| inviato il 17 Dicembre 2025 ore 11:00
L'importante è partecipare. Vescovo Ethelbert Talbot ai Giochi Olimpici del 1908, con il significato che l'essenziale è la partecipazione. Insomma,ai neoterici piace vincere facile. Paolo,tu sei destinato,causa Cicero pro domo sua,ad abitare le parti basse della classifica. GL potrebbe stazionare appresso a te. |
| inviato il 17 Dicembre 2025 ore 11:36
Paolo,tu sei destinato,causa Cicero pro domo sua,ad abitare le parti basse della classifica. ******************************************** Verissimo... infatti io sono sempre l'ultimo della classifica anzi no... il penultimo __________________________________________ GL potrebbe stazionare appresso a te. ******************************************** Eh, certo... mica siamo amici per niente! __________________________________________ |
| inviato il 17 Dicembre 2025 ore 12:09
“ sono necessarie raffiche da 120 fps? „ Solita storia. Se uno se lo chiede vuol dire che non lo sa. A me no, ad esempio, 120 fs non servono, me ne bastano 1/4. Ma anche se non li faccio, mi è molto utile che grazie a questa tecnologia l'af (non l'otturatore) faccia 120 controlli al secondo. Cioè mentre scatti, anche a raffica, anche veloce, l'af controlla e corregge. Su 10 foto di un soggetto imprevedibile e molto veloce è difficile ce ne sia una non perfetta. Ma se anche a me 120 scatti al secondo non servono, c'è a chi servono. Dipende cosa si fotografa e perchè si fotografa. C'è gente che ci campa, e allora velocità, precisione e certezza sono importanti. |
| inviato il 17 Dicembre 2025 ore 12:16
Stiamo dicendo la stessa cosa, c'è chi guarda alle performance (necessarie o meno) e chi guarda ad altre caratteristiche (necessarie o meno). Tornando alla domanda che cos'ha di speciale una M, il telemetro. Poi le foto buone si possono fare con tutto. |
| inviato il 17 Dicembre 2025 ore 12:40
In linea di massima una qualsiasi Mirrorless moderna è superiore ad una Leica M (precisione nell'inquadratura ed esposizione con anteprima in tempo reale, ergonomia, ibis, schermo articolato, AF ecc.), però si tratta di un'apparecchio molto diverso ed è proprio nella sua diversità che può emergere il senso (al di là di molti che la comprano perchè figa); se vuoi una fotocamera Full Frame con mirino ottico galileiano (diverso da quello elettronico) laterale a telemetro, cornicette per le varie focali che ti permettono di vedere anche quello che succede appena fuori dall'inquadratura, ottiche estremamente compatte per le caratteristiche, allo stato dell'arte e che tengono il valore come nessun'altra, non c'è niente di simile; per tutto il resto ci sono Canon, Nikon, Sony ecc. che fanno benissimo il loro lavoro. |
| inviato il 17 Dicembre 2025 ore 13:12
Sì, magari senza perdere di visto lo scopo ultimo, ottenere una foto. Fino agli anni 50-60 queste macchine erano fra le migliori ( perché anche allora c'erano signore Canon, Nikon, e altre, con signore ottiche) per ottenere fotografie. Ora non so quanto il vero scopo sia solo ed esclusivamente la fotografia. Tutta questa importanza del piacere d'uso non mi convince. |
| inviato il 17 Dicembre 2025 ore 13:15
Non convince molti, perchè non sono molti quelli che si trovano bene con una Leica M; ma quei pochi non la cambierebbero con nessun'altra fotocamera. |
| inviato il 17 Dicembre 2025 ore 13:23
“ ottiche allo stato dell'arte „ Anche qui c'è molto da dire, in quanto questo stato dell'arte, se c'è mai stato, è ora abbondantemente raggiunto da molti altri. I giapponesi ormai ci sono da tempo. I cinesi ci stanno lavorando con ottimi risultati, a quanto dicono gli stessi utilizzatori di Leica m. Faccio mie le parole di Phillip Reeve: "Sulla base di questi risultati non capisco tutto questo clamore intorno agli obiettivi Leica. Certo, tutte le lenti hanno una finitura molto bella, migliore di quella di altri produttori. Ma se guardo le prestazioni, sono piuttosto simili a quelle di altri obiettivi della stessa epoca . L'unico obiettivo che si è distinto è stato il 3.4/180 APO, ma sospetto che un Nikon 2.8/180 ED AI-S non sia peggiore". |
| inviato il 17 Dicembre 2025 ore 13:31
“ Non convince molti, perchè non sono molti quelli che si trovano bene con una Leica M; ma quei pochi non la cambierebbero con nessun'altra fotocamera. „ Senza dubbio. Anche al mio amico Roberto guai se gli tocchi macchine e obiettivi russi, e fa ottime fotografie. A volte mi parla di un certo Flektogon, o di un certo Helios o di un certo, non ricordo il nome, un 85mm luminoso, che secondo lui danno le piste a tutti, Leitz e Zeiss in testa. Sia chiaro, non disdegno i materiali Leitz, ne ho un bel pò anch'io. Solo, con Philipp Reeve, lui non capisce, io invece non giustifico per nulla tutto questo clamore |
| inviato il 17 Dicembre 2025 ore 13:38
Il piacere d'uso sta anche nella semplicità... io ho 2 macchine fotografiche: una ricoh GR1 da ormai 10 anni e una M da 5 anni, una la puoi usare letteralmente con due dita di una mano, l'altra ha 4 pulsanti e 3 rotelle (e il telemetro). I generi che faccio sono foto di vacanze, foto di famiglia e street, lo faccio per piacere e penso di aver trovato una mia quadra. Prima della M avevo Fuji X100 e Xpro, belle ma non tornerei mai indietro, neanche sotto tortura. Ho fatto l'errore anni fa di vendere la M9 per provare la Q (bellissima ma anche no grazie) e mi è proprio mancata la semplicità del telemetro e mi veniva male a guardare dentro ad un monitor... infatti dopo neanche 2 settimane l'ho resa e ho ripreso una M. Ovviamente non è per tutti, è molto radicale come approccio nella sua semplicità, è costosa ma anche lì dovrei fare due conti, ho preso la M10 a 4.000€ al Leica Store di Bologna 2 anni fa, qualche giorno fa l'ho fatta valutare su MPB e sono pronti a darmi 3.100€, direi che non è male come svalutazione (se la vendessi ad un privato potrei quasi guadagnarci). |
| inviato il 17 Dicembre 2025 ore 13:40
Senza dubbio gli altri hanno detto la loro (e l'hanno fatto pure molto bene), però alcune Leica non hanno equivalenti: 35mm Apo-Summicron (il Voigtlander è più grosso), 28 e 35mm f1.4 Summilux (difficile trovare qualcosa del genere con quelle dimensioni)... Sono poi tutte ottiche eccellenti con una resa molto caratteristica e i prezzi che conosciamo (esagerati magari, ma tenuti molto bene però). |
| inviato il 17 Dicembre 2025 ore 14:00
L'unico obiettivo che si è distinto è stato il 3.4/180 APO, ma sospetto che un Nikon 2.8/180 ED AI-S non sia peggiore". ******************************************** Beh non proprio, il 180/2,8 ai-s ED è un poco inferiore, però è in parte giustificato dalla maggiore apertura. In ogni caso, eccellenza per eccellenza e riallacciandomi al tuo ultimo messaggio precedente a questo, quello per intenderci in cui parlavi dei progressi compiuti dai costruttori giapponesi già sessant'anni fa, e mi riferisco ai famosi livelli di correzione apocromatica del 180 APO-Telyt per intenderci, anche lì altri costruttori nipponici ci erano arrivati circa dieci anni prima di Leica. |
| inviato il 17 Dicembre 2025 ore 14:22
“ Negli anni dell'analogico ero tutto Contax/Zeiss „ +1 |
| inviato il 17 Dicembre 2025 ore 14:23
@Tarallucci. Ti dò pienamente ragione: "staziono" SERENO al fianco del "mio amico" Paolo (anche se -pensa un pò!- ho appena ricevuto, da Gesù Bambino, una bella R 3, che aggiungo alle mie DUE R!)! "Staziono", "staziono"! In buona, anzi OTTIMA, compagnia! Ciao. GL |
| inviato il 17 Dicembre 2025 ore 14:30
“ Anche qui c'è molto da dire, in quanto questo stato dell'arte, se c'è mai stato, è ora abbondantemente raggiunto da molti altri. I giapponesi ormai ci sono da tempo. I cinesi ci stanno lavorando con ottimi risultati, a quanto dicono gli stessi utilizzatori di Leica m. „ E' vero. Oggi, i risultati che Leitz aveva raggiunto negli anno 80-90 sono raggiunti anche da altri, mentre altri ancora ci stanno arrivando. Canon e Nikon poi hanno da sempre prodotto ottime lenti, che comunque non erano regalate. Oggi, un estimatore di Leica direbbe che a far la differenza sono "sfumature" (che ci sono, ma non per tutti sono importanti, anzi). Io la faccio più semplice: oggi per avere lo stato dell'arte ottico nel formato 35 mm devi spendere 8500 Euro (ad esempio) per un Summicron 50 APO ASPH che in pochi - in Italia - hanno voglia di spendere, visto che altre lenti che ci si avvicinano costano la metà o meno e sono solo di poco più grandi. Quando lo scopo è solamente la foto, basta e avanza anche solo una X-T1 con il Fujinon 35/1.4 XF. O una vecchia A7. O la Canon 5D...figuriamoci se non bastano le mirrorless moderne. Il limite è sempre il fotografo, che lo si ricopra di tecnologia ed eccellenza ottica o meno non fa molta differenza. Se lo scopo è la fotografia, fatta in un modo che ci da soddisfazione, allora non si discute e non è neppure necessario convincere qualcuno. Ognuno fa come gli pare ed è giusto così. E se qualcuno non è convinto da come la pensano gli altri, si dorme comunque serenamente. |
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