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info focus staking


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avatarjunior
inviato il 21 Febbraio 2014 ore 11:53

ciao a tutti, volevo fare un po di esperienza in questo campo...
ho visto i vari tutorial del caso e pensavo di attuare tale tecnica con la slitta micrometrica, da qui nasce un dubbio...
operativamente metto a fuoco il soggetto diciamo sulla parte più estrema verso l'obbiettivo, dopodiché non modifico più la maf ma sposto l'obbiettivo e la lente con la slitta ed eseguo vari scatti...
ma così facendo non mi trovo tutti gli scatti con una diversa inquadratura del soggetto?? il soggetto mi occupa sempre più parte del fotogramma perché mi avvicino sempre di più, non è così??
sistema tutto Photoshop eseguendo il photomerge??
grazie per le delucidazioni..

Omar

avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2014 ore 13:01

Lasciando la messa a fuoco fissa avrai un rapporto di ingrandimento fisso, quindi le dimensioni del soggetto nella foto non varieranno.

Se tu, ad esempio, hai messo a fuoco la parte più vicina a te di un soggetto, la quale mettiamo si trovi a 15cm dal sensore (punto di maf quindi fisso a 15cm dal sensore), spostando in avanti la macchina le parti che prima erano a fuoco diventeranno sfocate, mentre verranno messe a fuoco le parti del soggetto che prima erano più lontane e che ora si trovano a 15cm dal sensore.
In tutti questi scatti avrai sempre lo stesso rapporto di riproduzione e quindi tutte le foto avranno le stesse proporzioni e potranno essere unite con programmi appositi.

Per unire le foto dicono che il programma migliore sia Zerene stacker.
Io comunque uso Photoshop, ma la funzione non è photomerge. Puoi seguire questo tutorial:

avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2014 ore 13:12

ma esiste una slitta motorizzata seria? se io vado a toccare la slitta rischio di spostare (di pochissimo... ma basta quello per dar problemi ad alti ingrandimenti, immagino) il punto di ripresa in modo non voluto

avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2014 ore 13:56

Fino a 3x io faccio focus stacking di 5-6 foto anche a mano libera (ovviamente con flash), quindi credo che, anche fino a 5x, non ci dovrebbero essere problemi di questo genere, a patto che la testa (oltre che, ovviamente, la slitta) sia solida.

Dico "credo" perché purtroppo sono sprovvisto di una slitta seria. Ho preso una cinesata da poco, ma ancora devo adoperarla seriamente.

In ogni caso, ho visto qui sul forum foto bellissime e senza artefatti scattate ad alti ingrandimenti e con slitte non motorizzate.

avatarjunior
inviato il 21 Febbraio 2014 ore 18:22

Grazie mattfala per la spiegazione.. è vero che se sposto la macchina in avanti cambia il piano di messa a fuoco ma il mio soggetto si avvicina occopando più parte del fotogramma... come fanno ad essere immagine col soggetto delle stesse domensioni?? Mi sfugge questa cosa..

avatarjunior
inviato il 22 Febbraio 2014 ore 14:09

Volevo tranquillizzare Maverickh, i programmi per il focus stacking hanno capacità di allineamento piuttosto sofisticate: oltre a spostare i frame, li possono ridurre, ruotare e persino distorcere per cercare di ottenere la sovrapposizione.
Con una sequenza ottenuta con fuoco fisso e spostamento micrometrico mi pare di poter concordare con Mattfala, non ho mai notato alcun lavoro di ridimensionamento da parte del programma. A volte ho invece eseguito la serie di immagini tenendo ferma la macchina e lavorando di minimi spostamenti di messa a fuoco. In questo caso si sa che gli obiettivi macro eseguono moto nei gruppi di lenti che di fatto producono cambiamenti di focale e di conseguenza un effetto zoom. Lavorando in questo modo le varie immagini cambiano fuoco, ma anche dimensione dell'oggetto ripreso. Comunque il programma allinea tranquillamente la serie, contraendo progressivamente i frames più ingranditi e alla fine si ottiene in tutti i modi un focus stacking efficace e corretto. Quindi non vale la pena porsi problemi eccessivi, perché i programmi possiedono una discreta elasticità di intervento. Ciao Riccardo

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2014 ore 15:58

Grazie mattfala per la spiegazione.. è vero che se sposto la macchina in avanti cambia il piano di messa a fuoco ma il mio soggetto si avvicina occopando più parte del fotogramma... come fanno ad essere immagine col soggetto delle stesse domensioni?? Mi sfugge questa cosa..

Se fosse come dici, partendo a scattare da vicino e muovendosi verso il soggetto le parti più anteriori del soggetto andrebbero a coprire le parti posteriori e quindi non si riuscirebbe mai a fotografare le parti più lontane, ma solo quelle più vicine.
Ti posso assicurare che questo non succede quindi, anche se non so spiegarti precisamente il perché, sono convinto che le parti più vicine rimangano delle stesse dimensioni e non si ingrandiscano.

In ogni caso, visto che mi sembra che il metodo ti sia chiaro a livello pratico, non preoccuparti troppo della teoria e scatta MrGreen

user14498
avatar
inviato il 22 Febbraio 2014 ore 16:38

Molti sostengono il metodo dello focus staking con l'ausilio della slitta avanzando il corpo macchina.
In pratica sicuramente è un sistema valido visto il risultato ottenuto da molti. Alla fine è un dei tanti software che impilano gli scatti.OK
Da poco ho acquistato l'accessorio CamRanger camranger.com/ per gestire con l'iPad la mia 5dm3. Una delle funzioni e la possibilità di Utilizzare la messa a fuoco automatica impilabile.Non ho ancora utilizzato questa funzione ma sembrerebbe che non è il corpo macchina che avanza su slitta ma l'avanzamento l'AF dell'obiettivo.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2014 ore 17:19

Interessante il video-tutorial... ;-)

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2014 ore 17:27

Io ho iniziato da zero qualche settimana fa ad usare questo metodo, non avendo intenzione di prendere degli accessori che avrei poi lasciato nel cassetto per la vita in caso la tecnica non mi fosse piaciuta, ho iniziato a farli con il cavalletto, e focheggiando piano piano verso gli altri piani, quindi con la macchina fissa, non ho fatto enormi ingrandimenti, più o meno 1:1, i risultati credo siano comunque buoni:
www.juzaphoto.com/me.php?pg=64777&l=it#fot745503

per ora ho fatto solo questa, comunque secondo me fino a 2x puoi fare tranquillamente senza slitta, dopo ti risulta mooolto utile/comoda!
Ciao

avatarjunior
inviato il 22 Febbraio 2014 ore 19:14

Sono alcuni anni che pratico focus stacking e quindi vi espongo le idee che me ne sono fatto. Con reflex e obiettivi macro il sistema migliore è sicuramente quello del fuoco fisso e spostamento micrometrico dell'attrezzatura. In questa modalità si hanno vari vantaggi: le immagini non subiscono una ricampionatura automatica in fase di allineamento, lo spazio di spostamento e quindi la sezione di immagine a fuoco è certa e precisa, si ha la possibilità di scattare guardando solo la scala della slitta, senza controllare in mirino la messa a fuoco, la stessa messa a fuoco, fatta manualmente, presenta a mio vedere parecchi problemi di precisione e costanza nello spostamento. Certo potrebbe essere diverso se questa fosse gestita da software, ma il problema del ricampionamento in fase di impilamento rimarrebbe.
Io sinceramente uso questo metodo solo in emergenza, quando per varie ragioni non mi trovo a disporre della slitta.
Molto diverso, anzi praticamente inverso, è il focus stacking con fotocamere compatte. In questo caso se si usa la slitta in macro nella naturale posizione grandangolare in genere si combinano dei guai, poiché anche piccoli spostamenti producono variazioni di inquadratura, che possono mettere in crisi il programma di montaggio. La slitta è invece utilizzabile con davanti una lente diottrica (tipo Raynox) poiché in questo caso si lavora in tele e non in grandangolo.
Comunque per esperienza ripetuta con le compatte, in qualunque situazione, i risultati più stabili e sicuri si ottengono con macchina fissa e gestendo in manuale la messa a fuoco. Infatti nelle compatte non vi è flottazione delle lenti cambiando il fuoco, l'inquadratura rimane perfettamente costante, e la messa a fuoco manuale (che è comunque elettronica) permette una precisione assoluta nell'avanzamento. In questo caso se vi fosse un software che mi permettesse di gestire il numero di scatti in serie voluti e gli step di avanzamento manuale della messa a fuoco ad ogni scatto, fare focus stacking con le compatte diverrebbe davvero questione di un attimo. Qualcosa del genere, anche se primitivo, hanno le Canon con il bracketing manual focus. Se la cosa venisse implementata come dicevo sopra (penso che per un programmatore sia operazione elementare) davvero le manovre di focus stanckig diverrebbero fulminee. Non pretendo di confrontare la qualità di un focus stacking della mia S95 con quello di una D800 con 180 mm, però assicuro che in questo campo la compatta sa farsi rispettare. Comunque, come ripeto, tra sistema reflex e compatta esistono nel focus stacking aspetti tecnici parecchio contrastanti. Riccardo

avatarjunior
inviato il 24 Febbraio 2014 ore 18:29

grazie a tutti delle risposte.. faro' un po di pratica e vedremo...

avatarsenior
inviato il 25 Febbraio 2014 ore 10:34

alla fine a parte la qualità della attrezzatura il fattore manico è determinante.
Nella mia esperienza la qualità finale dipende più dalla pulizia con la quale si eseguono i passaggi. Anche una semplice slitta marfrotto ( con tutti i difetti che ha) è sufficiente se si ha il polso delicato e una brugola infilata nella vite senza fine per aumentare la precisione della rotazione :)

Inoltre la qualità e la costanza della luce dei flash nei vari scatti è altrettanto determinante e per questo vanno via decine di pile :)
se su 20 foto due hanno una luce diversa eprchè i flash non hanno scattato nello stesso modo (capita anche con i flash macro canon) si butta via la sequenza intera.

100ore (ovviamente anche meno se sei bravo :) di test e 30E di pile per iniziare ad avere il controllo della tecnica.

Poco si è parlato della PP e di quanto il ritocco locale (a volte solo su specifici fotogrammi) sia improtante. No sempre gli automatismi ( sia di sviluppo che di distorsione) sono efficienti e l'uso di Photoshop ( avanzato ) è determinate e anche in questo caso è quesitone di manico e non di materiale hardware.

in sostanza decidiamo quanto tempo dedicare alla attrezzatura che acquistiamo e questo ha un costo ben superiore a quello monetario ma da una soddisfazione che ripaga tutto :)

in ogni caso chiedere consigli in questa tecnica è fondamentale e Mattfala ha dato un ottimo contributo

avatarjunior
inviato il 06 Marzo 2014 ore 17:36

grazie Michelangelo

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2014 ore 10:01

Dopo aver visto il video-tutorial postato poco più in alto, l'altro giorno mi sono trovato un insettino collaborativo e ho fatto la mia prima prova di Focus Stacking.

Sono solo 6 scatti per mettere "a fuoco" il solo soggetto, non tutta la foto.

Fatta su cavalletto a circa 1.40 m da terra con 7D+100L+tubi (65mm), plamp, niente luci aggiuntive (non le ho).

Sarebbero gradite critiche dai più esperti. ;-)

Qui trovate la foto in questione.

Grazie ;-)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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