| inviato il 23 Dicembre 2025 ore 14:33
Ehi ciao a tutti, scusate se rompo... oggi su Fotografia Moderna ho letto un post che dice che SI DEVE editare in sRGB e... booom! É scoppiato tutto il castello di conoscenze che credevo di avere, tipo che non ci capisco più niente Io sono un fotografo amatoriale, non un esperto, e ho sempre seguito alla lettera quello che dice Matteo Bertetto perché lui a mio modesto parere è un vero maestro della fotografia (ha brevettato tecniche sue e spiega tutto sui corsi e video)… per non parlare del fatto che ha fondato un'accademia fotografica… Viene però detto nel post e confermato nei commenti che se si esporta sul web tanto vale editare direttamente in sRGB, che (cito) “editare in Adobe non serve a nulla” “se esporto in srgb allora tanto vale editare in srgb”mentre altri fotografi hanno specificato che sia assolutamente sbagliato e limitante e riscontro quanto dicono su chatGpT e sul web… da qua il mio dubbio!!! Carlo Diamanti ha fatto un lungo post su FB citando fotografi di livello altissimo che sostengono anche loro l'opposto… idem guardando video di Cantarelli o altri grandi nomi del panorama Landscape mondiale si parla sempre di AdobeRgb o Profoto in fase di editing. Come fosse tassativo! CHE NE PENSATE?? bisogna *editare* in sRGB? Adobergb é inutile se non stampi!? È per i monitor normali o che? Io non ho capito, forse sbaglio io... qualcuno mi spiega? Non vorrei fare casino con le mie foto paesaggistiche. Grazie in anticipo |
| inviato il 23 Dicembre 2025 ore 15:30
“ Io sono un fotografo amatoriale, non un esperto, e ho sempre seguito alla lettera quello che dice Matteo Bertetto perché lui a mio modesto parere è un vero maestro della fotografia (ha brevettato tecniche sue e spiega tutto sui corsi e video)… per non parlare del fatto che ha fondato un'accademia fotografica… „ Il mio consiglio, visto quanto sopra, è innanzitutto di non credere a tutto quello che leggi (non può aver brevettato tecniche sue, per dirne una, perché non sono brevettabili). Poi, riguardo al problema, direi che "per pubblicare sul web tanto vale editare in sRGB" non è affatto la stessa cosa che "non si deve editare in AdobeRGB". Quali controindicazioni avrebbe editare in AdobeRGB e poi esportare in sRGB per il web? Editi le foto esclusivamente per pubblicarle sul web? |
| inviato il 23 Dicembre 2025 ore 17:54
Giusemox, è abbastanza semplice. Gli spazi colore citati nel tuo messaggio hanno "dimensioni" diverse, che in ordine decrescente stanno così: ProPhoto, AdobeRGB, sRGB. Maggiori "dimensioni" significano maggiore numero di colori rappresentabili. Questo in ProPhoto è vero soprattutto se il file su cui si lavora è a 16 bit/canale. Questo per le foto di paesaggio è particolarmente interessante/importante. Mentre si fa editing, non c'è nessun motivo valido per buttare via delle informazioni sul colore lavorando in "spazi ristretti". Spendiamo un sacco di soldi per avere l'ultimo sensore con il massimo dei bit e della gamma dinamica e poi? Buttiamo via quel che abbiamo raccolto? L'argomentazione secondo cui è inutile lavorare in uno spazio colore che il monitor non visualizza non sta in piedi. Il punto non sono i nostri occhi ma sono i software che lavorano molto meglio (matematicamente) se si fa editing in ProPhoto a 16 bit. Si evita ad esempio il problema della posterizzazione dell'azzurro del cielo, un problema non rarissimo. Finito l'editing, si passa all'output. Qui le cose cambiano. L'output va adeguato al "device" su cui le immagini verranno visualizzate. Se pubblichiamo sul web, convertiamo in sRGB perché otteniamo un risultato "medio" che verosimilmente verrà visualizzato in modo sufficientemente fedele sui miliardi di smartphone e monitor che ci sono al mondo e sui quali non abbiamo alcun controllo. Se stampiamo, concordiamo con il laboratorio cosa è meglio fare in relazione alla loro attrezzatura. Probabilmente uno spazio colore AdobeRGB e soprattutto un profilo colore adeguato alla loro stampante, sarà la scelta migliore. Poi, chiaro…. Posso fare le foto per strada e fare l'editing sullo smartphone in sRGB perché voglio metterle all'istante sul web… non muore nessuno… Chi se ne accorge…? Ma da qui a farne una regola…. |
| inviato il 23 Dicembre 2025 ore 19:19
Anch'io non mi reputo un esperto, o meglio devo farne ancora di esperienza e ancora cerco il mio centro di gravità permanente come auspicava Battiato, non so che monitor usi, il mio Benq ha tre calibrazioni che richiami con un tasto, e dovendo fare dei fotolibri, ne ho fatti alcuni in passato, volevo rinfrescarmi la memoria per via del soft proofing da eseguire, sono andato sul sito della Benq e c'erano i consigli di un fotografo, lui consigliava di fare le prime due calibrazioni con lo spazio nativo del monitor, una per l'uso quotidiano e l'altra per eseguire la soft proofing, naturalmente con parametri diversi, la terza in sRGB per vedere come venivano viste in rete, poi come si dice la verità non è mai assoluta |
| inviato il 23 Dicembre 2025 ore 19:37
Nell'editing bisogna SEMPRE usare lo spazio colore più ampio possibile (DxO Wide Gamut o ProPhotoRGB) per avere le massime informazioni dal file e quindi avere un file più malleabile, e infine quando si ESPORTA allora si sceglie uno spazio più stretto come sRGB o AdobeRGB in base all'uso. Se non fai la stampa professionale (e se lo stampatore non ti chiede diversamente) dovresti esportare in sRGB in modo che si veda uguale su qualsiasi dispositivo, se fai la stampa professionale o lo stampatore ti chiede l'AdobeRGB allora devi esportare in AdobeRGB. Infine diversi programmi, come Lightroom, hanno una funzione chiamata "Soft Proof" che simula un determinato spazio colore in modo da sapere in anticipo come sarà la foto una volta che la esporti. Quindi tu editi la foto in ProPhotoRGB e prima di esportarla attivi il Soft Proof impostato su sRGB così sai con certezza come salterà fuori l'immagine dopo l'esportazione e quindi come regolarti meglio per i colori e contrasti. |
| inviato il 23 Dicembre 2025 ore 23:09
“ ho sempre seguito alla lettera quello che dice Matteo Bertetto perché lui a mio modesto parere è un vero maestro della fotografia (ha brevettato tecniche sue e spiega tutto sui corsi e video)… per non parlare del fatto che ha fondato un'accademia fotografica… „
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| inviato il 23 Dicembre 2025 ore 23:22
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| inviato il 23 Dicembre 2025 ore 23:26
Ossignur... |
| inviato il 23 Dicembre 2025 ore 23:41
Quello che hai letto su Fotografia Moderna ha perfettamente senso. SE (e questo e' un grande se) sai che uscirai solo sul web devi usate la catena di sviluppo piu' coerente. Sul web lo standard e' sRGB e tu convertirai lo spazio colore (proprietario) del RAW in sRGB. Dici che potresti comunque usare l'AdobeRGB perche' e' uno spazio colore piu' ampio? Sbagliato. Perche' i bit sono sempre 8 per canale, lo spazio e' piu' ampio ma lo devi prima o poi comprimere per la visualizzazione web. Se lo fai con un numero fisso di bit il rischio banding sulle aree con gradiente continuo di colore e' dietro l'angolo. Se pensi di stampare o (raro) di uscire su monitor e poi, magari, pure sul web, allora usa AdobeRGB. Se sai di uscire solo sul web, usa sRGB. |
| inviato il 24 Dicembre 2025 ore 0:46
Non è la prima volta che leggo una reazione come quella di @Maurese quando vengono nominate certe persone, e ogni volta mi stende nonostante io nemmeno le conosca tali persone |
| inviato il 24 Dicembre 2025 ore 0:50
Se si sta parlando di raw, i programmi di elaborazione lavorano internamente con profondità colore ben superiore a 8 bit per canale e spazi colore ben più ampi di sRGB e di AdobeRGB... |
| inviato il 24 Dicembre 2025 ore 0:52
“ ogni volta mi stende nonostante io nemmeno le conosca tali persone MrGreen „ Cerca qualche intervento sul forum, meritano (anche se i migliori spesso sono stati cancellati/modificati successivamente). |
| inviato il 24 Dicembre 2025 ore 8:57
"se esporto in srgb allora tanto vale editare in srgb” se a uno piacciono banding e posterizzazione non vedo perché no Rhoken, Ale Z e Ironluke..."brevi e circoncisi" |
| inviato il 24 Dicembre 2025 ore 9:09
“ Viene però detto nel post e confermato nei commenti che se si esporta sul web tanto vale editare direttamente in sRGB, „ Che si intende con “editare in sRGB”? Intendi lo spazio di lavoro del programma di editing o del monitor? Perché nel secondo caso potrei anche essere d'accordo, così visualizzi subito come sarà l'output, ma lo spazio di lavoro è sempre meglio lasciarlo più ampio possibile |
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