| inviato il 29 Settembre 2025 ore 23:29
Festival Della Fotografia Etica | XVI Edizione 2025 Festival Fotografia Etica 2025 dal 27 Settembre al 26 Ottobre Lodi www.festivaldellafotografiaetica.it/
 IMMAGINE SIMBOLO 2025 |
| inviato il 30 Settembre 2025 ore 9:47
IMMAGINE SIMBOLO 2025 ******************************************** Ecco qua. Mi sarei stupito se non avessero adottato la solita immagine di Gaza |
| inviato il 30 Settembre 2025 ore 21:08
Io mi sarei stupito del contrario visto il tema |
| inviato il 01 Ottobre 2025 ore 11:54
Eh già... Yemen, Sudan, Ucraina (per citare giusto i primi che mi vengono in mente) no vero? Quelli non fanno notizia... |
| inviato il 01 Ottobre 2025 ore 11:57
“ Eh già... Yemen, Sudan, Ucraina (per citare giusto i primi che mi vengono in mente) no vero? Quelli non fanno notizia... „ Ma non penso sia una gara... Diciamo che sta facendo un po' più notizia perché sia leggermente più recente sia ci troviamo di fronte ad una situazione di massacro Senza possibilità di difendersi da una delle due parti (tanto per dire, ucraina per quanto stia ricevendo un attacco orrendo, ha comunque un suo esercito e aiuti vari per cercare di difendersi, la Palestina no, il massimo che sta ricevendo sono, sempre se gli arrivano, aiuti umanitari) |
| inviato il 01 Ottobre 2025 ore 16:12
la Palestina no, il massimo che sta ricevendo sono, sempre se gli arrivano, aiuti umanitari) ******************************************** Veramente il limite degli aiuti umanitari indirizzato ai palestinesi è Hamas, che li intercetta - gratis - e poi li rivende alla sua stessa popolazione. E in ogni caso l'Ucraina è stata aggredita, e con essa anche Israele. E non portatemi la solita retorica stantìa e falsa sugli edifici civili, sulle scuole e sugli ospedali colpiti da Israele... se Hamas si rifugia sotto di queste strutture quelle stesse strutture diventano obiettivi del tutto legittimi. E non lo dico io... lo dice la Convenzione di Ginevra |
| inviato il 01 Ottobre 2025 ore 16:37
“ E in ogni caso l'Ucraina è stata aggredita, e con essa anche Israele. „ Questo è vero, ma è anche una 'semplificazione'; occorre considerare tutti i fatti (noti o ignorati) che sono avvenuti nel tempo e la 'situazione' ambientale-storica-umana del contesto. Per quanto riguarda, in particolare, la situazione del popolo palestinese è evidente che lo stesso è vittima, principalmente, delle azioni dei suoi governanti e dell'inazione di tutti i paesi arabi. it.wikipedia.org/wiki/Storia_del_conflitto_Israelo-Palestinese |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 9:48
Certamente ma la realtà principale è che al resto dei paesi Arabi dei Palestinesi non glie ne frega niente. E non glie ne frega niente per un motivo molto semplice che va ricercato in quel che avvenne in Giordania nel 1970, se non ricordo male, allorquando i Palestinesi, che dopo la Guerra dei Sei Giorni si erano rifugiati in massa in Giordania divenendone quindi la maggioranza della popolazione, e che forti di ciò cercarono di rovesciare la Monarchia Hashemita. La conseguenza, la conoscono tutti, fu il Settembre Nero. E oggi non è un caso che la Regina Rania di Giordania sia Palestinese! Ragione per cui si, a parole tutti i Paesi Arabi sono dalla parte della Palestina... nei fatti non glie ne frega niente a nessuno. |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 21:38
Certo che se 65.000 morti civili sono retorica stantia siamo messi bene… Che cinismo. O forse solo un modo per voltarsi dall'altra parte senza sensi di colpa. Il genocidio palestinese è nei numeri. Su 16 persone uccise a Gaza 15 non erano combattenti (fonte Armed Conflict Location and Event Data). Gli aiuti vengono nella stragrande maggioranza bloccati da Israele che addirittura non consente l'invio di biscotti e marmellate perché troppo energetico… www.rainews.it/tgr/liguria/video/2025/09/israele-non-fa-arrivare-i-pac Ma come si fa a trovare ancora scuse. |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 21:46
Fortunatamente, non tutti sono 'indifferenti': www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/02/flotilla-gaza-medici-giornalisti-n “ “Sappiamo che andare verso Gaza non è la soluzione dei problemi – continua Borgia -. Noi andiamo a fare pressione mediatica affinché i nostri governi adottino misure concrete contro l'occupazione, lo facciamo da 18 anni per tenere alta l'attenzione su quello che accade nella Striscia. I popoli, lo vediamo tutti i giorni, stanno dicendo basta ma alcuni governi, tra cui il nostro, sono complici. Dobbiamo chiedere agli Stati di fermare ogni collaborazione economica e strategica perché Israele non fa che calpestare tutte le leggi. Bisognerebbe fare come con il Sudafrica all'inizio degli anni '90, quando il paese che applicava l'Apartheid fu isolato dal punto di vista politico ed economico”. Le barche partite il 25 settembre stanno andando lentamente, viaggiano a una velocità di 4-5 nodi, avanzando lungo la costa greca per aspettare le Madleen e ricongiungersi tra un giorno o un giorno e mezzo sotto Creta. Nel frattempo la Conscience, che può arrivare a 12 nodi, punta a raggiungerle nel giro di 3 giorni. Da lì l'obiettivo è procedere tutte insieme verso la Striscia di Gaza. „ |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 23:34
“ La Flotilla non è (solo) un corteo di barche, ma uno stress test su chi comanda davvero: le regole o la forza „ La forza. Dura lex sed lex. |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 5:15
Certo che se 65.000 morti civili sono retorica stantia siamo messi bene… Che cinismo. O forse solo un modo per voltarsi dall'altra parte senza sensi di colpa. Il genocidio palestinese è nei numeri. Su 16 persone uccise a Gaza 15 non erano combattenti (fonte Armed Conflict Location and Event Data). Gli aiuti vengono nella stragrande maggioranza bloccati da Israele che addirittura non consente l'invio di biscotti e marmellate perché troppo energetico… ******************************************** Veramente gli aiuti, quando arrivano, sono requisiti da hamas che poi LI RIVENDE sul mercato nero lucrando sulla pelle della povera gente che in teoria dovrebbe rappresentare. Questo è cinismo mentre il mio è solo disincanto perché quando una organizzazione militare nasconde i propri gangli vitali: caserme, depositi di armi e munizioni, centri di comando etc etc SOTTO GLI EDIFICI CIVILI: scuole, condomini, ospedali e altro ancora, questi stessi, che in realtà dovrebbero restare al di fuori della zona di operazioni militari, diventano OBIETTIVI LEGITTIMI, e come tali possono essere colpiti. E non lo dico io... lo dice la Convenzione di Ginevra. In altre parole finché hamas adopererà i civili come scudi umani le perdite a carico di povera gente innocente saranno inevitabili, e la colpa ricadrà SEMPRE sui vigliacchi che si riparano DIETRO quella stessa povera gente. Questa è la realtà, se dobbiamo dirla tutta quindi, come t'ho già detto, questo non è cinismo... è FREDDO REALISMO e, ancor più, rispetto delle regole. Eh si perché le regole, a dispetto della vulgata comune, vanno rispettate, non vanno interpretate a piacimento. |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 7:50
L'ennesimo fotografo che specula sulle tragedie umane acquisendo notorietà per aver immortalato scene di povertà e dolore, e sentendosi pure a posto con la coscienza dietro alla scusante di portare all'attenzione del mondo situazioni di ingiustizia, sopraffazione e miseria, la chiamerei tutto fuorché fotografia etica. |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 9:08
Denigrare l'impegno degli altri per mascherare la propria ignavia. | |

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