| inviato il 05 Settembre 2015 ore 12:03
Ievenska penso che tu esageri nella celebrazione di Bresson e demolisca ingiustamente la Maier. Quell'attesa di cui parli tu sono certissimo che sapeva farla e metterla in pratica anche VM o non sarebbe riuscita a cogliere quelle espressioni incredibili, per la mia esperienza molto più difficili da congelare di una signora che passa in mezzo a due gruppi di preti. Una smorfia della bocca, un'espressione di stupore o di rabbia, sono istanti che solcano il viso. Riuscire a coglierli è il più grande talento di VM. |
| inviato il 05 Settembre 2015 ore 12:06
il "becchino" che incombe sulla giovane coppia. Magari mi sbaglio, ma adoro questa fotografa per una capacità di lettura del mondo che le stava attorno che spesso si estrinsecava attraverso metafore. Rapportato al periodo in cui scattava è un approccio modernissimo, a tratti ironico, a tratti drammatico. Si va oltre l'armonia compositiva, che si ferma spesso a un effetto estetizzante. Vedo molti significati che vanno oltre la forma.
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| inviato il 05 Settembre 2015 ore 12:11
Qualcuno ha messo la foto di Bresson..il confronto e'stato a senso unico,due stili ,due epoche,due mondi diversi.Detto questo non demolisco la Maier.Apprezzo molti suoi scatti.Ne facessi come i suoi.. |
| inviato il 05 Settembre 2015 ore 12:13
“ Qualcuno ha messo la foto di Bresson..il confronto e'stato a senso unico,due stili ,due epoche,due mondi diversi.Detto questo non demolisco la Maier.Apprezzo molti suoi scatti.Ne facessi come i suoi..;-) „
idem! |
| inviato il 05 Settembre 2015 ore 12:43
Ho sempre pensato che il genio non è mai incompreso.
Se qualcuno in qualsiasi campo della ricerca, della scienza o della cultura in generale, ha delle qualità che lo rendono unico, innovativo, dirompente, allora prima o poi viene "scoperto" e compreso.
Nel caso di Vivian Maier questo non è successo mentre lei era in vita, probabilmente a causa del carattere bizzarro, al limite del sociopatico. Perlomeno è questa l'impressione che si ha guardando il bellissimo e a tratti commovente documentario di Maddoff e le sue foto che trovo affascinanti.
Ma anche in letteratura ci sono tanti esempi di scrittori geniali scoperti dopo la morte e dopo innumerevoli rifiuti da parte degli editori. Penso a Guido Morselli in Italia, o a John Kennedy Toole in America.
A proposito del confronto tra Bresson e Meier, non credo si possano fare classifiche, o perlomeno io non le faccio nell'arte. Sicuramente so che se ho iniziato a fotografare lo debbo a Cartier-Bresson e a una sua mostra che vidi a Roma nel 1978. Pochi mesi dopo acquistai una Canon AE1 e iniziai anche a stampare il bianco e nero come lui, tutto il fotogramma senza fare alcun taglio (la camera oscura l'aveva già mio fratello, io acquistai una mia attrezzatura solo tre o quattro anni dopo).
Tra lo sguardo di Bresson e quello di Vivian Maier ci sono a mio avviso notevoli differenze.
Bresson è lieve, perlomeno nelle foto scattate in Occidente, sembra guardare al mondo con un sorriso, con partecipazione e senso dell'umorismo. Un suo corrispondente nel cinema è sicuramente Max Ophuls, che metto nell'olimpo dei miei registi preferiti, mentre nella canzone francese penso a Brassens.
Vivian Meier sembra più una entomologa che studia strane specie di animali nel loro ambiente naturale. Osserva gli esseri umani e i loro comportamenti come se fosse perplessa, come se non capisse bene le motivazioni dei loro gesti. Il suo è uno sguardo freddo, e mi dà l'idea che usasse la macchina fotografica come uno strumento che le permetteva di studiare il mondo dei suoi simili. E anche se stessa, come dimostrano i tanti autoritratti con quel suo sguardo serio, intransigente, rivelato attraverso specchi e vetrine.
Il fatto che non abbia cercato di avere conferme, approvazioni, apprezzamenti, come farebbe qualunque persona che scrive, dipinge, fotografa, ma che le foto fossero un suo mondo privato, potrebbe confermare questa psicanalisi selvaggia che mi sono azzardato a proporre (perdonatemi, oltretutto non sopporto gli psicanalisti  ) .
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user46920 | inviato il 05 Settembre 2015 ore 13:25
Tamata: “ il "becchino" che incombe sulla giovane coppia. „
non è un becchino e quello non è un carro funebre  ... sarà più probabilmente una vecchio taxi cittadino, magari di fine ottocento, usato ancora oggi per far girare i turisti a central park
Trystero, forse dovresti aprire il topic di Bresson ... avresti sicuramente qualcosa di interessante da dire, il ché non sarebbe male |
| inviato il 05 Settembre 2015 ore 13:34
Io continuo a vederci un metodo nelle foto della Maier. Come ho già detto non credo nel caso.... lo stesso vale per Bresson , io ci vedo una abile regia nelle sue fotografie... Idea mia ovviamente. |
| inviato il 05 Settembre 2015 ore 14:34
l'occhiodelcigno lo so che non è un vero becchino! apposta ho virgolettato. Ma io ci vedo qualcosa di funereo: una sorta di Caronte ante litteram, anche per via di quel carro e di quella scritta...e forse, dico forse, ce l'ha visto anche l'autrice. |
user62173 | inviato il 05 Settembre 2015 ore 14:42
Aprite Bresson. |
user46920 | inviato il 05 Settembre 2015 ore 16:31
si, ho visto che hai virgolettato, ma quel carro è una carrozza e la frase riporta: "la sicurezza al servizio del comfort" ... ovvero, ti portiamo dove vuoi in sicurezza, offrendoti un servizio confortevole (se non sbaglio interpretazione/traduzione, visto che si tratta di taxi e non di carridamorto ) ... però potresti avere tranquillamente ragione, sull'intento della Maier !!!
Io trovo che sia quasi da posa e anche molto bella, forse intorno c'erano altri fotografi che svolgevano un servizio ... la maf è piuttosto accurata, il taglio però non è quadrato e quindi presumo che non sia lo scatto originale.
In più vedo una certa assonanza dei ricami sulla "maglietta" di lei con quelli dello stemma sulla portiera del "carro delle onoranze funebri" ()
“ Aprite Bresson. ;-) „ ... dai !!! |
| inviato il 05 Settembre 2015 ore 16:51
“ Non riesco a smettere di guardare la foto di Bresson.
Assurdo. „
Hai appena provato quello che tutti qui sanno quando ti dicono di studiare... |
| inviato il 05 Settembre 2015 ore 18:11
L'occhiodelcigno“ il taglio però non è quadrato e quindi presumo che non sia lo scatto originale. „
cliccandoci sopra ti appare quadrato. L'ho anche aperta con PS ed è quadrato. Forse è l'anteprima sulla pagina che viene tagliata. Aspetto anch'io una discussione su Bresson così la smettiamo di inquinare questa dedicata a V.M. |
user46920 | inviato il 06 Settembre 2015 ore 1:33
Si, hai ragione, il taglio è quadrato (meglio così), era solo un effetto ottico, ma è effettivamente quadrato !!! |
| inviato il 06 Settembre 2015 ore 16:19
Divina. Dirompente. Dastudiare attentamente. Street a livelli altissimi. |
user46920 | inviato il 06 Settembre 2015 ore 17:39
Per oggi due ritratti simili ...
... e sogni d'oro a tutti |
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