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Stamane ho fatto gli auguri a tutte le donne che ho incontrato al bar. Alle amiche ho detto: non allargatevi troppo. Non occupate gli spazi che sono di esclusivo dominio maschile. Non scimmiotate la parte peggiore di noi maschi. Toh!Mi hanno dato ragione. Auguri . Vi amo.
Questa è una tua affermazione slegàta da ogni opposto riscontro. Mia madre,sino a prova contraria,era una donna. E so io cosa mi ha dato.Senza riserve.Senza rimpianti.Senza contropartite. E tante altre donne amano senza riserve.Incondizionatamente. Lo ripeto: senza di loro,non saremmo qui.E saremmo degli inutili orpelli. Fantasmi.Involucri vuoti.Nulla.Spettri. Le amo. Anche se molte di loro,ahimé,hanno copiato la parte peggiore di noi maschi. Ed altre sono tristi suffraggette rose dall'odio.
Ciao Saro... ti ricordo che nel 1908 non esisteva il consumismo e il business quando e stata istituita la ricorrenza dopo l'incendio della camiceria a New York morirono centinaio di donne e solo oggi che e diventata cosi come il Natale Saluti Mario
Indipendentemente da ogni altro discorso , un augurio sincero all'altra metà del cielo , certo come sono che per la maggior parte di noi il rispetto e la considerazione per la donna si estendano anche agli altri 364 giorni dell'anno.
“ Tarallucci intendevo che non mi amano perché quando mi conoscono meglio gli sto sulle balleMrGreen „
Si si.Ho ben compreso che non era un attacco alle donne.
“ Festa inventata dal consumismo e da una sempre più diffusa ipocrisia,
che senso ha che un giorno dell'anno la donna sia più importante dei restanti?
che senso ha che i restanti 364 la donna sia meno importante? „
Non è il consumismo che l'ha "inventata",bensì la leggendaria femminista tedesca Clara Zetkin che al Congresso socialista di Copenaghen,propose di ricordare le martiri sociali.Si riferiva alle vittime di un incendio scoppiato a New York l'8 marzo 1908,in una fabbrica dove si erano asseragliate le lavoratrici in sciopero.Episodio inventato di sana pianta.
Che senso ha festeggiare la mamma dedicandogli una giornata? Che senso ha la il Primo maggio? Che senso ha il 25 aprile? Che senso ha....... Che senso ha....... Io qui ho affisso il mio amore per le donne. Non certo per l'ideologia femminista. Concordo con l'Olandese.Estenderei però il rispetto e la considerazione anche per l'altra metà.Noi maschietti. Non creiamo scompartimento stagni.Da una parte solo vittime e dall'alltra solo carnefici. Consapevole che troppe donne subìscono sofferenze per le angherie ed i soprusi del maschio. Però dai,non siamo tutti dei criminali noi.
Infatti ; come detto , mi piace pensare che certi deprecabili episodi e comportamenti siano tutto sommato a carico una sparuta minoranza che però , e giustamente , fanno rumore.
Porca vacca. Noi maschiacci abbiamo dedicato canzoni,poesie,serenate,lodi alle donne.
Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare.
Ella si va, sententosi laudare, benignamente d'umiltà vestuta; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira, che dà per li occhi una dolcezza al core, che 'ntender no la può chi no la prova;
e par che de la sua labbia si mova un spirito soave pien d'amore, che va dicendo a l'anima: Sospira. Sublime. Avessi avuto io una donna che mi dedicava una poesia così.
8 marzo: giornata internazionale diritti delle donne. Al pari del 25 Aprile o del primo Maggio, si celebra quel che e' stato conquistato e si rimarca quel che c'e' ancora da fare. Non si festeggia l'Amatriciana come, piu' o meno velatamente, state insinuando, dietro la vostra ignoranza, nascondendo, invece, il fastidio di non poter piu' fare gli stracazz1 vostri come prima.
Ma voi al lavoro non avete il budget annuale? Certo che si lavora 220 gg anno ma una volta all'anno si decide quel che fare l'anno prox e si fa il consutivo dell'anno precedente. Interventi che ridicolizzano la ricorrenza ( che senso ha che i restanti 364 la donna sia meno importante? ) sono frutto di una voluta ignoranza. E' come dire: che cazz0 festeggi a fare il compleanno se sei vivo? E, no infatti, avete ragione, la prossima volta lo festeggio quando sono morto.
Le donne non potevano frequentare la scuola superiore, lavorare negli uffici pubblici, disporre dei beni guadagnati, votare, essere elette, non avevano pari diritti rispetto ai figli, divorziare il marito etc. Delitto d'onore lo lascio da parte.
Insomma: ci mancava poco per definirlo schiavismo.
Qui le tappe (in Italia).
1874 Le donne sono ammesse a licei, ginnasi e università.
1882 Viene consentito alle donne di lavorare negli uffici pubblici, telegrafici e postali e di aprire le prime attività commerciali.
1919 La legge abroga l'autorizzazione maritale, che impediva alle mogli di disporre dei propri guadagni e dei propri beni personali e di iniziare un'attività commerciale senza il consenso del consorte.
1945 In ritardo rispetto ad altri Paesi, con il decreto legislativo del 1° febbraio le maggiorenni italiane conquistano il diritto al voto.
1946 Il decreto n.74 del 10 marzo prevede anche per le donne la possibilità di essere elette.
1948 La Costituzione sancisce la parità giuridica, stabilendo l'uguaglianza dei cittadini senza distinzione di sesso, la parità dei coniugi rispetto ai figli e tra uomo e donna sul lavoro.
1956 La legge n. 741 stabilisce la parità di remunerazione tra gli uomini e le donne.
1963 Con la legge n.66, le donne vengono ammesse a tutti i pubblici uffici e nella magistratura (ma non in Polizia, Guardia di Finanza e Forze armate).
1970 La legge n. 898 sul divorzio, confermata dal referendum del 12 maggio 1974, consente alle donne di lasciare il coniuge.
1975 La riforma del diritto di famiglia riconosce alla donna una condizione di piena parità con l'uomo all'interno della famiglia e davanti alla legge.
1978 La legge n. 194, confermata dal referendum del 5 agosto 1981, cancella il reato di aborto e legalizza, regolamentandola, l'interruzione volontaria di gravidanza.
1981 La legge n. 442 del 5 agosto cancella quanto previsto nel 1930 dal "Codice Rocco" sul matrimonio riparatore e sul delitto d'onore, cioè l'estinzione della pena per la violenza sessuale seguita da nozze e la pena ridotta per chi, "in stato d'ira", uccideva moglie, figlia o sorella per "illegittima relazione carnale".
2013 Sulla scia della legge sullo stalking (2009), viene varata la legge n. 119 contro il femminicidio e la violenza sulle donne.
Giustamente, come per la liberazione dal nazifascismo, quando il culo se lo sono fatti gli altri, noi ci crogioliamo (ma quale nazifascismo sei antiquato!) nella liberta' guadagnata col sangue di altri. E gli sputiamo pure sopra con la postverita'.
Lo stesso per le donne. Uno vede che tutto va bene: ma cosa vogliono? Ma se si ubriacano? Festa consumistica! Sicuro.
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