| inviato il 05 Ottobre 2019 ore 10:14
Gobbo ... Vediamo le foto dei palazzetti. PS: se riprendi il m43 a febbraio ti compro il;100-400 |
| inviato il 05 Ottobre 2019 ore 11:43
Caro @Otto72, ammetto tranquillamente che scrivendo: “ “ Però anche tu... intervenire per ribadire che la "troppa PDC" delle M4/3 nello sport è un imperdonabile difetto! ? „ ho volutamente esagerato per sollecitare una tua risposta che è poi puntualmente arrivata: “ Ho scritto che in qualche situazione è un limite, non un imperdonabile difetto. Prego anche te di non interpretare troppo liberamente quello che affermo. „ l'ho fatto perchè volevo creare l'occasione per farti notare che la tua considerazione, come spesso avviene, è arrivata, come accade ormai sempre quando si parla di M4/3, assieme ad una raffica di post scritti dai soliti personaggi che hanno intrapreso una crociata contro il M4/3 e non perdono occasione per buttarla in caciara mischiando le mele con le pere... e se oltre alle parole si analizza il contesto... |
| inviato il 05 Ottobre 2019 ore 12:25
Stefano, la mia posizione è sempre rimasta la stessa negli anni; mi pare di averla esposta con moderazione e soprattutto sulla scorta di un'esperienza che ho fatto usando il micro SERIAMENTE per riprendere lo sport dove può andare in difficoltà (eventi indoor). Poi ho sempre detto che è utilizzabile ovunque, basta accettare qualche compromesso sulla qualità (o sulla dimensione di stampa, che è la stessa cosa). Il livello degli ultimi sensori m4/3 è molto elevato, sto analizzando a fondo il file della a7r4 e devo dire che la em1mk2, pur avendo un pixel pitch ancora superiore, una volta ridimensionato il file micro al crop m4/3 della FF riesce a mio avviso - come sempre avviene partendo da densità più alte - ad aver un pelo di IQ in più. Anche considerando che il sensore è del 2016, chapeau. PS: la G9 agli alti iso sembra fare ancora un po' meglio. Potrebbe essere la massima iq raggiunta per mmq. |
| inviato il 05 Ottobre 2019 ore 12:28
Questo vuol dire, tanto per essere chiari, che se dovete lavorare croppando costantemente il file ff o aps-c, prendete un micro di ultima generazione; ne avrete senz'altro dei benefici. |
| inviato il 05 Ottobre 2019 ore 12:52
“ Ho letto in po'.... Dopo aver capito che c'è chi si fa le pere MrGreen, io risponderei così: Si fa tutto con tutto ma dipende dallo sport. Le foto di gobbo (ottime) sono all'aperto con luce ideale e sfondo lontani o parte della scena (auto e polvere). In palestra dove gli spazi sono stretti non riusciresti ad isolare il soggetto con il m43 neanche con un 300 2.8 che cmq non esiste. In oltre, a meno di non parlare di un palazzetto di alto livello, le palestre hanno una illuminazione pessima e non è certo come scattare sotto il sole delle Canarie. Insomma... Prendere le foto meglio riuscite non dimostra un tubo „ seconda riga del primo post, l'autore specifica sport outdoor. in indoor, si sa che m4/3 soffre, ma per una questione di iso. E chiaro che se vai in un palazzetto di provincia con scarsa illuminazione, l'unica speranza che hai è usare un 2.8, oppure essere molto vicino e affidarti a qualche fisso, e alzare gli iso. Non è una novita che m4/3 non regge gli iso come una FF. Ma in outdoor, tutti sti problemi non ci sono. |
| inviato il 05 Ottobre 2019 ore 12:57
“ ci sono fotografi qui dentro che fanno sport con m4/3? secondo me questo dovremmo chiederci, solo con notizie di prima persona che le usa e/o ci lavora si può chiarire ogni dubbio „ i fotografi ci sono, Gobbo fa foto sportive. io nel mio piccolo ci provo e faccio prevalentemente foto in autodromo., e di giorno, non hai grossi problemi. ci sono diversi fotografi sportivi che lo fanno di professione, come Fabrizio Petrangeli e Dario Avancini. inoltre c'è un fotografo che non ricordo il nome, che fotografa con olympus la seria a italiana. se lo fa lui, che ci lavora, non vedo perchè noi amatori dovremmo farci cosi tante paranoie :D |
| inviato il 05 Ottobre 2019 ore 13:01
@Zaimon...esatto! @Les....appena trovo quelle di karate te ne posto una! |
| inviato il 05 Ottobre 2019 ore 13:43
“ Mi chiedo perchè continui a postare certe cose sapendo che qui quasi nessuno ha voglia di leggerle e/o ha le conoscenze tecniche per capirle! „ Perché ho aperto il profilo di Caorso e ho letto "Matematico", se c'è qualcuno che ha voglia di leggerselo è lui “ Quando non puoi non sapere che con le FuFu spesso proprio per avere più PDC scattano a f/8... „ Quello che continua a sfuggire a molti, è che a parità di inquadratura e PDC, dato un certo tempo di esposizione il rapporto segnale/rumore è identico. Dire che il M43 ha un qualche tipo di vantaggio come PDC per lo sport (a meno che non si scatti a diaframma totalmente chiuso il che non è uno scenario molto realistico ) è semplicemente SBAGLIATO, punto. A parità di PDC che si scatti con l'uno o con l'altro formato NON CAMBIA NULLA per quanto riguarda i tempi di esposizione o il rumore, NULLA. Il discorso invece cambia quando si parla di PDC ridotta (e di conseguenza TANTA luce raccolta) perché gli equivalenti dei supertele (i vari 200 f/2, 300 f/2.8, 400 f/2.8 etc) su M43 NON ESISTONO. Non sono × quelli che spendono migliaia di euro per i supertele che fanno le foto ai bordi degli stadi, c'è un' ottima ragione se vedi tanti 600mm f/4 e nessun 300mm f/4 M43, ovvero che quelle due lenti ti danno la stessa inquadratura ma la seconda raccoglie 1/4 della luce. Vuoi la PDC su FF? Chiudi a f/8, ma il contrario non puoi farlo. Non era comunque di supertele che si parlava nel topic, io ho solo fatto notare che ha poco senso cambiare un intero corredo in nome di vantaggi inesistenti. “ Tra l'altro ho un dubbio... ma tu l'hai capito? Sai perchè in estrema sintesi c'è scritto soltanto che hanno effettuato dei test e il risultato per i sensori con pixel di dimensioni medie ovvero tra i 2 e gli 8 micron l'efficienza non varia di molto... Ma tutti sappiamo che quando si parla di fotoni ritorna attuale la vecchia "teoria degli opposti estremismi"! „ Non so cosa a cosa tu ti riferisca con "teoria degli opposti estremismi", però posso dirti che sì, quello che c'è scritto in quell' articolo l'ho capito, e con un po' di impegno e voglia saprei farti un foglio Excel che dati come input dimensione del sensore, quantità di luce, numero di pixel, e read noise del pixel (e volendo buttandoci anche dentro efficienza quantica e rumore termico) ti faccia uscire le curve che ti dicono come varia il SNR tra due fotocamere diverse. E bada bene che non è stato facile imparare quei concetti, specialmente quando per anni hai letto informazioni errate su siti e libri, ma dopo aver letto alcuni articoli in passato causa passione per l'astrofotografia che parlavano di SNR etc mi è entrato il tarlo (ed io ero uno che in passato aveva scritto robe tipo "La D800 è una boiata pazzesca perché ha pixel troppo piccoli") di riuscire a capire veramente cosa ci fosse dietro a questi meccanismi, anche perché le spiegazioni che si leggono un po' dappertutto non combaciavano con la realtà (vedere camere con pixel dalle caratteristiche, non solo pitch, identiche ma dimensioni diverse che avevano performance diversissime). Vuoi farti una lettura pesantuccia ma illuminante? Questo è in italiano, scritto da un ingegnere tra l'altro scomparso di recente e a cui è stato dedicato un topic www.alessiobeltrame.com/rumore-e-sensibilita-iso-2/ Volendo avrei tante altre fonti ma sono in inglese, cito spesso quell'articolo dell' Uni di Chicago perché le conclusioni riassumono perfettamente il tutto. |
| inviato il 05 Ottobre 2019 ore 14:51
Scusa ma con il tuo ragionamento io posso tranquillamente affermare che un telefono è pari a 4/3 tanto la IA, l'interpolazione di diversi sensori e il software mi da lo stesso risultato, giusto?? Oppure il fatto che sia un sensore più piccolo mi da qualche risultato inferiore? Illuminatemi, come un sensore |
| inviato il 05 Ottobre 2019 ore 14:56
“ Scusa ma con il tuo ragionamento io posso tranquillamente affermare che un telefono è pari a 4/3 tanto la IA, l'interpolazione di diversi sensori e il software mi da lo stesso risultato, giusto?? Oppure il fatto che sia un sensore più piccolo mi da qualche risultato inferiore? Illuminatemi, come un sensore MrGreen „ già, penso che un po di qualità in più salendo di sensore si abbia (pulizia immagine, dettagli), essendo passato da sensore 1,2/3" a m4/3 chiedo anche io Lumi(x) , se no torno alla compatta subito! |
| inviato il 05 Ottobre 2019 ore 15:26
“ la PDC non è un valore assoluto e che ci si può giocare variando le distanze... poi ammesso e non concesso che la PDC sia così importante come facciamo a confrontare due inquadrature (4/3 vs 2/3) così diverse? E non ti viene il dubbio che cambiando così tanto le caratteristiche dello strumento possa cambiare e di parecchio anche il modo di fotografare? E poi perchè non scrivi mai che se con una FuFu è più facile gestire lo sfocato con una M4/3 si gestiscono meglio le macro? ... eccetera eccetera... „ Bigstefano, ho scritto già più volte queste cose nelle discussioni con Bubu, ma fa sempre finta di niente. Poi è fissato con questa PdC che non significa neanche nulla, perché la PdC è alla fine una scelta del fotografo e che se non è dettata da esigenze specifiche, è una scelta artistica. Ma poi Bubu insiste nel dire che un 200 f/2 MFT anche se ha la stessa apertura di un 200 f/2 FF fa passare 1/4 di luce. Che è come dire che presi due imbuti identici, con flusso d'acqua costante per un tempo costante, quello posizionato sopra una bacinella rettangolare da 4 litri farà passare più acqua di quello posizionato sopra una bacinella quadrata da 1 litro... Io ci rinuncio proprio. @Otto La quantità di luce è data esclusivamente da apertura, shutter e trasmittanza. Altrimenti corro a farmi restituire i soldi dei corsi di direzione della fotografia anche se a distanza di un po' di anni... Poi possiamo parlare di segnale utile, intensità, quantità per fotodiodo etc... |
| inviato il 05 Ottobre 2019 ore 15:36
Pogo non fa finta di niente, è proprio convinto |
| inviato il 05 Ottobre 2019 ore 15:37
“ Ma poi Bubu insiste nel dire che un 200 f/2 MFT anche se ha la stessa apertura di un 200 f/2 FF fa passare 1/4 di luce. Che è come dire che presi due imbuti identici, con flusso d'acqua costante per un tempo costante, quello posizionato sopra una bacinella rettangolare da 4 litri farà passare più acqua di quello posizionato sopra una bacinella quadrata da 1 litro... „ Mai scritto da nessuna parte che un 200mm su M43 fa passare una quantità di luce diversa da un 200mm FF lol. Se fai un esempio così significa che non hai proprio capito come funziona il rapporto focale. Il tuo esempio non ha senso, perché quei due 200mm che frontalmente raccolgono la stessa luce NON LA CONCENTRANO TUTTA SUL SENSORE, creano un cerchio di immagine con LA STESSA DENSITA' LUMINOSA. Un Nikkor 300 f/4 (per usare lenti reali) ti illumina un mm² di sensore esattamente quanto te lo illumina un 300 f/4 Olympus , la differenza è che il sensore FF è grande il quadruplo, quindi complessivamente raccogli il quadruplo della luce. “ la PDC non è un valore assoluto e che ci si può giocare variando le distanze... poi ammesso e non concesso che la PDC sia così importante come facciamo a confrontare due inquadrature (4/3 vs 2/3) così diverse? „ A parte che basta ragionare come area per fare l'equivalenza, si sta parlando di sport, quindi si presupponeva a distanza fissa. Se vado a bordo campo con un 150 f/2.8 M43 per fare le stesse foto (stessa PDC, stesso rumore, stessa inquadratura contando il formato un po' diverso ma vabbè, ci siamo capiti) mi basta un 300 f/5.6 su FF. |
| inviato il 05 Ottobre 2019 ore 16:43
a bubu già una volta ho spiegato che il diaframma è un valore relativo alla singola ottica e indipendentemente dal corpo su cui si monta rimane sempre lo stesso. esempio un 200mm f2.8 su una FF fa entrare la stessa luce della stessa ottica montata su un m43. ma mentre sul FF tutta la luce che entra va sul sensore (la maggior parte ad essere precisi) sul m43 gran parte della luce non va sul sensore e "si perde" ma sul sensore la luce giusta arriva esattamente come sulla FF. questo di fatto fa si che il valore del diaframma rimanga costante come resa su qualsiasi formato, mentre la focale rimane anche essa costante, ma cambia il suo effetto in base al sensore montato dietro. poi si è fissato sul fatto che le equivalenze si facciano a caso. sono 100 anni che due ottiche si dicono equivalenti quando hanno lo stesso diaframma e restituiscono lo stesso angolo di campo. la fotografia è così. il resto chiacchiere. lui purtroppo si è troppo innamorato di questa sua teoria e sembra quasi voglia auto convincersi che sia così. |
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