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Piedi tagliati e orizzonti storti


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avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2025 ore 11:07

Sopra ho postato due quadri di Degas. Questa discussione è capitata casualmente a fagiolo mentre sto leggendo Arte e Fotografia di Aaron Scharf
www.micamera.com/prodotto/arte-e-fotografia-aaron-scharf/
Perché dico che capita a fagiolo?
Vi posto una foto dell'indice, il capitolo su Degas parla di come la comparsa dell'inquadratura fotografica e della esposizione istantanea abbiano influito sul suo modo di disegnare e dipingere.




I personaggi ed i motivi tagliati, le prospettive "deformanti" con oggetti in primo piano di dimensioni enormi, cominciano a comparire nella pittura sulla scorta sia delle inquadrature fotografiche sia delle stampe giapponesi arrivate in Europa (Hiroshige 100 vedute di Edo).
Tutto questo sconcerta i critici più accademici e provoca anche caricature da parte dei disegnatori satirici che mettono questi tagli alla berlina.
E la cosa paradossale è che anche Nadar, come caricaturista, partecipa alla critica di queste deformazioni fotografiche,























Edgar Degas, Place de la Concord, Visconte Lepic e figlie.
Anche qui è tutto tagliato: il visconte, le figlie (le cui mani sono pure tagliate), il cane ed il passante sulla sinistra.

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2025 ore 11:14

Guarda non ho mai capito sta cosa dei "clan"


Tutto sta nel fatto che i like e i commenti struggenti sulle foto nelle gallerie sono "moneta forte" e quindi in base alla fedeltà degli alleati sul campo poi vengono elargiti.Cool

Io non metto un tubo cosi faccio lo svizzero sui campi di battaglia.Sorriso

avatarjunior
inviato il 23 Giugno 2025 ore 12:51

@Andrea un paio di consigli.
Magari raccogli tutti i tuoi interventi consecutivi in un'unica risposta col tasto "modifica".
Serve per una lettura più ordinata e ad evitare la chiusura prematura del thread.
Oltre quello, magari contestualizza un pochettino con termini possibilmente chiari, riportare stralci di articoli/libri senza un minimo di tuo intervento non rende l'interpretazione molto chiara. (il testo lo è, il motivo del portarli un po' meno)
Infine, si è capito che molte opere hanno dei "tagli" inusuali, non ha molto senso - inerentemente alla richieda iniziale di Enrico - continuare a postare opere in cui ci sono arti tagliati o orizzonti storti.
La richiesta iniziale era un'altra, ben chiarita, ossia l'autore chiedeva confronto circa l'esperienza che ha avuto nella mostra che ha visitato, non ha chiesto la lista di opere che hanno quelle particolarità compositive - però questo è solo un mio punto di vista

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2025 ore 14:03

Sopra ho postato due quadri di Degas. Questa discussione è capitata casualmente a fagiolo mentre sto leggendo Arte e Fotografia di Aaron Scharf


Un ottimo libro, purtroppo ormai quasi del tutto introvabile, ebbi a consigliarlo più volte qui sul forum. Credo sia l'unico autore che affronta seriamente il rapporto fra arte e fotografia. complimenti per l'ottima lettura.


avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2025 ore 14:20

Mi piacciono queste foto. Quasi tutti gli orizzonti sono storti, alcune cose sono tagliate, e trovo che questo conferisca alle foto una certa vivacità.

Nel 2003, per la prima volta nella sua storia, il Leica Oskar Barnack Award è stato assegnato a un fotografo tedesco. Il reportage fotografico di Andrea Hoyer, un progetto a lungo termine avviato nel 1998, documenta i desideri, le prospettive e gli stati d'animo della popolazione russa dell'era post-sovietica, in fotografie in bianco e nero composte con grande sensibilità.


www.leica-oskar-barnack-award.com/en/series-finalists/2003/andrea-hoye

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2025 ore 14:36

purtroppo ormai quasi del tutto introvabile

Parecchi anni fa ne avevo preso per poco e in ottime condizioni una copia nell'edizione originale (che in generale, quando in inglese, comunque preferisco), visti anche i prezzi di quella italiana... Per chi fosse interessato, oltre naturalmente al tradizionale prestito bibliotecario, oggi per fortuna c'è anche Internet Archive, che ne ha varie copie digitalizzate:

archive.org/details/artphotography0000scha_t5d0
archive.org/details/artphotography00scha
archive.org/details/artphotography00scharich

avatarjunior
inviato il 23 Giugno 2025 ore 14:45

Comunque volendo il cartaceo è disponibile.

https://www.amazon.it/Arte-fotografia-Aaron-Scharf/dp/8868012707/ref=t

Di Andrea Hoyer ne parlò Mirco Fambrini che aveva visitato una sua mostra, incuriosito presi ReCollection e non rimasi deluso, le foto sono stampate benissimo e sono molto piccole tipo polaroid.

www.kehrerverlag.com/en/andrea-hoyer-recollections-978-3-86828-237-5

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2025 ore 14:53

Oh grazie, ho preso la versione con copertina flessibile che mi aggrada di più Cool

avatarjunior
inviato il 23 Giugno 2025 ore 14:55

Vai sempre troppo di fretta. Triste

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2025 ore 14:57

Comunque volendo il cartaceo è disponibile.

Ottimo a sapersi, per fortuna c'è ancora qualche casa editrice che decide di ripubblicare libri come quello.

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2025 ore 17:08

Arte e Fotografia lo comprai per due soldi usato in edizione originale cartonata molto ben tenuta, solo leggermente ingiallitea dal tempo, al Libraccio.

@ Kepler e @Enricociro
Quello che volevo dire partecipando alla discussione con le citazioni da Aaron Scharf è che la fotografia, con i suoi tagli "strani" e con le composizioni dalla prospettiva "spinta" dagli oggetti in primo piano "sovradimensionati" in realtà ha cambiato la storia dell'arte. Anche ai contemporanei 800eschi, esattamente come a te Enricociro, quei tagli apparivano strani ed errati, come dimostrano ad es. le caricature del tempo, e probabilmente molti o alcuni erano veramente errati; tuttavia Degas incomincia ad usare quei tagli strani, quelle prospettive "grandangolari" con primi piani enormi e ne fa un vero e proprio stile personale. Quei tagli poi, hanno comunque cambiato l'immaginario collettivo, oggi forse non appaiono nemmeno più tanto strani.

Se vogliamo anche Rodcenko ha fatto qualcosa di simile con le sue inquadrature audaci di architetture senza tenere la macchina in bolla, come vorrebbe la consuetudine e la regola in fotografia architettonica. Quello diventa il suo stile. Regola, infrazione della regola, -> nuovo stile, imitatori, -> infrazione che perde il suo valore sovversivo originario.

Aggiungo che anche io sono un tipo tendenzialmente "quadrato", tendo ad inquadrare sempre in squadra, in bolla, tendo ad includere sempre il soggetto completo in inquadratura.
Ma non è detto che ciò sia sempre meglio.
In una foto di Martin Parr scattata sulla spiaggia con orizzonte storto, il fatto che la inquadratura sia pendula non toglie nulla al significato della foto stessa, in tal senso, per quel tipo di foto, lo scatto fuori bolla non dovrebbe disturbare, non ne diminuisce il valore. Qui l'orizzonte storto non è introdotto con un intento "sovversivo" delle regole, semplicemente qui quella regola non ha senso, non è funzionale.
Probabilmente, mi spingo a dire, se ci disturba vuol dire che non comprendiamo fino in fondo il significato di quella foto.

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2025 ore 18:21

In una foto di Martin Parr scattata sulla spiaggia con orizzonte storto, il fatto che la inquadratura sia pendula non toglie nulla al significato della foto stessa, in tal senso, per quel tipo di foto, lo scatto fuori bolla non dovrebbe disturbare, non ne diminuisce il valore. Qui l'orizzonte storto non è introdotto con un intento "sovversivo" delle regole, semplicemente qui quella regola non ha senso, non è funzionale.


La cosa incredibile è che ci sia bisogno di una discussione per una cosa così ovvia. Senza demonizzare il povero Enrico che, per lo meno, sembra aperto al confronto. Però...madonna che fatica...MrGreen

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2025 ore 18:27

philamuseum.org/collection/object/71182

Questa foto di dritto non ha nulla e molte persone sono tagliate. Eppure è uno dei più bei scatti street che siano mai stati fatti

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2025 ore 18:34

Comunque volendo il cartaceo è disponibile.


Lo hanno ristampato, un diverso editore, è un'ottima notizia

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2025 ore 18:47

philamuseum.org/collection/object/71182

Questa foto di dritto non ha nulla e molte persone sono tagliate. Eppure è uno dei più bei scatti street che siano mai stati fatti


Stylo prendo spunto da questo tuo esempio per una considerazione: si sta parlando di fotografie "storte" e persone "mozzate" senza fare troppa distinzione fra i generi e fra gli autori, questa fotografia è un esempio di foto scattata al volo, una foto in cui il "disordine" non è una scelta compositiva o espressiva ma solo il risultato di uno scatto fatto al volo o perso, altra cosa sono ad esempio foto come questa di Martin Parr dove gli "errori" sono chiaramente frutto di una scelta ragionata.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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