| inviato il 28 Agosto 2024 ore 14:26
f22? cosa centra f22, si sta parlando di lenti luminose, quindi si suppone che debbano ANCHE essere usate alla max apertura o ad aperture che manifestano l' effetto oggetto del 3D. Se l' oggetto del discutere, non fosse una caratteristica tipica della lente, si comporterebbero tutte allo stesso modo, invece pare che sia chiaro, che anche lenti dello stesso marchio e della stessa lunghezza focale si comportano in maniera diversa |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 14:42
“ Ma che il grandangolo, o anche fino un normale, inquadrando una porzione più ampia implica una fuga prospettica più evidente. „ ma che anche le immagini di un grandangolo siano UNA delle tante particolarità che possono generarci questa percezione non l'ho mai negato....è dall'inizio che dico "ogni cervello, negli anni, accumula esperienze visive che gli servono poi per fare le sue valutazioni sul mondo che ci circonda"...ma le immagini che ho messo io con il Brenizer nulla c'entrano con il grandangolo....tant'è che quella che io, e molti altri, vediamo più con senso di tridimensionalità è la prima....che è pure su un formato quadrato e di sensazione grangangolare non ha nulla. Tipo, invece, questa fatta con il 16mm e tutto a fuoco, a me da questa sensazione senza sfocati o nebbie o altro...ma ripeto, sono millemila i fattori che ci creano questa sensazione, e sono strettamente legati a esperienze personali, quindi non generalizzabili.
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| inviato il 28 Agosto 2024 ore 14:49
“ Ogni tot si riapre un topic simile e ogni tot.. va condiviso questo... „ Pensate sia possibile calcolare quali eventi siano artefici delle comparse periodiche di questo genere di topic? Congiunzioni astrali? Cambio climatico? Nemmeno un pisello da fare? O altro? Credo serva un bel topic su cui discuterne. |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 14:55
Rigel credo che quello che dici per chi fotografi da un pò sia un dato di fatto ormai acquisito credo che quando si parla di prospettiva "grandangolare" si faccia riferimento all'uso su soggetti umani che comporta un approccio del punto di ripresa differente (impropriamente definito come prospettiva di ripresa). Se ho un gruppo di persone con un tele posso rimanere distante e riempire un frame ottenendo una foto con un senso ma se ho un grandangolo devo cambiare "prospettiva" (in realtà hai ragione è il punto di ripresa) e per riempire il frame senza lasciare delle praterie attorno al gruppo mi ci devo avvicinare. A quel punto un grandangolo usato a tutta apertura ti garantisce un bello stacco con lo sfondo ma ti proietta all'interno della scena. E, generalmente, in quella scena hai parecchi livelli tipo una persona come quinta d'entrata, il soggetto e delle persone dopo e poi lo sfondo. E' in questi passaggi che la resa di una lente rispetto all'altra è differente, e dire che una lente è uguale all'altra è un'idiozia che non varrebbe nemmeno la pena di commentare. Nella foto di Iw7 si ha proprio l'uso dello sfocato selettivo che "accentua" l'impressione del 3D poi come detto mille volte ormai... l'uso di questa caratteristica ottica non è necessario o obbligatorio perchè si può ottenere con altri sistemi come detto altrettante mila volte. Ma io mi chiedo seriamente cosa ci sia di così difficile da capire. |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 15:26
Rispondo, perdonatemi, avendo letto solo la prima pagina. La tridimensionalità si può replicare anche su un'immagine 2d. Metto un paio di esempi: www.shorpy.com/node/100?size=_original#caption www.shorpy.com/node/2298?size=_original#caption I problemi, se mai, sono altri. Il primo e più importante è la capacità di illuminare la scena. Il secondo è il formato che deve essere il più grande possibile e il terzo è il supporto, su digitale ancora manca quel senso di presenza che la diapositiva sapeva restituire. È dura da digerire ma con la gfx 100s ancora non ho la sensazione 3d di un rullo di diapositive 6x6 nonostante dal punto di vista del dettaglio e della gd siano ampiamente superate dal ff+ ma anche da tutti i formati più piccoli. Comunque sia la tridimensionalità si può percepire anche da un'immagine a monitor o stampata. Deve essere fatta bene, cosa che non è comune ma non è impossibile. Ps...ho messo apposta foto di 80 anni fa, per far capire che non serve la tecnologia dell'ultimo minuto per avere risultati 3d grandiosi, anzi... |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 15:36
“ Congiunzioni astrali? Cambio climatico? Nemmeno un pisello da fare? O altro? „ È necessaria una premessa sbagliata , cioè che un pezzo di vetro restituisca maggior tridimensionalità ( fittizia)rispetto ad un altro . Se poi per alcuni la riproduzione di volumi 3d attraverso superfici 2d si attua spalancando a TA un cinquantino luminoso ,boh , alzo le mani. |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 15:40
2 considerazioni: il cervello non ha certo bisogno di tecnologie per percepire la tridimensionalità. I progettisti di obiettivi non hanno nemmeno come ultima richiesta in fondo alla lista, il pensiero di mettere la tridimensionalità nelle features di uno schema ottico...quello lo creeranno poi quelli del marketing. |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 15:51
I progettisti ricercano la miglior correzione ottica come risultato finale, infatti siamo arrivati al punto che, come dico io, sono tutte talmente perfette che sono diventate indistinguibili. @Mac se alzassi veramente le mani significherebbe che ste robe te le scrive in autonomia la tastiera. Continui a negare che lo sfocato (progressione) dei piani è un elemento (sul quale influisce proprio lo schema ottico di una lente) che non viene preso in considerazione dal nostro cervello durante l'acquisizione di un'immagine. Potresti indicarmi su quale base scientifica sostieni la tua tesi? Grazie. |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 15:55
Ric 1978 ottimo esempio quelle foto fatte su pellicola Kodakcrome.... formato 10x12 ....me ne ero dimenticato... ehhh hai voglia ad aprire il diaframma...... li avranno usato non meno di f23 eppure tanta roba |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 16:09
“ Se ho un gruppo di persone con un tele posso rimanere distante e riempire un frame ottenendo una foto con un senso ma se ho un grandangolo devo cambiare "prospettiva" (in realtà hai ragione è il punto di ripresa) e per riempire il frame senza lasciare delle praterie attorno al gruppo mi ci devo avvicinare. A quel punto un grandangolo usato a tutta apertura ti garantisce un bello stacco con lo sfondo ma ti proietta all'interno della scena. E, generalmente, in quella scena hai parecchi livelli tipo una persona come quinta d'entrata, il soggetto e delle persone dopo e poi lo sfondo. „ Continui a perseverare nell'errore di fondo che uno sfuocato di un grandangolo conferisca tridimensionalità. Se la composizione non è corretta non hai alcuna tridimensionalità, mancherà sempre il senso della profondità, viceversa se la composizione ha il senso di profondità anche un diaframma chiuso conferire la terza dimensione. La fotografia di strada che generalmente viene scattata a diaframma chiusi con grandangoli e diaframmi chiusi ne è un esempio:
 Untitled by Gabi Ben avraham, su Flickr Lo sfalsamento delle dimensioni dei grandangoli di foto scattate a distanze ravvicinate consente di giocare con la profondità della terza dimensione. Qui si cerca di ingannare il cervello sulla terza dimensione rendono bidimensionale una immagine costruita sulla profondità sfalsando le proporzioni della terza dimensione
 Senza titolo by Jeffrey De Keyser, su Flickr Entrambe le foto sono scattate con grandangoli a diaframmi chiusi (ci sono exif) e lo sfuocato del 1.4 non avrebbe spostato una virgola sulla loro tridimensionalità ma avrebbe solo facilitato o meno il cervello alla visione non tutto a fuoco degli umani. Il grandangolo da la sensazione di essere dentro la scena perchè si è normalmente dentro la scena scattando ad un metro grazia al largo angolo di campo: se scatti con un grandangolo a 20 metri dal soggetto non sei dentro la scena, anzi ti allontana dalla stessa. Accentua le cose vicine, allontana le cose lontane, falsando le proporzioni, non è difficile da capire.
 Senza titolo by s@m, su Flickr Con un normale è molto più difficile essere dentro la scena ed è impossibile con un tele (almeno io non ho memoria di immagini del genere). Per quanto riguarda le caratteristiche di una lente quanto metteranno oltre agli MTF anche i valori di tridimensionalità saremo tutti felici di scoprire che tutti potranno vedere le apparizioni della Madonna. Ma sino a quel giorno non vi sarà prova che lenti magiche sono più tridimensionali di altre restando un atto di fede. La tridimensionalità è data dalla composizione e non dallo sfuocato di una lente. La sfuocato (intesa come progressione di piani fuori fuoco- fuoco - fuori fuoco è un elemento su cui il fotografo puà lavorare per ingannare chi osserva la foto sulla esistenza (falsa) della terza dimensione. Ad ogni modo leggo anche che l'angolo di campo di una lente non conta nulla (o meglio si parla di prospettiva omettendo di menzionarlo)... direi che possiamo chiudere. Buone lenti tridimensionali e alabarde spaziali. |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 16:33
“ La tridimensionalità è data dalla composizione e non dallo sfuocato di una lente. „ E' veramente sconcertante che dopo così tante pagine e così tanti esempi e richiami che qualcuno ancora riduca ad un solo elemento la capacità comunicativa di un'immagine. Resta, purtroppo per voi, assolutisti la dimostrazione inversa e cioè come sia possibile che la tipologia dello sfocato non incida sulla percezione. Sono in attesa di qualche intervento ma vedo che, ovviamente, non avete idea di come confutare un principio fisico. Il silenzio è già un buon inizio oltre che un evidente indizio. |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 16:42
“ E' veramente sconcertante che dopo così tante pagine e così tanti esempi e richiami che qualcuno ancora riduca ad un solo elemento la capacità comunicativa di un'immagine. „ Mi sorprende che un fotografo professionista affermi che la composizione è un solo elemento. Come se un musicista scrivesse che la sinfonia è un solo elemento. In fin dei conti le note sono solo sette... |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 17:20
... come i colori! O come i dolori della Madonna, i vizi capitali, i samurai e un sacco di altre cose più o meno amene |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 17:40
Scusa Istoria ma non c'è tridimensionalità ma solo sfondo più o meno sfocato. Col 35 f1.4 a diaframma 16 che sfocato vuoi vedere? Ma anche se diaframmo a f 1.4 sfocando lo sfondo , isolo maggiormente il soggetto, ma non è mai tridimensionale. |
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