| inviato il 01 Marzo 2017 ore 18:31
“ Cosa si faceva per evitare questa trappola mortale sempre in agguato? Semplicemente si chiudeva scattando a 1, o meglio 2, stop più chiusi, altrimenti a t.a. si rischiava grosso „ Giancarlo, scusami, con simpatia, ma ho una certa esperienza, e la cosa che hai appena detto non esiste. Si chiudeva, semmai lo si faceva, per migliorare la qualità, ma quasi mai, in quanto con le pellicole del tempo usate in fotografia naturalistica, max 64 iso, non si buttava via così un diaframma, per incrementare il quale, per passare da un tele f5.6 a uno f4, a volte c'era un divario di esborso pari al costo dell'intero obiettivo f5.6. La cosa poi allungava il tempo di scatto, esponendoti ancor più al mosso, vero e importante problema, perfino tuttora, nell'uso di quelle focali |
| inviato il 01 Marzo 2017 ore 18:57
Ho capito.... quello era un f4,5 ovvio che se non si poteva non si faceva, ma si restava esposti al rischio di cui si parla.... poi con i lunghi tele era meglio usare pellicole più sensibili, almeno 100 ASA, a meno di voler fotografare paesaggi. Che fosse un equilibrio difficile, direi quasi arduo, lo so bene.... |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 8:59
Scriveva Indianajones2: Quando sono in giro con il grandangolo spinto, praticamente è sempre a fuoco la scena intera Qui la chiave del grosso equivoco: non è che focheggiare con un 10mm sia più semplice rispetto al tele e la scena inquadrata sia sempre a fuoco nel senso tecnico dei termini,....semplicemente la pdc è così elevata che non si riesce a notare se metto a fuoco in un certo punto o in un certo altro più vicino o più lontano.... Ma questo, ovviamente, non significa sia più facile mettere a fuoco, ma semplicemente che, l'ho già detto alcuni post fa, eventuali probabili (e frequenti!) errori nella MAF sono "superati", "coperti", "perdonati" che dir si voglia, dalla profondità di campo molto estesa....che non significa io abbia messo correttamente a fuoco in tutti gli scatti che alla vista risultano "nitidi" |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 9:58
In realtà, per chi praticava fotografia naturalistica con impegno (e risultati degni di nota ), il livello qualitativo delle (dia) 100 ISO era inaccettabile. Solo alcuni, pochi, che usavano il 6x6, accettavano le 100 iso. Ma nessuno che utilizzasse 35mm. Per paesaggio, macro, caccia fotografica, si utilizzarono prima le Kodak Kodachrome e Ektachrome 64 ISO, poi le Fuji 50 ISO (prima Fujichrome 50 S, precursore della Velvia, poi Velvia). A livello qualitativo, non si è mai riusciti a produrre una 100 ISO con qualità paragonabile a un Kodachrome 64 o Velvia 50. Ricordo la Velvia 100, che fu una delusione. L'unica pellicola discreta sopra i 64 iso, fu la Kodachrome 200 ISO, una strana pellicola che in bassa luce era pessima come tutte le altre, ma che con luce buona produceva una grana grossa ma molto secca, definita, con un forte effetto bordo, anche piacevole. Purtroppo durò poco |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 9:59
Tzeol Esatto Leone Giuliano Io ho esperienze un pochetto diverse Anche su questo argomento ci vorrebbe una discussione ad hoc |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 10:00
Eh.....Leone se ne intende !!!!! Pura verità,concordo pienamente. |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 10:07
Non che ora ne abbia meno, ma ho vissuto quel tempo con grande passione e impegno (sia a livello di tempo che di spese), poi sfociati in un importante sbocco lavorativo fra i più appaganti, durato quasi 20 anni |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 10:26
Ieri sera mi sono messo a scattare ritratti al mio bimbo col 105 Ais 2.5 Nikkor.. (ottica peraltro STUPEFACENTE!).... gli avrò "scaricato" sopra, in venti minuti, sui 400 scatti... dai...che abbia ragione l'una o l'altra fazione, .... magari soltanto uno, ma uno scatto lo salvo di sicuro...la statistica non tradisce! |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 10:46
Gran ottica |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 12:55
Tzeol: prova un 90 Leitz......e poi mi dirai. Il 105 Nikon è una gran ottica, sicuramente, ma confrontalo con Leitz. |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 13:22
Un 90 2.8 R, vedo che sui 300 - 350 euri si riesce a trovare.... |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 13:31
Vabbè... occorre tener conto anche della praticità: con un'ottica manual focus Nikon, hai praticamente solo il "problema della messa a fuoco". Per il resto hai comunque il diaframma che si chiude solo durante lo scatto, non devi usare anelli di raccordo.. etc. Ben diverso è l'utilizzo di un Leitz: puoi usarlo solo in stop down (quantomeno su Canon), con tutte le scomodità del caso... . Su nikon mi risulta che bisogna addirittura cambiare la baionetta... |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 13:33
Il 90 Summicron a ta non è un gran che, per cui tanto vale prendere il 2.8 |
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