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Non è che funzioni proprio così. Secondo me fa anche altro. C'è anche un video di Promirrorless che dice questo. E in effetti i risultati vanno ben oltre della funzione che hanno altre macchine. Magari al 50% è uguale, ma ci sono casi estremi dove quello funziona e gli altri non arrivano. Non mi addentrerei in questione tecniche: usalo che funziona piuttosto bene. Nel dubbio impostalo su A e con autoiso così è la macchina che decide quanto e se attivarlo
@Cirillo ho sfoderato la s5 e, lasciando D-Range su 400, scatta non solo a ISO 800, ma anche a 1600 e 3200 ISO! Inaspettato, da parte mia. C'è anche un'enigmatica D-Range AUTO. Preferirei non sbilanciarmi su una spiegazione, se qualche utente s5 ce l'ha, ce la riporti cortesemente qui. La storia di stare entro i 400 ISO vale quando sottoponi un RAF a HUv3 e vuoi scegliere DOPO qualsiasi D-Range da SW, evidentemente.
Cosa succeda a livello di metadati è spiegato in dettaglio (e senza fronzoli e ghirigori per riempire 12 minuti di video) nel mio commento del 29 Agosto 2024, ore 16:01.
“ lasciando D-Range su 400, scatta non solo a ISO 800, ma anche a 1600 e 3200 ISO! Inaspettato „
Si l'ho notato pure io, il DR400 della S5 pro resta attivo fino a 3200 iso, ma se controlli nei dati exif da 100 a 800 iso il file raw pesa circa 24 Mb, invece a 1600 e 3200 iso il raw pesa circa 12 Mb, il raw in pratica dimezza, e mi piacerebbe sapere il perchè.
La s5 usava un sistema diverso rispetto all'attuale xtrans. Il sensore aveva una parte dei fotodiodi per 6mpx sempre attivi e gli altri per ulteriori 6 variabilmente a disposizione per integrare la gamma dinamica. Solo eccezionalmente venivano usati tutti i mpx per situazioni ad alto contrasto. Era un sistema tutto sommato più sofisticato, anche se a scapito della risoluzione (per supplire alle parti non utilizzate procedeva ad interpolazione: i 12 mpx quindi potevano essere reali o interpolati a seconda delle situazioni)
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