user109536 | inviato il 16 Agosto 2023 ore 16:04
Conclusione: via tutte o quasi le foto di persone da juza |
| inviato il 16 Agosto 2023 ore 16:51
:D conclusione... se va bene a Juza va bene a tutti ahaha!!!
Ma tra un pò vedrai che estenderanno la tutela della privacy anche agli animali così anche i gabbiani potranno circolare con più tranquillità sui pontili!
Sinceramente non riesco a prefigurarmi quale scenario ci sarà tra qualche anno. |
| inviato il 16 Agosto 2023 ore 16:54
Lo so benissimo ch'è una bella menata come so benissimo che i rischi di una brutta sorpresa sono molto difficili per due motivi principali: 1) non esistono danni al soggetto 2) chiedere la rimozione o eventuali danni non è facile come si pensa, tutto deve essere documentato e soprattutto non conta se il soggetto si riconosca nello scatto ma se possa essere riconosciuto da altri. Insomma la legge è un vero casino ed ingannevole per questo il web è invaso di fotografie "illegali". Questo però è per quanto riguarda scopi non commerciali, nel campo professionale la legge interviene, se il danno viene provato un eventuale risarcimento può costare davvero molto caro. @Madrano: anche su juza se si vuol essere fiscali le gallerie tendono a scomparire. È giusto conoscere la legge per poi valutare assumendosi
le proprie responsabilità eventuali pubblicazioni. |
| inviato il 16 Agosto 2023 ore 17:23
Infatti ritengo doveroso per noi appassionati sensibilizzare verso questo scempio culturale e artistico.
Nel momento stesso in cui non ledo la dignità di una persona che si è presentata volontariamente in suolo pubblico trovo davvero assurdo questa limitazione a prescindere.
Queste normative stanno causando una perdita documentale senza precedenti nella storia Europea da quando esiste lo strumento fotografico.
La fotografia è cultura, è storia, è arte è socialità, è progresso... non può essere censurata senza tenere presente se un'immagine possa essere o meno lesiva della dignità di una persona.
Capisco se uso quell'immagine per fini commerciali e ok... ma anche li in America il fine commerciale viene ridimensionato all'associazione con un prodotto o un servizio e non anche, ad esempio se prendo una foto di street e la piazzo in un libro che poi vendo.
Mentre per la pubblicazioni ad usi amatoriali è davvero qualcosa di assurdo.
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| inviato il 16 Agosto 2023 ore 19:31
@Istoria quella sugli animali era una domanda che volevo fare ma non ho fatto 
Cane di proprietà con chip, lo fotografi al parco e la padrona / il padrone si incazza è soggetto alle stesse regole degli umani / bambini? |
| inviato il 16 Agosto 2023 ore 21:17
Non si incazzano mai anzi ne sono fieri. |
| inviato il 16 Agosto 2023 ore 22:36
@Madrano
Ci giochiamo quasi sempre la fortuna...
Sotto il profilo umano avete ragione tutti, sotto il profilo pratico - purtroppo - è un po' diverso.... |
user109536 | inviato il 17 Agosto 2023 ore 7:51
Molto ma molto diverso e siccome credo di essere una persona pratica non sono per nulla preoccupato. Non fotografo molto le persone ma quando mi capita, in qualsiasi contesto, chiedo sempre e mi presento.
Se utilizzo le foto per dei concorsi o per delle esposizioni vado oltre: mi presento, spiego, invio le foto, in poche parole chiedo il consenso per iscritto ( email ) senza però utilizzare liberatorie troppo da avvocato che non piacciono.
Cerco di entrare in sintonia con le persone e non ho mai avuto problemi
Ammetto che certe foto di street possono perdere di spontaneità se si contatta la o le persone che si vogliono fotografare ma non mi disturba più di tanto visto che di situazioni costruite è piana la storia della fotografia.
Non fotografo mai bambini se non quelli della mia cerchia familiare che non metto mai sui social.
Ma in generale bisogna valutare bene le situazioni.
Un esempio: se fotografi musicisti in una sala da concerto non devi preoccuparti del pubblico e lo puoi riprendere senza problemi mentre in un concerto in strada in città come quelli che fotograferò prossimamente chi mi ha commissionato il lavoro mi ha raccomandato di non inquadrare il pubblico. |
| inviato il 17 Agosto 2023 ore 13:45
Il problema è ben diverso se scatti mentre sui sul treno o altre situazioni dove si tratta di foto dove il colpo d'occhio è il manico la fanno da padrona?...come fai ad ottenere una liberatoria, come fai a rintracciare la persona?...nella maggior parte delle volte lo scatto per qualche motivo è da cestinare (non è facile come si pensa ottenere una buona immagine), ma se risultasse ben riuscito?...che si fa'?...lo tieni per te in casa?...tutto dipende dal motivo per cui si fotografa, nel mio caso racconto la quotidianità milanese (faccio anche altro dove la liberatoria non mi serve, non è un problema ottenerla se dovesse servirmi), in pratica non dovrei pubblicare niente, tutti progetti restano in qualche hard disk?...non ci penso nemmeno, gioco sui tagli o forti contrasti dove il soggetto resta ben comprensibile ma nello stesso tempo non ha requisiti per essere contestata è chiederne la rimozione (tanto nemmeno la vedranno mai ugualmente). Per quanto riguarda la pubblicazione di foto su profili privati non ci vuole nessuna liberatoria, cosa che sanno ben pochi. www.instagram.com/p/CvhyoK7ohGE/?igshid=MzRlODBiNWFlZA== www.instagram.com/p/CqiQ4C8ohKu/?igshid=MzRlODBiNWFlZA== |
| inviato il 17 Agosto 2023 ore 15:26
“ Per quanto riguarda la pubblicazione di foto su profili privati non ci vuole nessuna liberatoria, cosa che sanno ben pochi. „
Vincenzo hai un riscontro scritto su questo. Perché io ho cercato nel regolamento di Instagram ma ho trovato solo questo, e non fa distinzione tra profilo publico e profilo privato:
“ condizioni d'uso - l'impegno dell'utente
L'utente dichiara di essere titolare di o di aver ottenuto tutti i diritti necessari in relazione ai contenuti che pubblica o condivide „ |
| inviato il 17 Agosto 2023 ore 15:35
Istoria,
condivido molto le tue osservazioni sulle conseguenze culturali e storiche di un'applicazione "nevrotica" della normativa che tutela la privacy.
Mi ricordo anni fa di aver letto come in Francia, dove già prima del Gdpr c'erano stati casi di fotografi citati in giudizio, ai processi fossero intervenuti a testimoniare noti intellettuali a sostenere la tesi che senza la fotografia di strada "rubata" semplicemente sarebbe mancata una fetta fondamentale di memoria storica sulla vita quotidiana contemporanea.
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| inviato il 17 Agosto 2023 ore 15:56
Alberto74H,
ho un quesito relativo alla tua citazione dell'art. 167 del D.Lgs. 196/2003.
Nel testo dell'articolo leggo che questa fattispecie si dà quando "chiunque, al
fine di trarre per se' o per altri profitto ovvero di arrecare danno all'interessato" ecc. ecc.
Ma se non vi sono queste due condizioni?
Seconda domanda.
In premessa al GDPR ci sono diversi "considerando". Al n. 18 leggo:
"Il presente regolamento non si applica al trattamento di dati personali effettuato da una persona fisica nell'ambito di attività a carattere esclusivamente personale o domestico e quindi senza una connessione con un'attività commerciale o professionale. Le attività a carattere personale o domestico potrebbero comprendere la corrispondenza e gli indirizzari, o l'uso dei social network e attività online intraprese nel quadro di tali attività. Tuttavia, il presente regolamento si applica ai titolari del trattamento o ai responsabili del trattamento che forniscono i mezzi per trattare dati personali nell'ambito di tali attività a carattere personale o domestico."
La mia attività di fotografo non professionista rientra certamente in questa fattispecie che mi tranquillizza sul fatto che io possa conservare dati personali (fotografie) in un hard disk.
Ma la loro diffusione? Rimangono sempre gli obblighi della L. 633/1940…
Grazie in anticipo per un tuo competente parere.
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| inviato il 17 Agosto 2023 ore 18:32
"La mia attività di fotografo non professionista rientra certamente in questa fattispecie che mi tranquillizza sul fatto che io possa conservare dati personali (fotografie) in un hard disk."...chi ti dovrebbe controllare è perché?...quando ti controllano non è mai per caso ci sono sempre delle motivazioni serie. |
| inviato il 17 Agosto 2023 ore 19:05
@Vincenzo... io ti seguo su Instagram e non trovo nessuna delle tue foto offensive per i soggetti, detto questo come ho scritto in un post precedente sono stato a Milano il giorno di ferragosto.
L'articolo è stato pubblicato (con una cospicua galleria) e ho notato una cosa, due foto che ritraevano persone riconoscibili una (sorridente con ok con la mano) e due ragazze che simulavano una posa di ballo per i loro social (di spalle), queste non sono state pubblicate mentre quelle di una ragazza utilizzata in posa dentro al Castello Sforzesco sì (era una ragazza francese a cui ho chesto a lei e alla mamma se potevo fare la foto). Quindi la redazione ha valutato tutte le foto prima di pubblicarle. Sergio |
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