| inviato il 03 Dicembre 2024 ore 19:02
Ciao a tutti!
Io ho una elevatissima autostima di me stesso solo quando col trapano faccio dei buchi per tasselli, magari 4 buchi da 6mm nel muro e il tassello si fissa perfettamente. E in questo caso mi gaso, nel mentre mia moglie scuote il capo  ma per il resto, da sempre, ho un'autostima prossima allo zero nonostante qualcosa di giusto (non in fotografia, che come da nick mi definisco un brocco) la faccio abbastanza (credo) benino.
Senza scomodare i signori Dunning e Kruger e l'omonimo effetto (a cui in qualche modo l'autostima è correlata), io (e forse quelli nella mia simile situazione) ho la consapevolezza che sono una mezzasega ma me la vivo bene e anzi quando qualcuno commenta anche in modo "feroce" il mio operato tendo a ringraziarlo perchè si è preso il disturbo per spiegarmi dove ho sbagliato.
Detto questo, ho notato che nonostante "tutti i miei sbagli" (Subsonica), che man mano ho corretto, sono (per come la vedo io) evoluto poco poco (ma la vivo bene ugualmente, come ho già detto).
E qui arrivo alla domanda:
chi ha poca autostima quindi non vede i propri progressi perchè mira a livelli alti o è proprio la carenza di tale ingrediente che non permette l'evoluzione?
Ciao
Carlo |
| inviato il 03 Dicembre 2024 ore 19:31
forse senza autostima è più difficile pianificare e attuare i tanti sacrifici che servono per realizzare qualcosa di grande. si fanno sacrifici comunque ma per obiettivi minori.
io ad esempio ho preso spazio per rincorse lunghissime, per poi fallire nello slancio, o nemmeno provarci
il trucco è mettersi con foglio e penna, selezionare il sogno/progetto, fare un gannt e renderlo realizzabile dal punto in cui si parte.
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| inviato il 03 Dicembre 2024 ore 23:25
L'autostima è una roba per i giovani: uno passa in rassegna le proprie qualità e cerca di 'stimare' quanto vale, giusto per avere una vaga idea di quel che potrà realizzare. Avercela alta aiuta ad aver coraggio, bassa aiuta a non accontentarsi, giusta aiuta a mettere in cantiere progetti che poi andranno a buon fine (sfiga permettendo). Da vecchi invece si va a consuntivo: si vede quello che si è riusciti a realizzare e i progetti che invece non sono andati in porto. All'approssimativa autostima subentra la ben più severa autovalutazione o, a voler essere più cattivi, automisurazione. Ma per fortuna assieme a quella arriva anche la consapevolezza che si tratta di una valutazione che ormai non serve più a un caxxo: non conta quanto sei stato bravo, conta solo quello che ti è restato da tutti i tuoi sbattimenti: amici, figli e nipoti che ti possono, all'occorrenza, dare una mano, una casa, soldi, salute, cultura... non conta assolutamente nulla se queste cose ce le hai meritatamente o immeritatamente, perché col merito, oggi come oggi, tutti ci si puliscono il kulo. |
| inviato il 04 Dicembre 2024 ore 11:30
Scusa @Miopartistica ma mi sono piegato in due dal ridere per come hai espresso il vero problema (secondo me) itaGLIAno e cioè che la nostra "cultura/filosofia di vita itaGLIAna" (ma penso pure le altre) sia scevra dalla meritocrazia. Ma "struccastrucca", come hai spiegato, si tende a mettere a bilancio - per noi diversamente giovani - quello che si ha o si è ottenuto, indipendentemente dai trascorsi lavorativi/creativi/esperienziali/ecc +/- burrascosi o +/- sereni
Si forse una normale autostima è quella che ci vuole, come si dice "la virtù sta nel mezzo". Troppo bassa si arriva al punto di autoconvincersi che stiamo fallendo (nonostante l'operato magari è più che discreto), troppo alta si rischia di fare il più delle volte figure di merd@ che vengono celate dalle leccate di terga di una fanbase (esempio quest'ultimo calzante per la quasi totalità dei politici).
@Pingalep in effetti pure le mie rincorse lunghissime sono fallite nello slancio e molte altre senza saltare a fine corsa, però non mi hanno creato frustrazione (magari solo a caldo), anzi mi hanno dato lo spunto per andare avanti e farne delle altre
Eh si per quanto riguarda i gannt, però razionali appunto, non posso che confermare sono stati un grande aiuto per alcune cose che sono riuscito a fare/svolgere (credo) decentemente. Ma forse per la poca autostima o per una autovalutazione troppo severa non sono andato oltre. |
| inviato il 08 Dicembre 2024 ore 21:24
Un caso di autostima ipertrofica è stato Enzo Ferrari, attualmente il suo figliastro (laureato in ingegneria però) è il quinto più ricco d'Italia. |
| inviato il 09 Dicembre 2024 ore 15:55
Grazie per le riflessioni.
@Valgrassi
“ Un caso di autostima ipertrofica è stato Enzo Ferrari, attualmente il suo figliastro (laureato in ingegneria però) è il quinto più ricco d'Italia. „
Non sapevo di Enzo Ferrari. Il figliastro Pietro Ferrari ha guadagnato i soldi meritatamente o con aiutini statali, come i parenti per intenderci?
@TufkaR
“ Ah ok, allora chiedete di chiudere la discussione visto che nel forum ormai ci sono sempre meno persone titolate a parlarne. ;-) „
Quindi si potrebbe pensare ad una nuova URL, anziché:
>juzaphoto.com/forum.php
si potrebbe pensare a:
>juzaphoto.com/RSA.php |
| inviato il 09 Dicembre 2024 ore 16:02
“ Ah ok, allora chiedete di chiudere la discussione visto che nel forum ormai ci sono sempre meno persone titolate a parlarne. „
Tipico: i giovani si dimenticano sempre che i vecchi sono stati giovani pure loro. Il vantaggio dei vecchi è che sanno com'è essere vecchi e anche com'era essere giovani, mentre i giovani non sanno per davvero com'è essere vecchi, possono solo immaginarselo o fare strane ipotesi in materia: pensano che i vecchi siano di un'altra razza e non sappiano più un caxxo, salvo poi piangere quando i vecchi li fottono... |
user207727 | inviato il 09 Dicembre 2024 ore 16:03
“ L'autostima è una roba per i giovani
**************
Non credo, in realtà l'autostima vera si guadagna tardivamente, quando abbiamo percorso tutto il processo di comprensione ed accettazione di noi stessi. Quella dei giovani, spesso è solo convinzione, molto più superficiale dell'autostima |
| inviato il 09 Dicembre 2024 ore 16:12
L'autostima da 0 a 100 in 3,7".
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| inviato il 09 Dicembre 2024 ore 16:58
Non sto parlando di malati di demenza senile o alzheimer, vecchi pensionati raggirati porta a porta e cose così... proviamo invece a pensare a 25enni VS 60enni. Fate un po' mente locale e vedete nella vostra esperienza se ricordate più casi di 25enni ciulati da 60enni o viceversa... Senza contare che la nostra classe dirigente politica e aziendale che ci fotte a tutti quanti è per la maggior parte fatta da over 55, e non si vede all'orizzonte nessuna iniziativa messa in piedi da under 35 in grado di mettere riparo all'inkiappettata generale. Più inkiappettati dei giovani al primo impiego con stipendio a tre cifre poi non ne saprei trovare.
Sia ben chiaro che sono cose che non mi fanno piacere, ma un filino di memoria per ricordarmi cose successe e che stanno succedendo ce l'ho ancora.
Non vorrei mai avere 20 anni oggi. Vorrei avere i miei 20 anni di quando avevo 20 anni, ma avere 20 anni oggi vuol dire avercela dura. |
| inviato il 09 Dicembre 2024 ore 18:37
Personalmente ritengo che mentre 50 anni fa i giovani erano tutti, chi piu' chi meno, "svegli" ed attivi, oggi si sia divisa la societa'.
Esistono giovani che hanno il turbo ed altri che faticano ad arrivare a fine mese.
Si accomodano in un posto senza futuro, per due lire. Non cercano ne' pretendono di piu'.
Sara' che vivo in un posto ipercompetitivo. ma vedo attorno a me ragazzi affamati di successo.
Altri, invece soltanto alla ricerca di una sistemazione temporanea/definitiva.
Diciamo pero' che comunque la balla : " si oggi sono il magazziniere, ma domani posso diventare ceo dell'azienda" non frega piu nessuno.
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| inviato il 09 Dicembre 2024 ore 18:40
L'autostima è un bel propulsore.....ti permette di cimentarti in cose che altrimenti nemmeno penseresti di fare per paura di non riuscirci. Con una buona autostima, che poi si traduce in fiducia nelle proprie possibilità, si tira fuori quel qualcosa in piu che serve per mettersi alla prova......poi........una volta che ci si lancia e si ottiene il risultato desiderato, l'autostima aumenta, e di conseguenza aumenta anche il potenziale a disposizione per cimentarsi in nuove avventure! |
| inviato il 09 Dicembre 2024 ore 18:52
@UnPhotographer Marchionne ebbe l'idea (geniale) di portare in Borsa la Ferrari.
Attualmente la Ferrari capitalizza di più in Borsa di Stellantis.
Piero (Lardi) Ferrari ha un consistente pacchetto azionario che lo proietta molto in alto fra gli italiani più ricchi. |
| inviato il 09 Dicembre 2024 ore 20:30
Ragazzi sto cesso di società è stata forgiata dai vari Giuliano/Romano/Silvio/Gianfranco/Umberto/Massimo, ma le fondamenta le hanno gettate Giulio/Sergio/Bettino/Giovanni
Mi scuso se ho dimenticato qualche ... |
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