user7399 | inviato il 29 Maggio 2014 ore 6:30
info riguardo l'isola della cona -foce Isonzo su come muovermi al mattino o al pomeriggio??? quali capanni sono meglio ecc ecc ....non ci sono mai stato e se qualcuno si vuole aggregare si potrebbe andare assieme. |
| inviato il 29 Maggio 2014 ore 13:13
Immaginati di vedere dall'alto un percorso a forma di 9 speculare in orizzontale . Se sfrutti la condizione di avere il sole alle tue spalle ti muovi capanno per capanno in senso orario e volendo potresti abbandonare il circuito interno per spingerti sulla parte più estrema. Consigliabile fermarsi al rifugio posto all'interno della Riserva per 2-3 giorni o di prenotare qualche B&B nelle vicinanze . ciao, lauro |
| inviato il 30 Maggio 2014 ore 14:16
Ciao Enea, se vai per i gruccioni, il capanno per via della luce, diventa buono dalle 15.00 in poi, il problema sono i posti (per via del grande diametro dei tele), quindi per forza devi prendere posizione a cavallo di mezzogiorno, quando la gente va a mangiare. Portati una seggiolini portatile e ti divertirai. per il resto visita gli altri capanni dalla mattina, come ho scritto, così a mezzogiorno sei già piazzato per i gruccioni. Ciao Marco |
user7399 | inviato il 03 Giugno 2014 ore 20:57
Sono stato all'isola della cina lunedi e devo dire che è un paradiso...molte possibilità a livello fotografico ma ahimè me ne sono andato dopo tre ore dalla rabbia.....le feritoie dei capanni sono pensate per un 300 f4 e pero non parlare delle persone col 70 300 della tamron che si prendono gli unici posti larghi e non capiscono neanche chiedendogli per favore di scambiarsi di posto...no comment. Poi per il resto ho portato a casa dei scatti gradevoli ma non credo di tornarci dopo questa esperienza. .. |
| inviato il 03 Giugno 2014 ore 22:57
Infatti il problema è proprio quello. Non capisco il perché non allargano le feritoie. Per fortuna i gruccioni sono dappertutto quindi il problema non si pone. Però è un gran peccato. Ciao Marco. |
user7399 | inviato il 04 Giugno 2014 ore 5:45
Dai gruccioni non ci sono neanche andato perché alle nove ero via e non avrei atteso fino nel pomeriggio per la luce favorevole. ...sono rimasto molto deluso. ...... |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 12:48
Buongiorno, perdonate la "riesumazione" di questo Topic ma nella ricerca risulta il primo (non capisco, visto che solitamente mettono il più visitato in prima riga..). In ogni caso la discussione che avevo seguito è QUESTA . Mi ripeto qui perchè trovo logico collegare e attualizzare i 2 contesti simili. Nonostante che nella mia passata esperienza di moderatore chiudevo le discussioni duplicate ma non è obbligatoria questa scelta. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 12:53
Avevo letto non solo qui su juza che la riserva era decaduta e per i Gruccioni non c'erano più tante speranze... invece vi assicuro che la Riserva è tenuta dignitosamente (magari sono uno che si accontenta..?) e i soggetti non erano pochi, ingresso 5€ (e già questo se uno vuole basta e avanza), ingresso capanni 20€. Io ho sfruttato tutta la giornata e mi sono sfogato "Naturalisticamente" quindi avrei "vinto" comunque ma ci tengo invece confermare la presenza di molti soggetti, specialmente Gruccioni, fine maggio, orario consigliato dalle 15 fino al calare della luce ma, la giornata intera è ugualmente piacevole e ricca di percorsi. Ecco le mie FOTO a testimonianza. Qui invece le FOTO da Smartphone tanto per rendersi conto dell'ambiente ed il contesto generale. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 16:41
Ma veramente bisogna pagare per accedere alla riserva e sborsare addirittura 20 euro per i capanni?!? |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 18:16
Perché, ti pare tanto? Con 5 euro hai accesso ad una bellissima oasi, con ottime possibilità di avvistamenti quasi tutto l'anno e con buone possibilità di realizzare scatti dai sentieri e da una mezza dozzina di capanni/torrette/affacci schermati. 20 euro per uno dei quattro capanni a pagamento mi sembrano in linea se non sotto media rispetto a tanti altri luoghi. Chi si lamenta relativamente ai gruccioni alla Cona forse lo fa perché da qualche anno è stata messa a pagamento parte del capanno con vista sulla colonia. Ma è una scelta condivisibile, visto il caos, i malimori e la ressa che si creavano in precedenza (con fotografi in seconda o terza fila dietro alle feritoie, persone che erano lì ogni giorno arrivando all'alba e lasciando il posto al tramonto, etc.). |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 19:23
@Gnellino Si ma, considera che ha una estensione immensa, se uno vuole c'è da camminare fino a notte avendo un lembo stretto ma lunghissimo che già questo da solo arriva partendo dall'ingresso a circa 5Km (dopo devi tornare e diventano 10Km). Mentre il perimetro stretto della zona interessante è di circa 2Km + 1Km, quindi l'estensione è importante. L'ingresso tu puoi arrivare per assurdo anche alle 4 del mattino e passi poi quando fai i giri per il pagamento dei 5€. Una cosa piuttosto che mi sento di consigliare è di andare nei giorni feriali perchè immagino che i weekend sia complicata la cosa. Se mi chiedi "Vale la pena andarci'" la mia risposta è "Non fartela mancare".. il resto lo fa la Natura.. poi se entriamo nei dettagli, mostrando le Foto ad Amici/e tutti entusiasti e però gli dico "piano ragazzi/e"... le Riserve non sono ambienti per tutti, bisogna avere i pantaloni lunghi, per i più sensibili, spray contro gli insetti... stivali o scarponi alti.. per dirti, finchè ero in un angolo che osservavo in silenzio mi è passato un serpente che sembrava una anaconda... verde.. ed aveva più paura di me perchè nella fuga ha sbattuto contro un tronco.. Ma queste sono cose normali per chi passeggia lungo gli argini. La sostanza (la ciccia) è il luogo che fa tanto "Le Camargue" e se dovessi dare un voto, il 10 pieno non glielo toglie nessuno, se hai osservato nelle mie foto vedi Mestoloni, Spatole, Pavoncelle, Fenicotteri... non solo Gruccioni ed io ero andato principalmente per loro. Capanni, ne ho frequentati di migliori ma per il nostro scopo quelli vanno benissimo, sgabello, feritoia giusta, porta che una volta entrato la chiudi e non entrano i visitatori comuni che passano, quindi l'essenziale esiste e 20€ per un capanno è nella norma. Poi un Plus è il punto ristoro che per chi come me che si becca 250km per arrivarci risulta un ottimo "Food break time", i SERVIZI questi sconosciuti per molti luoghi... Il Caffè per me paragonabile alla "manna"... ma guarda potrei parlarti per ore la sostanza si racchiude nella frase che ho detto prima "Non fartela mancare". Se hai domande specifiche chiedi pure ma fidati è valida. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 20:11
Capisco quello che dite e non metto in dubbio la bellezza del luogo né il lavoro che c'è dietro, però la mia sorpresa nasce da un altro punto. Non pretendo che tutto debba essere gratuito, ci mancherebbe, ma personalmente trovo che i prezzi siano piuttosto alti. Forse è un po' di ingenuità da parte mia, ma mi piacerebbe che il godere della natura fosse accessibile a tutti, senza la sensazione che ormai qualsiasi cosa diventi un business. In più, porto solo la mia esperienza: in Svizzera — dove il costo della vita è oggettivamente più alto del nostro — ho usufruito più volte di capanni a pagamento, e lì il costo è decisamente più contenuto. Parliamo di 8 franchi al mese oppure 40 franchi all'anno. Questo rende ancora più evidente, per me, la sproporzione dei prezzi che trovo qui. L'ingresso all'oasi più un ulteriore pagamento di 20€ per un capanno mi sembrano cifre importanti, e questo un po' mi dispiace, perché vorrei poter vivere certi ambienti naturali senza doverci pensare due volte. È solo il mio punto di vista, niente di più—non critico chi gestisce né chi utilizza i capanni; semplicemente esprimo il fatto che mi piacerebbe che l'accesso alla natura fosse meno oneroso. Perdonate l'OT |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 21:02
Buonasera a tutti, entro volentieri nell' argomento perché conosco abbastanza bene la situazione, l' isola della Cona ed il golfo di Staranzano sono al centro della corrente migratoria dell' Alto Adriatico, vi sono state censite 323 specie di uccelli e diversi mammiferi fra cui gatto selvatico e sciacallo dorato, è aperta tutti i giorni dell' anno senza particolari limiti di orario, ci sono diversi punti di osservazione da dove è possibile fotografare bene gli animali i capanni sono quattro al costo di 20 euro a capanno che può ospitare due persone l' ingresso all' isola costa 5 euro, è presente un punto di ristoro con annesso ristorante (chiuso il giovedì) il parcheggio non è custodito ma lo ritengo sicuro in quanto antistante "e a vista" alla reception dell' oasi, inoltre nella reception è disponibile molto materiale didattico. A mio parere una delle migliori situazioni che si possano trovare, il costo considerate le dimensioni ed i servizi è assolutamente corretto ci sono delle alternative totalmente gratuite ma spesso senza strutture e spesso purtroppo famose per i furti e i danni alle auto dei visitatori, concordo totalmente con Matt62 DA NON PERDERE FIDATEVI un saluto Dario. p.s. dimenticavo, sconto per over 65 e quando prenotate al telefono i capanni vi consigliano su quali scegliere in funzione della stagione e del livello dell' acqua. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 23:32
Eee si, le Oasi Naturalistiche dovrebbero essere un bene di tutti e capisco a pieno il tuo commento @Gnellino ma, nel mio "percorso" Fotografico ne ho viste diverse di Oasi e diversi Capanni e ti assicuro che solo pochi di quelli gratuiti sono ben tenuti e chi lo fa (Vedi Oasi Cave di Noale) si è organizzato con diversi volontari, tolta questa mosca bianca credo che le dita di una mano siano troppe per contare quelli discreti "free". Del resto considera che solo di manutenzione, palizzate, arelle, passerelle, reti, sfalcio erba, potatura alberi sui sentieri (il resto degli alberi rimane allo stato naturale), insomma di lavoro credo ci sia parecchio impegno e fondi che se non esistono non rendono possibile il sostegno di questi paradisi. Una mia ipotesi riguardo la realtà che hai visto in Svizzera posso ipotizzare alcune possibili fonti di sostegno per queste realtà, una potrebbe essere istituzionale ossia che la giurisdizione del luogo considera degli investimenti annuali di spesa sostenuti dall'intera comunità (un pò come le strutture Sportive nei nostri Comuni), altra fonte potrebbe essere una convenzione con qualche attività industriale o commerciale che partecipa in concordato al sostegno delle attività Naturalistiche in cambio dei permessi per gli insediamenti. Ti dico queste ipotesi perchè nei Comuni della bassa Padovana dove abito io, tutte le rotonde le pagano i Centri Commerciali o la miriade di Supermercati (Discount) che si insediano e crescono come funghi. Queste mie ipotesi non sono Fantascienza ma un dato di fatto, io sono della convinzione che quando vediamo un'opera ben fatta non nasce dal lavoro degli gnomi della Foresta (non dico questo per prendere in giro nessuno ma per fare ben intendere la realtà) ma da un impegno serio parallelo a degli accordi e "scambi" che, alla fine hanno un senso. Altro esempio mio sulle Oasi free, frequento moltissimo l'Oasi di Cà di Mezzo e nonostante hanno fatto 2 palizzate nuove (4 metri ognuna con feritoie) e un tratto di "arelle x divisori protettivi", ma nella sostanza fa pietà ai sassi (con tutto il rispetto per i volontari che ci lavorano), ecco, questa è gratuita ma vorrei anche vedere che chiedano soldi. Perdonate anche il mio intervento che però ci tengo a dire che non ha alcuna "bellicosità" ma vuole intavolare un confronto sulle realtà che frequentiamo noi. |
| inviato il 09 Dicembre 2025 ore 6:19
Ca' di Mezzo è un ottimo esempio di come NON realizzare un' oasi. Invece di spendere X soldi all'inizio per costruire fantasmagoriche strutture, ponti, camminamenti etc. e poi lasciare tutto abbandonato, andrebbero spesi X/2 soldi all'inizio e poi X/2 da destinare alla manutenzione per gli anni a venire. L'alternativa (oltre a Noale che come scrivevi ha alle spalle il WWF e molti volontari) è come hanno fatto alla Cona, o come fanno in luoghi più piccoli tipo Cervara: un piccolo biglietto d'ingresso e un biglietto un più più caro ai fotografi se vogliono beneficiare di strutture riservate. Per portare il discorso all' estremo, io preferisco che venga messo un biglietto di 800 USD per i gorilla in Uganda, con tutto ciò che comporta, all'alternativa "gratis". |
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