| inviato il 31 Agosto 2016 ore 11:41
Io volevo riallacciarmi al link che hai postato inizialmente: Organizzare un bus che porta i turisti a far foto in una discarica...questo e' mercificare: fare business "giocando" con la dignita' delle persone!
Diverso sono io, che viaggiando, scatto foto alla gente che incontro, povera o ricca che sia...magari ci scambio due parole o solo un sorriso, se non parlano inglese e gli chiedo se posso far loro una foto, che mi rimane come ricordo del viaggio: questo non e' mercificare!
Sul nudo poi, le ragazze si fanno fotografare e pagare, quindi... |
| inviato il 31 Agosto 2016 ore 11:47
Hai ragione, sono d'accordo al 100%. |
| inviato il 31 Agosto 2016 ore 13:20
mi trovo d accordissimo con l ultimo messaggio di Sampe.
fermo restando che se una persona ricca o povera (come li definite voi) ha piacere di essere fotografata o di fotografare è giusto che sia fotografata.
sinceramente sono un po stanco di leggere la prepotenza del mondo occidentale, addirittura ora vogliamo anche decidere se possono o meno farsi fotografare.
io quando vado in india mi fotografano tutti, mi scatteranno centinaia di fotografie e non mi sento mercificato, è semplicemente uno scambio.
discorso diverso è togliere la dignità ad una persona... |
| inviato il 31 Agosto 2016 ore 13:36
Sapevo saresti arrivato, Ale
in effetti questo atteggiamento ha stufato anche me. Spesso queste critiche arrivano da chi non ha mai VIAGGIATO, ma ha solo fatto il turista!
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| inviato il 31 Agosto 2016 ore 13:45
io quando vado in india mi fotografano tutti, mi scatteranno centinaia di fotografie e non mi sento mercificato, è semplicemente uno scambio
Non posso che confermare.
Non ho mai ricevuto tante richieste di essere fotografato come in India e anche in Giappone |
| inviato il 31 Agosto 2016 ore 13:54
Ric, sei mai stato in Cina?   |
| inviato il 31 Agosto 2016 ore 13:57
io personalmente sono attratto fotograficamente delle culture diverse dalle mie, dai tratti diversi, dai colori, dai sorrisi o dai pianti.. spesso i paesi con meno possibilità economiche, sono quelli che hanno mantenuto intatta la loro cultura, abiti e usanze e nel raggio di pochi chilometri puoi trovare addirittura culture e modi di vivere completamente diversi tra loro.
io personalmente non ho mai scattato una fotografia senza chiedere il consenso... capisco che le mie parole possono essere arabo per una persona che non ha mai viaggiato per davvero. |
| inviato il 31 Agosto 2016 ore 14:07
Ric, sei mai stato in Cina?
not yet |
| inviato il 31 Agosto 2016 ore 14:08
“ mi trovo d accordissimo con l ultimo messaggio di Sampe.
fermo restando che se una persona ricca o povera (come li definite voi) ha piacere di essere fotografata o di fotografare è giusto che sia fotografata.
sinceramente sono un po stanco di leggere la prepotenza del mondo occidentale, addirittura ora vogliamo anche decidere se possono o meno farsi fotografare.
io quando vado in india mi fotografano tutti, mi scatteranno centinaia di fotografie e non mi sento mercificato, è semplicemente uno scambio.
discorso diverso è togliere la dignità ad una persona... „
Caro Alessandro Bergamini, il fatto che tu sia stanco di leggere la prepotenza del mondo occidentale, non toglie assolutamente che non lo sia. Smetti di leggerlo, come fanno gli 800 milioni circa di occidentali, che per altro lo fanno da diversi secoli. Ci sono stato anch'io più volte in India, e nessuno mi ha mai fotografato, e se lo avessero fatto non mi sarei neanch'io sentito mercificato, perché lo zoo non siamo noi, in quel contesto ovvio, ma è proprio il contrario.
Poi se vogliamo fotografare le miserie umane, c'è ne sarebbero molte anche in occidente. Ma queste non "rendono" molto in fatto di celebrità....forse.
Sai di chi è questa foto? Quella che più mi ha indignato nella storia della fotografia?
drive.google.com/file/d/0B3C2TU_FyIiQdlk5dFJhRGZnNGc/view?usp=sharing
P.S. Mi spiace non riesco proprio a caricare qui la foto. Dovete cliccare l url.
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| inviato il 31 Agosto 2016 ore 14:22
Credo che per sentirci meglio dobbiamo sempre avere la testimonianza di qualcuno che sta peggio. Il mondo occidentale nutre il timore in tutti noi lasciando che una parte del mondo muoia e volendo trovare ogni modo mostrarlo. In fondo è una forma occulta di controllo delle masse che non si contrappongono seriamente mai a nulla e rammolliscono. Noi? |
| inviato il 31 Agosto 2016 ore 14:25
esco dalla discussione perchè viene fatta un po di confusione e portati esempi che non hanno senso uno con l altro.
ciao amici, e buona continuazione... |
| inviato il 31 Agosto 2016 ore 14:30
Fai bene, dimostri solo chi sei al di la delle tue bellissime foto. |
| inviato il 31 Agosto 2016 ore 14:39
adolfo esco dalla discussione non per mancare di rispetto a te o ad altre persone, ma per il semplice fatto che si stanno mescolando generi fotografici, quindi il discorso si sta facendo molto complesso e su un forum faccio fatica a far capire il mio punto di vista. tutto qua... e scusa l intrusione e scusa se ti sei sentito offeso in qualche modo. |
| inviato il 31 Agosto 2016 ore 15:12
In effetti si sono mischiate troppe cose. Partendo dalle foto di situazioni di vero degrado, si è passati ai Paesi poveri in generale, ma povertà e degrado sono due cose molto diverse. Poi si è parlato del diritto legale di ritrarre le persone, ma legalità e giustizia sono anche questi concetti molto diversi: le leggi ingiuste abbondano. Ora si arriva a parlare di colpe dell'Occidente, e qui si aprirebbe un'altra discussione enorme ed infinita. Ammettendo che l'Occidente abbia colpe verso tutto il resto del mondo (il che significa non conoscere la storia del resto del mondo, anche se l'Occidente ovviamente di colpe - e di meriti - ne ha, come tutti i popoli della Terra), cosa dovremmo fare? Sentirci ciascuno caricato delle colpe del colonialismo degli inglesi del 1800? O degli attacchi di Clinton/Bush/Obama in Medio Oriente? E per questo non viaggiare nel mondo, restando chiusi nella propria provincetta a scattar foto agli aironi o alle bici appoggiate ai muri? Oppure andare in India senza fotografare la gente (cosa peraltro quasi impossibile)?
Il tema di fondo è diventato fotografare le persone in generale. Come ho detto molti post fa, ci vuole rispetto. Non si fotografano i mendicanti, non si fotografano i bambini che rovistano nella spazzatura, se non in casi particolari (a fini documentaristici o di denuncia). Mai, invece, ci si mette appostati aspettando che l'avvoltoio apra le ali accanto ad un morente (sempre che sia vero, e non ci credo), mai si sposta un cadavere per fare una composizione migliore. Ma l' anziana in Namibia che si mette in posa orgogliosa la fotografo, eccome! E chi guarda quella foto e trova in lei (nella signora, non parlo della foto tecnica) qualcosa di negativo, ha problemi psichici. E se non trova nulla di negativo, ma ne apprezza la bellezza, di certo non le ho fatto male, tutto il contrario.
La discussione è stata per me comunque utile, poiché mi si sono chiariti molti dubbi che avevo all'inizio. Sono un po' sconcertato dall'atteggiamento di alcune persone, che probabilmente si sentono migliori delle altre poiché non mancano di rispetto al bambino indiano, e poi insultano arrogantemente le persone nei forum. |
| inviato il 31 Agosto 2016 ore 15:18
bravissimo david, condivido tutto quello che hai detto ed hai esposto anche il mio pensiero, grazie. |
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