| inviato il 29 Settembre 2020 ore 21:14
Non sono proprio un fotografo 
Non volevo essere offensivo. Se lo sono sembrato, ti chiedo scusa.
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| inviato il 29 Settembre 2020 ore 21:31
Una osservazione puramente dimensionale: se le reflex sono grosse e pesanti, gli smartphone moderni stanno velocemente recuperando terreno pure qui....  Il Motorola che ho comperato da qualche giorno, modello One Fusion +, ha uno schermo da 6,5 pollici, quello che avevo prima da 4,7, che era molto meglio. Stanno diventando assai poco pratici. |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 21:33
Ma dai...
anche se in molte situazioni le differenze si notano sempre meno qui non si parla di utilizzare il telefonino così com'è oggi per sostituire reflex & ML!!!
Qui si parla di utilizzare le tecnologie che sviluppano per i telefonini anche sulle cine-fotocamere che avrà come logica conseguenza anche la nascita di nuovi ibridi di chissà quali forme e formati.
Solo pochi anni fa immaginavate che attaccare una cine-fotocamera ad un drone sarebbe stato alla portata di tutti?
... e Vi ricordate le Ricoh GXR? |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 21:51
So solo che adesso vado in giro con un televisore in tasca |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 22:32
E' vero, dopo la rincorsa alla miniaturizzazione dei vecchi cellulari adesso con l'avvento degli intellifoni si rincorre il gigantismo.
Io ho un vecchio Samsung S3 Neo al quale sono affezionatissimo. Ha 5,5 anni e le sue dimensioni sono accettabili.
Ultimamente mi ha fatto capire che non ne può più.
Ho cercato un nuovo intellifono ma il più piccolo è più lungo del mio di un paio di centimetri abbondanti (non fraintendete).
Sono tutti oltre i 6' cioè oltre i 16 cm.
Li trovo molto scomodi.
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| inviato il 29 Settembre 2020 ore 22:53
@Illete.
Non sei stato offensivo. Ma nessun fotografo sportivo si sognerebbe si settare tutto su M (salvo rarissimissimi casi)
In genere si scelgono i parametri più importanti della triade ISO, f, tempi e si lascia il terzo in auto.
M puro lo uso solo quando scatto con luci artificiali dove si vuole il controllo totale della scena e si ha tempo per cercare il risultato che si desidera. |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 22:56
Chi segue da anni il forum avrà notato che ci sono state discussioni accese sul comportamento marchettaro dei due principali marchi fotografici. Parlo di un marketing becero, che si preoccupa solo di milkare il mercato, succhiare la coca cola fino all' ultima goccia, finché ce n'è.
La assurda mancanza di innovazione hardware e software nel settore fotografico tradizionale si può spiegare solo con una nascosta volontà di suicidio. Come potrebbe durare una follia simile ora che ti puoi comprare con 500 euro un telefonino che ha un 300 mm che pesa meno di 2 etti? |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 22:57
Vi dirò... Topic come questo secondo me ci parlano di qualcosa che è sempre andato solo dietro la moda: le masse.
Un tempo la moda era la d1xxx in casa Canon e la d3xxx in casa nikon... Xk il suo "magico" 18-55 fa miracoli. Ora i miracoli li fa iPhone e G-cam per cui tutti in quella direzione.
Io vivo a Roma e vado a lavoro tutti i giorni in bici...
Quel che vedo oggi e uno specchio di questa moda: telefoni tantissimi sempre di più, macchine con ottiche kit sempre meno... Macchine professionali usate in auto sempre di più... Macchine professionali usate in modo avanzato sempre di meno.
Per cui in un mondo in cui gli smartphone sono sempre più numerosi, le macchine con kit stanno scomparendo e le macchine pro vengono usate in auto.. la vecchia fotografia e morta?
Ma io dico ci siamo forse dimenticati dei tempi in cui vedere una macchina fotografica che non fosse la usa e getta era una rarità assoluta?
O ancora i tempi in cui si vedevano solo polaroid, o ancora i tempi delle compattone?
Ma a questo punto vi chiedo, cosa e la vecchia fotografia? A me pare di ricordare che sia l espressione di un concetto tramite la cattura della luce.
Per cui oggi come un tempo girano tante immagini e poche foto, chi realizza immagini ha la possibilità di farlo senza spendere chissà quali cifre... Visto che non e necessario acquistare uno strumento dedicato...
Chi realizza fotografie ha invece una ampio spettro di scelta per ottenere il risultato che desidera.
Vuoi usare lo smartphone? Bene ogni anno ne esce uno migliore
Vuoi usare la compatta? Ne hai una marea a disposizione di ogni forma e concezione
Vuoi una fotocamera ad ottiche intercambiabili? Non hai che da scegliere fra mille modelli e sistemi
Vuoi usare ottiche più vecchie di te? Puoi farlo con alcuni sistemi.
Io non vedo tutta questa tragedia, vedo semplicemente tanta scelta....e ogni giorno che passa sempre più scelta per realizzare fotografie.
Che poi ognuno di noi sceglie quel che più apprezza per la sua vena creativa e bene e giusto. Persino la storia del supporto di fruizione: ad ognuno il suo, dalla carta alla cornice digitale, al monitor, al TV al tablet...
Anche qua, sempre più scelta...
Per cui godiamoci questa possibilità....
Io mi godo la mia fotocamera del 2013 e le mie ottiche stagionate affiancate da qualche vetro moderno, la mia camera per video del 2016 con il suo bellissimo zoom pro, il mio smartphone del 2019....
A seconda di quel che devo fare ho ciò che cerco...
Per concludere, le fotocamere come sono oggi sono morti che camminano? Poco importa quando faranno quelle "vive" avremo semplicemente una scelta in più di cui godere... Ma indipendentemente dalla scelta che faremo la fotografia ci consentirà di esprimerci come lo facciamo oggi, e come lo facevano i nostri nonni nei primi del '900
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| inviato il 29 Settembre 2020 ore 23:03
Ho molta stima di Alessandro Pollastrini e condivido completamente il suo punto di vista. Una volta si diceva che il potere logora chi non ce l'ha, oggi potremmo dire che la tecnologia logora e distrugge chi non ce l'ha. Per questo non credo che i due colossi si adatteranno alla velocità dei cellulari: peso costo e prestazioni sia hardware che software continueranno a tritare canikon.
Non credo che distruggeranno Pentax. Tantomeno per diverse ragioni Fuji e Sony. Il prezzo maggiore lo pagheranno le compagnie storiche che hanno detenuto oltre l' 80% del mercato fino a pochi anni fa e che di conseguenza hanno assorbito la maggior parte delle perdite dovute ai telefonini. Canon e Nikon hanno perso mercato perché non hanno saputo adattare le fotocamere di bassa fascia alle innovazioni introdotte in fotografia dai cellulari. E hanno immobilizzato per vent'anni il mondo della fotografia professionale con attrezzature pesanti costose e sempre meno vicine alle necessità di chi lavora con la fotografia. Per questo dico da due anni che anche il mondo dei professionisti li abbandonerà. Per ultimo, ma li abbandonerà.
I miei due cent (domani mi compro lo Xiaomi). |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 23:54
scusate ma dissento.
che la rosa di chi si comprerà una reflex e non un telefonino o una compatta sia in contrazione è un dato di fatto. ma che i telefonini riescano a fare quello che fanno certe macchine in determinate situazioni è lontanissimo dalla realtà. sia in ambito pro che amatoriale. poi che sia l'amatore sia il pro possano avere grandi benefici da un cell, con video e foto buone fatte rapidamente sul campo e pronte per essere mandate online e alle agenzie è una gran cosa. ma se ci sono condizioni di luce scarse e roba in movimento col cell non vai da nessuna parte.
inoltre il mondo si sta spostando sul video per molti aspetti, anche qui i cell fanno ottimi lavori, ma anche qui i benefici dall'uso di attrezzature specifiche con competenze opportune danno indubbi vantaggi. e anche qui canon e nikon si sono svegliate in tempo. l'anno scorso sony doveva spazzare via la concorrenza, oggi è uno dei competitor. sia canon che nikon stanno facendo vedere tabelle di marcia che assicurano anni e anni di prodotti. i prezzi sono alti ma in questo forum siamo tutti amatori che non dormono la notte se non si comprano ottiche pro. ok non tutti amatori ma caspita la quantità di thread con confronti serrati tra etcnologie lenti e macchie partendo da foto insignificanti è abnorme. |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 1:38
Finché sensori e obiettivi, sugli smartphone, rimangono questi...e a meno di non commercializzare mostri da 2 kg credo che sarà così per sempre...i “passi in avanti” saranno lato software, quindi da IA a scendere.
La fisica è fisica, si può procedere (e si sta procedendo) solo lì...software, IA, creare da una bozza, che è l'inquadratura, ciò che l'utente vuole vedere.
È il concetto di creare ciò che non c'è, di supporre di sapere ciò che vuole l'utente, e quindi di crearlo. Francamente non capisco come questo possa attirare il “fotografo”.
Ok, in stampe relativamente piccole tutto si assomiglia, ma basta un croppettino della foto da smartphone, et voilà, ecco un acquerello impressionista!
Il ready made soddisfa? A quanto pare si, quindi avanti così! 
Il produttore va dove vuole il mercato.
La fotografia, quella vera, che appassiona, è altro.
Sono proprio ambiti diversi, non vedo competizione, se non con le entry Level che hanno fatto la fortuna dei brand negli ultimi anni.
L'errore non sta nel confrontare risultati che possono apparire simili, ma nel mettere a confronto vino e coca-cola...filosofie diverse per utenze diverse.
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| inviato il 30 Settembre 2020 ore 6:56
Già. Qui però è successa una nuova cosa. La coca cola sta sostituendo il vino anche nel segmento chiamato dai marchettari Prosumer. Alessandro Pollastrini ci ha spiegato semplicemente il perché ciò sta avvenendo: grazie all'immobilismo canikon i software dei telefonini fa assimilare (fino al 30×40) i risultati fotografici di sensori da 8 mm i risultati di un sensore da 35 mm di lato. E scusatemi se è poco. Chapeau! |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 7:26
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@Illete.
Non sei stato offensivo. Ma nessun fotografo sportivo si sognerebbe si settare tutto su M (salvo rarissimissimi casi) MrGreen
In genere si scelgono i parametri più importanti della triade ISO, f, tempi e si lascia il terzo in auto.
M puro lo uso solo quando scatto con luci artificiali dove si vuole il controllo totale della scena e si ha tempo per cercare il risultato che si desidera „
Ehmmm....mi sa che mi sono spiegato male.
Lo so come si imposta una macchina per foto sportive e mi riferivo proprio a quello quando hai scritto che lo smartphone va bene solo per il punta e scatta.
Con le dovute proporzioni, ovviamente |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 7:27
@Two_Evo
"L'errore non sta nel confrontare risultati che possono apparire simili, ma nel mettere a confronto vino e coca-cola...filosofie diverse per utenze diverse."
Non hai letto bene quello che ho scritto io, o se l'hai letto, ahimè, purtroppo per te, non l'hai capito, e dunque non hai capito la motivazione dell'apertura di questa discussione.
Io ho fatto una comparazione tecnica di qualità d'immagine tra due mezzi tecnici attuali diversi , che fanno fotografie, diversi come tecnologie applicate e destinazione d'uso, nella fattispecie una fotocamera d'alto bordo ed uno smartphone vile.
Tale comparazione l'ho fatta non per ipotizzare la sostituzione delle fotocamere da parte dei cellulari (cosa che in larga parte è già avvenuta) ma per:
- dimostrare i progressi enormi fatti dagli smartphone anche vili con l'utilizzo della tecnologia di fotografia computazionale, che non costa nulla, nei confronti di fotocamere d'alto bordo a tecnologia vecchia, tradizionale, che invece sono molto costose.
- ipotizzare quale sarà il destino delle fotocamere attuali in un futuro molto prossimo.
Ed ho ipotizzato:
- che, visti i prezzi e le prestazioni, l'applicazione della tecnologia di fotografia computazione dei cellulari alle fotocamere avverrà in un futuro molto prossimo, secondo me 3 - 4 anni massimo.
- la morte istantanea di tutte le fotocamere, ML e Reflex, a tecnologia attuale quando tale tecnologia computazionale sarà implementata nelle fotocamere.
- che l'implementazione della fotografia computazionale sulle fotocamere odierne farà nascere una nuova generazione di fotocamere molto diverse dalle attuali anche come hardware, non solo di software.
Ho poi fatto anche due considerazioni:
- visti i prezzi, le capacità operative e le prestazioni degli smartphones attuali in uso fotografico, gli attuali prezzi delle fotocamere, in particolare e soprattutto delle ML, sono roba da robusta presa per i fondelli, o da inchiappettata ferocerrima, che dir si voglia.
- nelle fotocamere attuali io non ci spendo più un euro, uno che uno non ce lo spendo, primo perchè farmi prendere in giro con i prezzi che hanno non mi piace, e secondo perchè comprerei roba già in agonia, roba che crepa tutta in pochissimo tempo.
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