| inviato il 21 Febbraio 2017 ore 23:10
prova a fotografare dei bimbi che giocano con un 35mm e con un 85mm entrambi a maf manuale |
| inviato il 21 Febbraio 2017 ore 23:12
ehhhh Gian Carlo... ci si diverte... |
| inviato il 21 Febbraio 2017 ore 23:19
Secondo me è proprio il movimento, con un 35 o un 50 se anche si spostano i miei figli, spesso riesco a riprenderli con precisione almeno dell'80%, se sono non fermi ma piuttosto calmi, sicuramente il tele è più preciso, se si spostano ciao, non li riprendo più Questa è la mia esperienza, limitata alle reflex, il telemetro non ho mai avuto la possibilità di provarlo |
| inviato il 21 Febbraio 2017 ore 23:59
Scusate, ma stiamo generalizzando: dipende innanzitutto dalla distanza del soggetto, ed a quali diaframmi si scatta.... Normalmente con un grandangolare, anche moderato come un 28mm, si fotografano panorami o interni..., un medio tele, (da 85 a 135mm), mediamente viene impiegato per ritratti (pur non escludendo il paesaggio). Un 28mm focheggiato a 3 mt, e chiuso ad f 8.0 , in un fotogramma 24x 36 ha una p.d.c. che si estende da circa 1,5 mt ad infinito... A meno di errori clamorosi, è assai improbabile che una foto del genere venga sfuocata. L'utilizzo di un tele da ritratto è molto diverso... normalmente lo si usa a distanze da 1 a 3 mt... ed a diaframmi molto aperti. Nella stessa situazione vista prima, un 100mm focheggiato a 3mt....a f2,8 ha un intervallo di fuoco ben più limitato.. da 2,93 .a 3,08 mt..! (dati approssimativi teorici) Se poi riduciamo la distanza a 2 mt .. la p.d.c. si riduce ancora: da 197 a 203 cm... (un totale di appena 6cm...! ) Ci avviciniamo ulteriormente per fare un primo piano stretto..? ad 1 mt lo scostamento dal piano di messa a fuoco ideale considerato accettabile, si riduce a 2 cm...! (da 99 ad 101 cm) una zona di messa a fuoco. Si può ben capire che la possibilità di azzeccare la messa a fuoco perfetta in queste condizioni è statisticamente assai scarsa... una rotazione infinitesima della ghiera di m.a.f., uno spostamento minimo del soggetto (o nostro..), ed il limitatissimo angolo di rotazione dell'anello di focheggiatura manuale degli obiettivi, possono garantire a questa procedura una possibilità di successo drasticamente ridotta. Un po' di teoria, sia pure approssimativa, di tanto in tanto non guasta... serve a spiegare anche il perchè la maggior parte di coloro che acquistano (tele) obiettivi come gli Zeiss manual focus... prima o poi li rivendono per inutilizzo. Per i grandangolari, guarda caso, focali come il 21mm godono tuttora di buona reputazione, per un motivo molto semplice: il loro modo di impiego è MOLTO DIVERSO da quello di un medio tele. Punto. |
| inviato il 22 Febbraio 2017 ore 0:03
A seguire l'MTF Chart (anche se io aspetto sempre le prime immagini che con i grafici non si fanno belle foto...)
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| inviato il 22 Febbraio 2017 ore 0:05
“ Non è vero.Si sbaglia quasi sempre solo con i grandangolari poiché anche se la pdc è maggiore ,noti sempre che non hai messo a fuoco dove volevi. „ Giuliano, mi dispiace, ma qui devo contraddirti... per i motivi appena elencati. Tu pubblichi belle foto, correttamente focheggiate con obiettivi manual focus... ma nessuno ti ha mai chiesto quale percentuale di scarti hai nei tuoi scatti... ? |
| inviato il 22 Febbraio 2017 ore 1:03
Effettivamente in iperfocale con i grandangoli non dovrebbero esserci tanti errori; discorso diverso a diaframmi aperti, dove probabilmente ha ragione Giuliano. |
| inviato il 22 Febbraio 2017 ore 2:22
Forse sono stato frainteso. Un conto è la pdf ed un conto la precisione di messa a fuoco. Se io voglio fotografare dei bimbi che giocano ,metto un diaframma relativamente chiuso. Se io voglio mettere a fuoco un particolare od una persona con un diaframma aperto, avrò più percentuale di successi con un tele che non con un obiettivo standard o grandangolare. Al posto di mettere faccine ironiche, provate voi stessi. Quando focheggiate con un 50 o un 35 il fuoco non lo trovate facilmente,girate il barilotto a sinistra di ciò che sembra fuoco e poi a destra e poi di nuovo a sinistra,finchè molto spesso sbagliate. Provate un 300mm. , il fuoco lo trovate immediatamente ! |
| inviato il 22 Febbraio 2017 ore 2:29
Caro Frank, la mia percentuale di scarto non supera il 10%.Io lavoro sempre in manuale ed ai miei ritratti, ad esempio,dedico massimo 2 o 3 scatti.Generalmente uno scatto solo. Certo bisogna saperci fare....nel mio genere di foto le focali sotto 85mm. non le prendo neanche in considerazione.Ora sta iniziando il Carnevale qui ad Ivrea e saranno più o meno 6-7000 ritratti. Bene,per ora ne ho fatti 5/600. Mi sto divertendo col 280 da 3kg del 1989 !!!! |
| inviato il 22 Febbraio 2017 ore 8:03
“ ................................... Provate un 300mm. , il fuoco lo trovate immediatamente ! „ Ti sembra..... poi ingrandisci e ti rendi conto che il fuoco non era perfetto. Io ho estremizzato citando il caso classico dei bimbi che giocano, lo ho fatto per far capire che con i grandangolari, comunque, ci aiuta la pdc Il problema è comunque articolato ed io mi trovo molto d'accordo con Frank_pb, che lo ha descritto bene. Aggiungo che - è importante la luminosità massima, un tempo serviva più che altro per focheggiare, poi si chiudeva di 2 stop e via... - le reflex attuali hanno dei mirini scarsi, imparagonabili con quelli delle macchine anni '70. - Zeiss si guarda bene dal proporre lunghi tele a maf manuale..... Con questo non voglio assolutamente dire che sia impossibile focheggiare a mano con i lunghi tele, io li uso ancora oggi, ma onestamente con i grandangolari ho più confidenza |
| inviato il 22 Febbraio 2017 ore 8:06
“ A seguire l'MTF Chart (anche se io aspetto sempre le prime immagini che con i grafici non si fanno belle foto...) „ una resa e soprattutto una uniformità centro bordi eccellente. Sembra progettato per i paesaggi |
| inviato il 22 Febbraio 2017 ore 8:28
A me non sembra ,è.Prova ad ingrandire le foto fatte col grandangolo e poi vedi.....il fuoco è ancor meno perfetto. .Concordo sul fatto che una volta i mirini erano migliori,questo si. La matematica non è un opinione,con la reflex si mette a fuoco meglio con un teleobiettivo che non con un obiettivo standard o grandangolare.Chiaro che se uso un 14mm. la pdc aiuta .....ma l'utente parlava di messa a fuoco con un 50 e non di bambini che giocano.Zeiss non propone ora ma per la Contax c'era il 200 2,0 ed il 300 apo-tessar 2,8,per non parlare degli obiettivi a specchio. |
| inviato il 22 Febbraio 2017 ore 8:30
Immagino che Giuliano sostenga che con i tele sia più facile focheggiare per questi 2 motivi: 1) osservando nel mirino con montato un grandangolo vedremo una scena ampia e quindi la zona da mettere a fuoco (escludendo ritrattistica, che, come è noto, Giuliano fa categoricamente con 85mm a salire) occuperà una piccola porzione della scena (e se non hai una mirrorless non potrai zoommarla elettronicamente per aiutarti) e quindi dovrai cercare il fuoco andandotene per un'idea. Mentre con un tele, verosimilmente usato per ritratti o comunque scene "ravvicinate" la porzione occuperà molto fotogramma. 2) con un tele è vero che la pdf è ridotta ma per lo stesso motivo lo stacco tra il fuoco e il fuori fuoco è molto più netto da balzare subito agli occhi aiutandoti a renderti conto della giusta focheggiatura (con l'aggiunta, come detto nel punto 1, che il soggetto è molto grosso nellinquadratura) A me sembra filare come concetto. |
| inviato il 22 Febbraio 2017 ore 8:33
Esatto Jobim, fa parte dell'abc della fotografia. |
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