| inviato il 22 Settembre 2020 ore 13:48
Diebu: sinceramente non ho idea, essendo passati anni, sul perchè abbia utilizzato, nello stesso viaggio, sia la Velvia 100F della prima foto che la 100 della seconda foto. Però non vedo sinceramente dominanti anomale. La seconda, scattata con la Velvia 100 all'alba riproduce fedelmente quanto vedevo quel mattino. La prima foto scattata con la 100F che tu preferisci è difficile da valutare perchè sicuramente in ripresa ho decisamente sottoesposto per avere il risultato delicato delle increspature del mare e la leggibilità delle nuvole. Non vedo enormi differenze tra le pellicole e non so dire (ripeto, essendo passati anni) i motivi dell'uso dell'una o dell'altra; forse saresti tu più preciso, o l'amico Paolo. La Provia 100F l'ho usata anche molto: mi sembrava un tantino "fredda" e l'ho utilizzata soprattutto per foto in ambiente marino.
Per quanto riguarda la Kodak E100GX la utilizzavo per scatti a tono caldo: era bilanciata per i toni caldi, a differenza della "sorella" E100G, anche essa finegranulante RMS 8 ma più neutra. Non erano male come emulsioni.
Mi dispiace di non avere mai intelaiate le dia e proiettate: non so nemmeno dove trovare un proiettore 6X7! |
| inviato il 22 Settembre 2020 ore 14:15
Queste invece mi hanno dato maggiori difficoltà in quanto scattate in piccolo formato, il 24X36 e Nikon F100 con 105 micro. . Difficoltà legate al fatto, come riportato da altri prima di me nella discussione, che lo sviluppo delle dia era fatto in modo appena sufficiente dai laboratori lasciando molti residui chimici da eliminare con una paziente e lunghissimo lavoro con il timbro clone. Scansione dia con Epson 4990. Le indicazioni che appaiono in galleria Juza sono errate
Si tratta di foto che risalgono al 2007; oggi la tecnica di sfocare abbondantemente e uniformare soggetto e sfondi, si vede spessissimo. Gi sfondi sono naturali e determinati da altre piante del mio terrazzo
Purtroppo Diebu, non ho uno scanner sofisticato come il tuo che forse avrebbe generato foto ancora migliori
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=619309
Velvia 100
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=619310
Velvia 100
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=619313
Provia 100F
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=619314
Provia 100F
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=619311
Provia 100F
Anche queste mai intelaiate e proiettate...ammetto la colpa! |
| inviato il 22 Settembre 2020 ore 14:50
Claudio le foto sono molto belle.
Purtroppo conosco bene il supplizio di pulire con il timbro clone le pellicole sporche o graffiare. |
| inviato il 22 Settembre 2020 ore 19:09
Era un'ottima pellicola la E100 GX, non particolarmente risoluta, intonazione calda e un ottimo RMS 8.
In sostanza l'aggiornamento della E100 VS con due punti in meno di RMS.
O se preferite la versione da paesaggio della E100 G... ossia quella che oggi chiamano semplicemente E100  |
| inviato il 22 Settembre 2020 ore 19:21
Scusami Claudio ma in quelle due fotografie riprese in Norvegia con le due Velvia 100, è impossibile notare dominanti rosse o anche solo magenta visto che la temperatura colore del momento è ben oltre i canonici 5500° K.
Anzi in quei due casi la dominante calda ha addirittura "riscaldato", equilibrandola, la dominante fredda indotta dalla temperatura colore over 5500° K!
Insomma in quei casi le Velvia 100 ti hanno fatto un favore! 
Avessi adoperato la Velvia quelle nuvole ti sarebbero state rese completamente blu... come è normale che sia allorquando una pellicola daylight venga adoperata con una luce molto oltre i 5500° K.
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| inviato il 22 Settembre 2020 ore 19:41
Claudio @ nelle tue foto ad argomento floreale è difficile vedere la dominante rossa e/o magenta delle Velvia 100/100F perché i soggetti sono di colore fucsia.
Se però osservi bene la seconda, ossia quella intitolata "macro 2", e osservi bene lo sfondo in alto a destra, noterai una macchia evanescente bianca... bene, se la osservi attentamente noterai che quel bianco non è candido ma violaceo.
Allo stesso modo nelle altre, ossia quelle riprese con la Provia 100F, si nota il timbro freddo di quella pellicola, anche se lo stesso è annacquato dai colori a loro volta blu/cyan delle foglie, nell'ultima però, nello sfondo, la timbrica cromatica fredda si riesce a percepire, in particolare nell'angolo in alto a sinistra. |
| inviato il 22 Settembre 2020 ore 19:49
Scusa Claudio, ho ricontrollato le macro floreali Provia 100, anche nella prima nei petali di colore arancione si percepisce la dominante fredda. |
| inviato il 22 Settembre 2020 ore 21:36
Diebu: ti ringrazio per l'apprezzamento delle mie foto. Hai perfettamente ragione. Non so oggi se è più facile trovare laboratori che lavorano bene. Io ho usato diapositive fino a 7-8 anni fa e, nonostante affidassi le mie dia ad un laboratorio abbastanza quotato nella mia città, mi tornavano piene di piccoli residui ed era una disperazione. Le dia in piccolo formato le ho abbandonate prima: fin quando il soggetto era qualcosa tipo i fiori in cui lo sfocato e l'indefinito era preponderante potevano andare bene. Ma se volevo ottenere paesaggi nitidi e ricchi di dettaglio partendo da un 24X36 , almeno con i mezzi a mia disposizione e cioè lo scanner Epson 4990 (modello di punta ma pur sempre uno scanner piano) non c'era proprio partita: i file digitali erano sempre molto più ricchi di dettaglio. Probabilmente il tuo scanner è decisamente migliore e avrebbe potuto fare di meglio. Ecco perchè abbandonai le dia 24X36 e mi indirizzai al medioformato con la 6X7: con quelle dia i risultati erano, come si vede dalle foto postate, decisamente migliori e molto gradevoli. Ma poi, acquistando la D800, era tutto molto più facile, non c'era il limite dei 10 fotogrammi con un rullino 120, non dovevo sottostare alla qualità del laboratorio e , molto spesso, comunque, il dettaglio era ancora migliore con la digitale visto nei particolari (rametti di alberi, staccionate ,tegole di case in lontananza). Fatte alcune comparazioni dello stesso soggetto, decisi di disfarmi della Mamiya 7. Chi lo sa, forse avendo a disposizione scanner costosi e di livello professionale la storia un po' poteva cambiare. |
| inviato il 22 Settembre 2020 ore 22:11
Paolo: hai ragione, sicuramente nelle foto norvegesi la temperatura colore doveva essere elevata, come risulta classicamente in caso di copertura con nuvole.
Riguardo alle foto floreali con Provia 100F sono ovviamente d'accordo con te: ho sempre considerato, anche se empiricamente, la Provia una pellicola tendenzialmente freddina. Mi piaceva di più, infatti, per foto del mare, ma anche per la sua gradevole nitidezza. Naturalmente certe dominanti sono difficili da percepire perchè tutte le foto di fiori sono state scattate sul mio terrazzo (che avevo una volta) che era praticamente un giardino pensile: le piante operavano da sfondo le une con le altre, si facevano scudo, spesso erano sotto alberi che schermavano o lasciavano filtrare, cambiandola molto , la luce del cielo. Ecco perchè forse è difficile definire le tendenze di una pellicola in quelle condizioni. Quelle foto sono nate da un "gioco": non volevo ambientare quelle foto in una situazione controllata, con luce artificiale ben definita, fondali creati apposta ecc. Il gioco era quello di fotografare i fiori e le piante così come erano posizionati sul terrazzo, facendo da sfondo gli uni con gli altri, facendo in modo da creare una situazione piacevole.
Grazie del parere |
| inviato il 22 Settembre 2020 ore 22:22
Paolo, grazie per aver ricordato le caratteristiche della E100 GX. Non utilizzandola da tanti anni, non ne ricordavo le caratteristiche. Ricordo solo la sua intonazione calda che mi faceva piacere e mi tornava utile per foto autunnali
Filmisntdead: a me farebbe piacere ( e penso di interpretare il pensiero anche di altri) che ci siano esempi tangibili delle belle pellicole che utilizzi (leggi tue fotografie). Altrimenti si parla solo di caratteristiche tecniche che possono essere ricercate tranquillamente in rete. Io penso che sarebbe molto interessante per tutti, visto che le tue scelte in tema di pellicole non appaiono per niente casuali e anzi direi sofisticate. |
| inviato il 22 Settembre 2020 ore 22:43
No Tony, non vorrei sbagliare, ma se non ricordo male le Ilford Delta 100 e 400, oltre alla grana più sottile rispetto alle FP4 e HP5, conseguenza gradita dell'adozione sulle Delta dei granuli tabulari, mostrano anche una risoluzione maggiore rispetto alle progenitrici.
Ora non vorrei dire castronerie ma se non sbaglio dovremmo essere intorno alle 160 lpmm della 100 e 130/140 della 400, dove invece FP4 e HP5 vanno poco oltre le 100 lpmm la prima e circa 100 la seconda.
Ma devo cercare di ritrovare delle notizie più precise. |
| inviato il 22 Settembre 2020 ore 23:00
ehhh ragazzi, quanto mi piacerebbe trascorrere una bella serata in compagnia di tutti voi a parlare davanti a uno schermo sul quale si susseguono un po' di diapositive proiettate come Dio comanda  mah  |
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