| inviato il 22 Aprile 2020 ore 17:53
“ L'America ha messo in circolo banconote e il sistema è ripartito. In Italia se metti banconote ... si comprano altre case inutili e ricresce il prezzo dell'immobile e non serve a nessuno. „ Temo che con l'entrata nella moneta comune Europea, l'Italia non sia più in grado di immettere banconote. Non sono esperto di finanza ma credo che solo la BCE lo possa fare (pronto ad essere smentito perchè su questo non sono ferrato). |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 17:54
Paco, ma eri proprio piccolo allora ... |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 18:10
“ Paco, ma eri proprio piccolo allora ... „ Avevo un anno e mezzo... ovviamente non mi ricordo nulla, mi raccontarono tutto quando fui più grande. Dopo l'esplosione, mia nonna si mise a correre col passeggino per trovare un riparo..... Ed anche negli anni di piombo, mio padre scampo' per miracolo ad una sparatoria in zona corso Sempione, noi abitavamo lì.... Mi ricordo anche quando nei weekend non potevamo prendere la macchina perchè si viaggiava a targhe alterne. Quando rapirono Moro... dopo un mese di agonia in cui non si sapeva nulla, facevo i brutti sogni..... Non so, a me certe cose rimangono come cicatrici.... |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 18:11
“ Si ricordo, ma quello avvenne nel 2011 e fu una speculazione finanziaria da parte di alcuni potenti investitori che dopo la Grecia misero gli occhi sull'Italia, fortunatamente senza riuscirci. „ Certo è avvenuto nel 2011 ma è stata la conseguenza inevitabile di un paese di individualisti e stupidi dove nessuno ha fatto nulla per limitare i danni e ridurre le spese a seguito della crisi del 2008. Non era speculazione finanziaria, eravamo noi che avendo letteralmente "mangiato" i soldi dello stato non ne avevamo più. Quindi ci siamo messi, da soli, con il c.ulo in aria. Nessuno voleva comprare i nostri titoli di stato e se non interveniva la BCE con il vecchio e buon DRAGHI che ha comprato a mani basse i nostri titoli di stato (il debito pubblico) noi facevamo la fine dell'Argentina. Ad onor di cronaca la BCE è intervenuta anche per il Portogallo, la Spagna, l'Irlanda e la Grecia. Per intenderci: se sei un soggetto inaffidabile nessuno ti presta i soldi. La questione è che i soldi della BCE li hanno messi anche gli altri stati sani. Nel frattempo ci è stato chiesto di ridurre il debito pubblico e invece abbiamo continuato ad accumulare debito: da Monti ad oggi abbiamo accumulato circa 500 Miliardi di debito, oltre ai circa 1.900 Miliardi esistenti nel 2011. A fine 2020, tra mancate entrate e soldi spesi a pioggia e spesso senza criterio fatte dallo stato, avremo aumentato il debito di altri 200-300 miliardi e sarà il disastro. Non abbiamo neanche il minimo orgoglio e andiamo a piagnucolare dai nostri soci europei chiedendogli di emettere Bond il cui ricavato viene dato a noi ma loro ne sono i garanti responsabili in solido della restituzione. Mi spiego meglio. Io ho bisogno di soldi, vengo da te che non hai problemi e ti dico andiamo in banca, chiediamo un prestito, poi io prendo i soldi e tu sei responsabile della restituzione. Tu lo faresti? |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 18:14
“ Non abbiamo neanche il minimo orgoglio e andiamo a piagnucolare dai nostri soci europei chiedendogli di emettere Bond il cui ricavato viene dato a noi ma loro ne sono i garanti responsabili in solido della restituzione. Mi spiego meglio. Io ho bisogno di soldi, vengo da te che non hai problemi e ti dico andiamo in banca, chiediamo un prestito, poi io prendo i soldi e tu sei responsabile della restituzione. Tu lo faresti? „ Su questo sono d'accordo, ci rivolgiamo sempre all'Europa solo quando abbiamo bisogno... Tra l'altro, domani, ci giochiamo una bella fetta del nostro futuro come paese. Però, ora stiamo andando troppo OT, inoltre su Juza, non sono permessi discorsi politici. |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 18:27
@ Paco Nel 2014 ho fatto una indagine presso la CCIA di Alessandria relativa al comparto orafo di Valenza che assieme a Vicenza e Arezzo rappresentano la quasi totalità del settore. Bene, alla fine degli anni '90 il comparto valenzano era costituito da circa 1.200 attività produttive orafe. Nel 2014 erano meno di 600. Non ho dati precisi ad oggi ma presumo che le aziende orafe siano diminuite ancora di un centinaio. Ci sono laboratori orafi, che non sono capannoni per ovvi motivi di lavorazione, che vengono venduti all'asta a circa Euro/m2 100. Tu abiti a Milano, hai fatto un giro nelle zone del comparto dei mobilieri della Brianza? Sono scomparsi quasi tutti e tra gli altri uno dei nomi più prestigiosi: "Cassina" di Meda. Quando si potrà uscire vai a fare un giro a Biella e vedrai che fine ha fatto l'industria tessile. Sono contento che la tua attività sia fiorente ed esente dalle crisi, però bisogna guardarsi attorno e capire. |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 18:33
Old Pentax, conosco bene la crisi di chi produce mobili e mi spiace per gli orafi. Però dal 2008 il PIL italiano è aumentato, evidentemente, ci sono attività che invece sono cresciute o attività nuove che hanno decollato. Io qualcuna la conosco e devo dire che a Milano, prima del Covid, c'era comunque un'aria di grande accelerazione economica. La battuta d'arresto c'è stata con la crisi immobiliare post 2008 ma da qualche anno, soprattutto dopo Expo 2015, le cose (almeno a Milano) andavano bene. Ora cosa succederà non lo so onestamente, ma io voglio convincermi che ne usciremo senza troppi danni. Sono esageratamente ottimisa? Forse, ma se è destino che dobbiamo soccombere, mi piace farlo pensando positivo fino all'ultimo momento. |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 18:45
Scritto da Daniele Ferrari “ la tendenza a privilegiare il "cosa accadrà a me" rispetto al "noi". „ Questo è il problema...ognuno pensa a se...se leggete i post ognuno parla per se: io qui, io la..bene che ognuno si rimbocchi le maniche ma qualcuno sarebbe disposto a donare gratuitamente quello che ha in più per chi ne ha bisogno? Non credo...questo è il vero problema: la mancanza di un vero e grande amore per il prossimo. Se uno in questo momento non ha problemi non vede e non capisce neppure quelli degli altri ed è ottimista… Io sono ottimista perchè so che qualcuno mi aiuterà sempre e comunque: questo quello che tutti dovremmo poter dire e credere fermamente in questo momento, perchè siamo tutti sulla stessa barca e sperare di salvarci mentre altri vanno a fondo è poco altruistico anche se ottimistico. Silver58 ma magari forse se lo puo permettere anche perchè non aveva l'abitudine di girare fino alle due di notte tra happy hour e discoteche , come si vede il mondo è vario ... Infatti... E poi non servono grandi e costose attrezzature per fare belle foto e nemmeno viaggiare |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 19:39
“ ma qualcuno sarebbe disposto a donare gratuitamente quello che ha in più per chi ne ha bisogno? „ In realtà questo in Italia lo fanno in tanti, più che nella maggior parte degli altri Paesi; il nostro problema non è la carità si o la carità no, ma l'incapacità di gestire un Paese nella sua globalità. Quella mia frase che hai citato devi vederla nel contesto in cui l'ho messa, cioè questo: “ Di sicuro indebitarsi può funzionare se lo fai per scelta, dopo aver soppesato rischi e vantaggi finali; può diventare però un salto nel buio se sei costretto a farlo, o comunque a parteciparvi senza averne ben chiari i termini, come nel classico caso dei debiti di Stato „ se sono altri a decidere che tu dovrai indebitarti e a deciderne i termini e le modalità, vorrei vedere se ti preoccuperesti per loro (che comunque sai già che ne usciranno in un modo o nell'altro) o per te stessa e la tua famiglia |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 19:40
Ricordo, nel 1980 d'estate lavoravo in una pizzeria. Arrivavano orde di 18/25 enni verso le una /due di notte, ordianvano spesso Tortellino panna e funghi... carbonara... una bottiglia di vino e un dolce. Mangiavano uno o due tortellini, una palettata di tartufo o tiramisù, pagavano e andavano via. 2 o 3 discoteche... firenze-rimini-venezia per poi tornare a casa il giorno dopo ... Avevo 20 anni nell'80. Con i soldi del lavoro ci ho comprato la casa. |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 19:48
“ Con i soldi del lavoro ci ho comprato la casa. „ Credo che questo lo abbiano fatto tutti. |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 19:57
“ Prima di scrivere certe cose sarebbe meglio informarsi. „ NoD appunto.. vivo all'estero ma ho amici in Italia e ti posso assicurare che una primaria banca Italiana li ha contattati per fare il giochetto. |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 20:18
@ Daniele “ In realtà questo in Italia lo fanno in tanti, più che nella maggior parte degli altri Paesi; il nostro problema non è la carità si o la carità no, ma l'incapacità di gestire un Paese nella sua globalità. „ Qui hai messo il dito nella piaga. Proseguo il tuo discorso e lo approfondisco. L'italiano è un grande individualista ed è privo del concetto di stato nel suo fondamentale significato di "Cosa pubblica" cioè una parte di noi stessi da rispettare e da trattare con cura. Tutti i cittadini degli altri stati evoluti conoscono il nostro difetto. Noi non riusciamo a capirlo, per noi la nostra condizione di individualisti cicaloni è ormai la normalità. Fino a quarant'anni fa eravamo individualisti (lo siamo da tempo immemorabile) poi siamo diventati anche esageratamente cicaloni. A partire dal nuovo millennio la cosa ha avuto una crescita esponenziale. Nell'ambito del concetto che ho appena espresso facciamo di tutto per non pagare le tasse, derubare lo stato, percepire pensioni di invalidità anche se invalidi non lo siamo, ottenere indebitamente contribuzioni statali (ad esempio per le coltivazioni biologiche che tali non sono), ecc. Di esempi ce ne sono mille. La cosa strana, ma che segue tale logica, è che poi, quando vengono richiesti dei contributi caritatevoli la partecipazione popolare è molto alta. La logica di un paese civile dovrebbe essere esattamente il rovescio: pago le tasse ad uno stato che le amministra bene per cui non è necessario che debba pagare il contributo volontario alla protezione civile o altro ente. Per quanto riguarda il debito pubblico agli italiani non è mica chiaro che il debito dello stato è il "nostro" personale debito. Da qualche parte avevo letto che 2000 anni di cattolicesimo ha fatto si che gli italiani vedano lo stato come un Dio, una specie di ente divino "soprannaturale" che tutto può. Quando i conti non tornano a pagare siamo e saremo noi -personalmente - Attualmente gli amministratori dello stato stanno facendo un sacco di promesse e spese a debito perchè lo stato (cioè noi) non ha soldi, anzi, ad oggi ha circa 2.500 miliardi di debiti. La questione è che per avere questo soldi bisogna generare altro debito. Come? Emettendo BTP & Co., ma poi devi trovare chi li compra. Pochi sono disposti a comprare il debito di uno stato farlocco a rischio di insolvenza. E qui smentisco @ Giulio Monasta: molti italiani non comprano più da almeno 15 anni il debito pubblico. Buona parte del debito pubblico viene detenuto delle banche e soprattutto dalla BCE che attraverso le manovre di Draghi e adesso della La Garde ci hanno salvato. Da poche settimane l'Europa ha rimesso in moto il meccanismo del "Quantitative Easing" con lo stanziamento di 1000 miliardi per comprare nuovamente i nostri titoli di stato (il nostro debito) per evitare che chi li detiene li riversasse sul mercato facendogli perdere valore e quindi facendo crescere gli intreressi anche alle nuove emissioni. In sostanza: quando uno stato emette un titolo di debito (BTP, ecc) è come se firmasse a nome tuo una bella cambiale. Spero di essere stato chiaro anche per i cicaloni. |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 20:35
“ No appunto.. vivo all'estero ma ho amici in Italia e ti posso assicurare che una primaria banca Italiana li ha contattati per fare il giochetto. „ Certo, sono prefettamente d'accordo, non importa se viene finanziato il 25% o 100% quello che conta è passare tutta o parte dell'esposizione dell'azienda che ha scarse garanzie su una nuova esposizione che viene garantita dallo stato. Cioè da noi. In un paese dove buona parte dei cittadini adottano la seguente logica: una cosa si può fare solo se si t.ruffa o si corrompe, dove t.ruffa e corruzione è intesa sia nei confronti dello stato che dei privati, dove vuoi che andiamo? Personalmente posso dire che qualche tempo fa sono stato contattato da una persona che voleva concludere un affare con un mio amico. Mi chiese di intercedere nei confronti del mio amico per corromperlo a danno del fratello. Premesso che il fratello, senza alcuna difficoltà avrebbe permesso la conclusione dell'affare, non c'era alcuna necessita di corrompere nessuno. Mi incazzai molto. La logica è: nel dubbio io corrompo, anche quando non è necessario perchè ormai è prassi consolidata. Che schifo. |
| inviato il 22 Aprile 2020 ore 20:46
“ Certo, sono prefettamente d'accordo, non importa se viene finanziato il 25% o 100% quello che conta è passare tutta o parte dell'esposizione dell'azienda che ha scarse garanzie su una nuova esposizione che viene garantita dallo stato. „ Quindi tu ti fidi di più di uno che vive all'estero ma che ha "amici" in Italia che sanno i "giochetti", piuttosto che di uno che vive in italia e sta facendo l'iter per ottenere i fondi? Siamo al puro complottismo. Non esistono "trucchietti", chi li fa è fuorilegge, ovviamente devono esistere dei presupposti economici e di situazione che saranno al vaglio dell'istruttoria. I giochetti non possono esistere per il semplice motivo che ancora le linee guida non sono state emanate e quindi le richieste ancora non possono essere sottoposte, al contrario del finanziamento under 25k. Salt, a questo punto illustraci quali sono questi giochetti, altrimenti finisce come la Svizzera che aveva più contagiati dell'Italia.... Però, in cerca di facili applausi, vi posso dire che è tutto un magna magna e che ho l'amico di mio cuggino che con un "giochetto" con questi finanziamenti si sta facendo la villa al mare. Così siete più in pace con voi stessi. Comunque ragazzi... se l'italiano medio ragiona così..... poveri noi..... |
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