| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 18:23
Io però aggiungo questo... Il discorso ci sta, ma ca__o, TUTTI, e dico TUTTI i fotografi VOGLIONO lavorare in nero. O perlomeno quelli che conosco io! Ma scusa.. Cosa ti lamenti allora. Anche TU non paghi le tasse. Gradirei non venissero espresse le questioni di pressione fiscale perché al posto di essere ONESTI ci si aggrappa sempre a questo. SENZA POLEMICA PER CHI E' ONESTO. |
| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 18:34
A chi ti riferisci Patrick? |
| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 18:48
“ A chi ti riferisci Patrick? „ Mi riferisco ai fotografi in regola che lavorano in nero e che si lamentano di concorrenza sleale di abusivi che lavorano senza essere in regola. No perché, anche poco tempo fa su fb i professionisti si lamentavano di concorrenza sleale. E' corretto, sono d'accordo. Ma tutti quelli che conosco vogliono far del nero. Assurdo.. |
| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 19:02
Quoto. |
| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 19:09
“ ...qui si disquisisce sulla necessità di accaparrarsi la gestione di uno spazio di lavoro e poterlo "affittare", come tipica merce di scambio italiana... „ Quando pagine addietro parlavo di marchette, alludevo esattamente a questo. |
| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 21:35
Beh. Io qui devo fare il mea culpa. Infatti spesso capitava che le stampe al parroco non le facevo mai pagare. E comunque per rispondere a Patrick, l'abusivo di turno c'era anche quando nel 1988 ho iniziato come dipendente. Nel mio paese erano addirittura due. L'impiegato delle poste e il militare in carriera. Solo che all'epoca i matrimoni erano talmente tanti che non ci si faceva caso. E poi c'era lo sviluppo e stampa in 30min, che bastava abbondantemente per gonfiare i portafogli dei titolari. Nessuno si lamentava. Oggi è un piagnisteo continuo. Solo 1 su 5 si ritiene soddisfatto. E guardando a fondo è quello più bravo. Vuol dire che la politica del prezzo alla lunga non paga, quella della qualitá si. |
| inviato il 07 Dicembre 2014 ore 0:42
in che sneso il prezzo alla lunga non paga ? |
| inviato il 07 Dicembre 2014 ore 1:03
Nel senso, che se ti butti a svendere il tuo lavoro, prima o poi arriva qualcuno che lo regala, e invece che essere quello furbo, diventi il fesso. |
| inviato il 07 Dicembre 2014 ore 1:09
Il lavoro del fotografo, nel suo complesso, richiede un limitato spirito di sacrificio, nessun titolo di studio, un'attrezzatura relativamente economica. È naturale che oggi come oggi subisca una dura crisi. Chi in passato, invece di eccellere in qualità ha solo abbassato i prezzi, oggi subisce la concorrenza di una generazione senza esperienza ma che, evadendo, non dovendo pagare mutuo e bolletta, ecc.ecc. può fare prezzi ancora più bassi. Quelli che, invece, hanno investito in qualità, oggi hanno un nome, un'esperienza, un occhio ed un dito inarrivabile agli sbarbatelli. Fra qualche anno anche loro dovranno fare i conti con i piccoli cresciuti e, salvo i più grandi, gli altri dovranno rivedere prezzi e marketing... ma questo domani |
| inviato il 07 Dicembre 2014 ore 8:56
“ l'abusivo di turno c'era anche quando nel 1988 ho iniziato come dipendente. Nel mio paese erano addirittura due. L'impiegato delle poste e il militare in carriera. Solo che all'epoca i matrimoni erano talmente tanti che non ci si faceva caso. „ Vero!!! Come dici giustamente, nel periodo di vacche grasse non fregava niente a nessuno. Adesso che é cambiata la faccenda disturba e non poco! |
| inviato il 07 Dicembre 2014 ore 11:03
Quando nel 2009 ho chiuso l'arrivitá in sardegna e mi sono trasferito in abbruzzo, la prima intenzione era di continuare a fare il fotografo. Grazie ad un corso IPP organizzato dal fiof ho potuto conoscere tantissimi prifessionisti dell'abbruzzo e non. Parlando con loro e sopratutto sentendo i diacorsi che si facevano tra di loro, ho capito che la situazione era di schifo a livello generale. Vivendo in una regione lontana e divisa dal mare, si conosce solo quella realtá. Così ho instaurato dei rapporti di collaborazione con alcuni di loro. E questo mi ha permesso di capire che forse non era il caso di riprendere l'attivitá in proprio. In sardegna stavo bene. Lavoravo e tutti mi conoscevano. Posizione creata con anni di sacrifici. Ma quì avrei dovuto riiniziare da capo. Per cosa poi? Lavorare 12-14 ore al giorno senza contare sabati e domeniche, per 7-800 euro al mese puliti?! Vado a fare l'operaio. Occorre che i professionisti in primis si legalizzanino, poi vediamo se è conveniente fare un matrimonio "fatturato" per meno di 1900,00. E dopo di che si devono coalizzare per combattere gli abusivi, con foto e testimonianze. L'amico o il parente, può fare il regalo, ma quanti ne fa? Se cominciano a diventare due, tre l'anno bisogna intervenire. Io scontrinavo tutto. Sarò matto, ma quando ricevevo la visita di controllo della finanza (ben 4 volte in pochi anni) ero tranquillo. Vero è che sto ancora pagando tasse e tributi arretrati, e questo ancora fino al 2015. Ma posso vivere con la coscienza pulita di aver fatto le cose nella più totale legalitá. Oggi la maggior parte dei professionisti non dichiara tutte le cerimonie perchè non ce la farebbe a campare. Ma questa secondo me non è la soluzione al problema. |
| inviato il 07 Dicembre 2014 ore 11:33
Scusa adesso mi spieghi su quale base l amico di turno non potrebbe fare il regalo di matrimonio regalando il servizio fotografico ad amici e parenti? Se sono un amatore evoluto e voglio fare un regalo ad amici e prenti ne ho tutto il diritto!!! Il fotografo di matrimoni sta scomparendo come figura fatevene una ragione!!!con l evoluzione tecnologica é normale che certe categorie e servizi spariscano,cosa dovrebbero dire allora tutti gli sviluppattori di rullini che hanno chiuso?oppure tutte quelle categorie di lavoratori che non hanno piu una proffessione perche la tenologia ha sopperito alla loro funzione? Tempo 10 anni é il fotogtafo di matrimoni sará un ricordo lontano come il fotografo che realizzava le foto tessere per i documenti. |
| inviato il 07 Dicembre 2014 ore 11:49
“ Scusa adesso mi spieghi su quale base l amico di turno non potrebbe fare il regalo di matrimonio regalando il servizio fotografico ad amici e parenti? „ Se leggi bene la discussione questo non lo ha mai messo in dubbio nessuno..torna solo strano che ci siano personaggi che hanno 10 amici o parenti tutti gli anni che si sposano Per il resto il fotografo di matrimonio non sparirà completamente, ne resteranno semplicemente pochi ad occuparsi di una nicchia di mercato competente, esigente e disposta a pagare il giusto, a sparire sarà la gran parte del mercato come già successo con le foto d'agenzia..alla fine altri disoccupati, minori entrate e maggiori costi per lo stato che come al solito alza le tasse per compensare..col risultato che molti di quelli che lavorano per due spiccioli sentendosi molto furbi si vedono portare comunque via quel poco che ricavano senza neppure accorgersene.. |
| inviato il 07 Dicembre 2014 ore 12:11
Caterina scusa ma se leggi bene l intervento di gianluca ha scritto 2 o 3 all anno e non 10 come giustamente sarebbe strano.Caterina con il calo di matrimoni i costi sempre piu alti e con l evolversi di migliaia di amatori evoluti credo che fra 10 anni rimarranno soltanto i top top che faranno i loro servizi per prezzi stratosferici per gente che spende senza problemi 20 mila euro per i servizio fotografico. |
| inviato il 07 Dicembre 2014 ore 12:15
Un paio di matrimoni l'anno possono essere credibili...basta che siano effettivamente regali.. |
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