| inviato il 02 Settembre 2025 ore 11:07
Buongiorno a tutti, complice una riunione di famiglia di qualche giorno fa, ho riesumato "letteralmente" l'archivio di diapositive 24x36 scattate 35 anni fa (qualche anno dopo mi disinteressai pressoché totalmente della fotografia per ritornarci direttamente col digitale). Sarà l'aver rivisto, proprio con la mediazione peculiare della diapositiva, chi non è più in vita e certi luoghi oggi cambiati anche di parecchio, mi è balenata l'idea di recuperare e scattare qualche rullo di diapositive. Ho conservato (per valore affettivo) un piccolissimo corredo analogico 35mm Minolta AF, che sarebbe più che sufficiente per lo scopo. Non mi ha sorpreso più di tanto il non trovare più dalle mie parti (Sardegna) i vecchi laboratori a cui mi appoggiavo all'epoca, sapevo già da anni che anche i più grandi avevano chiuso; piuttosto mi sono reso conto che anche arrangiarsi online non sia facilissimo. I costi dei soli rulli mi sono parsi abbastanza alti, che per una piccola nicchia di mercato è un fatto che ci può stare, lo capisco, mi sono tuttavia imbattuto in vendite di pellicole scadute da 20 e passa anni (!), non ho ben compreso se realmente vengano ancora prodotte o siano solo fondi di magazzino meglio o peggio conservati... (all'epoca io le conservavo in frigorifero anche per brevi periodi). Anche i laboratori che trattino ancora l'E6 non mi pare abbondino, mentre per il BN ho visto che c'è molta ma molta più disponibilità e scelta sia di pellicole che di laboratori. Insomma, vorrei chiedervi se qualcuno avesse voglia e tempo di tratteggiare almeno un po' lo scenario attuale. In ogni caso vi ringrazio per il tempo dedicato anche soltanto alla lettura. |
| inviato il 02 Settembre 2025 ore 11:34
I rullini di DIA si trovano anche non scaduti,il problema è il prezzo,che ormai è folle ( e comprarli scaduti te lo sconsiglio). Per lo sviluppo alcuni laboratori esistono ancora,soprattutto nelle grandi città, ma non costa poco. Inoltre dovresti spedire,quindi altri costi. Insomma sarebbe un salasso,se ti va di giochicchiare sappi che ti costerà ben più di 1 euro a fotogramma |
| inviato il 02 Settembre 2025 ore 11:47
attualmente c'è kodak che produce e6 (ektachrome 100) continuativamente, a prezzi piuttosto alti. Fuji non ha mai detto di aver smesso di produrre provia 100f e velvia 100, ma trovarle è un'impresa: compaiono ogni tanto sui siti ma lo stock finisce subito. Costano come le kodak, su per giù. Conviene comunque comprare dai soliti fotomatica, ars imago (stock più ballerino), fotoimpex, macodirect, photofactorystore, eccetera. Laboratori ce n'è, quelli seri però sono pochi. Tocca generalmente spedire i rulli, come ordine di grandezza lo sviluppo costa 8-10€, la scansione altrettanto. Le pellicole scadute hanno grande diffusione perché c'è stato un periodo in cui il mercato era pieno di gente che se ne disfava (negozi chiusi/falliti, distributori pure, gente con stock in casa, ecc) ed è nata un po' una moda di estetica. D'altronde un rullo si trovava alla metà di un nuovo (o meno), ci sta giocare un po'. Come in ogni cosa poi sono arrivati gli influencer e la questione si è diffusa, ormai anche grazie al fatto che le nuove non si trovano la gente continua a chiedere quei soldi. Sul colore c41 c'è molta più scelta: kodak fa 3-4 pellicole da ottime a super, fuji una o due ottime (ma non più le professionali), ci sono due o tre altri player che stanno cercando di sviluppare da zero nuove emulsioni, con risultati ancora acerbi ma utilizzabili per cose bizzarre. Altra via è comprare pellicole cinematografiche, quindi kodak ecn-2, che la gente ribobina in rulli normali. Occhio perché le ecn-2 non le puoi mandare a un laboratorio assieme alle c41. Negli ultimi mesi kodak ha però presentato le nuove pellicole cine che si possono sviluppare anche in c41 senza problemi, ma si trovano ancora poco. Per il bianco nero c'è qualunque cosa si possa desiderare o quasi, produttori sono kodak, ilford e foma, fuji fa fare una pellicola a ilford con propria ricetta, poi ci sono quelli che non producono ma ribobinano roba di agfa (rollei), poi c'è adox che fa un po' e un po', poi c'è orwo che nemmeno loro lo sanno, ferrania sembra debba ricominciare a produrre, più mille e mille marchi oscuri che comprano pellicole varie e le rivendono. Lucky (cina) sta iniziando a vendere roba propria. Abbastanza essenziale, però, è svilupparla in casa: il processo non è standard, i risultati cambiano dal giorno alla notte a seconda di come lo applichi e cosa vuoi ottenere, il laboratorio non ti farà mai un lavoro personalizzato (a meno di tanti soldi, ovviamente). I costi fissi per farlo sono tipo 60€, i consumabili per una ventina di rulli saranno 50€ malcontati. |
| inviato il 02 Settembre 2025 ore 11:53
Le dia scadute sono fortemente sconsigliabili |
| inviato il 02 Settembre 2025 ore 12:05
“ Stylo: I rullini di DIA si trovano anche non scaduti... „ Grazie per la risposta, un po' la temevo ed è in pratica una conferma alle mie impressioni “ Tykos: attualmente c'è kodak che produce e6 (ektachrome 100) continuativamente... „ Grazie per la risposta molto approfondita e ricca di spunti interessanti! PS Ho apprezzato anche il passaggio "pellicole scadute e influencer..." “ Gfirmani: Le dia scadute sono fortemente sconsigliabili „ Si si assolutamente d'accordo, mi capitò anche all'epoca una scaduta o forse conservata male, da lì presi l'abitudine di metterle in frigo. |
| inviato il 02 Settembre 2025 ore 12:08
In realtà per rallentare l'invecchiamento bisognerebbe metterle in freezer. Quindi acquistare roba scaduta da anni o decenni senza sapere (con certezza) come sono state conservate eviterei ps. una Provia si trova attorno ai 25 euro |
| inviato il 02 Settembre 2025 ore 12:09
“ acquistare roba scaduta da anni o decenni senza sapere (con certezza) come sono state conservate eviterei „ Assolutamente |
| inviato il 02 Settembre 2025 ore 12:11
aggiungo un'altra cosa: non basta che ci siano laboratori che sviluppano ancora DIA,il problema ormai è trovare chi lo fa bene. L'ultimo rullino che ho portato a sviluppare qualche mese fa qui a Milano in un noto negozio(che ovviamente poi lo manda a qualche laboratorio) è stato sviluppato e intelaiato da schifo,a fronte di una spesa di 12 euro |
| inviato il 02 Settembre 2025 ore 12:17
Sarei nella Tua stessa situazione! Ho ancora tutta la mia "vecchia" attrezzatura Pentax ka, più alti corpi analogici e parecchie ottiche vintage m42 - C/Y - Fuji - Mir - Pentacon ecc - scattavo con kodachrome 64 e sempre più spesso, almeno in certi contesti, vorrei riprendere con le diapo ma .....i costi dei rullini sono davvero improponibili - avrei pure un ottimo laboratorio di sviluppo e riparazione a pochi km da casa, consigliatomi da "PaoloMcmlx" ...lo trovi qui su juza ed e' decisamente ferrato sull'argomento ...oltre che molto disponibile ---- alla domanda, "ne vale la pena" ....direi di sì se diventa un utilizzo abituale, con tutto l'adeguato costoso contorno ...certo il costo e' alto ( corpi e ottiche sarebbero quello minore) ma la soddisfazione sarebbe ripagata - giusto x divertirsi a tempo perso e rivivere le vecchie emozioni, non penso che, anche x il solo costo dei rullini, ne valga la pena --- da considerare poi, lo speco di scatti, dovuti ad anni di allontanamento e viziati dal digitale...anche solo dal punto di vista della ridotta latitudine di posa delle dia, rispetto alla GD dei moderni sensori |
| inviato il 02 Settembre 2025 ore 12:27
“ Mauryg11: ... giusto x divertirsi a tempo perso e rivivere le vecchie emozioni... „ Grazie per la risposta, hai centrato un punto importante, per me sarebbe più un fatto estemporaneo che continuativo. |
| inviato il 02 Settembre 2025 ore 12:36
“ da considerare poi, lo speco di scatti, dovuti ad anni di allontanamento e viziati dal digitale... „ Questo è una considerazione interessante Si potrebbe anche ritornare a fotografare semplice pellicola a colori,che ha un prezzo minore e poi passare alle DIA |
| inviato il 02 Settembre 2025 ore 13:59
“ Stylo: aggiungo un'altra cosa: non basta che ci siano laboratori che sviluppano ancora DIA,il problema ormai è trovare chi lo fa bene. L'ultimo rullino che ho portato a sviluppare qualche mese fa qui a Milano... „ Altra giusta osservazione, che complica ulteriormente il quadro. Per l'intelaiatura, in effetti, farei da solo, ho ritrovato tra le altre cose un bel po' di telaietti vuoti; ma se dal lab mi rendessero la striscia con graffi, ditate e colature, visto il costo, me ne farebbero passare definitivamente la voglia. |
| inviato il 02 Settembre 2025 ore 14:08
Stylo: vero! ...però, abituati alle Dia ...rischi di smettere ancora prima di iniziare ... salvo che il fine ultimo, non siano le stampe |
| inviato il 02 Settembre 2025 ore 14:12
Epane: "....ma se dal lab mi rendessero la striscia con graffi" ....motivo x cui, dopo la fine produzione della Kodachrome e passaggio a dia con sviluppo convenzionale, smisi di fotografare ( breve tentativo con il negativo colore) |
| inviato il 02 Settembre 2025 ore 14:24
“ Mauryg11: da considerare poi, lo speco di scatti, dovuti ad anni di allontanamento e viziati dal digitale...anche solo dal punto di vista della ridotta latitudine di posa delle dia, rispetto alla GD dei moderni sensori „ Eh già, e qui apri un mondo di considerazioni al contorno. In effetti cercavo di stare molto attento all'esposizione, mi ricordo in particolare la velvia 50, era letteralmente micidiale (oltre che piuttosto cara, mi pare costasse qualcosa come 18 o 20 mila lire a rullo nel '93 o giù di lì). Sì, fotografare in diapositiva ha una notevole valenza didattica, sicuramente per la cura nell'esposizione ma anche perché è praticamente impossibile croppare, a meno di non mascherare in qualche modo il telaietto. |
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