere da 3500/5000 €. „ questo è vero! |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 10:29
Il fotografo, è un po' come il pescatore. Gode di quello che sta facendo, nel momento stesso in cui lo fa. Poi se il pesce abbocca, tanto meglio. |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 10:35
Sí, tutto vero ma allora è una favola che le ammiraglie devono avere ottiche a livello super. Il limite non sono le ottiche ma il sensore. |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 10:41
@Ankarai e Lespauly “ "pechè ai concorsi chiedono il RAW" „ Ho capito. allora dite che è per quello che finora non ho mai vinto ad un concorso? Al Sony Award c'è la sezione apposita per foto postprodotte giustamente. Se posso, con un piccolo excursus fuori tema, esprimere un po' la mia opinione, penso che escludere da concorso le foto postprodotte nel 2017 sia leggermente anacronistico, al limite fai la sezione speciale come Sony. Poi dipende da quale è il tema del concorso. Se stiamo parlando di reportage è più che giusto esigere che la foto non sia taroccata. Ma per il resto mi sembra un po' come esigere che in un concorso di pittura si dipinga solo con le dita o che so, sia bandito l'uso dell'aerografo. Per carità, mia personale opinione. Poi bisognerebbe capire per cosa uno ha usato Photoshop: capisco che per una giuria diventi un lavoro pazzesco prendere in considerazione il/i Raw e confrontarli con la foto presentata ma, se io faccio lunghe esposizioni con un APS ed uso tre scatti fusi in Photoshop per ridurre il noise mentre tu fai la stessa foto con un solo scatto di una FF, l'ultima è considerata "foto" mentre la prima è considerata "non foto"? Lo trovo opinabile. A mio avviso qui non si tratta di concorso di provincia, di oratorio o altro, non si tratta di "foto" da una parte o "grafica" dall'altra, si tratta solo che la giuria non vuole "sbatti", non è una questione "culturale". |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 10:44
Sarò io all'antica, ma lo scatto deve essere unico. Poi ci fai tutta la post che vuoi. Ma fondere più immagini, svilisce un po' il senso di foto intesa come cristallizzazione di un "singolo" momento. |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 10:48
“ Se posso, con un piccolo excursus fuori tema „ “ Sarò io all'antica, ma lo scatto deve essere unico. „ Nei concorsi seri, quelli che danno visibilità e qualche denaro, chiedono sempre il raw perché ci sono dei limiti inerenti la post. Ed è giusto altrimenti sarebbero concorsi di grafica alla devianart! Questo signore qui www.juzaphoto.com/me.php?l=it&p=1945 è un esempio di cosa si può fare con le esposizioni multiple. Concorso o no, sono una possibilità creativa. Punto. Si potevano fare con la pellicola e nel 2017 con una macchina digitale da 5000 € non si possono fare? E stiamo a preoccuparci di avere maggiore dettaglio con una macchina da 42 mpx. Bo? Si per carità, si può avere sempre di più basta non togliere quello che si poteva fare prima! |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 10:48
Bè non mi sembra un male comunque... Vorrei vedere triplicare o quadriplicare la quantità di raw da spedire per collage effettuati in PS anzichè in camera. Se hai un raw l'hai ottenuto in camera. Se hai altro no. Semplicissimo. Che il risultato del raw tu avessi potuto ottenerlo anche dopo in PS non è di interesse secondo me. Tant'è che in alcuni concorsi alcune modalità di blend proprie di alcune macchine (canon in primis e ora mi pare D850 per Nikon) sono vietate e non ammesse. |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 11:02
Les, non sono completamente d'accordo. Quello che si può fare oggi, con le esposizioni multiple é un po' diverso da quanto facevi con la pellicola. Ed il risultato è sotto gli occhi di tutti. Immagini in fotocopia, dove il senso della realtà si è perso del tutto. Ombre inesistenti, cieli e terre con la stessa esposizione, hdr onnipresente. Oddio se parliamo di arte grafica, allora tutto è ammissibile, ma un po' di verosimiglianza, non farebbe male. Alla fine parliamo di paesaggio. Ma paesaggio terrestre, non marziano. |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 11:08
Rimango allibito. Gli amici Max ed anche Angus, son pagine e pagine che cercano di farvi capire che una tecnologia simile(Pixel Shift), in paesaggistica, è impossibile da utilizzare, proprio perchè in quell'arco di tempo alcuni dei soggetti presenti nell'inquadratura, potrebbero muoversi, generando artefatti, cosa che non avviene con una lunga esposizione, in quanto viene comunque catturato il soggetto in movimento, e a secondo anche del tempo di scatto e della velocità del soggetto, può anche capitare che questo non venga catturato nel fotogramma. Però voi purtroppo, sarà che passate più tempo su Juza e meno a scattare, continuate ad ostinarvi non sia cosi. Fotografate pupazzetti, vi riesce meglio :D |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 11:10
@ Maserc “ foto intesa come cristallizzazione di un "singolo" momento „ per carità più che lecita la tua opinione, ognuno intende la fotografia come meglio crede e, a maggior ragione per un fotoamatore, ognuno può divertirsi fotografando e fotoritoccando a piacere. Resta il fatto che le doppie esposizioni le faceva già LeGray nel 1850 e, allora come in alcuni casi oggi, erano un mezzo per aggirare dei limiti tecnici dello strumento fotografico (come anche il PixelShift, è un mezzo per aggirare la limitazione imposta dal filtro di Bayer): non sono da annoverare tra le "Foto" le produzioni della marine di LeGray che ci sono arrivate? Anche sul "singolo momento" e sull'"istante" ci sarebbe da discuter. Noi siamo per molti versi ostaggio del modo di vedere fotografico imposto da CartierBresson. Ma, a ben vedere, quanto deve durare l'istante ed il singolo momento? fino ad 1/30 di secondo? e se metto lo stabilizzatore fino ad 1/5? E per le foto notturne cosa facciamo? Sono foto quelle scattate ad 1" di exp e 6400 ISO mentre non lo sono se scattate a 100ISO e 60 secondi? E quelle scattate con esposizioni di diversi minuti? Ho come l'impressione che siano tutti limiti artificiosi ed arbitrari. |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 11:15
“ Immagini in fotocopia, dove il senso della realtà si è perso del tutto. „ quello è perché siamo un grande gregge di pecore. Il punto è che la doppia esposizione serve a livello creativo (vedi Fortunato Gatto) che a livello di dinamica della foto. Poi si esagera l'effetto non è sempre coerente con la realtà ecc... ma neanche un ritratto a 1,2 è coerente con la percezione reale umana. Però se si parla di dettaglio di colori ecc con il PS i dico che in paesaggio non è proprio indispensabile a ameno di particolari destinazioni dell'immagine. Tralasciando il fatto che piaccia o meno la foto, un'immagine così manca di dettaglio o di passaggi tonali? www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2341778 e parliamo di asp con 24 mpx con lente plastica non di cose ufo con zeiss da 12000 €. |
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