| inviato il 24 Ottobre 2023 ore 20:05
Buonasera a tutti, è la prima volta che scrivo nel forum. Parto dalla domanda per brevità poi spiego la situazione. Sono un fotoamatore che ha appena cominciato con le foto in studio. Come dovrei comportarmi, di norma, per il compenso di modelli/e in TF? Ovvero: in TF fornisco solo le foto? Oppure anche un rimborso spese? Di converso, un rimborso spese può essere considerato sufficiente come compenso? Se metto in chiaro che offro un compenso (anche in low budget) assieme ad un rimborso spese, posso legittimamente non fornire le foto? Purtroppo abito in una città, Trieste, che pare non essere molto ricca quanto a modelli, quindi vengono un po' tutte e tutti dalla provincia di Udine e, spostandosi in treno/auto sostengono delle spese. Ma non so come comportarmi a questo riguardo. Lo chiedo perché sono in una situazione personalmente seccante. Situazione banale, lo riconosco e, soprattutto, di cui sono responsabile. In breve pubblico un annuncio su un gruppo FB TF/LB e un modello (con esperienza, ma non professionista) mi da' la sua disponibilità chiedendo un rimborso spese per la benzina. Nello scambio di messaggi gli chiedo la liberatoria e gli offro una selezione delle foto. Dopo il set mi chiede una somma a mio parere eccessiva, ma non era stata chiarita in anticipo quindi ho lasciato correre. Qualche giorno dopo gli fornisco gli scatti come preventivato. La liberatoria lui non l'ha chiesta mentre io, stupidamente, non ho insistito. Ora lui sta inondando il suo Instagram delle mie foto aggiungendomi, sia chiaro, come collaboratore, però inserendo pure delle scritte a sua discrezione sulle immagini, a mo' di rivista di moda. Per l'unica foto che ho pubblicato io, invece, non ha accettato l'invito a collaborare ed anzi mi ha scritto in privato chiedendomi di aggiungere una certa dicitura al post (cito: “top male model”). Sono giorni che continua a pubblicarle, andando quindi più a vantaggio della sua visibilità che della mia. Un'altra modella invece, sempre trovata con l'annuncio e di ben maggiore esperienza, mi ha messo subito in chiaro le sue condizioni: compenso + rimborso spese viaggio, provini a bassa risoluzione solo per il suo archivio ed una singola foto completa di PP. Mi ha anche precisato che “non è necessario fornire le foto quando paghi qualcuno” (con liberatoria, s'intende). Ne deduco che posso dettare tali condizioni, se l'interlocutore è una persona seria. Ho fatto una serie di errori e ne farò tesoro per il futuro. È una questione di poco conto, ma la trovo seccante in quanto chi ha messo i soldi, l'attrezzatura, il locale e specialmente il tempo passato a studiare è il sottoscritto. Vorrei dunque, per rispetto di me stesso, tutelarmi al meglio per il futuro. Mettere in chiaro le condizioni in anticipo e magari ricevere un rifiuto, piuttosto di sperimentare nuovamente questi fastidi. Avete qualche suggerimento? Grazie mille per chi avrà il tempo di rispondere. |
user70065 | inviato il 24 Ottobre 2023 ore 21:12
Ti dò un consiglio spassionato,se puoi niente tf,vuol dire lavorare per loro,paga un compenso,anche low budget,ma metti in chiaro che non darai foto,liberatoria firmata per tutti i file raw,le foto le scegli tu,nessuna altro,qualcuno/a non accetterà,ma meglio un rifiuto prima che avere problemi dopo... Ps:errare humanum est e l'esperienza si fa strada facendo. |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 8:43
“ paga un compenso,anche low budget,ma metti in chiaro che non darai foto „ Grazie Il Naif, era proprio questa conferma che cercavo. Meglio un rifiuto prima che seccature dopo. |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 9:27
Scatto in TF da sempre, è più difficile rapportarsi con le modellei: per quanto possibile metti i puntini sulle "i" prima di scattare anche per quanto riguarda la pubblicazione sulle diverse piattaforme (tag, collab, ecc.), poi le fregature arriveranno sempre anche se ti comporti perfettamente, è un ambiente pessimo dove tutti guardano al proprio tornaconto, scordati fin da subito il concetto di "amicizia", non farci il sangue amaro ;) |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 10:44
Certamente, una volta capito l'ambiente mi metto il cuore in pace “ Scatto in TF da sempre „ su questo punto il mio dubbio è: se il rapporto è in TF ed il modello/a deve raggiungermi sostenendo delle spese (es. treno), è corretto offrire solo le foto e non un rimborso spese? |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 11:22
Coniglio. Non ho compreso bene il contendere. Il modello senza liberatoria pubblica le tue fote e ti tagga, presumo abbia più followers di te, ma tu ti picchi per le scritte? No, rettifico, anche perché le usa a profusione. Senza liberatoria le foto sono, come con, del fotografo in quanto proprietà. Ma in questo caso perché ti senti svilito? |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 11:45
Juan Luca, il contendere è quasi lana caprina, lo ammetto. “ Ma in questo caso perché ti senti svilito „ Perché chi ha messo soldi, attrezzatura, spazi e tempo passato a studiare sono io. Per non aprlare delle giornate di tensione e nervosismo visto che era la prima volta che facevo un one-to-one. Ora lui le pubblica di fatto a suo uso e consumo (il citarmi ha ben poca visibilità sul mio seguito). Anzi, quando le pubblico io mi fa anche osservazioni su come pubblicarle. La mia domanda è: come apprendere dagli errori e tutelarmi per il futuro? Se la risposta è: "così va il mondo", allora ne prendo atto, mi metto il cuore in pace ed in futuro mi comporterò di conseguenza. |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 11:56
Perdonami, ma lo avresti fatto ugualmente, intendo l'investimento. Se ti può rassicurare, proprio domenica abbiamo avuto un "soggetto" in TF, che sembrava fosse stata rapita e condotta con la forza. Ma, per rispetto degli altri collaboratori, abbiamo portato a casa il risultato, e malgrado tutto ci siamo rafforzati come team. Per la tutela, magari preparati un metodo conoscitivo e discuti i dettagli preventivamente. Comunque il TF è ottimo se vuoi fare pratica, o se il/ la modella è più " conosciuta" di te sui socials. Il rimborso spese, non lo nego ad alcuno, ma per educazione e formazione. Mi fai avere le pezze e le copro. Comunque vada il mondo, tu ne devi sempre uscire nel modo MIGLIORE. |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 12:25
Allora definire una regola generale è ovviamente impossibile. Ti dico la mia da fotoamatore ritrattista. Io ho iniziato pagando il cachet alle modelle, tutte contattate su instagram, modelle non Pro ma comunque belle ragazze che bene o male avevano già qualche shooting alle spalle. Io avevo deciso di dare comunque loro le foto, chiedevo semplicemente che mi taggassero su instagram e che non modificassero le foto ritagliandole o mettendo chissà quale filtro. In alcuni shooting ho pagato anche la MUA laddove serviva (se è un beauty è quasi indispensabile). Adesso tranne rarissime eccezioni non pago ne modella ne MUA ma lavoro in TF (anche perchè adesso sono loro a contattarmi). Veniamo al tuo caso: se viene da lontano visto che sei tu l'organizzatore dello shooting il rimborso ci può stare se non al 100% magari al 50% ma questi sono dettagli da concordare di volta in volta, chiaro che se tu devi sostenere spese ad esempio per comprare oggetti di scena va da se che puoi metterlo sul piatto della bilancia. Io ho sempre adottato una linea, le foto ognuno se le pubblica per i fatti suoi mentre per i reel (negli shooting prevedo anche video) chiedo se a loro sta bene pubblicarli in collaborazione in modo da fare più views, ovviamente io sono il creator per cui io pubblico taggandoli come collaboratori e MAI viceversa, ci mancherebbe pure. Non accetterei mai il tag di collaboratore. Sul discorso didascalia non puoi farci nulla, nel senso se pubblicano la foto possono scrivere ciò che vogliono a patto che non scrivano cose false. Se avessero detto a me cosa scrivere sul MIO post, del MIO profilo, della foto da ME creata...li avrei semplicemente mandati a caxxre. Non ti scoraggiare per gli errori fatti, ne ho fatti tanti anche io e man mano ti vai adeguando di conseguenza. All'inizio ho pagato una modella a cui ho dato le foto e che poi non mi ha taggato perchè la sua agenzia non vedeva di buon occhio che pubblicasse foto fatte da fotoamatori. All'inizio per timidezza non chiedevo mai il numero di telefono in fase di organizzazione e invece ora lo faccio sempre, voglio sentirli telefonicamente, capire la serietà e soprattutto mettere in chiaro tutto. Di persone poche serie ne incontrerai sempre, non puoi farci nulla infatti spesso preferisco lavorare sempre con quelle con cui mi sono trovato bene piuttosto che cercarne sempre di nuove. |
user70065 | inviato il 25 Ottobre 2023 ore 12:40
Dopo venti anni in questo settore,potrei scrivere un libro,sarebbe un best seller,non escludo prima di r×rmi troppo di farlo,il problema è uno,se metti sul piatto della bilancia tutti i pro e contro,non faresti mai nulla... |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 12:45
Il Naif, se lo fai, posso avere la rubrica delle modelle? |
user70065 | inviato il 25 Ottobre 2023 ore 13:15
Si dice il peccato ma non il peccatore |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 20:39
Grazie a tutti per le osservazioni ed i suggerimenti! Per il futuro vedrò di essere più accorto |
user96437 | inviato il 26 Ottobre 2023 ore 7:58
Dipende con che spirito si affronta questo ginepraio. Ci sono grandi linee ma non regole granitiche. Ognuno poi trova un suo modo di operare. Oviamente parlo solo di livello amatoriale. Eviterei i gruppi fb con scritte tf et simila che alla fine hanno ben poco di tf e promuvono solo il gestore della pagina. Il mio concetto di tf è che ognuno mette il suo. Siamo alla pari e le foto sono mie quanto sue. Poi ovviamente decido io le foto che seleziono, sviluppo e pubblico. Non vanno modificate belle o brutte che siano, il soggetto può condividerle o meno e può richiedermele e pubblicarle dove meglio crede. Il resto è buonsenso. A volte non va sempre bene ma basta prendere un quaderno con copertina nera e scrivere i nomi, fine. Ho altro da pensare per me è solo una passione. |
user253087 | inviato il 27 Ottobre 2023 ore 6:53
Notomb hai sintetizzato perfettamente il TF che faccio io da fotoamatore. Preciso che non scatto in studio ma in situazioni spontanee come sul posto di lavoro, qualsiasi esso sia, e pure in strada se vedo un soggetto interessante. Chiedo, spiego e finora nessuno o meglio nessuna mi ha detto di no. Come ben scrivi, ognuno ci mette il suo, siamo alla pari e le foto sono di entrambi e ognuno ( citando o taggando)può usarle come vuole. Buonsenso e comunicazione chiara bastano ed avanzano. Poi con le persone s'instaura un rapporto di amicizia che rende tutto molto piacevole e gratificante. NB non so come funziona a livello professionale quindi non mi esprimo anche se penso che chiarezza e comunicazione siano sempre fondamentali per evitare casini. |
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