| inviato il 19 Luglio 2025 ore 6:58
Si continua da qui: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2249727&show=15 Prosecuzione di una discussione vecchia ma interessante. Ho letto cose che mi hanno lasciato abbastanza perplesso, come se una corretta esposizione dipendesse dalla modalità operativa scelta (manuale, priorità di tempi/diaframmi, program, ecc…) piuttosto che dalla scelta del sistema esposimetrico (matrix, prevalenza zona centrale, spot, ecc…). |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 7:07
Per una trentina d'anni ho scattato al 95% in "priorità dei diaframmi"; dacché ho scoperto "iso auto" fotografo invece al 95% in manuale. Ma siccome non ho letto la discussione precedente non so nemmeno se sia questo il tema. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 7:15
A se è importante la scelta del diagramma, S se voglio un tempo fisso, M a volte (sia con iso fisso che in autoiso, P ogni tanto specie con micro4/3. Con flash quasi sempre in M |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 7:16
Enrico ....lassa perdere.... Si scatta come si vuole,come serve,come permette di avere le foto che si vuole....o almeno si tenta. Oggi siamo nel 2025 con macchine che hanno prestazioni fantasmagoriche che permettono tutto. Il passato è passato ,e se uno vuole fare il vintage (senza offesa alcuna) si prende vecchie carabattole e si diverte. Le possiedo anche io. Usare le modalità manuali ,non significa essere più o meno bravi,più o meno fotografi. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 9:59
Non è questione di passato o gerundio: scattando in manuale scegli tu tempo e diaframma che ritieni più opportuni, tanto poi l'iso auto ti viene in soccorso regolandoti l'esposizione. Digli poco! |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 10:03
E quindi non cambia nulla rispetto agli altri automatismi |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 10:16
Su M43 scatto prevalentemente in P (con iso in auto), su FF (che ho solo da un mese) avendo qualche problema con la profondità di campo sto abituandomi ad usare la macchina in priorità di diaframma (anche qui con iso in auto). Se uso ottiche vintage ovviamente vado in manuale. Aggiungo che soprattutto all'inizio ho scattato molto in manuale, da una parte perché la maggior parte dei miei obiettivi era vintage, e dall'altra perché volevo capire meglio il rapporto tra tempo di scatto, diaframma iso e profondità di campo (per l'esposizione avevo sempre le indicazioni della camera). Il fatto è che lavorare in manuale permette attraverso una procedura di trial and error di crearsi una propria mappa mentale di corrispondenze tra i vari parametri che certamente aiuta, ma questo richiede tempo e perseveranza, la perseveranza però è fatta fuori dal fatto che fotografo per hobby e che “campare” devo fare altro, il tempo è fatto fuori dal fatto che non sono un giovincello |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 10:30
Usare il manuale in certi casi complica solo la vita... ma in certi altri ti salva le foto. Soprattutto con le mirrorless con la previsualizzazione attiva. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 10:34
Gli "altri automatismi", Gfirmani, scelgono loro tempo e/o diaframma, in manuale li scegli tu. La mia non è una polemica tradizione/innovazione od un si stava meglio quando si stava peggio. Io mi trovo splendidamente con la tradizione (scelgo tempo/diaframma) sposata all'innovazione (iso auto). Altri si troveranno splendidamente altrove. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 10:43
@S_m_art posso chiederti la strategia di scelta? In particolare scegli prima il diaframma o i tempi? Oppure determini simultaneamente la coppia? Immagino che poi farai comunque piccoli aggiustamenti per portare in conto il dato di esposizione che ti indica la camera. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 10:58
“ A se è importante la scelta del diagramma, S se voglio un tempo fisso, M a volte (sia con iso fisso che in autoiso, P ogni tanto specie con micro4/3. Con flash quasi sempre in M „ +1 Sono per il 90% dei casi in autoiso, quindi, impostati i tempi minimi per i quali la macchina deve spostare gli iso (lo fa sulla base della focale utilizzata anche con un eventuale zoom), scelgo: la priorità di diaframmi se è determinante il diaframma la priorità di tempi se è determinante il tempo in M se mi interessa gestire PDC e tempi In M + gestione iso se devo controllare tutto In M con il flash Con le lenti manuali uso l' autoiso e priorità di diaframmi (stop-down), ma pongo attenzione ai tempi per non scndere sotto il rapporto tempo/focale |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 11:20
Alfredo, posto che, avendone il tempo, pensare/regolare manualmente ogni parametro sia la scelta più efficace ed appagante; ma che il tempo spesso non ci sia; allora la mia scelta mi pare (pare a me) il migliore compromesso. Faccio caccia fotografica "al volo" e il tempo d'esposizione è prevalente: scelgo un tempo adeguato (es. 1/2000), e, se gli iso non sono troppi, cerco di non arrivare a ta col diaframma: il resto lo fa iso auto. Faccio ritratti e la profondità di campo è prevalente: regolo l'apertura al valore desiderato, ed un tempo sufficiente per evitare il mosso: il resto lo fa iso auto. Quando non c'è tempo per ragionare su tempi/diaframmi (pre)imposti dei valori mediamente adeguati: il resto lo fa iso auto. I casi in cui la luce sia troppa, ovvero bruci l'immagine anche a iso bassissimi, oppure troppo poca, ovvero sali ad iso altissimi (ed inutilizzabili) sono rari, e comunque sta a te accorgerti della "emergenza" e correre ai ripari. Ovvero, opero in manuale, a priorità (mentale) di diaframmi o tempi, a seconda della situazione. Poi, naturalmente (ma allo stesso modo devi farlo cogli automatismi), correggo l'esposizione anche in funzione dell'effetto voluto o della situazione (controluci o affini). |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 11:34
Grazie, mi è stato molto utile. In realtà fotografando paesaggi, soprattutto di sera, con la FF ho dovuto cambiare da P (con l'm43 in P posso cambiare con la rotella la combinazione tempo-diaframma se voglio abbassare gli iso, e la profondità di campo risultante è quasi sempre sufficiente) a priorità di diaframma, i tempi però mi vengono tipicamente troppo grandi, e sarà il peso maggiore o uno stabilizzatore peggiore rispetto all'altra macchina, spesso le foto mi vengono mosse, a questo punto provo in manuale aumentando l'ISO massimo (è settato a 6400 per la FF e 3200 per la M43), e setto anche tempi più facili da gestire. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 11:41
Beh... Nei paesaggi hai tutto il tempo per ragionare su tempo/diaframma/iso: a maggior ragione andrei in manuale! Sennò rischi di perdere più tempo a prevenire i danni degli automatismi! Certo è che, con poca luce, dovresti usare un cavalletto! |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 11:44
Punto numero 1 Imparare bene la Regola del 16 (se vuoi lavorare in manuale è bene sapere cosa fare come impostazione di massima) Punto numero 2 In situazioni di alto contrasto misurare l'esposizione su un punto luminoso (ad esempio nei concerti dal vivo) ed evitare ASSOLUTAMENTE di lasciar fare alla macchina (evitare il Program che legge anche le ombre) ... usare il manuale per una misurazione spot sulle alte luci e andare a compensare manualmente per eventuali cambi di luminosità (+/- 1 stop) |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |