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inviato il 13 Agosto 2024 ore 18:37
“ Paolo devi sapere che personaggio, nel tepore di -24 camminava con un boccione di vino da cui ogni tot passi faceva rifornimento di carburante. „ Ecco, questo è secondo me un esempio di una situazione fotografica nella quale un f/1.2 può dare qualcosa in più di un f/1.4, se si vuole isolare il soggetto. |
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inviato il 13 Agosto 2024 ore 18:39
Sembra che l'apertura di 1.4 sia stata più indigesta ai nikonisti canonari che ai sonary... robe da pazzi |
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inviato il 13 Agosto 2024 ore 18:49
Quando valutate le foto prese dalle gallery sottovalutate un aspetto essenziale considerando solo l'apertura e cioè la distanza dal soggetto. Se la foto pubblicata è un crop tutte queste valutazioni sono del tutto errate. |
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inviato il 13 Agosto 2024 ore 19:39
“ si parla troppo di quanto ancora non esiste „ si parla solo di quello... |
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inviato il 13 Agosto 2024 ore 19:41
Non esageriamo, dai. Vero conta meno che con la tua amata pellicola, ma due tre stop sono davvero tanti, si vedono eccome quando servono. Fanno la differenza tra una gran foto e una foto da cestinare spesso. In certe situazioni anche mezzo stop puo' aiutare. ********** ********** No Angelo, non sto esagerando. Con la pellicola, oggi, non vai oltre 100 asa, ok, col negativo arrivi a 400, in ogni caso sei al limite. Ora io non ho una vasta esperienza con il digitale ma da quello che ho visto, files a 1600, 3200, anche 6400 asa sono più che usabili... se poi sai smanettare un po' vai tranquillo anche a 12800. Per il rumore. Per il dettaglio lasciamo perdere, già a 400 asa con la pellicola sei oltre il limite... col digitale la Risoluzione resta uguale a 100 asa come a 204800. |
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inviato il 13 Agosto 2024 ore 20:14
in effetti, quando usavo la dia stavo a 25, 50, 64, 200. diverso per il negativo b/n in cui delle volte cercavo di proposito la grana. La Kodachrome 25 era meravigliosa. Anche la Velvia, ma sto andando ot. scusate. |
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inviato il 13 Agosto 2024 ore 20:38
“ Non è lo stesso paragone. Si è criticato il concetto di lente 28-70 f2 da oltre un chilo per anni. Inutile, a chi serve etc poi arrivano dei rumors su un 24-70 f2 ed improvvisamente diventa la lente indispensabile, tutti i matrimonialisti ne devono avere uno etc etc „ Utilità e inutilità sono concetti relativi a quello che uno vuole fare. Non è che se uno scrive che il 28-70 è inutile perchè lui non se ne fa niente allora è vangelo. Come non è vangelo uno che reputa il 24-70 un'ottica "definitiva". Non serve a molto "litigare" per ste robe. |
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inviato il 13 Agosto 2024 ore 21:03
“ ma due tre stop sono davvero tanti, si vedono eccome quando servono. Fanno la differenza tra una gran foto e una foto da cestinare spesso. „ Se giudichi la foto dallo sfocato probabilmente hai ragione. Ma una gran foto di giudica anche da altro dai... Qualcuno che posta una gran foto a f4 c'è? |
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inviato il 13 Agosto 2024 ore 21:24
in effetti, quando usavo la dia stavo a 25, 50, 64, 200. diverso per il negativo b/n in cui delle volte cercavo di proposito la grana. La Kodachrome 25 era meravigliosa. Anche la Velvia, ma sto andando ot. scusate. ********** ********** Non mi pare che stia andando ot... alla fine si parlava di sensibilità usabili. |
user96437
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inviato il 14 Agosto 2024 ore 7:22
“ Quando valutate le foto prese dalle gallery sottovalutate un aspetto essenziale considerando solo l'apertura e cioè la distanza dal soggetto. Se la foto pubblicata è un crop tutte queste valutazioni sono del tutto errate. „ Figuriamoci, si valutano ottiche su foto post prodotte pesantemente. In alcuni casi talmente devastate da essere totalmente inutile l'uso di un Beroflex piuttosto che un Zeiss. Nemmeno il soggetto ritratto è somigliante. |
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inviato il 14 Agosto 2024 ore 7:54
Notomb probabilmente come per la musica i gusti sono “terribilmente” cambiati. Sentire osannare una foto che sembra un disegno di mio nipote con gli gli stabilo boss, con anche piccoli errori tecnici (per altro motivati malamente) mi fa capire che tra i giovani e la generazione precedente ci sta un oceano. Per mia fortuna al momento chi paga non sono i giovani, smetterei di fare questo mestiere perché non potrei adeguarmi a certi artefatti come non mi potrò adeguare alla trap. Sui social è invece campo dei giovani.. |
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inviato il 14 Agosto 2024 ore 11:06
@Paolo hai ragione tu. La differenza fra f/1.4 e f/1.2 è CIRCA 1/2 stop. In realtà né 1.4 né 1.2 corrispondono alla realtà fisica dei diaframmi. 1.4 non è √2 e f/1.2 non esiste, è f/1.1892... Coi numeri corretti la differenza è davvero mezzo stop! |
user207727
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inviato il 14 Agosto 2024 ore 12:05
“ Se giudichi la foto dallo sfocato probabilmente hai ragione. Ma una gran foto di giudica anche da altro dai... Qualcuno che posta una gran foto a f4 c'è? „ I ritratti ambientati solitamente sono scattati a diaframmi più chiusi. Non sempre nel ritratto lo sfondo deve essere sfocato. Certo, per avere l'effetto wow! devi essere bravino e, quindi, sono più rari. Con un tele a 1.4 e 1.2 e un buon soggetto, si può dire che toppare la foto sia veramente difficile (eppure molte composizioni sgradevoli si vedono). Parimenti, però, dire qualcosa di nuovo potrebbe essere ancora più difficile. |
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inviato il 14 Agosto 2024 ore 12:27
Francesco avevo giusto precisato che avere un diaframma molto aperto è assolutamente un vantaggio perché ti permette di decidere lo stacco dei piani con più duttilità. Ma l'uso delle grandi aperture è spesso abusato, non si capisce che una foto deve raccontare un momento, deve guidare l''osservatore attraverso i piani focali in una storia. I ritratti ambientati sono chiaramente più interessanti, senza uno sfondo, un contesto, lo scatto deve avere un soggetto estremamente interessante….altrimenti diventa uno scatto di un volto fine a se stesso, una foto tessera…anche se è una bella ragazza. Se usi un grandangolare per ritratti ambientati una grande apertura è decisamente importante perché sono focali con molta pdc. Sui tele diventa meno impattante ma come già detto…se ci sta non guasta, anche perché dipende dalla distanza del soggetto. |
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