| inviato il 26 Aprile 2022 ore 22:30
Mhhh: non vedo la crema... |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 8:52
“ Questo è un caffè come si deve preparato rigorosamente da me a casa e, come tutte le mie amiche vi potranno entusiasticamente confermare, vi assicuro che ho molto molto manico! „ Sì, sì, infatti si vede che è un caffè del c... |
user109536 | inviato il 27 Aprile 2022 ore 10:09
E la crema? Sembra un caffè tedesco! |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 13:22
"E la crema?" L'hanno già fatta sparire le sue amiche. |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 13:57
Beddox mi sono capottato |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 15:15
Io ho risposto sulla scia di Hardy comunque. |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 15:26
Non date la colpa a me adesso... |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 17:03
Siete degli sciocchini! Comunque il caffè si beve solo rigorosamente nero: guai a chi prende il macchiato, ammetto eccezioni solo per i deboli di stomaco ed i pusillanimi ma esclusivamente di primo mattino e comunque mai dopo le 10! Lo zucchero nel caffè non si mette, punto! |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 20:06
Rickym giusto! |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 10:26
Circa un anno fa ho acquistato una automatica Philips Xelsis, che è una Saeco rimarchiata per questioni di marketing. A parte le funzioni per preparare caffè miscelati a vario titolo con latte, caffè allungati e altro, il semplice caffè espresso viene buono, molto buono. Ovviamente dipende dal caffè che ci si mette dentro, ultimamente uso il Filicori Zecchini che fanno qui a Bologna, faccio una miscela di arabica e robusta in quantità variabile (a seconda di quanta ne è rimasta nelle confezioni a volte :) ), a volte acquisto il caffè da Terzi, una caffetteria-bar che ha la propria linea di caffè che vende sfusi. Volendo la macchina ha anche lo sportellino per caffè macinato, nel caso qualcuno lo voglia decaffeinato o con ginseng. E mettendo di fianco il contenitore del latte fa anche un discreto cappuccino. L'unico difetto che ha è di non avere lo scaldatazzina, cosa che la mia precedente gaggia aveva. Cosa costava mettere una piccola resistenza sul vassoietto superiore? E non ha un timer per dirla tutta, trovarla accesa la mattina e che si spegnesse la sera da sola non sarebbe stato male. |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 18:48
“ Comunque il caffè si beve solo rigorosamente nero: guai a chi prende il macchiato, ammetto eccezioni solo per i deboli di stomaco ed i pusillanimi ma esclusivamente di primo mattino e comunque mai dopo le 10! Lo zucchero nel caffè non si mette, punto! „ rickym concordo con te! non metto piu un granello di zucchero da anni e da allora ho cominciato a gustare il caffè per davvero |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 21:52
Vedo ora questo post e da caffeinomane do il mio contributo, consapevole della soggettività dell'argomento e del fatto che di verità assolute non ce ne sono, come in quasi tutti i campi. Non bevo moka, caffè filtro, caffè americano. L'unica bevanda di caffè che gradisco è l'espresso. A casa iniziai da ragazzo con una faema family, poi mi sono evoluto e ora ho diverse macchine, un paio di elektra a leva, tre pavoni sempre a leva, una splendida elektra semiautomatica ed una bezzera bz10 che uso nel morning rush sfruttando la rapidità del suo gruppo scaldato elettricamente. Cialde e capsule le ho provate ma non è mai scattato il feeling, oltre al fatto che non ritengo questa modalità di fruizione sostenibile per l'ambiente (bisogna fare i conti con il consumatore medio, che troppi sbattimenti per lo smaltimento corretto delle capsule non se li fa). La risposta al quesito del post è dunque "nè cialde nè capsule". Molto meglio macinare grani on demand, e quindi ho altrettanti macinini quante le macchine, compresi alcuni mazzer drogheria che ho fisicamente ridimensionato per l'utilizzo domestico. La ricerca della miscela è come la ricerca del santo graal, anche perchè poi quando la trovi poi non la ritrovi più uguale. Di base comunque aborrisco sia quelle cariche di robusta che hanno retrogusti terrosi sia quelle 100% arabica che una parte dei torrefattori sta cercando di imporre come premianti sul mercato. Ho provato un po' di tutto, facendomi riempire sacchetti direttamente dal macinadosatore dei bar e anche organizzando acquisti con magazzinieri di grandi torrefazioni per ottenere miscele non disponibili per il privato nei normali canali di vendita. Ho letto alcuni marchi citati nel post, per la maggior parte di questi non ho trovato prodotti di mio gradimento. Così come è molto molto difficile bere espressi decenti nei bar, a causa di miscele troppo economiche e spesso anche dell'imperizia del barista (non mancano le eccezioni, ovviamente, ma spesso bisogna conoscere bene i luoghi per trovarle). E finisco con lo zucchero, che secondo me non è vero che vada del tutto bandito. Come sempre dipende, perché nell'ottica di raggiungere la quadratura del cerchio una piccola quantità di zucchero potrebbe servire a stemperare le note amare di alcune miscele. Concordo che in miscele più dolci appare effettivamente del tutto controproducente. |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 9:43
Non so se qualcuno lo ha già menzionato ma evito di rileggermi tutta la discussione. Ho scoperto un "problema" con le caffettiere per macinato e cialde. Lo conoscevo ma lo avevo relegato sovrappensiero e infine obliato... La temperatura a cui il caffè pronto finisce alle labbra... A prescindere la tazzina che dovrebbe essere preriscaldata, il portafiltro è un blocco di metallo considerevole che se non viene preriscaldato anche lui, il caffè arriva in bocca tiepido. In un ufficio dove la pausa caffè può essere concordata e vengono effettuate numerose erogazioni una dopo l'altra, e possibile avere tazzine e portafiltro alla temperatura giusta, ma io lavoro in genere tre caffè al giorno e per ogni erogazione dovrei scaldare portafiltro e tazzina per ognuna. (La macchina rimane accesa per pochi minuti.) Ricordo infatti che la scelta per le capsule era in parte motivata dal non dover venire utilizzate tramite un portafiltro e quindi la questione temperatura era in gran parte risolta. Rilancio dunque la questione cialde o capsule sperando in conferme "linitrici"... Con il caffè purtroppo si soffre... |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 10:20
La temperatura è un problema anche con le capsule: la tazzina e il cucchiaino vanno preriscaldati, o con un'erogazione preventiva, a vuoto, di acqua calda o, ad esempio, dentro a un forno a micro onde. Già solo il cucchiaino raffredda parecchio. Personalmente per evitare questi problemi uso bicchierini di carta e cucchiaini di legno. Con le cialde penso che un preriscaldamento del blocco filtro sia necessario sempre. |
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