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esatto, chissa' perche' (non solo gli svizzeri) quando vengono in Italia si comportano come se non ci fosse un domani....ora vi racconto cosa mi successe tanti anni fa, diciamo circa una ventina: andavo a praticare lo sci di fondo in Canton Ticino ed un giorno tornando a casa, appena superato la galleria del Lago di Lugano, superai il limite di velocita' di un paio di km/h e nemmeno me ne accorsi in quanto sapendo che c'era l'autovelox rallentai ma non a sufficienza perche' per la Svizzera non esistono limiti di tollerabilita' come da noi, i 5km/H....mi arrivo', naturalmente, la multa a casa ed attenzione che per la Svizzera se non paghi esiste un accordo per il quale ti vengono a prendere i poliziotti italiani a casa tua, in pratica c'e' una rogatoria e vai nel penale....invece per loro non esiste....bello eh......
user257478
inviato il 19 Luglio 2025 ore 12:28
Non posso fare la classica battuta se no mi chiudono il Topic Vero non solo gli svizzeri si comportano come si è detto anche altri di altre nazioni più "civili " .
la multa perche faceva 96 in un cantiere con limite 80, mi fa tenerezza, io vado pochissimo in autostrada, l'ultima volta sulla brennero tra mantova e verona c' erano dei cantieri con restringimento corsie con limite 60, non c' era nessuno a lavorare ma se ti azzardavi a fare i 60 anche i camionisti ti mandavano a quel paese con lampeggi e strombazzate, di fatto ho visto che nei cantieri i 60 non li faceva nessuno i più lenti erano ovviamente i camion che anzichè 90 scendevano a 75-80
L'educazione stradale altro non e' che un particolare aspetto dell'educazione dei cittadini al rispetto delle regole. Sono rimasto ben impressionato dall'educazione stradale in Portogallo e Spagna. A differenza della Svizzera dove appunto appena possono (qui da noi) si sfogano pigiando sull'acceleratore. Evidentemente Salazar e Franco hanno fatto un buon lavoro, ed ora che lusitani e iberici se ne sono liberati, raccolgono i frutti di quanto e' stato seminato.
user257478
inviato il 24 Luglio 2025 ore 19:54
Ho guidato in decine di nazioni per migliaia di km negli Stati Uniti in Nuova Zelanda in oriente e in quasi tutta Europa devo dire che l'Italia è un caso unico .
meglio i 30 all' ora dei mezzi pubblici, qui da noi ci sono già diverse zone con limite trenta, ma nessuno controlla e pochissimi li rispettano, tra questi ho visto anche vigili urbani e carabinieri
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