| inviato il 18 Marzo 2016 ore 12:06
È probabile che il dubbio lo abbiano anche loro... Fatto sta che poi scelgono i serie I... |
| inviato il 18 Marzo 2016 ore 12:07
Momo, io non penso assolutamente che la produzione moderna sia peggiore di quella precedente. Non lo penso io e non lo afferma neanche l'articolo che ho linkato (e sul quale, ribadisco, nutro alcune riserve, pur trovandomi concorde sul principio di fondo). Dico invece, come ha capito benissimo Pdennis, che le ottiche moderne sono progettate avendo a riferimento parametri di valutazione molto definiti e molto netti e che tendono a prendere in considerazione solo determinati aspetti della resa di una lente. Col risultato di avere ottiche molto nitide, molto corrette e spesso molto luminose, talvolta a discapito di un certo tipo di resa. Che tu dici di poter ricreare in PP. Cosa sulla quale concordo abbastanza se parliamo di resa cromatica, macro contrasto e saturazione. Meno se parliamo di micro-contrasto, separazione dei toni e senso di profondità. E in ogni caso, io che amo un certo tipo di resa, preferisco ottenerla già in fase di scatto che non dovendo passare tempo in PP, ma è una cosa molto soggettiva. E comunque, dalle ottiche che dici di usare, almeno in parte probabilmente un certo tipo di resa piace anche a te. Concordo totalmente con te infine sulla abolizione del crop 100% (secondo me da usare solo per testare le ottiche appena acquistate al fine di verificarne il corretto funzionamento) e sulla stampa. I miei giudizi e i miei gusti li verifico osservando le mie stampe e non a monitor. |
| inviato il 18 Marzo 2016 ore 12:17
Sono in tutto e per tutto d'accordo con Momo Nature. Possiedo 3 macchine Nikon e 2 Leica analogiche e, per esse, una decina di obiettivi a focale fissa, alcuni dei quali da più di 30 anni che non ho mai voluto svendere quando non valevano ormai più nulla con l'avvento del digitale perchè nostalgico e mi sono ritrovato felicissimo quando sono arrivate le ml che mi hanno permesso di farle tornare a nuova vita. Devo però dire che le ottiche che amo di più sono gli ultimi acquisti: tre Zeiss modernissimi anche se mf e tre creazioni di Sadayasu Miyazaki (per chi non lo conoscesse, invito a fare una ricerca Google sulla MS-Optical). Il Distagon 15/2.8, il Biogon 35/2 e il Planar 50/2. Questi sono gli Zeiss, tutti con baionetta Leica M. Della MS-Optical ho preso il Sonnetar 50/1,1 e i Perar 21/4,5 e Perar 24/4, sempre con baionetta Leica M. 1380 grammi per le 6 ottiche, 620 grammi per la macchina: in totale sono 2 chili esatti e io sono felice come un bambino il giorno di Natale. |
user80653 | inviato il 18 Marzo 2016 ore 12:38
Sub74 “ Mi trovo completamente d'accordo con Alex90, aggiungendo che se quel 90 identifica il suo anno di nascita, oltre a invidiargli bonariamente la giovinezza, gli invidio pure la maturità e l'autonomia di pensiero già evidentemente conquistate. „ Il mio nickname è fasullo e purtroppo comincio ad avere qualche filo bianco in testa. Comunque grazie per gli apprezzamenti. Devo ammettere che agli inizi dell'era digitale davo anch'io grande importanza alla sola nitidezza, poi sono... maturato ed ho spostato l'attenzione su altre caratteristiche degli obiettivi. E sono felice di non aver mai preso la sciagurata decisione di vendere la mia collezione di vecchi obiettivi Leitz o, peggio, di permutarli con qualche moderna "amazing sharp lens ". Momo “ Personalmente, posso replicare il risultato (qualora necessario) delle vecchie lenti utilizzando quelle moderne „ Ne dubito assai. |
| inviato il 18 Marzo 2016 ore 13:53
Pdeninis, “ A rigor di logica le ottiche vecchio stile dovrebbero continuare ad esistere solo per le esigenze del 5% del mercato... „ E' qui che ti sbagli, è l'esatto contrario. Pur disponendo di un Eizo da oltre 4.000 monete da 1 Euro, stampo tutta la mia produzione (e non a 21x14 come ha detto qualcuno) e ti posso garantire che solo così si possono REALMENTE notare le differenze. Lo notano anche e soprattutto i miei clienti I forum sono invero pieni di appassionati che non stampano mai ma utilizzano attrezzature da decine di migliaia di Euro per postare le foto ridimensionate sul web e vederle a monitor   Le produzioni moderne consentono di fotografare in controluce (soprattutto con il sole dentro l'inquadratura), sotto la pioggia, senza distorsioni, senza perdite di qualità sull'intero frame, con diaframmi precisissimi (trascurabile per i fotoamatori ma non per chi, come me, ci lavora), senza flare e/o perdite di contrasto, in qualsiasi stagione , con qualsiasi condizione ambientale (a parte i Sigma Art che mi hanno piantato in asso al primo venticello con un po di sabbia ) etc. etc. Anch'io continuo ad utilizzare il vecchio 85/1,4 AF-D ma solo per " pigrizia". Posso ottenere tranquillamente lo stesso effetto con il nuovo 85/1,4 G ma mi tocca passare più tempo davanti al monitor. Al contrario, nemmeno passando dei mesi in PP potrei arrivare al risultato del G utilizzando il vecchio AF-D. Credo sia l'unico caso in cui preferisco la resa del "vecchio" rispetto al nuovo, naturalmente solo in determinate foto; nella stragrande maggioranza dei casi, il nuovo 85/1,4 G è ineguagliabile. Certo, è una questione di gusti; ma se mi si parla di gradazione e passaggio/transizione tonale e a sostenerlo è chi osserva le foto solo a monitor, senza mai stampare, magari su monitor anche "modesti".... beh... mi passa la voglia di discutere. Che ne dite se seguiamo l'insegnamento dell'Anonimo saggio?   Io vado a fotografare... Un saluto a tutti |
| inviato il 18 Marzo 2016 ore 14:37
“ E' qui che ti sbagli, è l'esatto contrario. Pur disponendo di un Eizo da oltre 4.000 monete da 1 Euro, stampo tutta la mia produzione (e non a 21x14 Eeeek!!! come ha detto qualcuno) e ti posso garantire che solo così si possono REALMENTE notare le differenze. Lo notano anche e soprattutto i miei clienti „ Si, si. Non mi hai capito: io non sarei affatto contento che finisca così. Dico soltanto che se le persone che stampano sono così poche, a me sembra logico che accadrà. E sul dato numerico mi pare che siamo anche d'accordo. Addirittura qualcuno sostiene che 5% sia pure troppo! In realtà il mio numero non è una stima accurata, ma voleva solo esprimere la soglia dell'irrilevanza. “ Certo, è una questione di gusti; ma se mi si parla di gradazione e passaggio/transizione tonale e a sostenerlo è chi osserva le foto solo a monitor, senza mai stampare, magari su monitor anche "modesti".... beh... mi passa la voglia di discutere. „ Ecco, questo è un altro elemento della discussione che a me interessa. Tu dici che per valutare se la progressione dello sfocato delle ottiche vintage sia riproducibile in qualche modo dalle ottiche "perfettine" bisogna stamparle e, immagino, un po' grandìne? Questo vorrebbe dire che a monitor sono visibili differenze (progressione di sfocato) che invece sulla stampa non si vedono più? Ho capito bene? |
| inviato il 18 Marzo 2016 ore 15:15
Pdeninis: nel mio piccolo, ho avuto decine e decine di ottiche Leitz ( dovrei scrivere centinaia .....ma poi qualcuno mi dà dell'arrogante). La progressività di ottiche Leitz pre asferiche quali l'elmarit 90 2,8 R o il summicron 90, rimangono insuperate. Un giorno acquistai nuovamente il 90 apo-asph 2,0 summiron R per confrontarlo con un modesto elmarit 90 2,8 del 1969. Bene, dopo pochi scatti di prova decisi di vendere il nuovo ( oggi non lo prendi a 3000 ) e rimasi con il vecchio 90..... La differenza nello sfocato la vedi subito. Il nuovo è meglio come saturazione,nitidezza, ma in quanto a senso di tridimensionalità sparisce,punto. Questo non lo dico io , è risaputo. |
| inviato il 18 Marzo 2016 ore 15:15
@Pdeninis No, ho scritto: “ se mi si parla di gradazione e passaggio/transizione tonale „ non ho fatto cenno allo sfocato. Inoltre, non è necessario stampare delle foto da un ettaro per vedere la differenza con quanto si vede a monitor, basta anche un 20x30. Una stampa di qualità mostra dei passaggi tonali che il monitor, anche i più sofisticati e costosi, non mostrano e, soprattutto, lo fa in modo assolutamente .... vero . Cosa che nessun monitor può fare |
| inviato il 18 Marzo 2016 ore 15:28
Momo “ non ho fatto cenno allo sfocato. „ Be' io credo si stesse parlando di 3D e sfocato. Certo la progressione tonale ha la sua influenza anche in termini di 3D, ma se non si riesce ad isolare un parametro alla volta i confronti diventano una chimera... Comunque, se non ricordo male, quello di cui si parlava è la progressione nello sfocato. Sarebbe quella la caratteristica inimitabile delle ottiche vintage... E ti chiedevo: anche questa, ammesso che tu l'abbia percepita, si può notare a video ma non nelle stampe? Oppure la progressione tonale è un parametro attraverso il quale si manifesta la diversa progressione dello sfocato? Come vedi quando si parla di questo aspetto decisamente sfuggente ognuno ha in mente qualcosa, ma non è affatto scontato che tutti si abbia in mente la stessa cosa... |
| inviato il 18 Marzo 2016 ore 15:33
Giuliano “ La differenza nello sfocato la vedi subito. „ Io ti credo quando dici che la vedi subito. Anch'io credo di vederla. Ma se mi chiedi di esprimerla in modo inequivoco io, attualmente, non ne sono capace. E non ne ho mai letto una descrizione da altri se non in termini suggestivi... L'unica cosa che mi appare "certa" è la sicurezza con cui il giudizio veniva dato. Che però ha poco a che vedere con la certezza che sia come si dice. Per questo mi interessava capire questo aspetto detto da Momo: questa progressione di sfocato si apprezza a monitor e NON sulle stampe, si apprezza sulle stampe e NON a video, come stanno le cose secondo voi? E poi la progressione tonale è un parametro secondo voi indipendente dalla progressione dello sfocato, è lo stesso parametro, oppure è un parametro diverso che ha un'interazione con l'altro? |
| inviato il 18 Marzo 2016 ore 15:48
Dello sfocato non ne voglio parlare, io ho le idee chiare su cosa mi serve e la mia idea sembra essere distante da quella del popolo dei forum. Per quanto mi riguarda, i "moderni" Nikon 85/1,4 G, Zeiss Apo Sonnar T* 135/2, Canon L 135/2 e altri, non hanno nulla da invidiare alle ottiche del passato, ANZI, per quando riguarda lo sfocato. Ci metterei anche il 90 che ha scartato Giuliano, visto che alla Leitz avevano lavorato proprio sullo sfocato e non certo su altre caratteristiche. Anche se, notoriamente, non erano le lenti da ritratto il punto di forza di Leitz... Dipende da come si classifica lo sfocato. Se poi si vuole parlare di "tridimensionalità", allora smetto subito di parlare e perdere tempo. L'ho detto in un altro post, la fotografia è BIDIMENSIONALE, parlare di tridimensionalità in fotografia, ottenuta da apparato monoculare, significa solo tempo perso. |
| inviato il 18 Marzo 2016 ore 15:50
Allora facevamo un discorso tra sordi... |
| inviato il 18 Marzo 2016 ore 16:01
“ Per quanto mi riguarda, i "moderni" Nikon 85/1,4 G, Zeiss Apo Sonnar T* 135/2, Canon L 135/2 e altri, non hanno nulla da invidiare alle ottiche del passato, ANZI, per quando riguarda lo sfocato. Ci metterei anche il 90 che ha scartato Giuliano, visto che alla Leitz avevano lavorato proprio sullo sfocato e non certo su altre caratteristiche. Anche se, notoriamente, non erano le lenti da ritratto il punto di forza di Leitz... „ Anche io per un po' mi sono lasciato tentare dalle "zuffe" da forum su sfocato e "stacco", per poi accorgermi che, con alcuni, avevamo visioni DIAMETRALMENTE opposte, discendenti da diversi gusti. Non è un terreno dove si possa trovare, a dispetto di quanto alcuni sostengono, uniformità di giudizi; è invece uno dei più controversi. Ho notato critiche motivate, e per certi versi condivisibili, anche sulla qualità dello sfocato di una lente come il 50L. Sulla tridimensionalità, è forse pure peggio. |
| inviato il 18 Marzo 2016 ore 16:04
“ Certo, è una questione di gusti; ma se mi si parla di gradazione e passaggio/transizione tonale e a sostenerlo è chi osserva le foto solo a monitor, senza mai stampare, magari su monitor anche "modesti".... beh... mi passa la voglia di discutere. „ Siccome di quelle cose avevo parlato io, ma avevo anche precisato che stampo le mie foto e non ho mai fatto menzione del tipo di monitor che utilizzo...non comprendo perché ti dovrebbe passare la voglia di discutere. Offri alcuni punti di vista interessanti e potresti essere utile per rendere la discussione più aperta a punti di vista diversa, ma preferirei che venissero evitati toni drastici e atteggiamenti professorali, che rischiano di far degenerare la discussione. Sulla tridimensionalità infine...beh, visto che la consideri tempi perso, lascio stare... |
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