| inviato il 06 Dicembre 2021 ore 9:33
@Wazer
“ Parliamo sempre di prodotti che vanno dai 600 euro fino ai 5000 euro, non sono bruscolini. „ Esattamente, bisogna però essere coscienti di tutta una serie di considerazioni imprescindibili oltre ad avere la consapevolezza della propria cultura del colore e della riproduzione delle immagini.
Il monitor è di per se un Device incredibile ma con enormi limiti tecnologici ed è importante saperlo quando si affronta un investimento di un certo genere.
Come ha detto Trystero, se sei all'interno di un ciclo di riproduzione dell'immagine che termina con la produzione finale della stessa, ogni investimento che ti permette di averene il controllo totale è importante... tipografie, stampatori fine art età.
In caso contrario è importante sapere che il monitor spesso va molto oltre le capacità di riproduzione dell'immagine da parte di tantissimi media che siano analogici o digitali.
Saper leggere i valori numerici di un immagine è fondamentale come lo è lavorare sui canali colore.
Anche gli strumenti di calibrazione hanno vari livelli di qualità e capacità di leggere i colori tanto è vero che partono da poche centinaia di euro sino ad arrivare a diverse migliaia.
Alte luci strappate, ombre chiuse, percentuali di colore riproducibili dalle stampanti, quantità di inchiostro, RIP, conversioni colore, numero e tipologia di inchiostro, capacità di riproduzioni di certe aree di colore, carte, bianchi delle carte, acidità delle carte... insomma capacità di dialogare con chi riproduce l'immagine.
Il monitor aiuta a gestire l'immagine nella post produzione ma conoscere i numeri ed il loro significato è molto più importante. La differenza che esiste attualmente tra un buon monitor ed uno al top spesso non giustifica l'investimento a meno di non essere in un ambiente produttivo con il massimo controllo di ogni passaggio.
Comunque tutto questo non "discredita" il tuo lavoro e l'impegno che impegni nel divulgare la cultura del colore oltre la piacevolezza nel leggere le tue pagine del sito... soprattutto quando cambiano i software di calibrazione.
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| inviato il 06 Dicembre 2021 ore 10:17
Ls83
Forse vado fuori tema, ma... in tutta quella serie di foto le "spennellate", che sono evidenti, a me sembrano un errore. Mi danno l'idea di più passaggi dello strumento "Brucia" sullo sfondo per scurirlo e forse sono dovute al fatto che l'autore ha il monitor regolato in modo tale che non se ne è accorto.
Oppure ho capito male l'esempio legato all'Eizo? |
| inviato il 06 Dicembre 2021 ore 11:26
“ Forse vado fuori tema, ma... in tutta quella serie di foto le "spennellate", che sono evidenti, a me sembrano un errore. Mi danno l'idea di più passaggi dello strumento "Brucia" sullo sfondo per scurirlo e forse sono dovute al fatto che l'autore ha il monitor regolato in modo tale che non se ne è accorto. „
Si esatto sono palesemente degli errori. Probabilmente per monitor che non gli mostrava in modo chiaro l'errore.
“ Oppure ho capito male l'esempio legato all'Eizo? „
Sull'Eizo ora (e sul Benq SW320 che avevo precedentemente) faccio davvero fatica a vedere le "spennellate". Con il monitor VA (che ha contrasto 3000:1 rispetto al 790:1 dell'Eizo) riesco a vederle. Ed ho usato la stessa sonda per la calibrazione di entrambi. |
| inviato il 06 Dicembre 2021 ore 12:39
Quotando Sim, io ho sempre sentito che il contrasto elevato è negativo in post. Però mi domando, come faccio a essere sicuro di non aver fatto pasticci? |
| inviato il 06 Dicembre 2021 ore 14:20
Questo è un chiaro esempio dove non ci si può fidare del monitor. Questa immagine ha chiaramente delle "pennellate" che se osservate sui canali colore sarebbero evidenti. |
| inviato il 06 Dicembre 2021 ore 14:35
“ Non è che magari, tutte le opzioni per rendere l'immagine migliore facciano vedere meno difetti a prescindere ?
Tipo uniformare la resa del nero o il pannello in generale ? „
Questa foto in particolare vedo più "difetti" su monitor impostato a sRGB (standard per le foto su monitor). Se la visualizzo su monitor in AdobeRGB la differenza si fa molto meno marcata (e probabilmente in stampa lo sarebbe anche di meno... Il rapporto di contrasto delle foto stampate è molto più basso di quello dei monitor).
“ Con il mio scarso notebook, basta piegare leggermente la testa e vedo ogni possibile variazione di colore, anche la posterizzazione aiuta „
Ma poi i colori li scegli con il sacchetto dei numeri della tombola? 
“ Questo è un chiaro esempio dove non ci si può fidare del monitor. Questa immagine ha chiaramente delle "pennellate" che se osservate sui canali colore sarebbero evidenti. „
Già. Qui è utile una conoscenza più approfondita degli strumenti. Non è mia quella foto, ma pure io ho ancora molto da imparare. |
| inviato il 06 Dicembre 2021 ore 15:08
Ls83 “ Questa foto in particolare vedo più "difetti" su monitor impostato a sRGB (standard per le foto su monitor). Se la visualizzo su monitor in AdobeRGB la differenza si fa molto meno marcata „
Una differenza come questa, che ho misurato sulla foto in questione, dovrebbe essere visibile in modo evidente su tutti i monitor, a maggior ragione su quelli di qualità e ben calibrati:
Io ad esempio le diverse tonalità nei primi tre test quadrati (256 levels, 16x16...) le vedo tutte, dalla prima all'ultima, solo nel quarto quadrato faccio fatica a vedere la differenza tra i test leggermente più chiari (1 level) all'interno delle tacche, e solo nella riga più in alto (scurissimi) e più in basso (chiarissimi):
www.footootjes.nl/Various/Monitor_test_charts.html |
| inviato il 06 Dicembre 2021 ore 15:27
“ Una differenza come questa, che ho misurato sulla foto in questione, dovrebbe essere visibile in modo evidente su tutti i monitor, a maggior ragione su quelli di qualità e ben calibrati: „
Sarò orbo io
La differenza la vedo sempre, ma solo se la visualizzo con Chrome (il browser che uso principalmente) e lo schermo è in Adobe RGB quasi sparisce.
In tutti gli altri modi (IrfanView, Photoshop, schermo calibrato indipendentemente dalla modalità) vedo chiaramente la differenza. |
| inviato il 06 Dicembre 2021 ore 15:28
Allora il colpevole è Chrome, che io ho estirpato ovunque, anche dal cellulare. |
| inviato il 06 Dicembre 2021 ore 16:30
“ Allora il colpevole è Chrome, che io ho estirpato ovunque, anche dal cellulare. „
Ho fatto una prova con Firefox... molto meglio. E' proprio Chrome a visualizzare sbagliato
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| inviato il 06 Dicembre 2021 ore 16:42
@filo63, cosa intendi?
Comunque per vostra fortuna alla fine sto concludendo anche io ( quasi ). O vado sul bl2400pt ( che col 77% di copertura Adobe RGB forse non è malissimissimo), per poi casomai comprarne un altro migliore, o mi butto direttamente sul sw240 per avere più gamut disponibile col naso tappato. Sarebbe fuori dal budget che volevo ma potrei ritrovarmi l'investimento. Che ne pensate?
Se qualcuno ha l'sw da vendere a disposizione eheh |
| inviato il 06 Dicembre 2021 ore 16:46
Io su firefox e profilo standard srgb dell'Eizo vedo tutte le righe nere e il fondo blu, con Adobe sempre standard no, tutto nero uniforme. Il monitor non è ancora stato calibrato quindi non ho profili custom da provare. |
| inviato il 06 Dicembre 2021 ore 16:56
@Ditonauta, continuavo il discorso di Trystero “ Non ho preso un Eizo perché ne ho visti diversi all'opera in studi fotografici e tipografie, ma non mi hanno fatto gridare al miracolo. „
Spesso i monitor sopra una certa qualità sono utili in ambienti che producono stampe o che comunque hanno un controllo totale del risultato finale. Per esempio case editrici che lavorano a stretto contatto con lo stesso stampatore.
Chi lavora con più fornitori e si trova in un piano intermedio deve produrre immagini e grafiche che siano professionali ma non può fare affidamento su ciò che vede ma su ciò che "legge".
In questi casi un monitor di qualità intermedia come un attuale BenQ o in passato i LaCie o i Nec, possono essere comunque validi ad un costo più basso rispetto a modelli ultra top.
Il mio suggerimento rimane quello di imparare a leggere i valori delle immagini anche e soprattutto a livello numerico. Informarsi sui livelli minimi di stampa tipo la copertura minima e massima degli inchiostri di stampa.
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| inviato il 06 Dicembre 2021 ore 17:10
“ Il mio suggerimento rimane quello di imparare a leggere i valori delle immagini anche e soprattutto a livello numerico. „
Ricordo quando tra il 1987 e il 1989 usavo il Macintosh Plus (2 mega di RAM, HD esterno da 20 mega) con lo schermo in bianco e nero. Per creare illustrazioni con FreeHand guardavo i valori CMYK sulle tabelle tipografiche di quadricromia e poi riportavo i numeri nelle palette, senza vedere davvero i colori. Quindi ci sono abituato 
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| inviato il 06 Dicembre 2021 ore 17:21
Probabilmente ha lavorato le immagini spazio colore Adobe, con il profilo del monitor in Adobe, pensando anche alla stampa, e non ha tenuto conto del fatto che in sRGB veniva fuori il pasticcio. Certo per pubblicarle sarà dovuto passare da sRGB, ma se il suo profilo sul monitor è rimasto in Adobe non se n'è accorto. Come ho verificato prima |
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