| inviato il 30 Luglio 2024 ore 15:28
“ la terza di Rigel. „ Sono immagini di 15 anni fa con la 5DmkII appena uscita......se andassi a riprendere il raw di allora, con i programmi di oggi, sicuramente potrei dare maggior luce alla figura ed ottenere un risultato ancora migliore sull'equilibrio tra figura e sfondo....e se rifacessi la foto con una R5 attuale ancora meglio....di sicuro in quelle condizioni ambientali di luce MAI userei una sparaflesciata frontale. |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 16:16
Ci stiamo girando intorno Avete Tutti ragione, ognuno con il suo "stile" fa il meglio che può. Ho visto fare foto agli sposi con dietro tramonto (controluce) e lampadine di un traliccio proprio sopra la testa.... sfondo piallato(tanto c'è fotosciop) In contemporanea ho fatto una foto a mia moglie (stessa situazione) con un colpetto di flash.... il fotografo lo conosco e gli rotto le palle facendo vedere il mio scatto, la sua esclamazione è stata: minchia come hai fatto, così 3 secondi al pc e via, io ci metto mezz'ora per sistemare quella di prima.. È ripeto sono un miccio a far foto... Li bastava un farettino cinese da 20€ se proprio non vuoi il flash. |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 16:45
Certamente che si girerà sempre in tondo.....però, appurato che anche con la luce naturale di certi ambienti e certe ore, ci fai belle foto, è chiaro che se puoi aggiungere altre sorgenti luminose, oltretutto gestibili con i millemila modificatori di luce di oggi, le possibilità sono solo più limitate dal tuo estro e conoscenze personali.....per dire.....se già solo con i softbox potevi scegliere tra una luce diffusa in maniera leggera (1 diffusore) più marcata (con 2 diffusori) e anche più o meno direzionale (con o senza griglia), immaginiamo aggiungendoci lanterne, lenti di Fresnel, proiettori snoot ottici con millemila Gobos (ho 2 Godox, un BLP e un VSA-36......sono allucinanti le combinazioni ottenibili quando montati su 2 luci RGB).......per fortuna lo faccio solo per passione, sennò impazzirei!!...  |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 17:28
Istoria, il mio approccio è all'opposto del tuo. Mi sento passivo a usare la luce naturale, ad accettare quello che trovo senza poterla scegliere. Senza flash, senza che io possa avere il controllo sulla scena è come accontentarsi, e al 90% delle volte non c'è qualcosa che mi possa piacere. Coi flash posso scegliere, posso fare io la luce completamente, o posso mischiarla a quella ambiente. È il motivo per cui ho smesso di fare paesaggi, quindici anni fa; l'ora blu era perfetta per delle foto del solito albero. Passava un'auto lontana, ho aspettato senza scattare, che altrimenti mi strisciava la scena. Ho visto che illuminava l'albero e ho pensato: ma perché non posso farlo anche io? Così ho spostato la mia auto con gli abbaglianti puntati e sono tornato a scattare questa.
 Ci ho messo un po' a digerirla, non l'ho capito subito. Dopo questa ho perso interesse nei paesaggi se non posso gestire la luce, non posso spostarla, devo aspettare di beccare quella giusta. |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 17:52
No dai, è abbastanza facile: fotografare è una strategia di coping dello stress. Essere impegnato, dedicarmi a qualche attività complessa, mi estranea dal resto delle preoccupazioni. Io ho soddisfazione mentre faccio cose difficili, fotografare non mi diverte, nel senso che non ho soddisfazione nel terminare le cose, non della foto finita, ma piuttosto del processo, del tenere tutto sotto controllo. Nei paesaggi dover dipendere da certe condizioni esterne, attendere il momento giusto, non poter scattare perché non c'è la luce buona e soddisfacente, l'inattività, tornare a casa senza aver scattato mi aumentano lo stress. Per questo io scatto solo cose che posso controllare, e più sono complesse ma gestibili e più ho soddisfazione. Dopo questa foto sopra devo aver iniziato a scattare paesaggi in pellicola, perché era complicata e non avevo feedback diretti. Poi, ho smesso anche con quelli, ora ne faccio passivamente mentre faccio escursioni, ma non li cerco apposta. |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 18:13
Allora:
 Immagine eseguita con 2 punti luce trigerati ed integrati con la luce artificiale già presente in location, ovviamente ho dovuto applicare delle gelatine e posizionare i flash nella corte dove poi si sarebbe svolto anche il ballo quindi ho avuto tutto il tempo preparare il set.
 Immagine scattata a luce naturale in assoluto reportage ed in questa condizione ambientale qualsiasi aggiunta sarebbe stata inopportuna semplicemente perchè la luce è dove deve essere e non c'è dove non deve essere. Senza volermi accostare al Caravaggio ma le sue luci sarebbero state nulla senza i suoi bui. Per me si sottovaluta troppo la funzione della privazione luminosa, è l'elemento che ci aiuta a fornire tridimensionalità ad un'immagine bidimensionale. Cosa vi ha fatto il buio per odiarlo così tanto :D @Maurese la foto che hai postato per me non assume nessun valore aggiunto con la luce artificiale. Mi fa solo capire che la dinamica a vortice delle pietre in quella specifica posizione (quindi composizione) avrebbe un potere solo ad un altro genere di orario. Nell'orario in cui hai scattato avevi una bellissima luce per creare una silhouette ma ovviamente cambiando inquadratura e lasciando i due colori tra loro complementari del blu e del nero. Pensa che, invece, io ho perso interesse per i paesaggi da quando le potenzialità software hanno permesso di "inventarsi" la luce dove non c'è e di intervenire cosi pesantemente da praticamente stravolgere la foto. Dopo i primi tempi che l'ho fatto anch'io ho pensato che troppe erano le ore passate al pc per una semplice cartolina grafica (anche se tanti ci si esaltano). Quindi oggi faccio foto ai paesaggi, le scarico e la maggior parte delle volte non mi ci metto nemmeno a lavorarle (sto creando un inutile archivio ahah). Comunque Rigel è sempre molto pragmatico e mi ci trovo in linea. Trovo normalissimo che chi è in possesso di una R5 per il 90% delle occasioni possa fare a meno di un flash se sa smacchinare un minimo col PC. My 2 cent. |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 18:16
Giusto. Una bella foto nasce dal buio |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 18:31
Uddio, senza luce era uscita una foto che mi pareva noiosissima già 15 anni fa
 quella sopra è accettabile, dai. |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 18:44
Scusa Maurese non vorrei appropriarmi della tua opera ma se mi consenti un piccolo intervento ti faccio vedere una cosa. Posso? |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 18:44
Fai, fai pure |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 18:54
postimg.cc/1g6yjN0N
 Eri di fronte ad uno scenario fantastico già così. Avevi le rocce che invitavano (con punto luce) la lettura fino all'albero in silhouette in primo piano che poteva fare da quinta d'entrata poi avevi la roccia al centro che ti dava una prima profondità dopo ancora la nebbia che accompagnava nella lettura dei piani fino ad arrivare al punto luce finale. Un totale di tre piani netti e distinti che l'osservazione umana riesce a riconoscere ed apprezzare al volo. postimg.cc/qg6PrCzm
 Secondo me ti sei trovato in uno scenario con ottime possibilità compositive che non avevano bisogno di nessuna luce aggiuntiva si doveva semplicemente cambiare il punto di osservazione. |
| inviato il 30 Luglio 2024 ore 19:30
Incredibbile |
user207727 | inviato il 31 Luglio 2024 ore 8:50
"MAI userei una sparaflesciata frontale." Rigel, se la tua idea di flash per quel tipo di ritratto è questa, fai benissimo a non usarlo. |
| inviato il 31 Luglio 2024 ore 9:07
“ se la tua idea di flash per quel tipo di ritratto è questa, fai benissimo a non usarlo. „ Quelli che prendono un pezzettino di frase e non considerano il contesto per sparare sentenze, sono i miei preferiti .....anche perchè ho scritto quintali di parole su come considero l'utilizzo della luce artificiale e la sua importanza. |
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