| inviato il 19 Maggio 2016 ore 21:14
Se sfogliate un qualsiasi numero di Auto e Design, vedrete quanto i designers d'auto siano avvezzi e preparati a immaginarsi i loro oggetti in tutte le viste e prospettive possibili, proprio per avere una cognizione totale di tutti gli elementi che concorrono insieme a costruire l'architettura di una automobile, per evitare i cosiddeti flessi, le linee molli e cadenti, o imprevisti cambi di volume che penalizzano l'armonia delle forme. Questi sketches sono fatti da foglio bianco con Photoshop o Corel Painter: www.google.it/search?q=bozzetti+auto&biw=1366&bih=609&source=lnms&tbm= Quando frequentavo lo IED, c'erano studenti giapponesi e tedeschi con un controllo prospettico nel disegnare a mano, da far rabbrividire: quasi più infallibili di un CAS. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 21:20
ok, ma quelli sono programmi 3D. gli oggetti non sono immagini ma sono oggetti in 3 dimensioni, seppur virtuali. essi sono rotabili e possono essere montati e smontati. a lavoro terminato, il corpo finito, può essere immesso in una certa dimensione prospettica. di fotografia ce n'è pochina. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 21:36
Di fotografia non ce n'è per niente, se vogliamo dirla tutta. Ma dal momento che si sta parlando di rielaborazioni grafiche, quei disegni rappresentano le potenzialità che i softwares mettono a disposizione. Manipolando gli elementi contenuti in una fotografia, bisogna essere poi in grado di rimuovere delle ombre e dei riflessi (cosa piuttosto facile) e crearne delle altre, o estenderne altre ancora (cosa più diffile). Infatti, i lavori dilettantistici li si riconosce soprattutto dalle ombre: crude, finte (colori troppo freddi o troppo caldi) e tagliate con l'accetta, senza digradazioni |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 21:42
Mi hai beccato... non lo so di cosa parli. Perché usi il plurale? |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 22:20
Forse c'è qualche dubbio su cosa sia la prospettiva, oltre che sulla possibilità di cambiarla .....Comunque, proseguendo in ordine crescente di difficoltà, volevo proporvi un caso peggiore. Invece del cubo, consideriamo un palazzo, ripreso da un punto abbastanza ravvicinato da rovinarne la resa estetica. Immaginate la facciata liscia e splendente del Palazzo di Vetro dell'ONU, ripreso dal basso e da vicino, e con le linee cadenti. Anche senza l'arsenale di Caneca, non ci vuole molto a manipolarlo e farlo apparire ripreso da un PdR ben più alto e lontano (come fosse dall'altra parte del fiume). Pensate ora a riprendere dalla strada un meno nobile condominio di 10 piani, con la superficie meno liscia e piena di balconi. Per dare un tocco di colore, i pavimenti dei balconi sono rossi sul lato di sopra e verdi sul lato di sotto. Ovviamente, in post volete simulare l'effetto dello stesso palazzo ripreso dal quinto piano di un palazzo lontano di fronte....Riuscite a immaginare cosa ne viene fuori? |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 22:22
E' un caso di ricostruzione dell'immagine, lo sappiamo bene. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 22:29
Gabriele67, tu non hai giocato, ma immagino che tu... sappia spiegare quale delle due foto è cambiata, se è cambiata, prospetticamente, perché e da cosa si vede? |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 22:30
Immagina di avere ancora il pulsante di prima ("allontana PdR"); ti capita la stessa sventura che avresti scattando con un decentrabile. Le verticali vanno a posto, ma continui a vedere il lato sbagliato (sempre il rosso e mai il verde) di tutti i balconi. Una proiezione continua non può cambiare il fatto che la cattura è avvenuta dal livello del piano terra. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 22:35
Gabriele67 c'è il caso che cambiando punto di ripresa la prospettiva non cambia? |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 22:38
di quel palazzo la cosa che mi ha impressionato è quanto risulti ciccione, a causa della distorsione a barilotto dell'obiettivo che lo ha ripreso. ho corretto
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| inviato il 19 Maggio 2016 ore 22:42
“ Gabriele67, tu non hai giocato, ma immagino che tu... sappia spiegare quale delle due foto è cambiata, se è cambiata, prospetticamente, perché e da cosa si vede? „ L'avevo fatto nel primo intervento dopo il tuo. La prospettiva A è quella di un punto di ripresa più vicino. Si nota dalla maggiore grandezza dei cubetti più vicini (rispetto a quelli lontani), e dall'inclinazione delle linee verticali. “ di quel palazzo la cosa che mi ha impressionato è quanto risulti ciccione, a causa della distorsione a barilotto dell'obiettivo che lo ha ripreso.ho corretto „ Grazie Ooo. Non era colpa del PdR; ma era talmente brutto che non si poteva vedere. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 23:12
No Gabriele63, hai scritto che cambia il PDR non che cambia la prospettiva. Non ha risposto alla mia domanda. Ti dò un aiutino: Cè un effetto molto suggestivo che viene usato nel cinema, soggetto in primo piano carrellata verso il soggetto e contemporanea zoomata verso grandangolo: Cambia la prospettiva? Cambierebbe senza la zoomata? |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 23:17
Secondo me, in quell'effetto cinematografico (alla Sam Raimi, per citarne uno a caso), ciò che varia è il rapporto di riproduzione: il soggetto viene magnificato e lo sfondo scalato in riduzione, contemporaneamente. Altro non saprei ipotizzare... |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 23:23
“ Cè un effetto molto suggestivo che viene usato nel cinema, soggetto in primo piano carrellata verso il soggetto e contemporanea zoomata verso grandangolo: Cambia la prospettiva? Cambierebbe senza la zoomata? „ Sì e sì. |
| inviato il 20 Maggio 2016 ore 0:07
Nel senso che il carrello (indipendentemente dalla focale e dalle sue variazioni) cambia la prospettiva. Mentre lo zoom-out ha effetto sul solo ingrandimento (ma non cambia la prospettiva). Quindi la carrellata cambia la prospettiva; con o senza zoom-out. |
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