| inviato il 18 Aprile 2021 ore 16:53
Sto rivedendo alcuni scatti fatti per alcuni progetti. Sono scatti di paesaggio, urbano e naturale. Il mio scopo è avere tutto a fuoco e nitido. Al momento mi sono fatto questa idea in base alle analisi, perdonate la banalità ma non ho avuto confronti con nessuno. 1. Non tutte le ottiche con fuoco a infinito rendono bene, alcune sembrano essere migliori a medie distanze 2.chiudere sempre il Diaframma, da. F5.6 a f8 e in alcuni casi f11. 3. Prediligere ottiche con diaframma a lame circolari o cmq arrotondate. 4 da testare, usare il cavalletto. Dico la verità per ora lo stabilizzatore in camera e tempi rapidi è stato il set usato. Spero che disabilitando la stabilizzazione e usando il cavalletto si guadagni qualcosa 5. Usare uso nativi, nel caso delle mie Olympus 200 iso, solo per necessità di chiusura diaframma e tempi da tenere veloci sono arrivato a 400 max 800. 6. Paraluce e nessun filtro montato davanti la lente 7. Usare fissi di qualità 8. Se uso zoom evito le focali a caso, ma cerco quelle dove sono che rende meglio. Ho notato però che alcune variabili non sono gestibili, ad esempio sulle viste molto lunghe la diversa consistenza dell'aria o particelle sospese abbassano il risultato, forse sbaglio ora? Esiste un orario più sicuro? Insomma come vi regolate? Previsioni meteo divinazioni di fondi di caffè o semplicemente come faccio, mi segno di tornare ancora sul posto? Fin ora non ho provato altre tecniche come il focus bracketing o la sovrapposizione di più scatti e poi un resize il m basso. C'è qualche altro accorgimento da tenere presente in fase di ripresa? È imbarazzante ma in alcuni casi è come se il m43 avesse una PDC troppo ridotta :) |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 17:07
Rimovi foschia - dehaze filter in post |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 17:10
Ciao centauro, si quello lo applico, oltre a qualcosa da migliorare in ripresa, mi chiedevo se ha senso/ci sono altre tecniche semplici per migliorare la foto di paesaggio. Non sono uno smanettone in pp, però comincio a pensare che qualche lavoretto in gimp forse è il caso di farlo... Ad esempio in alcuni casi la gamma dinamica della macchina non mi basta e vado di HDR. Su 3 esposizioni, la zona più bruciata la zona di interesse e le ombre |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 17:16
“ Ad esempio in alcuni casi la gamma dinamica della macchina non mi basta e vado di HDR. „ Le scorciatoie sono sempre scorciatoie. Se vuoi fare un salto, DEVI andare di luminosity mask e manual blending. C'è poco da fare. La fatica aumenta (ma con i panel meno) ma viene ripagata. No pain - no gain |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 17:21
Mi sembra che i problemi siano in realtà due: la profondità di campo ma anche la nitidezza. Per la profondità di campo Penso che si possa chiudere anche fino a f16 o oltre, dopo aver fatto qualche prova per vedere se l'ottica regge bene anche con diaframma molto chiuso, cioè che non ci siano problemi di diffrazione. Inoltre converrà stare il più possibile vicini al soggetto: se lo stesso soggetto può essere ripreso da lontano con un tele o da vicino con una focale normale meglio avvicinarsi: la focale più corta avrà di suo maggior profondità di campo. E ci sarà anche meno aria tra soggetto e obiettivo. Per la nitidezza Per trovare aria pulita credo che il mattino sia meglio del pomeriggio: il sole fa evaporare acqua dal terreno e da laghi e fiumi e pian piano si crea un velo atmosferico, ma al mattino presto ha appena iniziato e l'aria è più pulita (anche se le ore del tardo pomeriggio offrono spesso una luce più suggestiva). Il top è una giornata serena dopo la pioggia. Sicuramente il cavalletto evita il micromosso. Ok ISO bassi, paraluce e niente filtri, e spolverare per bene la lente frontale. Altro non mi viene in mente. |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 17:27
Grazie a entrambi. Centauro non conosco le tecniche che indichi, ma mi informo, dopo quasi 10 che mi sono messo a fotografare comincio a maturare l'idea di approfondire la PP. Miopartisitica, non sono mai andato oltre f11 perché tutti dicono che si vada in diffrazione sul m43, ma provare non costa nulla :) |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 17:28
“ Per la profondità di campo Penso che si possa chiudere anche fino a f16 o oltre, „ Pensi male, col m43 la diffrazione interviene molto prima. F16 e oltre è una scelta pessima. “ dopo quasi 10 che mi sono messo a fotografare comincio a maturare l'idea di approfondire la PP. „ Serve quasi sempre ma con la paesaggistica di livello è una necessità imprescindibile. Si può cominciare a lavorar anche in fase di scatto eh? Filtri GND etc. ma padroneggiare le tecniche multi scatto e post da' una se non due marce in più! |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 17:36
Se sbagli la messa a fuoco la pdc anche su m4/3 ti rovina la foto Lo vedi quando guardi le foto in grande o in stampa Per esempio 3 anni fa in un parco nazionale in Sri Lanka ho fotografato con il pana 100-300 su omd10 mk1 un gruppo di elefanti a circa 30 metri Pieno giorno f5.6 a circa 200mm sembrava tutto a fuoco Poi in stampa a3 mi sono accorto che era a fuoco solo la testa dell elefante più vicino. Foto da buttare Ma a schermo non si vedeva praticamente niente. Ma in stampa era pessimo |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 17:40
Esatto, in alcuni casi metto a fuoco a infinito in altri su un punto preciso che non voglio perdere. Tendenzialmente cerco la cosa più lontana a prescindere dalla focale |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 17:40
Invece io non ho quasi mai riscontrato grossi problemi di gamma dinamica in raw. O diciamo mi è capitato su foto in controluce tipo paesaggi di montagne. Con i dettagli della montagna difficilmente recuperabili. Certo con la d800 avrei fatto sicuramente meglio ma la foto faceva pena comunque Il limite che vedo di più io nel m4/3 e la poca risoluzione a disposizione. 16mpx sono veramente pochi. Appena raddrizzi o croppi un poco sei fatto.... 20mpx sono appena sufficienti |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 18:42
Per quanto riguarda il paesaggio, di solito è la stagione invernale che presenta la situazione di maggior nitidezza evitando i giorni ventosi. D'estate l'aria calda che sale soprattutto nella seconda parte della giornata da quell'effetto di mosso, fuori fuoco. In questo caso bisogna sfruttare le prime ore della mattina, oppure dopo un temporale. Confermo l'uso di diaframmi intermedi e obiettivi non ultraluminosi. Sicuramente anche lo schema ottico conta (una volta si diceva che i Tessar erano più nitidi dei Planar) Per il paesaggio urbano l'uso del cavalletto non sempre è possibile o concesso. Le tecniche con il digitale non le conosco molto ma penso che il focus bracketing sia quello più efficace ma anche una ripresa HDR (multiscatto) possa essere utile al tuo scopo. |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 18:48
Per il discorso dell'aria calda io ho risolto usando lo strumento rimuovi foschia senza esagerare, e lasciando invariati colori e contrasti. Poi importo l'immagine in Denoise AI che pulisce l'immagine e ottengo un risultato molto soddisfacente. |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 21:22
F11 sei al limite, meglio fermarsi a F8. |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 21:56
Allora, secondo me la "fregatura" sta che metti a fuoco all'infinito, una tecnica che non mi ha mai dato risultati soddisfacenti. Per fare un discorso preciso bisogna considerare il tipo di scena e le focali utilizzate. Scena 1) una classica veduta con elementi che vanno dai 10 metri fino a infinito. Ecco qua molto semplicemente si va a mettere a fuoco o l'elemento che ci interessa di più oppure un elemento intorno ai 20 metri, il diaframma va chiuso dove la lente rende di più che di solito è intorno a f8. In situazioni del genere la pdc non è un problema, ne abbiamo a sufficienza e quindi è giusto premiare il diaframma dove la lente rende meglio. Scena 2) abbiamo elementi in primissimo piano, qua la pdc è complicata poiché mettendo a fuoco gli elementi più vicini il rischio di avere fuori fuoco lo sfondo è alto, per cui se l'elemento vicino non è così prossimo forse chiudendo il diaframma ce la caviamo, altrimenti l'unica altra soluzione possibile è andare di focus bracketing, ovvero fare più scatti mettendo a fuoco a distanza diverse (es: 0,8 - 2 - 10 metri), treppiede obbligatorio. Se invece utilizziamo focali molto lunghe allora avere tutto a fuoco è sicuramente difficile poiché con l'aumento della focale la pdc diminuisce. Per quanto riguarda le condizioni atmosferiche la pulizia dell'aria è determinate, in inverno come ti hanno detto di solito l'aria è più pulita e c'è anche meno umidità. In estate si possono sfruttare le ore/giornata successive ad un forte temporale. Personalmente il comando rimozione foschia non mi ha entusiasmato, è molto aggressivo e non può creare dettaglio dove questo non c'è. |
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