| inviato il 13 Novembre 2021 ore 7:39
Buongiorno a tutti, provenendo come credo tanti di voi dall'analogico ora mi ritrovo con un migliaio o più di diapositive e anche parecchi negativi a colori che vorrei passare in digitale, che siano ben visibili a schermo del pc e che si possano stampare con qualità accettabile fino al formato di un foglio di A4.. Ho visto il duplicatore dia e negativi della nikon come es_2 ma secondo me costa davvero uno sproposito, alla fine è un pezzo di plastica, nessun elemento ottico.. Mentre quelli più economici con lente incorporata secondo me tolgono parecchia qualità o introducono aberrazioni.. Qualcuno di voi ha sperimentato ad esempio un qualche sistema autocostruito con nikon aps-c (nello specifico d7500 ) con nikkor 40 mm macro? La qualità ne risentirebbe più di tanto? Grazie mille a chi mi chiarisce un po' le idee.. |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 16:44
Hai tempi ne avevo recuperate parecchie ma con scanner predisposto per la pellicola, mi falsava un po i colori ma per questo vai su (valori tonali) se ha del bianco prendi il contagocce per il bianco ci clicchi sopra e ti ristabilisce tutto, ma presumo che queste cose tu le conosca già. saluti |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 16:52
Per Antonio: Su Juza ci sono molti threads al riguardo che danno una ampia visione delle soluzioni e che si possono trovare sfruttando a funzione cerca . Da quanto mi ricordo sono perlopiù focalizzate alla ricerca della elevata qualità che spesso si richiede elevati investimenti come gli scanner Nikon . Anni or sono ho dedicato un poco di tempo a riprodurre negativi e diapo di famiglia che vanno da inizi 900 agli anni 70. Ho utilizzato fotocamere e lenti che avevo su montaggi autocostruiti con risultati che all'epoca mi erano sembrati non troppo male per una visione a monitor ma direi non adatti a stampe A4 di qualità, in ogni caso il giudizio sul livello del risultato ottenuto rapportato ai mezzi impiegati è del tutto personale Utilizzando una D7500 ed un micro 50 che conosco perché li ho , stimo si possa già fare qualcosa di più che decoroso , per suggerimenti riguardo l'autocostruzione di cui parli sarebbe indispensabile conoscere di che livello di abilità manuale e di che attrezzature disponi per evitare di proporti qualcosa di troppo banale o troppo difficile da realizzare |
| inviato il 14 Novembre 2021 ore 18:58
Qualche mese fa ho digitalizzato qualche decina di vecchia e negativi BN usando il piano luminoso che usavo per visionare le dia (Lupo 5500k), ho fatto una maschera in cartoncino che lasciasse passare la luce solo dove ho posizionato le dia e le ho riprodotte con la reflex, D7500 e 90 macro. Con dia e negativi BN i risultati sono anche migliori di quelli ottenuti con lo scanner, l'unico problema è la polvere che lo scanner toglieva da solo per la maggior parte invece con la reflex bisogna curare molto bene la pulizia della dia e del piano luminoso. Anche con i negativi i risultati sono buoni ma togliere la maschera è un po' laborioso Questo è un altro dove se è discusso: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=838376 |
| inviato il 15 Novembre 2021 ore 14:47
Grazie mille Michele Marco e Gianpaolo, son già delle ottime dritte |
| inviato il 15 Novembre 2021 ore 14:49
Per Marco 015 io col bricolage me la cavo abbastanza bene, ho un banco da lavoro abbastanza ben dotato, se c'è qualcosa in giro potrei provare ad auticostruirmi ad esempio un supporto cilindrico che si avviti al nikon micro 40 e poi dovrò studiare un qualcosa per transilluminare le dia.. |
| inviato il 20 Novembre 2021 ore 20:37
per Antonio: mi scuso ma la scorsa settimana sono stato molto preso Più di 10 anni fa mi ero costruito un minibanco ottico per digitalizzare un centinaio di lastre 60x45 mm di foto di inizio 900 , il medesimo montaggio lo ho anche utilizzato per digitalizzare dei negativi 24x36 degli anni 60 . All'epoca il risultato sembrava apprezzabile tanto è che me lo ha chiesto e mai restituito qualcuno che voleva digitalizzare il suo archivio di negativi 24x36 per cui non avendo fatto all'epoca le foto del dispositivo proverò a descriverlo. Avevo costruito una scatola in legno con base circa 100x 300 mm ed altezza 100 aperta sul lato superiore, in cui avevo posizionato a partire da un lato: una lampadina spot da circa 50 watt due vetri opalini distanziati tra di loro ed un piano inclinato a 45 ° ricoperto da un foglio bianco , sopra il piano inclinato c'era un vetro trasparente ritagliato da uno scanner fuori uso ; la zona della lampada e dei vetri opalini era coperta da un lamierino lucido internamente , le pareti della scatola nella zona lampada avevano dei fori di ventilazione . I negativi da riprodurre venivano appoggiati sul vetro trasparente posizionati da una maschera in cartoncino ed illuminati dalla luce riflessa dal piano inclinato di colore bianco che, per effetto dei vetri opalini, risultava uniforme La fotocamera era mantenuta in posizione per mezzo di una vite da 1/4 dal coperchio della scatola fissato in posizione verticale al lato terminale della scatola stessa per mezzo di una vite con pomello ; per riprendere i negativi di diverse dimensioni il supporto della fotocamera aveva diversi fori ad altezze diverse Ammetto che la realizzazione era quasi leonardesca ma è stato costruito in poche ore con quello che avevo in officina e non ostante tutto funzionava bene: la sostituzione dei negativi / diapositive ed il cambio formato era rapido , i negativi non rischiavano di deformarsi per il calore , non c'erano problemi di micromosso, occupava pochissimo spazio sulla scrivania, si montava e si smontava in modo estremamente rapido , quando riposto bastava un angolo di un armadio . Ripensandoci , la qualità del risultato ottenuto era limitata sostanzialmente dalla modesta qualità della fotocamera + ottica e dal software + la mia poca esperienza di postproduzione ma non certo dal montaggio di ripresa |
| inviato il 20 Novembre 2021 ore 21:45
Grazie mille marco, costruzione ingegnosa davvero, proverò ad organizzare qualcosa di simile, grazie per la descrizione davvero dettagliata |
| inviato il 30 Maggio 2022 ore 17:58
Io ho un duplicatore dia montato su doppio soffietto, con innesto a vite 42x1, di marca Sesnon ma identico all'Asahi Pentax Bellows degli anni '70. Ho digitalizzato per un po' le diapositive 24x36 con lo scanner Canon 9000F, ottimo per le pellicole, ma mediocre con le dia montate sui telaietti. Ho riesumato quindi il duplicatore con il takumar 50 mm. macro, ma mi sono subito scontrato con il fatto che l'APS-C delle mie Pentax (Kr e Kp) inquadra solo la parte centrale dell'immagine. Ho anche un 35 mm., ma con questo non riesco a mettere a fuoco la diapositiva. Qualcuno ha esperienza in proposito? |
| inviato il 31 Maggio 2022 ore 18:59
Ho preso il jjc slide e film remake e lo trovo veramente comodo; ho preso quello senza illuminatore perché in alcune recensioni dicono che non ha una illuminazione uniforme e uso quindi un godox MF-12. Lo uso con un nikkor 105 AFD su Z6 e con i due tubi forniti va perfettamente a fuoco al rapporto 1:1, io tuttavia distanzio leggermente per essere più sicuro della perfetta maf e per avere un po' di margine per ritaglio. |
| inviato il 01 Giugno 2022 ore 18:53
é un soggetto che ritorna spesso allora mi ripeto ma cerchero di essere più breve. é un lavoro lungo e fastidioso, ne so qualcosa perché ho messo circa 4 anni a scansionare tutti i miei circa 150.000 negativi e diapositive con uno scanner specializzato per film (e non uno di quelli piatti che fanno film e documenti cartacei e che non sono di una qualità che soddisfa le mie esigenze) senza contare il ritocco dei colori, la pulizia dei graffi e polvere che sono ancora in corso (i sistemi anti-polvere degli scanner generano artefatti ed é meglio disattivarli). quindi in breve io ti consiglio una volta che fai il lavoro qualsiasi metodo scegli, duplicatore di diapositive (che da buoni risultati se fatto con cura e con materiale di qualità), scanner specializzato per film d'occasione, ecc...ti conviene scansionarle con la massima qualità possibile cioé in tif 16bits se usi uno scanner o una fotocamera di minimo 20mpx in raw con un buon obbiettivo macro se usi il duplicatore di diapositive....coraggio e buona fortuna |
user77830 | inviato il 02 Giugno 2022 ore 18:23
Duplicazione Diapositive: Quando ho letto il titolo sono saltato sulla sedia...subito avevo pensato a "Un altro fotografo che duplica le sua DIA"...ma poi, mi sono immediatamente ripreso e rattristato. Ma quale duplicazione delle Diapositive!!! Dovevi scrivere digitalizzazione delle Diapositive: La Duplicazione delle DIA è operazione molto seria e decisamente complessa. Mi hai fatto perdere tempo a leggere ed a scrivere. |
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