| inviato il 13 Marzo 2025 ore 20:47
In vista della Cop30 in Brasile a Belem, nella foresta amazzonica sul riscaldamento globale, prende il via la costruzione di una nuova autostrada nella foresta amazzonica |
| inviato il 13 Marzo 2025 ore 21:48
Non vedo il problema. |
| inviato il 14 Marzo 2025 ore 6:58
.."..prende il via la costruzione di una nuova autostrada nella foresta amazzonica" 1) ma a noi che ce frega? 2) sono affari loro. 3) se la fanno, gli ci voleva. |
| inviato il 14 Marzo 2025 ore 8:06
“ 1) ma a noi che ce frega? 3) se la fanno, gli ci voleva. „ Eh no siccome è il polmone del mondo ci infastidiamo perchè serve noi... Loro possono pure andare a piedi, ma a noi occidentali il polmone verde serve altrimenti come facciamo a continuare a mantenere il nostro tenore di vita... |
| inviato il 14 Marzo 2025 ore 8:33
"..perchè serve noi..." .........vaglielo a dire tu, che a me scappa da ridere. |
| inviato il 14 Marzo 2025 ore 8:43
Non hai capito l'ironia del mio intervento mi sa... Colpa mia che non ho messo faccine a chiarire il tono |
| inviato il 14 Marzo 2025 ore 14:19
Cop30 in Brasile: organizzano una conferenza sui cambiamenti climatici e gli organizzatori dispongono che vengano abbattuti ettari di foresta amazzonica per costruire un'autostrada. |
| inviato il 14 Marzo 2025 ore 18:39
Però ha ragione il pollastro, noi le autostrade ce le abbiamo e anche noi qualche alberello lo avremo tirato giù. Loro non possono? @Luca l'ironia era evidente |
| inviato il 14 Marzo 2025 ore 18:47
“ Cop30 in Brasile: organizzano una conferenza sui cambiamenti climatici e gli organizzatori dispongono che vengano abbattuti ettari di foresta amazzonica per costruire un'autostrada. „ Può sembrare tutto assurdo, ma non lo è. E' l'ennesima prova che, chi fa proclami per salvare il mondo, lo fa per avere soldi e prestigio. In egual modo si comportano gli europei quando vogliono ridurre l'inquinamento e poi finanziano 800 miliardi per costruire armi, aerei, bombe, carri armati come se tutto questo non inquinasse! |
| inviato il 14 Marzo 2025 ore 20:21
Nei paesi più poveri ovviamente si pensa che i paesi industrializzati hanno fatto le peggiori porcate danneggiando l'ambiente, e quindi adesso anche loro, se hanno loro la possibilità di avere qualche forma di sviluppo economico, non si capisce perché non dovrebbero fare altrettanto. Però sappiamo che la situazione è arrivata ad un punto tale che lasciar andare le cose in quel modo sarebbe autodistruttivo per il genere umano. Ma come li convinciamo, i paesi emergenti, a fare una buona politica ambientale? Non certo con le chiacchiere. Magari iniziando a dare il buon esempio (cosa che non stiamo facendo) ma anche, udite udite, offrendo qualcosa in cambio per le rinunce che chiederemmo loro. Questa roba qui si chiamerebbe solidarietà, ma mi sa che siamo ancora lontani... |
| inviato il 14 Marzo 2025 ore 20:48
Mi sa che sta' arrivando un orda con a capo Erik il rosso che farà terra bruciata della nostra casa... |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 0:25
Quoto Pollastrini. “ Però sappiamo che la situazione è arrivata ad un punto tale che lasciar andare le cose in quel modo sarebbe autodistruttivo per il genere umano. „ Sappiamo? Presumiamo di sapere. |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 0:41
Noi siam nega-a-zio-nisti oilì oilà, noi siam nega-a-zio-nisti e la chiudo quà... (sull'aria de "gli scariolanti") |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 6:06
“…offrendo qualcosa in cambio per le rinunce che chiederemmo loro…” ======================= Perché dovremmo chieder loro delle rinunce quando noi non abbiamo rinunciato a niente? |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 9:12
Perché invece di far rinunciare a loro non piantumiamo tutta la pianura padana? Si perderanno posti di lavoro ma pazienza, ci facciamo una bella foresta in casa e recuperiamo quello che taglieranno in amazzonia no? |
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