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inviato il 26 Dicembre 2025 ore 20:07
Domandona: all'inizio della vostra "carriera" fotografica (anche solo come hobby si intende ovviamente) vi sentivate più ispirati e più vogliosi di fare foto rispetto ad adesso? Nel mio piccolo ricordo che appena scoperta la fotografia e iniziato a fotografare avevo molta voglia di uscire e fare foto. Mi sentivo appagato anche solo facendo un giretto a caso e anche portando a casa foto "brutte" (per i miei standard di adesso). Ovviamente non è che ora io sia un grande fotografo però riconosco che le mie aspettative personali si siano alzate e questo mi rende meno incline a fotografare giusto per il gusto di farlo. Spero si sia capito il mio discorso Succede anche a voi? |
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inviato il 26 Dicembre 2025 ore 22:27
uppino |
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inviato il 26 Dicembre 2025 ore 22:40
Identico! Pari pari. Quando mi capita di cercare "vecchie" foto nell'archivio, vedo scatti che ora non mi dicono più niente se non ricordarmi quanto godevo a scattare anche le cose più banali. Non che ora i miei scatti siano meno banali, capiamoci! |
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inviato il 26 Dicembre 2025 ore 22:54
Si, penso sia così anche per me. Una volta uscivo sempre. Facevo centinaia di scatti, la maggior parte inutili. Ora porto sempre con me una macchina, ma spesso non la uso. Esco molto meno con l'intento di fare foto, ma quando esco è perché ho una intenzione precisa e anche i risultati ne beneficiano (nel mio piccolo). È fare meno, ma fare meglio. Alla fine penso che sia perché capiamo che la bellezza sta nelle immagini e non lo schiacciare dei tasti. |
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inviato il 26 Dicembre 2025 ore 22:54
No, ho rallentato la fotografia solo perché ho ripreso anche il disegno. E sono più bravo con il disegno che con la fotografia ... |
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inviato il 26 Dicembre 2025 ore 23:02
“ all'inizio della vostra "carriera" fotografica (anche solo come hobby si intende ovviamente) vi sentivate più ispirati e più vogliosi di fare foto rispetto ad adesso? „ Direi che è normale. Per me sono stati i primi 10/12 anni (comprai la mia prima reflex a 17), portavo sempre tutta l'attrezzatura dietro ovunque andassi e fotografavo di tutto. Poi la passione si è andata man mano affievolendo, anche se il digitale e i forum di fotografia mi sono serviti per riprendere un po' di entusiasmo. Comunque rimpiango quei tempi, erano tempi più facili per coltivare un hobby come la fotografia, avevo più tempo libero, meno responsabilità e pensieri, soprattutto ero molto più giovane. |
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inviato il 27 Dicembre 2025 ore 5:40
La voglia cresce e il portafoglio cala |
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inviato il 27 Dicembre 2025 ore 7:58
Secondo me più che una questione di aumentate aspettative, potrebbe forse dipendere dai generi che si praticano e dalle motivazioni che ci spingono a fotografare. Almeno per ciò che mi riguarda. La fotografia che pratico ancora con evidente entusiasmo, nonostante fotografo da cinquant'anni, è la naturalistica. Ma è una passione duplice, ovvero quella per la natura, gli ambienti naturali e la fauna che ci vive, unita al desiderio di documentarla attraverso la fotografia. Altri generi fotografici mi entusiasmano ormai molto meno. Quando fotografo per il mio lavoro, ad esempio (still life per cataloghi aziendali e fotografia d'interni), lo faccio ben poco volentieri. |
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inviato il 27 Dicembre 2025 ore 8:18
Stesso percorso interiore: penso che l'ambiente fotografico, oggi più di ieri, stimoli alla competizione e alla prestazione, cose che non si avevano in testa quando si iniziava; da un certo punto di vista è un bene perché c'è una spinta a migliorarsi, da un altro è un male perché c'è un'esasperazione nel farlo, perché per molti di noi è pur sempre un hobby. Ma è un malessere comune anche a chi non fotografa, non si vive isolati dal resto della società... che io ricordi il fotoamatore di 30/40 anni fa non era come quello di oggi, si percepisce tra le righe di molti commenti nei post una certa vena "aggressiva". |
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inviato il 27 Dicembre 2025 ore 8:52
Sì, è vero che dopo un certo periodo la passione si affievolisce. Ti passa l'urma di alzarti alle 4 in inverno per salire sulla cima innevata a fare l'alba, o la voglia di fare una notte in tenda a 2500m per fare notturna e alba. Direi che ci sta, non si hanno sempre vent'anni. Però questo succede un po' in tutte le cose della vita, i rapporti si affievoliscono, le relazioni si sfilacciano. Bisogna metterci un bel po' energia per far funzionare le cose, e per la fotografia è lo stesso. È un'amante esigente, assoluta, che pretende sempre di più, non si accontenta mai. Amarla significa sacrificio e forza di volontà, che con il passare degli anni diventano sempre più difficili (“esticazzi” che mi alzo dal letto dopo una settimana massacrante per andare a fare le × dí fenicotteri che appena mi vedono si mettono a distanza siderale). Bisognerebbe non perdere la voglia di sognare e gli occhi del bambino, ma che ci vuoi fare, si cresce… L'aggressività è, secondo me, figlia della paura o dell'ignoranza, due condizioni che con l'avvento dello scemo digitale hanno dilagato. Aveva ragione Eco. |
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inviato il 27 Dicembre 2025 ore 8:55
… basta cambiare genere fotografico, ma vale per tante cose e si può ricominciare con rinnovato entusiasmo, ma cambiare é spesso difficile ! Dai ottimismo e coraggio che comincia un anno nuovo. |
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inviato il 27 Dicembre 2025 ore 9:15
Forse il furor fotografandi per alimentarsi ha bisogno di idee nuove, di nuovi progetti fotografici quando i precedenti sono ormai andati in porto. Non servono idee siderali basta un piccolo progetto per ripartire con una nuova serie. E tra una cosa e l'altra mi accontento di fotografare gli amici, sempre che a loro garbi, a volte si stufano loro di essere fotografati |
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inviato il 27 Dicembre 2025 ore 9:25
Non è solo quello. Penso che sia si un limite fisico, ma anche artistico. Nel senso: una volta che hai fatto 30 albe e 30 tramonti, la passione passa per forza. E vero, come dice FCL, che cambiare genere fotografico aiuta. Io sono rinato quando ho cominciato a fare amatorialmente un po' di sport; avere uno scopo mi ha ridato linfa non solo in quel nuovo ramo, ma in generale in fotografia. Per quanto riguarda l'aggressività sono d'accordo con Leopizzo. |
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inviato il 27 Dicembre 2025 ore 9:39
Più diventi bravo e più salgono le aspettative e quindi l'impegno per soddisfarle (in teoria) |
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inviato il 27 Dicembre 2025 ore 10:08
Io sono passato ai concerti e ai ritratti dopo decenni di montagna e paesaggi che faccio ancora |
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