| inviato il 05 Settembre 2019 ore 9:28
Si Paolo, è proprio così. E chiaro che un primo piano o un primissimo piano richiedono in primis concentrazione sul viso, sullo sguardo. |
| inviato il 05 Settembre 2019 ore 9:29
Ciao Pescatore! |
user170782 | inviato il 05 Settembre 2019 ore 11:14
È morto Lindbergh, per me uno dei più grandi ritrattisti degli ultimi trent'anni, immagino che tutti conosciate i suoi lavori, ma consiglio una ripassata a chi vuol migliorare ancora. |
| inviato il 05 Settembre 2019 ore 12:05
Un grande ! |
| inviato il 05 Settembre 2019 ore 13:31
Una perdita grave. |
user170782 | inviato il 05 Settembre 2019 ore 13:58
Tra i pochi ad aver combinato bellezza e anima, i suoi ritratti non sono mai stucchevoli nonostante abbia fotografato le donne più belle del mondo. |
| inviato il 05 Settembre 2019 ore 14:09
Grande fotografo di moda( anti- ritocco) |
| inviato il 05 Settembre 2019 ore 14:16
@il_Moralizzatore, "Tra i pochi ad aver combinato bellezza e anima, i suoi ritratti non sono mai stucchevoli nonostante abbia fotografato le donne più belle del mondo." condivido pienamente... "You don't shoot the architecture of a person – you shoot what comes out of them to you." Peter Lindbergh www.vogue.it/en/suzy-menkes/suzy-menkes/2015/09/peter-lindbergh-a-diff RIP |
| inviato il 05 Settembre 2019 ore 16:15
That' s right...I agree. |
| inviato il 05 Settembre 2019 ore 16:25
Mi aggiungo con l'imbarazzo di chi sa bene di non essere all'altezza ma i ritratti mi piacciono, nel senso che mi piace fotografare le persone, le loro espressioni, i loro sguardi. In occasione di eventi particolari mi piace cercare lo sguardo di una/o sconosciuto trovando nel breve scambio di un'occhiata non solo il mutuo consenso ma, a volte, anche una certa complicità.
 Leggero crop da un primo piano (non so se i crop valgono...) |
| inviato il 05 Settembre 2019 ore 16:47
Vale l' immagine e questa rappresenta l' argomento della discussione. Magari con una focale diversa ti /le sarebbe piaciuta di più. Ma questo è un corollario |
| inviato il 05 Settembre 2019 ore 16:50
probabilmente con più spazio sotto e meno spazio sopra, con una focale maggiore sper schiacciare un pò i piani sarebbe stata ancor più piacevole |
| inviato il 05 Settembre 2019 ore 21:43
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| inviato il 05 Settembre 2019 ore 23:25
“ E cioè se siamo noi ... che creiamo interesse intorno alla persona ritratta, se ne costruiamo in parte la personalità, se rendiamo attraente ciò che è ordinario, se rendiamo notevole ciò che è trascurabile, attraverso artifizi tecnici, per mezzo della conoscenza della tecnica fotografica. Mi chiedevo se esiste un limite per evitare una eccessiva intromissione del fotografo nell'interpretazione del soggetto ritratto. „ Thomas, hai posto una questione interessante e mi dispiace che non sia stata raccolta da alcuno. Provo io a dire la mia anche se, spero, altri più ferrati di me vorranno aggiungere le loro considerazioni. Io penso che l'argomento sia molto vasto e che gli aspetti siano molteplici. Una fotografia (se ben riuscita) trasmette l'idea del fotografo e questo vale anche per un ritratto: nel caso del ritratto potrebbe essere un particolare fisico o un aspetto del carattere (eviterei di dire che il ritratto dovrebbe tirar fuori la personalità del soggetto, perché mi sembra troppo ambizioso come obiettivo, ma magari ogni tanto capita). Sicuramente la fotografia evidenzia qualcosa e trascura qualcos'altro e sicuramente le cose evidenziate e quelle trascurate saranno diverse a seconda di chi scatta la foto e il limite a questa interpretazione lo decide proprio chi scatta. Tutto è lecito a mio parere (finché non diventa lesivo del soggetto o di altri), salvo poi che deve essere accettato il giudizio del pubblico (i destinatari della foto). Il pubblico può essere il soggetto se è lui il committente, quindi bisognerà creare un'immagine che piaccia al soggetto. Il pubblico può essere lo stesso fotografo, ad esempio quando un fotoamatore paga una modella: chi se ne frega se la modella non si piace, l'importante è che sia soddisfatto il fotografo. Il pubblico può essere un terzo, ad esempio un editore che commissiona un servizio fotografico: sarà l'editore che deve essere soddisfatto, altrimenti non paga. Poi capita che il pubblico della foto si allarghi (la modella, il fotografo o l'editore pubblicano la foto): il pubblico può diventare mezzo mondo che vede il ritratto dell'attrice di successo, oppure la nonna che riceve la foto del nipotino. Credo che sia il pubblico finale a decidere se l'interpretazione del soggetto sia corretta o meno. Comunque, come dicevo all'inizio, sono solo considerazioni personali che mi piacerebbe confrontare con altri. |
user92023 | inviato il 05 Settembre 2019 ore 23:33
Considerazioni di buon senso Giovanni! Personalmente, pongo SEMPRE in primo, PRIMISSIMO, piano il "RISPETTO" per la persona che ritraggo! Ciao. G. |
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